Matteo Massimini Fisioterapista

Matteo Massimini Fisioterapista "Senza cervello, le mani non possono nulla". Vladimir Majakovskij

30/08/2023
02/09/2022
❗️Studio dei segni e dei sintomi delle malattie❗️⚕️La semeiotica è quel ramo della medicina che studia segni e sintomi c...
01/09/2022

❗️Studio dei segni e dei sintomi delle malattie❗️

⚕️La semeiotica è quel ramo della medicina che studia segni e sintomi clinici, e di come entrambi debbano essere integrati per giungere ad una diagnosi. Inoltre, come ulteriore strumento di indagine, ci si avvale dell’anamnesi o raccolta anamnestica.

✍🏻 L’intervista o storia clinica del paziente la chiamiamo anamnesi perché vuol dire “ricordarsi”, dunque abbiamo chiesto al paziente di ricordare delle cose perché gli poniamo delle domande. Infatti possiamo definire l’anamnesi come “una tecnica diagnostica finalizzata all’individuazione, definizione e interpretazione dei problemi clinici per i quali una persona è pervenuta all’osservazione medica, attuata attraverso la descrizione e definizione dei sintomi, l’analisi dei precedenti patologici e delle condizioni predisponenti alla malattia, integrate dalla valutazione di eventuale documentazione clinica preesistente o attuale”.

🤲🏻 Anche in osteopatia la raccolta della storia clinica è di fondamentale importanza: mai approcciare ad un paziente senza averlo prima ascoltato, senza prima sapere come mai è venuto da noi e quindi senza aver ottenuto delle informazioni.

⏱Studiando semeiotica ci sono degli ordini sequenziali temporali che non possiamo non rispettare. L’anamnesi infatti consta di 4 momenti:
1 - anamnesi familiare;
2 - anamnesi fisiologica;
3 - anamnesi patologica remota;
4 - anamnesi patologica prossima.

🧠 È importante quindi intervistare il paziente e raccogliere informazioni sulla sua persona, perché dobbiamo sempre adattare il nostro trattamento in base all’età, al sesso, alle patologie, ai farmaci e allo stato di salute generale del paziente in quel momento.
Matteo Massimini
Fisioterapista dal 2013
Aspirante Osteopata dal 2020
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24/09/2021

❓Cos’è il Meccanismo Respiratorio Primario❓

🟢INTRODUZIONE
Il Meccanismo Respiratorio Primario è un’unità funzionale fisiologica che si manifesta in tutto l’organismo. È un potente mezzo di coordinazione delle funzioni per il mantenimento dell’omeostasi, ma anche il sistema di risposta alle alterazioni degli equilibri fisiologici/organici. Deve essere considerato di fondamentale importanza per la produzione quantitativa e qualitativa del liquido cefalo-rachideo (LCR).
L’MRP è al centro di uno dei sistemi più integrati e complessi di controllo e gestione del nostro corpo tra: sistema vascolare, endocrino, neurologico, somato-emozionale, biochimico e biofisico.
Il MRP si esprime con un movimento percepibile principalmente a livello delle suture craniche e del sacro.

🔵PERCHÈ MRP?
- MECCANISMO: poiché tutte le parti che lo compongono formano un lavoro d’insieme sincrono, dinamico, dove il ritmo definito è compreso tra 8 e 12 cicli al minuto;
- RESPIRATORIO: poiché è un evento metabolico che aiuta l’omeostasi (scambio di gas tra le cellule). Respirazione intesa come metabolismo intracranico;
- PRIMARIO: perché secondo alcuni autori inizia intorno alla 25° giorno di vita embrionale, quando ancora non ci sono i polmoni embriologicamente costituiti.

🟢5 COMPONENTI DEL MRP
Il Meccanismo Respiratorio Primario è composto da 5 momenti fondamentali per la genesi e la trasmissione del MRP, che si manifestano al contempo su strutture diverse:
1. La motilità inerente al cervello e al midollo spinale;
2. La fluttuazione del liquido cefalo-rachideo;
3. La mobilità delle membrane a tensione reciproca della dura madre;
4. La mobilità delle ossa del cranio;
5. La mobilità del sacro tra le iliache.⚕️
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🔹Ascoltare, percepire, sentire🔹Matteo MassiminiFisioterapista dal 2013Aspirante Osteopata dal 2020e-mail: matteo.massimi...
22/09/2021

🔹Ascoltare, percepire, sentire🔹

Matteo Massimini
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❗️W.G. Sutherland e l’Osteopatia Cranio-Sacrale❗️📜William Garner Sutherland (1873 - 1954) americano, originario di una r...
20/09/2021

