03/07/2024
"Bellissimo" avevo commentato.
"È un fiore di loto. È uno dei simboli del buddhismo" aveva detto.
"Cosa rappresenta?"
"Che la sofferenza è necessaria."
"Necessaria?"
"Non vedrai mai un fiore di loto nell'acqua limpida. Esso può nascere, crescere e germogliare solo se le sue radici sono piantate nel fango. Lo stesso vale per noi esseri umani: anche noi, se vogliamo fiorire, dobbiamo partire dal nostro fango interiore. Dalla nostra sofferenza. Soffrire non è il problema, ma la base da cui partire per guarire."..
Il Buddha disse che, se vogliamo essere felici, dobbiamo partire dalla sofferenza che abbiamo dentro. La maggior parte delle persone si comporta però nel modo opposto: cerca al di fuori di sé dei modi e delle scorciatoie per non soffrire. Questa è un'illusione che non genera altro che ulteriore sofferenza. Si può dire che uno dei motivi per cui siamo così infelici è che vogliamo essere sempre e solo felici. Non accettiamo che la sofferenza esiste ed è parte di ognuno di noi, e quindi non la conosciamo, non sappiamo come gestirla, la ripudiamo. Non comprendiamo che in realtà è come il fango per il fiore di loto: la nostra felicità germoglia a partire dalla sofferenza.