Dott.ssa Martina Fiozzi-Psicologa

Dott.ssa Martina Fiozzi-Psicologa ᵠ Consulenza e supporto psicologico
ᵠ Tutor DSA e BES
ᵠ Metodo di studio
ᵠ Psicologia Perinatale

27/10/2023

Ci sarà sempre un "problema"
A 2 mesi non dormirà.
A 8 mesi non vorrà assaggiare nulla.
Ad 1 anno non vorrà andare ancora in braccio a nessuno e resterà incollato sempre e solo alla mamma.
A 2 anni vorrà fare tutto da solo e appena qualcuno vorrà interve**re butterà tutto per terra.
A 2 anni e mezzo farà lo stesso, cercando di mordere.
A 3 anni urlerà tutta la sua rabbia.
A 7 anni non vorrà fare i compiti.
A 10 il problema saranno le parolacce dette di continuo.
Poi ci sarà la scuola, il comportamento in classe, gli amici sbagliati, le uscite serali, il motorino, i ragazzi, le ragazze e via così fino alla fine.
Ci sarà sempre un problema.
Ci sarà sempre qualche cosa che "non va", un qualcosa che vorresti diverso, da cambiare.
E guarda caso nasce il pensiero che se non ci fosse "quel problema" sarebbe tutto più facile.
Ma non è così.
Ne troveremmo un altro e poi un altro ancora.
Ci ritroviamo all'improvviso con un essere che non è mai uguale a se stesso, che vive sotto la forza di impulsi interni ed esterni, che vorremmo indirizzare, educare, crescere nel modo migliore e l'ostacolo ci spaventa.
Ci sentiamo inadeguati, di corsa, con una fatica immane a schiacciarci per terra.
Ci sarà un problema che ci toglierà il fiato e alcune volte non possiamo negare che sia così. Che sia tremendamente complesso e faticoso.
Ma possiamo vivere anche senza la perenne attenzione su ciò che non vorremmo.
Possiamo goderci la vita con i figli cogliendo i lampi di bellezza, i piccoli semi luminosi che ogni giorno spargono.
Possiamo riconoscere che nonostante ci sia sempre un "problema" ci sono centinaia di momenti in cui questo non c'è.
E che alla fine quel problema è una crepa da cui può fiorire una persona e da cui entra tutta la luce del mondo.

Marco Sacchelli - Educazione e Psicologia Positiva
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Photo Credits | iStock

24/05/2023

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29/12/2022

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14/11/2022

Non importa quanto tu abbia sbagliato o quanto tu sia rotto, sei ancora in tempo per essere qualcuno migliore di prima.

Che bello questo punto di vista 🤍
14/09/2022

Che bello questo punto di vista 🤍


𝐂𝐨𝐧 𝐢𝐥 𝐦𝐢𝐨 𝐬𝐠𝐮𝐚𝐫𝐝𝐨! 𝐃𝐚𝐥 𝐝𝐢𝐚𝐫𝐢𝐨 𝐝𝐢 𝐮𝐧 𝟐𝐞𝐧𝐧𝐞.

"𝐻𝑜 2 𝑎𝑛𝑛𝑖. 𝑁𝑜𝑛 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑡𝑒𝑟𝑟𝑖𝑏𝑖𝑙𝑒.. 𝑆𝑜𝑛𝑜 𝑓𝑟𝑢𝑠𝑡𝑟𝑎𝑡𝑜. 𝑆𝑜𝑛𝑜 𝑛𝑎𝑡𝑢𝑟𝑎𝑙𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑎𝑟𝑟𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑡𝑜, 𝑠𝑡𝑟𝑒𝑠𝑠𝑎𝑡𝑜, 𝑠𝑜𝑝𝑟𝑎𝑓𝑓𝑎𝑡𝑡𝑜 𝑒 𝑐𝑜𝑛𝑓𝑢𝑠𝑜. 𝐻𝑜 𝑏𝑖𝑠𝑜𝑔𝑛𝑜 𝑑𝑖 𝑢𝑛 𝑎𝑏𝑏𝑟𝑎𝑐𝑐𝑖𝑜".

Dal diario di un 2 enne:

Oggi mi sono svegliato e volevo vestirmi da solo ma mi hanno detto “No, non abbiamo tempo, faccio io”.

Questo mi ha reso triste e frustrato.

Volevo provare a mangiare da solo per colazione ma mi hanno detto “No, è tardi e sei troppo agitato, lo faccio io per te”.

Questo mi ha fatto sentire frustrato e arrabbiato.