❗️W.G. Sutherland e l’Osteopatia Cranio-Sacrale❗️

📜William Garner Sutherland (1873 - 1954) americano, originario di una regione contadina del Minnesota, iniziò lavorando come tipografo e successivamente come giornalista. Proprio in qualità di giornalista fu inviato nel 1897 a Kirksville, Missouri, per ricercare maggiori informazioni circa l’osteopatia e il suo fondatore ormai famoso per guarire con le mani i suoi pazienti. Lì colpito e conquistato dai risultati concreti constatati, decise di abbandonare tutto e affiancare il Dr. Still nel suo lavoro, studiando e diventando osteopata.
Nel 1899, ancora studente all’American School of Osteopathy di Kirksville, osservando un cranio disarticolato aveva notato una strana analogia di forma tra le superfici articolari delle grandi ali dello sfenoide con la squama dell’osso temporale e le branchie di un pesce.
Queste osservazioni lo portarono ad ipotizzare che esistesse un movimento tra le ossa del cranio.💀
I testi di anatomia dell’epoca non erano certamente d’aiuto: sostenevano, infatti, che il cranio fosse una struttura rigida e che le suture presenti non erano mobili. Incoraggiato però dall’evidenza anatomica delle sue osservazioni continuò lo studio, che lo portò alla seguente conclusione: la disposizione delle suture craniche e la loro posizione altro non è che una funzione accomodativa del SNC e delle meningi nel loro complesso, come unità funzionale. Poco a poco sviluppò una comprensione che lo portò alla realizzazione del modello meccanico che ancora oggi utilizziamo nei nostri studi.
Trattato da eretico ed osteggiato dai suoi colleghi, dopo diversi interventi a congressi e conferenze, riesce con il tempo ad imporre le sue teorie. Dobbiamo a lui l’avvio della prima teoria e pratica cranio-sacrale. 🤲🏻⚕️
Matteo Massimini
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❗️Parliamo finalmente della famosa “posturale”❗️❓Ma cos’è e in cosa consiste❓📜CENNI STORICI E GENERALITA’Il metodo Souch...
16/09/2021

❗️Parliamo finalmente della famosa “posturale”❗️
❓Ma cos’è e in cosa consiste❓

📜CENNI STORICI E GENERALITA’
Il metodo Souchard, conosciuto anche come Rieducazione Posturale Globale o RPG, nasce in Francia negli anni Ottanta dagli studi di Philippe Souchard e si concentra proprio sulla rieducazione posturale. Insegnata in dieci Paesi, tale tecnica è praticata attualmente da più di 5000 fisioterapisti. La RPG, per vocazione, è applicabile a tutte le patologie di cui si interessa la chinesiterapia.

🟢 PRINCIPI: CAUSALITÀ, GLOBALITÀ E INDIVIDUALITÀ
La RPG non è un metodo palliativo. Grazie alla globalità degli stiramenti praticati, si propone di risalire dalla conseguenza alla causa dei problemi e questo adattandosi al caso particolare di ciascuno.
Infatti anche se tutti i nostri pazienti presentano dei problemi, la loro storia patologica è individuale: nessuna lombalgia somiglia ad una altra.
L’idea che sta alla base del trattamento è, appunto, il concetto di globalità: i nostri muscoli sono, infatti, organizzati come una catena e quindi relazionati tra loro. Risulta poco efficace lavorare in modo segmentale su una zona poiché, così facendo, si potrebbe andare a compensare con altre strutture del corpo.
La Rieducazione Posturale Globale prevede quindi di riequilibrare tutti i muscoli, ed in particolare quelli della colonna, in associazione con una strategia personalizzata.

🔵 OBIETTIVO TERAPEUTICO
L’intervento fisioterapico, tramite l’approccio RPG, è possibile grazie alla conoscenza di determinate catene muscolari e delle relative posture: queste sono otto e permettono di stirare tutte le catene muscolari rigide, associando ogni possibile combinazione. Alcune posture si effettuano in carico, ossia in posizione seduta o in piedi e sono particolarmente indicate per i problemi morfologici. Altre si praticano da sdraiati e sono più efficaci per i problemi articolari. Le posture dette “rana al suolo” e “rana in aria” sono le più usate per i casi di cervicalgia e lombalgia.
Esse si praticano sempre insistendo sulla espirazione. Ogni postura dura circa mezz’ora e si praticano due posture per seduta. Per tutti i casi cronici si effettua solitamente una seduta a settimana; per i problemi acuti si può arrivare anche a due sedute a settimana.
Le posture adeguate vengono scelte in funzione di vari criteri:
- anamnesi: ci permette di sapere qual è la posizione più dolorosa o il movimento impossibile;
- esame obiettivo: ci dice quali sono le deformazioni macroscopiche in grado di indicarci la disfunzione;
- test articolari e palpazione: ci indicano infine la sede e la direzione della disfunzione.
Nella postura scelta, procediamo allora alla decoattazione e alla detorsione della disfunzione, lavorando direttamente nel senso della correzione. Le catene muscolari statiche coinvolte nel processo lesionale sono progressivamente stirate; tutte le compensazioni sono a poco a poco corrette. In tutto questo il paziente partecipa attivamente alla progressione della postura.

