Dr. Gabriele Saccone

Dr. Gabriele Saccone Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II e specialista in ginecologia ed ostetricia.

Si occupa di gravidanza a rischio, poliabortività, e sterilità di coppia. Per info e prenotazioni 3780648748 (whatsapp)

Ci sono messaggi che si leggono con le lacrime agli occhi.Questa mamma, che oggi stringe tra le braccia il suo bambino, ...
06/07/2025

Ci sono messaggi che si leggono con le lacrime agli occhi.
Questa mamma, che oggi stringe tra le braccia il suo bambino, ha vissuto sulla sua pelle il dolore profondo di una perdita. Una morte endouterina fetale.
Un silenzio che nessuna donna dovrebbe affrontare da sola.

La morte endouterina può dipendere da molte cause: disturbi della placenta, infezioni, trombofilie, ipertensione, problemi metabolici o anche fattori non identificabili.
Dopo una perdita così, è fondamentale fare accertamenti mirati e costruire un percorso personalizzato per la gravidanza successiva.

“Dottore….sono incinta!”Una frase che mi fa emozionare ogni volta come fosse la prima.Questa gravidanza è arrivata dopo ...
18/05/2025

“Dottore….sono incinta!”

Una frase che mi fa emozionare ogni volta come fosse la prima.
Questa gravidanza è arrivata dopo un percorso condiviso, fatto di ascolto, fiducia e… monitoraggio dell’ovulazione con stimolazione ormonale.

Ma cos’è il monitoraggio follicolare?

È un percorso che ci permette di osservare le ovaie durante il ciclo con ecografie mirate, per capire quando ovuli e se ovuli davvero.

Quando serve un piccolo aiuto, possiamo affiancare una stimolazione farmacologica, per migliorare la crescita dei follicoli e aumentare le probabilità di concepimento.

È una tecnica semplice, non invasiva, e può fare davvero la differenza, soprattutto in chi ha:
• cicli irregolari,
• PCOS,
• tentativi spontanei non riusciti,
• una lieve riduzione della riserva ovarica.

Dietro a ogni positivo c’è un percorso.
E dietro quel percorso, una squadra: tu, il tuo partner, e chi ti accompagna con competenza e cuore.

Se sei in cerca di un figlio, non sei sola. Esistono strumenti, strategie, e soprattutto speranza.

17/04/2025

Oggi parliamo della curva da carico di glucosio

15/12/2024

Come comportarsi durante le festività natalizie se si è in dolce attesa?

27/10/2024

Anatomia della gravidanza

GRAVIDANZA E GRUPPO SANGUIGNOLa verifica del gruppo sanguigno e del fattore Rh è uno degli esami che vengono offerti a t...
03/10/2024

GRAVIDANZA E GRUPPO SANGUIGNO

La verifica del gruppo sanguigno e del fattore Rh è uno degli esami che vengono offerti a tutte le donne all'inizio della gravidanza. Ma perché è così importante?
Nel caso in cui i futuri genitori abbiano gruppi sanguigni differenti con mamma RH negativo, se il feto eredita il gruppo paterno (RH positivo), la madre può sviluppare una risposta immunitaria (cioè produrre anticorpi) contro i globuli rossi del feto, che l'organismo materno identifica come estranei perché diversi dai propri. Gli anticorpi materni maturano nel tempo, e in caso di seconda gravidanza con feto di nuovo RH positivo, questi attaccano e distruggono i globuli rossi del nascituro, con rischio di anemia, idrope ed ascite. Questa patologia prende il nome di isoimmunizzazione materno-fetale, o malattia emolitica del feto, che nei casi più gravi può condurre a morte intrauterina.
Lo screening per questa patologia è effettuato tramite il test di coombs indiretto che viene offerto a tutte le gestanti a inizio gravidanza, e ripetuto mensilmente in caso di gravida RH negativo.
Oggi esiste una terapia efficace per la prevenzione della malattia emolitica, definita profilassi anti-D, che permette di prevenire o comunque di rendere minimi gli eventuali rischi per il bambino. Questa profilassi viene effettuata tramite una puntura a 28 settimane, e ripetuta al momento del parto

03/09/2024

Come migliorare e velocizzare la canalizzazione dopo un taglio cesareo?

23/08/2024

IL SINGHIOZZO FETALE

Se vi siete mai domandati cosa fanno i bambini durante la loro vita intrauterina, una risposta molto curiosa è che il circa il 3% del loro tempo lo passano singhiozzando.
Il singhiozzare del feto è correlato allo sviluppo del sistema respiratorio, ma anche nervoso e digerente. Nel primo e secondo trimestre, il singhiozzo del feto può essere simile ad uno sfarfallio o ad una vibrazione, meglio percepibile quando la donna sta riposando, e tende a farsi più ritmico e intenso nel terzo trimestre di gravidanza, quando è percepibile come una serie di colpetti e sobbalzi. E voi quando lo avete avvertito?

