24/09/2025
👉 BASTA CON QUESTA MANIA ITALIANA DI MANGIARE SEMPRE CARBOIDRATI!
A colazione, a pranzo, durante la giornata (con spuntini e merende) e spesso pure a cena. In Italia siamo letteralmente fissati col mangiare cereali, pasta, biscotti e carboidrati dalla mattina alla sera.
Ma tutti gli studi ci stanno dicendo già da 15-20 anni a questa parte che in Occidente mangiamo troppi carboidrati, troppi zuccheri e troppo alcol. Questi sono i principali responsabili delle malattie metaboliche e croniche che minano la salute delle persone sedentarie e "civilizzate".
A questo proposito una corretta iniziativa che invece va nella giusta direzione è quella che si sta attivando e sperimentando proprio in questi giorni in Romagna, più precisamente nelle scuole elementari della città di Forlì. Ma l'iniziativa è in realtà regionale perché Forlì sta applicando una strategia basata sulle linee guida della Regione Emilia Romagna, e quindi questo ci dà buoni motivi di sperare che un cambiamento in meglio si stia piano piano realizzando nella società in generale e nella mentalità.
Quale è questo cambiamento? E' quello di ridurre il consumo di carboidrati facendo iniziare i pasti delle mense a scuola sempre con il secondo piatto e le verdure, e soltanto dopo (per chi avrà ancora voglia di mangiare) verrà servito il primo piatto a base di carboidrati, ed eventualmente anche la frutta (ma quanto li facciamo mangiare questi piccoli bambini? Troppo!) Se leggete attentamente l'articolo vedrete che i responsabili del progetto affermano anche che questa strategia contribuirà a ridurre gli sprechi di cibo, e sapete perchè? E' semplice capirlo: quando a scuola si serve sempre il primo piatto come prima portata, ovvero la pasta o il riso, i bimbi generalmente lo mangiano tutto e si saziano, poi non mangiano affatto nè le verdure nè il secondo piatto a base di proteine, o al massimo lo assaggiano e insomma tutto si deve buttare nella spazzatura. Al contrario se si sazieranno con verdure e proteine, il primo piatto non sarà nemmeno necessario e non verrà gradito o richiesto. Questo probabilmente porterà ad una riduzione degli sprechi alimentari (sperando però che non vengano cucinati ugualmente chili di pasta nella mensa, ma solo poca pasta dal momento che è presumibile che i bambini non la vorranno nemmeno dopo le verdure e le proteine).
Tranquilli, di pasta e carboidrati in genere i bambini ne mangiano già fin troppi a casa e in altri momenti della giornata.
Bravi davvero al Comune di Forlì, complimenti per l'iniziativa che speriamo venga imitata anche da altri!
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