🟢 CONCLUSIONI
Utilizzato oggi in tutto il mondo, il metodo Souchard è un approccio fisioterapico manuale, individuale e globale, utilizzato per il trattamento di diverse problematiche come: ernia del disco, cifo-lordosi, scoliosi, ginocchia vare e valghe, piedi piatti o cavi e rachialgie (cervicali, dorso-lombari e lombo-sacrali).⚕️
Matteo Massimini
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🔹Il segreto risiede nell’essere sempre grati a sè stessi e a quello che si ha🔹Matteo MassiminiFisioterapista dal 2013Asp...
13/09/2021

🔹Il segreto risiede nell’essere sempre grati a sè stessi e a quello che si ha🔹

Matteo Massimini
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09/09/2021

❓Avete mai sentito parlare di TRATTAMENTO GENERALE OSTEOPATICO (TGO) ❓

📜 CENNI STORICI
Il Trattamento Generale Osteopatico è una tecnica di origine inglese: General Osteopathic Treatment (GOT).
È un metodo tradizionale messo a punto da J. M. Littlejohn nato a Glasgow il 15/2/1865. Era uno studente della prima generazione, allievo diretto di Still e portò l’osteopatia in Europa.

🟢 GENERALITÀ
Il TGO è un trattamento che coinvolge l’intero corpo basato:
- sullo studio della biomeccanica applicata alle linee di forza scoperte da Littlejohn;
- sulla visione funzionale osteopatica con le sue prime due leggi (la struttura governa la funzione e l’arteria è suprema);
- sull’aspetto neurofisiologico in quanto agisce sia sui propriocettori osteo-muscolo-tendineo-articolari che sul sistema neurovegetativo.
Ha la durata di 20 minuti circa e inizia sempre dal decubito supino.

🔵 OBIETTIVO TERAPEUTICO
La finalità è quella di armonizzare la mobilità del corpo migliorandone la qualità dei movimenti.
Le manovre che lo caratterizzano hanno un duplice scopo, terapeutico e diagnostico (non sono diverse nei due casi) ma vengono effettuate con intenzione, intensità e atteggiamento diversi.
È una pratica versatile in quanto può essere utilizzata come trattamento vero e proprio, come valutazione, oppure prenderne una parte e a sua volta utilizzarla come test o trattamento.
Dal punto di vista meccanico agisce come mobilizzazione articolare, trattamento dei tessuti molli, della componente fluidica in quanto viene riattivata la circolazione e, poiché si mettono in azione i diversi tipi di propriocettori, stimola il SNA.
⚕️
Matteo Massimini
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14/01/2021

❓E voi cosa osservate dal video?❓�❗️Intanto provo a spiegarvelo io!❗️

🔹Video 1 (piano sagittale, movimento di flessione)

Tra prima e dopo possiamo osservare come il paziente abbia un maggiore controllo neuromotorio sull’attivazione dei muscoli: scapolo-toracici (fissano la scapola per permettere al braccio di flettersi), fasci anteriori del deltoide, bicipite brachiale in monoaricolarità e coraco-brachiale (il loro trofismo facilita la flessione del braccio contro gravità). Rispetto alla 5a seduta, il movimento viene eseguito in maniera più fluida e con più forza.�Alla 9a seduta si riscontra comunque una piccola limitazione nella seconda fase della flessione (60°-120°) dovuta alla tensione del m. gran dorsale che non lascia basculare la scapola e, di conseguenza, non fa orientare perfettamente la glena in alto e in fuori. Ciò limita la flessione e la rotazione esterna dell’omero durante gli ultimi gradi di movimento.

🔹Video 2 (piano frontale, movimento di abduzione)

Tra prima e dopo osserviamo principalmente il movimento della scapola: alla 5a seduta è evidente come la scapola si attivi prima che l’arto raggiunga i 90° di abduzione realizzando così una discinesia scapolo-omerale. Questo compenso è evidente nelle prime sedute e va assolutamente corretto ed eliminato affinché ci sia un recupero funzionale ottimale.�Alla 9a seduta da 0° a 90° la scapola non si attiva e il movimento di abduzione è garantito, senza che intervenga il compenso patologico del m. trapezio, dal deltoide e dal sovraspinoso.

