
25/07/2025
Ho sempre cercato di fare tutto bene:
mangiare bene, allenarmi bene, vestire bene i panni di figlia, sorella, amica, compagna, studentessa, professionista, giovane donna.
La verità è che sotto quella “perfezione”, c’era solo un corpo che mi mandava segnali che non ascoltavo, una mente piena di giudizi verso me stessa.
Sono stata costretta a rallentare. In quei momenti ho iniziato a chiedermi: “Costa sto rincorrendo?”
Non ho saputo darmi una risposta: il mio valore? la mia realizzazione? la mia felicità?
Chissà.
Ho iniziato ad ascoltarmi, a percepire ogni piccolo segnale del mio corpo.
Da lì è iniziato il mio vero cambiamento.
E queste sono le 5 cose più preziose che ho imparato ascoltandomi, forse possono essere utili anche a te 💛
1️⃣ Il mio valore non si misura:
Che sia il numero di successi o i kg in bilancia, un numero non può definire chi sono, cosa provo o quanto valgo.
2️⃣ Il mio valore non dipende da quanto sono produttiva:
Non devo spuntare tutte le caselle della “to do list” per sentirmi abbastanza. Sono abbastanza anche se ho bisogno di rallentare, di respirare, di riposare.
3️⃣ Il mio valore cresce nel tempo:
E per farlo devo riposare e ricaricarmi. Mi sentivo in colpa a fermarmi, come se stessi perdendo tempo.
Poi ho riflettuto che il vino più pregiato ha impiegato anni di riposo per diventarlo.
4️⃣ Il mio valore va nutrito:
Mangiare non è un premio.
Allenarsi non è un capriccio.
Prendersi cura di sé non è un privilegio.
Queste azioni sono cura, nutrimento.
5️⃣ Il mio valore va “liberato”:
Se noi per prime non vediamo il nostro valore, non riusciremo a splendere come possiamo.
👇🏼 Scrivimi nei commenti quale di queste 5 riflessioni ti ha dato il “pizzicotto” più forte ❤️🩹
📌 Salva il post per i giorni in cui senti la tua luce brillare un po’ meno…✨
💛 Tagga un’amica che ha bisogno di leggerti in queste parole 💛
Sempre con amore,
Francesca
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