Volevo andare con le mie gambe verso la macchina ed entrare da solo, ma mi hanno detto “No, dobbiamo andare, non abbiamo tempo. Lasciami fare".

Questo mi ha fatto piangere tanto.

Volevo scendere dal seggiolino e uscire dall'auto da solo ma mi hanno detto “No, non abbiamo tempo, faccio io".

Questo mi ha fatto ve**re voglia di scappare e fuggire, opponendomi.

Più tardi volevo giocare con i blocchi in legno, spontaneamente e rispetto a quello che la mia fantasia mi stava ispirando, ma mi hanno detto “No, non così, vedi metto questo qui, fai così..."

E così decido di abbandonare il gioco con i blocchi.

Volevo giocare con una bambola che aveva qualcun altro, così l'ho presa. I miei occhi si erano già posati su di lei ed era mia perché semplicemente il MIO sguardo era su di lei - mi succede questo fisiologicamente. Mi hanno detto “No, non puoi farlo! Devi condividere i giochi ed aspettare il tuo turno".

Non sono sicuro di quello che ho fatto - ho seguito il mio istinto immaturo - mi ha reso triste. Così ho pianto. Volevo il contatto, un abbraccio ma mi hanno detto “No, va tutto bene, vai a giocare".

Mi dicono che è ora di andare a raccogliere i giochi. Lo capisco perché qualcuno continua a dire “Vai a prendere i giocattoli che hai utilizzato e mettili a posto".

Non so bene cosa fare, aspetto che qualcuno me lo mostri.

“Cosa stai facendo? Perché guardi invece di raccogliere? Prendi i tuoi giocattoli, ora!"

Non mi è stato permesso di vestirmi o di portare il mio corpo in base a dove volevo andare, ma ora mi viene chiesto di raccogliere le cose.

Non so cosa fare. Qualcuno dovrebbe indicarmi come fare questo? Da dove comincio? Dove vanno queste cose? Sto sentendo tante parole ma non capisco cosa mi viene chiesto. Ho paura e non mi muovo.

Mi butto sul pavimento e piango.

Quando era ora di mangiare volevo provare e sperimentare il pasto da solo, ma mi hanno detto “No, sei troppo piccolo e ti stai sporcando tutto. Lascia fare a me."

Questo mi ha fatto sentire piccolo e sbagliato.

Ho provato a mangiare il cibo davanti a me, ma qualcuno mi continua a dire “Ecco, prova questo, mangia questo, tieni le mani sul tavolo, ancora non hai finito, un altro boccone …′′ e mettendomi il cibo davanti alla faccia.

Non volevo più mangiare. Questo mi ha fatto ve**re voglia di buttare le cose, lanciare a terra e piangere.

Non posso scendere dal tavolo perché nessuno me lo permette... perché gli altri stanno ancora mangiando e non posso. Continuano a dire che devo aspettare. Questo mi fa piangere di più.

Sono affamato, frustrato e triste.
Sono stanco e ho bisogno di qualcuno che mi abbracci.

Non mi sento al sicuro. Sento che in tutto ciò che faccio sono sbagliato.
Questo mi fa paura.
Piango ancora di più.

Ho 2 anni. Nessuno mi permetterà di vestirmi da solo, nessuno mi permetterà di muovermi ed andare dove più ho piacere io di dirigermi, nessuno mi lascerà comunicare e prendermi cura dei miei stessi bisogni.

Tuttavia, si aspettano da me che devo saper condividere, ascoltare, obbedire, aspettare un attimo, non piangere.
Si aspettano che sappia cosa dire e come agire o gestire le mie emozioni e i miei comportamenti.
Si aspettano che sto fermo, sto zitto e non lancio nulla .... Ma, queste cose NON so controllarle.

Non mi è permesso di sperimentare le mie abilità di rotolare, gattonare, camminare, spingere, ti**re, lanciare, slacciare, versare, servire, arrampicarsi, correre o fare cose che so di poter fare. Cose che mi interessano, mi incuriosiscono, che sento come miei bisogni: queste sono le cose che NON mi è permesso fare.

Ho 2 anni, non sono terribile ... Sono frustrato. Sono naturalmente arrabbiato, stressato, sopraffatto e confuso. Ho bisogno di un abbraccio.

