Studio medico dottoressa Barbara Tedesi

Studio medico dottoressa Barbara Tedesi NEUROLOGIA : dalle curiosità scientifiche alle patologie di cui mi occupo

24/09/2025

Oggi alle 17:00
torna il nostro webinar informativo per le scuole
📌 Crisi epilettica a scuola: cosa fare?

Un incontro online dedicato a docenti, educatori, genitori e operatori scolastici per imparare come intervenire in modo corretto e sicuro.

👉 Zoom – dalle 17:00 alle 18:30
https://us06web.zoom.us/j/87185176260?pwd=JpGEFcxSsmkUbyeYXq56UgaTPuxrdh.1

19/09/2025

𝐒𝐋𝐀: 𝐔𝐍𝐀 𝐒𝐅𝐈𝐃𝐀 𝐂𝐇𝐄 𝐑𝐈𝐆𝐔𝐀𝐑𝐃𝐀 𝐓𝐔𝐓𝐓𝐈. 𝐋𝐀 𝐒𝐈𝐍 𝐑𝐈𝐁𝐀𝐃𝐈𝐒𝐂𝐄 𝐋’𝐔𝐑𝐆𝐄𝐍𝐙𝐀 𝐃𝐄𝐋𝐋𝐀 𝐑𝐈𝐂𝐄𝐑𝐂𝐀 𝐄 𝐃𝐄𝐋𝐋’𝐄𝐐𝐔𝐈𝐓𝐀̀ 𝐈𝐍 𝐎𝐂𝐂𝐀𝐒𝐈𝐎𝐍𝐄 𝐃𝐄𝐋𝐋𝐀 𝐆𝐈𝐎𝐑𝐍𝐀𝐓𝐀 𝐈𝐓𝐀𝐋𝐈𝐀𝐍𝐀

• La SLA colpisce circa 6.000 persone in Italia e rappresenta una sfida complessa senza cure
risolutive;
• È fondamentale garantire a tutti i pazienti accesso equo e tempestivo a diagnosi, terapie e
assistenza multidisciplinare;
• Le nuove tecnologie, dall’intelligenza artificiale ai dispositivi di comunicazione, devono essere
integrate nel sistema sanitario pubblico.

Non esistono cure risolutive. Le diagnosi arrivano ancora troppo tardi. I
percorsi di assistenza variano sensibilmente da regione a regione. E intanto, in Italia, circa 6.000 persone
convivono con la Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), una delle malattie neurologiche più gravi e
complesse, che colpisce non solo il fisico, ma la quotidianità e la dignità del paziente e dell’intera famiglia.

In occasione della Giornata Italiana della SLA, che ricorre oggi, la Società Italiana di Neurologia (SIN)
sottolinea l’importanza di tenere alta l’attenzione sulla malattia e ribadisce la necessità di consolidare
l’impegno in tre ambiti fondamentali: ricerca, equità di accesso alle cure e integrazione delle nuove
tecnologie nei percorsi assistenziali.

“Negli ultimi anni la ricerca ha aperto prospettive importanti: farmaci mirati, trial clinici internazionali,
nuove tecnologie per il monitoraggio e la comunicazione - dichiara il Professor Alessandro Padovani, Presidente SIN - Ma i progressi scientifici non possono restare confinati alla sperimentazione. Perché abbiano un impatto reale sulla vita delle persone, è fondamentale garantire a tutti i pazienti un accesso tempestivo alla diagnosi, a terapie aggiornate e a un’assistenza realmente multidisciplinare,
indipendentemente dal luogo di residenza.”

L’Italia, da tempo, svolge un ruolo di primo piano nella ricerca scientifica sulla SLA. Neurologi e centri
italiani partecipano attivamente a studi clinici internazionali, contribuendo sia allo sviluppo di terapie
di precisione per le forme genetiche della malattia, sia alla comprensione e al trattamento della SLA
sporadica, che rappresenta la stragrande maggioranza dei casi. Tuttavia, rimane ancora troppo ampio il
divario tra i risultati della ricerca e la loro applicazione omogenea sul territorio nazionale.

“La presa in carico del paziente con SLA deve essere completa e continuativa, con il coinvolgimento di
équipe multidisciplinari che includano neurologi, pneumologi, terapisti, nutrizionisti, psicologi e assistenti sociali - continua il Professor Massimiliano Filosto, coordinatore del Gruppo di Studio Neurogenetica e Malattie Rare della SIN - Oggi, purtroppo, il livello e la qualità dell’assistenza variano ancora molto da una regione all’altra. È, quindi, indispensabile lavorare per rendere i modelli assistenziali più uniformi, accessibili e sostenibili su tutto il territorio nazionale.”

Un altro ambito su cui la SIN invita a riflettere è quello delle nuove tecnologie, che rappresentano una
frontiera concreta di miglioramento nella qualità della vita dei pazienti.

L’intelligenza artificiale sta aprendo scenari promettenti per la diagnosi precoce, mentre i dispositivi di comunicazione aumentativa e alternativa (CAA) offrono strumenti efficaci per mantenere l’autonomia anche nelle fasi più avanzate della malattia.

