03/03/2024
Il Papilloma Virus Umano, o HPV, è una delle infezioni sessuali trasmissibili più diffuse al mondo, ma è anche stata la dimostrazione dell’importanza e dell’efficacia delle vaccinazioni in medicina.
Si tratta di un virus oncogeno, un virus cioè capace di causare lesioni displastiche e tumori. In particolar modo è responsabile del più del 90% dei tumori della cervice uterina, e di buona parte dei tumori orofaringei, anali, e del pene. La vaccinazione, soprattutto (ma non solo) se effettuata prima del primo rapporto sessuale, riduce drasticamente il rischio di tumore, in particolar modo quello della cervice uterina. Pur esistendo tanti genotipi differenti di HPV, solo alcuni di questi possono causare tumori, in particolar modo il tipo 16 e 18. Gli altri genotipi, a basso rischio, possono causare solo lesioni benigne note come condilomi (verruche).
Per fortuna le lesioni da HPV sono lente. In media una lesione preneoplastica impiega più di 10 anni a diventare tumore conclamato. Per questo, le politiche di screening, tramite pap-test hanno ridoto la mortalità per questo tumore, grazie alla diagnosi precoce e al successivo trattamento tempestivo (conizzazione, LEEP, laservaporizzazione).
Oltre al pap test, oggi è possibile effettuare un ulteriore test di screening, noto come HPV test. Se infatti il pap test va identificare i danni causati da HPV, quest ultimo test identifica direttamente il DNA del virus, prima ancora che possa far danni. Il test è fortemente consigliato come primo livello nelle donne over 35 anni, dato che nelle donne più giovani la positività è molto frequente e si rischierebbe un inutile allarmismo.
In tutte le donne HPV+, così come in quelle con pap test anomalo, è indicato effettuare una colposcopia di controllo.