Quindi a 6-7 settimane dall’intervento il paziente presenta netti miglioramenti nei movimenti di flessione (1° video) e abduzione (2° video) dell’arto superiore destro. E’ tornato a svolgere in piena autonomia tutte le AVQ ed anche il suo lavoro (muratore), se pure in maniera ridotta.�Il dolore, in una scala VAS, è pari a 0 ma riferisce leggeri fastidi durante movimenti estremi del braccio.

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🔹Amare sé stessi è il primo passo verso la felicità🔹Matteo MassiminiFisioterapista dal 2013Aspirante Osteopata dal 2020e...
07/01/2021

🔹Amare sé stessi è il primo passo verso la felicità🔹

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05/01/2021

🤕Il paziente in questione è stato sottoposto in data 02/12/2020 ad un intervento di acromionplastica della spalla destra, necessario poiché presentava dolore persistente (>3 mesi) e impotenza funzionale durante lo svolgimento del proprio lavoro. E’ stato possibile modificare la morfologia dell’acromion che risultava alterata. Successivamente ha tenuto l’arto immobilizzato con tutore per 16 giorni.🗓

👷🏻Come nel caso del paziente in questione, questo quadro clinico colpisce principalmente chi svolge lavori pesanti tenendo per molte ore le braccia sopra il livello della testa o anche alcuni sportivi che sfruttano il movimento dell’arto superiore portandolo sopra il capo (es. pallavolisti, tennisti).🎾�
👨🏻‍⚕️Nelle prime sedute il trattamento consiste principalmente nella mobilizzazione passiva e attiva-assistita dell’arto superiore, della scapola e nel rinforzo dei muscoli extrarotatori della cuffia dei rotatori cercando di sfruttare il più possibile le isometrie (VIDEO 1).�Successivamente, di pari passo con una netta diminuzione del dolore e un maggiore controllo muscolare, è possibile iniziare esercizi attivi di flessione 0°-90° con attivazione dei muscoli depressori della scapola (sfruttando l’elastico e quindi una leggera abduzione delle braccia) per evitare che si instauri una discinesia scapolo-omerale (VIDEO 2).�E’ possibile inoltre rinforzare i muscoli extrarotatori della spalla eseguendo degli esercizi che prevedono contrazioni concentriche-eccentriche-isometriche a gomito flesso (VIDEO 3). Ricordiamo l’importanza del muscolo sovraspinoso in quanto viene definito lo “starter” dell’abduzione (0°-90°). Non si predilige il rinforzo del deltoide per evitare che questo posso esercitare una forza sull’omero tale da farlo risalire riducendo lo spazio sub-acromiale.�Proprio a questo fine si consiglia sempre al paziente di svolgere, in maniera autonoma, gli esercizi pendolari di Codman (VIDEO 4).💪🏻

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🔹 “L’osteopatia è giunta solo all’infanzia, è un grande mare sconosciuto appena scoperto e, attualmente, abbiamo potuto ...
30/12/2020

🔹 “L’osteopatia è giunta solo all’infanzia, è un grande mare sconosciuto appena scoperto e, attualmente, abbiamo potuto conoscerne soltanto le acque costiere.” 🔹 - A.T. Still

Kirksville, Missouri - 1° settembre 1899

Matteo Massimini
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🔹Prendetevi cura di voi stessi🔹Matteo MassiminiFisioterapista dal 2013Aspirante Osteopata dal 2020e-mail: matteo.massimi...
28/12/2020

🔹Prendetevi cura di voi stessi🔹

Matteo Massimini
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❗️Oggi ho deciso di affrontare un tema molto spesso sottovalutato e poco considerato ma che, secondo me, è necessario pe...
27/12/2020

❗️Oggi ho deciso di affrontare un tema molto spesso sottovalutato e poco considerato ma che, secondo me, è necessario per attribuire la giusta importanza ad una disciplina relativamente “giovane” dal punto di vista dell’evidenza scientifica e, quindi, tuttora in evoluzione❗️

Matteo Massimini
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🟢4° CHAKRA - 🔵5° CHAKRA ❗️I colori che ho utilizzato per la realizzazione del mio logo riprendono il significato dei cha...
19/12/2020

🟢4° CHAKRA - 🔵5° CHAKRA

❗️I colori che ho utilizzato per la realizzazione del mio logo riprendono il significato dei chakra.
Vi spiego cosa sono e perché ho scelto proprio questi❗️