“Abbiamo oggi a disposizione tecnologie che possono fare una grande differenza per i pazienti - spiega il
Professor Nicola Ticozzi - coordinatore del Gruppo di Studio Malattie del Motoneurone SIN - Il punto però, è garantire che questi strumenti non siano riservati a pochi, ma entrino stabilmente nei percorsi pubblici di cura, con criteri di accessibilità chiari e con un sostegno reale da parte del sistema sanitario."

La Giornata Italiana della SLA non è solo un momento per fare il punto sulle conoscenze scientifiche, ma soprattutto un'occasione per ricordare che dietro ogni caso di SLA ci sono storie, volti, famiglie. E che la battaglia contro questa malattia non può essere portata avanti solo nei laboratori: servono scelte politiche, organizzative e culturali che mettano al centro la persona.

"Come comunità scientifica, continueremo a lavorare per portare i risultati della ricerca dalla teoria alla pratica, riducendo sempre di più il tempo tra la scoperta e l'applicazione clinica - conclude Ticozzi - Ma serve un impegno collettivo, affinché ogni progresso diventi una speranza concreta per i pazienti di oggi e di domani."

27/07/2025

SLA – SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA

COS’È
Una malattia neurodegenerativa rara che colpisce i neuroni del movimento, portando a debolezza muscolare progressiva, difficoltà nel parlare, respirare e muoversi. Può colpire anche la mente e il comportamento.

COSA ABBIAMO IMPARATO
• La SLA può presentarsi in forme molto diverse.
• Esistono forme familiari (genetiche) e forme sporadiche.
• La ricerca ha scoperto nuovi geni, biomarcatori (esami specifici), e trattamenti mirati (es. per la mutazione SOD1).
• Le nuove tecnologie (AI, monitoraggi digitali) aiutano a riconoscere prima la malattia.

COSA NON FUNZIONA ANCORA
• Diagnosi spesso troppo lente.
• Grandi differenze nell’assistenza tra regioni italiane.
• I percorsi di cura (PDTA) sono poco omogenei.
• I caregiver ricevono poco supporto.
• Le cure palliative arrivano tardi, non integrate nel percorso.

COSA SERVE FARE
• Un’assistenza multidisciplinare più precoce e accessibile.
• PDTA nazionali condivisi, validi in tutto il Paese.
• Più formazione per i medici, attenzione alle differenze di genere.
• Sostegno concreto a chi assiste i pazienti.
• Un’alleanza tra neurologi, ricercatori, servizi e istituzioni.

Al seguente link la scheda completa 👉🏼https://www.neuro.it/web/eventi/NEURO/documenti/gnn/Sin_Malattie_del_Motoneurone.pdf.

03/07/2025

EPILESSIA E VIAGGI
- Quando si viaggia, soprattutto all’estero, è opportuno portare con sé i farmaci di uso abituale.
- I farmaci vanno assunti in modo regolare.
- Si raccomanda di portare con sé una dichiarazione dell’epilettologo curante che attesti l’utilizzo di farmaci anticrisi con la specifica posologia e, in caso di viaggio aereo, l’idoneità al volo senza una specifica assistenza.

28/06/2025

Cosa fare e cosa no durante una crisi epilettica:
Mantieni la calma
Non cercare MAI di inserire qualcosa in bocca! Il soffocamento a causa della lingua che va all’indietro e’ una falsa credenza, mentre il tentativo di apertura della bocca a mandibola serrata può essere pericoloso
Controlla quanto dura la crisi, se supera i 5 minuti chiama l’ambulanza

19/04/2025
Un'altra occasione di confronto fra colleghi, neurologi provenienti da tutta Italia, con situazioni lavorative diverse e...
12/11/2024

Un'altra occasione di confronto fra colleghi, neurologi provenienti da tutta Italia, con situazioni lavorative diverse e possibilità di lavorare con difficoltà diverse, ma sempre presenti.
Nonostante le evidenti difficoltà in ospedale e sul territorio, finalmente comunicazioni e progetti pensati a favore del benessere del paziente con una patologia e non soltanto lavori scientifici per classificare e definire le malattie. Una volta comunicata la diagnosi, prescritta la terapia, bisogna pensare alla quotidianità del paziente e alle sue difficoltà nella vita di tutti i giorni. La ricerca lavora molto sulla prevenzione, sul riconoscimento di segnali che anticipano la manifestazione della malattia di anni e su come preservare la salute del cervello impedendo infiammazione e degenerazione....tanta strada da fare, ma la direzione è giusta

Il confronto ospedale/territorio è indispensabile, quando l'intenzione è  la presa in carico del paziente come Persona e...
31/10/2024

Il confronto ospedale/territorio è indispensabile, quando l'intenzione è la presa in carico del paziente come Persona e non ci si vuole limitare alla cura di una malattia o di un sintomo. Difficile e faticoso, ma si prova!

Indirizzo

Via Zucchi 16
Monza
20900

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