🗨️
Dᴇᴊᴀʜ Rᴏᴍᴀɴ
𝐿𝑖𝑏𝑒𝑟𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑡𝑟𝑎𝑑𝑜𝑡𝑡𝑜 𝑑𝑎 𝐴𝑡𝑒𝑙𝑖𝑒𝑟 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑃𝑒𝑑𝑎𝑔𝑜𝑔𝑖𝑠𝑡𝑎
infanziaepedagogiaattiva.blogspot.com/2021/07/con-il-mio-sguardo-dal-diario-di-un.html

★ Il periodo di sviluppo e crescita dell’OPPOSIZIONE (definito erroneamente “i terribili 2 anni”) può iniziare anche verso i 15/18 mesi e proseguire verso i 30/36 mesi circa. L'Opposizione è l'unica strategia che il sistema cerebrale del bambino ha, fino all'età di 6/7 anni per iniziare la costruzione della propria Identità, del proprio Sè. Lasciamo che possano opporsi e non reprimiamo ciò.



📷 Andi Allison Photography

05/09/2022
25/08/2022

GIOVEDÌ 8 SETTEMBRE: INCONTRO GRATUITO !

vi aspettiamo per darvi tutte le informazioni sugli incontri fino a novembre, presentarci e darvi un assaggio dell’atmosfera del nostro corso mamma bambino 👩‍👧👩‍👦



Vi aspettiamo in via cappellini 18 a Gallarate
Per partecipare: whatsapp al 3480981551 ( ostetrica Chiara )

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29/07/2022

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I hope you have your village, mamas ❤️

credit: The Postnatal Project

❄️❄️ Our gorgeous winter issue is out now, packed full of treats for you and your little ones! You can pick up TNP from your local countdown or selected stockists in NZ or for our Aussie Friends - check out your local newsagent. Plus it’s available to purchase locally and internationally online here: https://linktr.ee/TheNaturalParentMagazine ❄️❄️

23/07/2022

Il GIP l’ha vista “lucida“ e non ha chiesto una perizia psichiatrica ma 60 anni di attivita’ nel campo della psichiatria permettono di affermare tranquillamente che quella madre, la madre che non piange e appare vestita di rosso con un sorriso freddo stampato sul viso sulle pagine di tanti giornali, soffre di un disturbo psicotico di cui avrebbe dovuto essere curata già da molto tempo.
Folli come e quasi piu’ di lei sono probabilmente il padre della bambina e il nuovo compagno della madre ed i vicini da cui oggi si apprende che quei comportamenti erano abituali ma nulla hanno fatto per fermarli o per evitarne le conseguenze.
Nessuno ne parla ma f***e e cioe’ gravemente malati ma anche piu’ difficili da curare sono i servizi sociali e sanitari che di quella madre e della sua bambina avrebbero dovuto occuparsi in un paese civile fin dal momento in cui quella povera bambina è nata.
Qualcuno si accorgerà un giorno del fatto che la gravidanza, la nascita ed i primi anni di vita possono e dovrebbero essere protetti da una rete capillare di servizi capaci di interve**re nelle situazioni in cui le persone stanno troppo male per chiedere aiuto? I bambini che muoiono psicologicamente e moralmente per la trascuratezza di genitori malati e solo apparentemente lucidi sono molti di più di quelli di cui si parla in cronaca. Checchè ne pensino gli altri folli, i più gravi ed i più vigliacchi, che piangono oggi lacrime di coccodrillo dopo aver attaccato con tanta violenza a Bibbiano i pochi che di questi bambini e di questi genitori tentavano di occuparsi, aiutare i genitori che non ce la fanno ad occuparsi dei loro bambini non è solo giusto, è anche necessario. E per niente facile soprattutto pensando al modo in cui tutte le follie necessarie per far morire in questo modo una bambina di 18 mesi continuano ancora oggi ad accavallarsi ed a rinforzarsi l’una con l’altra.

13/07/2022

Conosci questi 3 aspetti del sonno del neonato? Il sonno del tuo bambino è adeguato alle sue finestre di veglia? Raccontami 🌷

13/07/2022

Concetto fondamentale in psicologia e nel nostro lavoro di supporto e terapia 🌷

🤍✨
26/03/2022

🤍✨

Evitare è una difesa che mettiamo in atto di fronte ad avvenimenti o ricordi che ci attivano emozioni come paura, rabbia...
22/02/2022

Evitare è una difesa che mettiamo in atto di fronte ad avvenimenti o ricordi che ci attivano emozioni come paura, rabbia, senso di colpa.
Possiamo imparare ad incontrare e regolare le nostre emozioni in maniera più funzionale per il nostro benessere, facendoci accompagnare da un professionista ad Attraversare, Rielaborare ed Accettare.
C'è qualcosa che preferisci EVITARE per la fatica ad ATTRAVERSARE? Ti leggo nei commenti o nel box domande delle stories 💬⬇️

Io agli occhi di Mattia 🤍
16/02/2022

Io agli occhi di Mattia 🤍

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