17/07/2019
Perché viene consigliato di assumere probiotici durante una cura con antibiotici?
AZIONE DEGLI ANTIBIOTICI
Gli antibiotici sono molecole che hanno la capacità di bloccare le infezioni di origine batterica.
Gli effetti avversi più comuni sono l’alterazione della flora batterica intestinale. Ciò può comportare diversi disturbi del tratto digerente che possono persistere anche dopo la fine della cura antibiotica. Ciò è dovuto al fatto che i farmaci antibiotici esplicano la loro azione uccidendo i batteri (o interropendone lo sviluppo), con uno spettro ed un efficacia molto vario a seconda della sostanza impiegata. Dal momento che gli antibiotici in genere non sono selettivi nei confronti dei target, è frequente che anche le colonie di batteri buoni che vivono in simbiosi nell'organismo vengano colpite. Con un microbioma intestinale rarefatto non è raro che ne conseguano episodi di dolore addominale, dissenteria, debolezza e nausea.
Conseguenza secondaria di ciò può essere un'anomala proliferazione di altri microorganismi che sono naturalmente presenti nel nostro organismo. In genere il loro numero è tenuto sotto controllo e pertanto non recano danni, ma aumentando possono dare non poche noie… Chi ha sofferto di Candida ad esempio sa di cosa parliamo...
LA SOLUZIONE
Per ridurre la probabilità di incorrere in questi disturbi e per curarli qualora già comparsi, la medicina moderna raccomanda l’assunzione di probiotici durante e dopo la cura antibiotica, in modo da reintegrare la popolazione di batteri persa. Fino a poco tempo fa venivano proposte miscele diverse di alcuni batteri lattici che dovevano essere assunti in grande quantità perché difficilmente superavano la barriera dello stomaco per arrivare integri all'intestino, e soprattutto perché l’effetto antibiotico si espletava in parte anche su di essi. Successivamente i ricercatori sono riusciti a selezionare batteri sempre più efficienti perché gastro-resistenti (per loro caratteristica intrinseca oppure perché il formato farmaceutico li proteggeva fino all'intestino).
Recenti ricerche hanno scoperto che non sono solo alcuni batteri ad avere un effetto positivo, ma anche uno speciale lievito lattico estratto per la prima volta dal Kefir, il Kluyveromyces lactis. Esso risulta molto utile nel combattere la disbiosi causata da trattamento antibiotico, anche in virtù del fatto che non solo sopporta bene il pH acido dello stomaco ma anche e soprattutto resiste alla maggior parte degli antibiotici più utilizzati.
Nuovi alleati dunque per proteggere il nostro organismo in modo naturale, che però come tutti gli integratori va assunto seguendo attentamente le indicazioni e la corretta posologia!
Se volete avere più informazioni visitate il mio sito www.lrworld.com/lritalia oppure chiamatemi al 3406641975
Bibliografia:
https://www.nhs.uk/conditions/antibiotics/side-effects/
https://www.thieme-connect.com/products/ejournals/html/10.1055/s-2000-9928
https://onlinelibrary.wiley.com/doi/full/10.1111/apt.15001
https://drive.google.com/file/d/1J0pro99MetmEjmZArTNDUaHPehv_cbGR/view?usp=sharing
https://www.sciencedirect.com/topics/neuroscience/kluyveromyces-lactis
Kluyveromyces lactis is a well-recognized source of β-galactosidase (lactase), an enzyme that hydrolyzes lactose to sugars which can be fermented by various yeasts (van Ooyen et al. 2006).