14/09/2022
Che bello questo punto di vista 🤍
𝐂𝐨𝐧 𝐢𝐥 𝐦𝐢𝐨 𝐬𝐠𝐮𝐚𝐫𝐝𝐨! 𝐃𝐚𝐥 𝐝𝐢𝐚𝐫𝐢𝐨 𝐝𝐢 𝐮𝐧 𝟐𝐞𝐧𝐧𝐞.
"𝐻𝑜 2 𝑎𝑛𝑛𝑖. 𝑁𝑜𝑛 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑡𝑒𝑟𝑟𝑖𝑏𝑖𝑙𝑒.. 𝑆𝑜𝑛𝑜 𝑓𝑟𝑢𝑠𝑡𝑟𝑎𝑡𝑜. 𝑆𝑜𝑛𝑜 𝑛𝑎𝑡𝑢𝑟𝑎𝑙𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑎𝑟𝑟𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑡𝑜, 𝑠𝑡𝑟𝑒𝑠𝑠𝑎𝑡𝑜, 𝑠𝑜𝑝𝑟𝑎𝑓𝑓𝑎𝑡𝑡𝑜 𝑒 𝑐𝑜𝑛𝑓𝑢𝑠𝑜. 𝐻𝑜 𝑏𝑖𝑠𝑜𝑔𝑛𝑜 𝑑𝑖 𝑢𝑛 𝑎𝑏𝑏𝑟𝑎𝑐𝑐𝑖𝑜".
Dal diario di un 2 enne:
Oggi mi sono svegliato e volevo vestirmi da solo ma mi hanno detto “No, non abbiamo tempo, faccio io”.
Questo mi ha reso triste e frustrato.
Volevo provare a mangiare da solo per colazione ma mi hanno detto “No, è tardi e sei troppo agitato, lo faccio io per te”.
Questo mi ha fatto sentire frustrato e arrabbiato.
Volevo andare con le mie gambe verso la macchina ed entrare da solo, ma mi hanno detto “No, dobbiamo andare, non abbiamo tempo. Lasciami fare".
Questo mi ha fatto piangere tanto.
Volevo scendere dal seggiolino e uscire dall'auto da solo ma mi hanno detto “No, non abbiamo tempo, faccio io".
Questo mi ha fatto ve**re voglia di scappare e fuggire, opponendomi.
Più tardi volevo giocare con i blocchi in legno, spontaneamente e rispetto a quello che la mia fantasia mi stava ispirando, ma mi hanno detto “No, non così, vedi metto questo qui, fai così..."
E così decido di abbandonare il gioco con i blocchi.
Volevo giocare con una bambola che aveva qualcun altro, così l'ho presa. I miei occhi si erano già posati su di lei ed era mia perché semplicemente il MIO sguardo era su di lei - mi succede questo fisiologicamente. Mi hanno detto “No, non puoi farlo! Devi condividere i giochi ed aspettare il tuo turno".
Non sono sicuro di quello che ho fatto - ho seguito il mio istinto immaturo - mi ha reso triste. Così ho pianto. Volevo il contatto, un abbraccio ma mi hanno detto “No, va tutto bene, vai a giocare".
Mi dicono che è ora di andare a raccogliere i giochi. Lo capisco perché qualcuno continua a dire “Vai a prendere i giocattoli che hai utilizzato e mettili a posto".
Non so bene cosa fare, aspetto che qualcuno me lo mostri.
“Cosa stai facendo? Perché guardi invece di raccogliere? Prendi i tuoi giocattoli, ora!"
Non mi è stato permesso di vestirmi o di portare il mio corpo in base a dove volevo andare, ma ora mi viene chiesto di raccogliere le cose.
Non so cosa fare. Qualcuno dovrebbe indicarmi come fare questo? Da dove comincio? Dove vanno queste cose? Sto sentendo tante parole ma non capisco cosa mi viene chiesto. Ho paura e non mi muovo.
Mi butto sul pavimento e piango.
Quando era ora di mangiare volevo provare e sperimentare il pasto da solo, ma mi hanno detto “No, sei troppo piccolo e ti stai sporcando tutto. Lascia fare a me."
Questo mi ha fatto sentire piccolo e sbagliato.
Ho provato a mangiare il cibo davanti a me, ma qualcuno mi continua a dire “Ecco, prova questo, mangia questo, tieni le mani sul tavolo, ancora non hai finito, un altro boccone …′′ e mettendomi il cibo davanti alla faccia.
Non volevo più mangiare. Questo mi ha fatto ve**re voglia di buttare le cose, lanciare a terra e piangere.
Non posso scendere dal tavolo perché nessuno me lo permette... perché gli altri stanno ancora mangiando e non posso. Continuano a dire che devo aspettare. Questo mi fa piangere di più.
Sono affamato, frustrato e triste.
Sono stanco e ho bisogno di qualcuno che mi abbracci.
Non mi sento al sicuro. Sento che in tutto ciò che faccio sono sbagliato.
Questo mi fa paura.
Piango ancora di più.
Ho 2 anni. Nessuno mi permetterà di vestirmi da solo, nessuno mi permetterà di muovermi ed andare dove più ho piacere io di dirigermi, nessuno mi lascerà comunicare e prendermi cura dei miei stessi bisogni.
Tuttavia, si aspettano da me che devo saper condividere, ascoltare, obbedire, aspettare un attimo, non piangere.
Si aspettano che sappia cosa dire e come agire o gestire le mie emozioni e i miei comportamenti.
Si aspettano che sto fermo, sto zitto e non lancio nulla .... Ma, queste cose NON so controllarle.
Non mi è permesso di sperimentare le mie abilità di rotolare, gattonare, camminare, spingere, ti**re, lanciare, slacciare, versare, servire, arrampicarsi, correre o fare cose che so di poter fare. Cose che mi interessano, mi incuriosiscono, che sento come miei bisogni: queste sono le cose che NON mi è permesso fare.
Ho 2 anni, non sono terribile ... Sono frustrato. Sono naturalmente arrabbiato, stressato, sopraffatto e confuso. Ho bisogno di un abbraccio.
🗨️
Dᴇᴊᴀʜ Rᴏᴍᴀɴ
𝐿𝑖𝑏𝑒𝑟𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑡𝑟𝑎𝑑𝑜𝑡𝑡𝑜 𝑑𝑎 𝐴𝑡𝑒𝑙𝑖𝑒𝑟 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑃𝑒𝑑𝑎𝑔𝑜𝑔𝑖𝑠𝑡𝑎
infanziaepedagogiaattiva.blogspot.com/2021/07/con-il-mio-sguardo-dal-diario-di-un.html
★ Il periodo di sviluppo e crescita dell’OPPOSIZIONE (definito erroneamente “i terribili 2 anni”) può iniziare anche verso i 15/18 mesi e proseguire verso i 30/36 mesi circa. L'Opposizione è l'unica strategia che il sistema cerebrale del bambino ha, fino all'età di 6/7 anni per iniziare la costruzione della propria Identità, del proprio Sè. Lasciamo che possano opporsi e non reprimiamo ciò.
📷 Andi Allison Photography