Caterina Tabasso psicoterapeuta, psicologa analista junghiana a Monza

26/05/2025

“La vita esige d’essere sempre riconquistata da capo”
(C.G. Jung, La funzione trascendente, 1916)

24/05/2025

Stefano Mistura, sulla funzione vitale del racconto.
(da “La terribile tenerezza - saggio sull’amore narcisistico”. Borla,1991)

28/03/2025

Costellazioni Junghiane ⭐️

Il primo incontro di COSTELLAZIONI JUNGHIANE si terrà sabato 5 Aprile dalle ore 9.30 alle 12.45.
La dott.ssa Maria Cristina Barducci ci presenterà le sue RIFLESSIONI SU ANIMA/ANIMUS: UNA PROSPETTIVA COMPLESSA. Vi aspettiamo per una mattinata di rilettura e confronto sul paradigma junghiano e post-junghiano di Anima/Animus, in relazione con le neuroscienze e la teoria dell'attaccamento.

L'incontro si terrà in presenza pressa la Sede AIPA di MIlano, in via Muratori 32.

Sarà disponibile anche il collegamento Zoom al seguente link:
https://lnkd.in/d6C3ePg2
Oppure inserendo i seguenti codici di accesso:
ID Riunione | 829 3113 2578
Codice d’accesso | 313447

15/11/2024

“Esistono ancora persone le quali credono che lo psicoanalista possa venir ingannato dai suoi pazienti. Questo è assolutamente impossibile. La menzogna è fantasia; e noi ci occupiamo di fantasie.”
Jung, nota 78 de il Saggio di esposizione della teoria psicoanalitica, vol. 4 Opere.

25/09/2024

Una cosa molto interessante che ha fatto Claudio Morici (con una mia piccola partecipazione sul disturbo bipolare nella terza puntata) 😊

01/06/2024

“Gli esperti di mineralogia ci insegnano che, se si vuole capire la struttura basica di un cristallo, bisogna esaminare le zone in cui si è spezzato. In questo primo capitolo propongo una serie di casi in cui esperienze traumatiche hanno spezzato il “cristallo” di una vita in sviluppo e altrimenti coesa, facendovi entrare una luce misteriosa. I luoghi di rottura, o le linee di spaccatura, rappresentano quelli che chiamiamo momenti di dissociazione, e la dissociazione è qualcosa che la psiche fa in risposta al trauma. Per proteggerci dall’impatto di una esperienza che nella sua interezza è intollerabile, i diversi aspetti di quell’evento traumatico vengono frammentati, divisi in compartimenti e codificati nel cervello in “reti neurali” segmentate. In questo modo è loro preclusa la possibilità di unirsi per formare un tutto significativo. È per questo che, dopo, non siamo più capaci di dare un senso a noi stessi: non sappiamo fare della nostra storia una narrazione coerente.“ (Donald Kalsched, 2013)

18/05/2024

Il dolore, come le abitudini, la forma del naso, il suono della voce, i talenti, passa attraverso le generazioni.
Il problema col dolore, però, è che necessariamente cerchiamo modi per controllarlo, per difendercene. Quindi più è profondo, più aspre le misure che prendiamo, e più gravi i sintomi che abbiamo bisogno di sviluppare.
(Nella foto: chioccia con i pulcini, Museo del Tesoro del Duomo di Monza)

23/12/2023

Ognuno resiste come può.
Buon Natale ❤️