22/07/2024

Prima di tutto è fondamentale sapere che è assolutamente normale non sentire i movimenti fetali prima delle 24 settimane, prima cioè il feto raggiunga un peso di circa 550 grammi. Prima di questa epoca gestazionale, infatti, il feto è troppo piccolo per poter sentire chiaramente i movimenti. Ci sono condizioni poi, come una placenta ad inserzione anteriore, oppure un obesità materna che poi rendono più difficile la percezione dei movimenti in un’epoca precoce.
A partire dalle 24-26 settimane invece i movimenti fetali attivi si sentono tutti i giorni, e possono essere accompagnati a sensazione di peso a livello pelvico, e disturbi a livello gastrico. Frequente è anche il singhiozzo. Tutte le mamme devono sapere che i movimenti fetali non sono mai troppi e non devono essere fonte di preoccupazione: un feto più si muove e meglio è! Al contrario, un’ assenza di movimenti per oltre 24h dopo le 26 settimane deve spingerci a effettuare un controllo ecografico.

Per quanto i movimenti fetali siano un segno chiaro di benessere, questo non deve spingere la gestante a contarli in maniera ossessiva. La conta dei movimenti fetali infatti non si associa a un miglioramento dell’outcome. Basta semplicemente notare se per un periodo prolungato, ad esempio 1-2 giorni, vi è un’assenza di movimenti. In questi casi può essere utile stimolare il feto.
Avete mai visto i vostri piccoli muoversi e fare capriole durante le ecografie?

Tra le curiositá delle future mamme vi è quella di sapere come sarà da grande il loro piccolino.In particolare una doman...
26/05/2024

Tra le curiositá delle future mamme vi è quella di sapere come sarà da grande il loro piccolino.

In particolare una domanda frequente è: quanto sarà alto?

Iniziamo con il dire che l'altezza è frutto di genetica, ma anche epigenetica, quindi ambiente, che include alimentazione e stile di vita (incluso lo sport!). È pertanto possibile sapere il potenziale di crescita, ma la statura finale sarà anche frutto dell'ambiente in cui il bambino crescerà.

L'altezza, geneticamente, è in gran parte determinata dall'altezza dei genitori. La formula di Tanner permette di ottenere la media ed i limiti superiori ed inferiori entro i quali, con una probabilità pari al 95%, si collocherà la statura adulta dei figli.

Per i Maschi = [altezza del papà in cm + (altezza della mamma in cm + 13)] / 2 +/- 7 cm
Per le Femmine = [(altezza del papà in cm – 13) + altezza della mamma in cm] / 2 +/- 7 cm

Ma un altro determinante fondamentale è il peso alla nascita. Secondo questo importante studio vi è forte associazione tra peso e lunghezza alla nascita e statura in età adulta.
In particolare, per un peso

29/03/2024

Ma come si nutre il feto?

Il Papilloma Virus Umano, o HPV, è una delle infezioni sessuali trasmissibili più diffuse al mondo, ma è anche stata la ...
03/03/2024

Il Papilloma Virus Umano, o HPV, è una delle infezioni sessuali trasmissibili più diffuse al mondo, ma è anche stata la dimostrazione dell’importanza e dell’efficacia delle vaccinazioni in medicina.
Si tratta di un virus oncogeno, un virus cioè capace di causare lesioni displastiche e tumori. In particolar modo è responsabile del più del 90% dei tumori della cervice uterina, e di buona parte dei tumori orofaringei, anali, e del pene. La vaccinazione, soprattutto (ma non solo) se effettuata prima del primo rapporto sessuale, riduce drasticamente il rischio di tumore, in particolar modo quello della cervice uterina. Pur esistendo tanti genotipi differenti di HPV, solo alcuni di questi possono causare tumori, in particolar modo il tipo 16 e 18. Gli altri genotipi, a basso rischio, possono causare solo lesioni benigne note come condilomi (verruche).
Per fortuna le lesioni da HPV sono lente. In media una lesione preneoplastica impiega più di 10 anni a diventare tumore conclamato. Per questo, le politiche di screening, tramite pap-test hanno ridoto la mortalità per questo tumore, grazie alla diagnosi precoce e al successivo trattamento tempestivo (conizzazione, LEEP, laservaporizzazione).
Oltre al pap test, oggi è possibile effettuare un ulteriore test di screening, noto come HPV test. Se infatti il pap test va identificare i danni causati da HPV, quest ultimo test identifica direttamente il DNA del virus, prima ancora che possa far danni. Il test è fortemente consigliato come primo livello nelle donne over 35 anni, dato che nelle donne più giovani la positività è molto frequente e si rischierebbe un inutile allarmismo.
In tutte le donne HPV+, così come in quelle con pap test anomalo, è indicato effettuare una colposcopia di controllo.

Indirizzo

Centro Delta/Via Scarlatti 88
Naples
80127

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