☸️La parola Chakra, in sanscrito, significa “Ruota”, “Cerchio”, “Disco”, ed è utilizzata per rappresentare i centri energetici del nostro corpo con il compito di ricevere e distribuire la nostra energia vitale.🔋

🧠Ad ogni Chakra viene associata una ghiandola endocrina con i relativi ormoni prodotti e con i relativi organi bersaglio, ovvero gli organi che sono sotto l’influenza della loro ghiandola corrispondente. La funzionalità della ghiandola dipende dall’equilibrio energetico del corrispondente Chakra. Se esistono degli stress psicofisici, l’energia dei Chakra si chiude così come si chiude la funzionalità delle ghiandole e degli organi relativi. I Chakra principali sono sette, ad ognuno di loro sono associate specifiche funzioni mentali e corporee, emozioni, sensazioni, ecc.💢

🔗Il collegamento tra chakra e ghiandola endocrina avviene tramite una f***a rete di nervi spinali che si intersecano tra loro, chiamati Plessi Nervosi, che hanno la funzione di regolare le funzioni corporee mediante riflessi e risposte rapide agli stimoli esterni.☀️

Personalmente ho scelto:
🟢4° CHAKRA: calma, amore e armonia. La sua azione visiva agisce sul Sistema Nervoso calmando i ritmi accelerati. La funzione è quella di esprimere amore puro ed incondizionato. La ghiandola associata è il Timo, gli organi sono: cuore, polmone, sistema circolatorio, sistema immunitario, braccia, mani, pelle. Corrisponde al PLESSO CARDIACO;🫀
🔵5° CHAKRA: ascolto, comunicazione. La parola chiave del blu è purificazione. Rendere puro si intende la capacità di separare ciò che è velenoso, da ciò che non lo è. La ghiandola associata è la Tiroide, gli organi sono: gola, collo, mandibola, bocca, bronchi, paratiroidi, spalle, braccia (insieme al quarto chakra). Corrisponde al PLESSO BRACHIALE.💪🏻

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❓Perché l’impronta di una mano al centro del mio logo?❓🧠Alla base della percezione tattile c’è, sì, la mano ma il tutto ...
16/12/2020

❓Perché l’impronta di una mano al centro del mio logo?❓

🧠Alla base della percezione tattile c’è, sì, la mano ma il tutto è possibile grazie alla presenza, a livello del derma, di piccole terminazioni nervose chiamate “recettori”. Questi recettori svolgono una funzione che permette di codificare le informazioni che arrivano a livello della pelle quando questa viene a contatto con oggetti esterni e di inviarle alla corteccia cerebrale per elaborarle. Altro non è che il tatto.🦶🏻

✋🏻Il tatto rappresenta uno degli organi di senso più complessi del corpo umano: ogni centimetro quadrato di pelle possiede circa 130 recettori tattili, suddivisi in 5️⃣tipi che codificano ed elaborano informazioni tattili, pressorie, termiche e dolorifiche: cellule di Merkel, corpuscoli di Ruffini, corpuscoli di Meissner, corpuscoli del Pacini e nocicettori. ⚠️

✋🏻Ma il tatto rappresenta anche un modello remoto di comunicazione affettiva e sociale, vissuto e sperimentato da ciascuno di noi sin da bambini.👶🏻

🏥Nel contesto medico-riabilitativo, infatti, il contatto fisico ha un potenziale comunicativo straordinario. Le sensazioni trasmesse attraverso il tocco sono considerate necessarie nella cura del paziente. Il contatto rappresenta uno strumento d’indispensabile rilevanza per andare incontro alle necessità conoscitive e affettive dei pazienti. È principalmente per mezzo del corpo che impostiamo e ampliamo le nostre relazioni: se esiste un corpo che comunica, necessitiamo obbligatoriamente di un altro che sappia e voglia ricevere i nostri segnali, che ci permetta di “raggiungerlo” anche quando questi sembra essere difficilmente accessibile. Nel momento in cui una persona si ammala la capacità relazionale del suo corpo si altera.🤕

👐🏻E’ proprio a questo punto che le mani del fisioterapista/osteopata diventano fondamentali perché racchiudono in sé gesti non solo di carattere funzionale, ma rappresentano anche sollievo fortificando la relazione d’aiuto, predisponendo il paziente ad un aumento delle risposte positive e rafforzando la sua sensibilità fisica ed emozionale. ⚕️

Indirizzo

Monterotondo

Orario di apertura

Lunedì 08:00 - 12:00
Martedì 08:00 - 12:00
Mercoledì 08:00 - 12:00
Giovedì 08:00 - 12:00
Venerdì 08:00 - 12:00
Sabato 08:00 - 13:00

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