
22/09/2025
"Da un lato, la certezza che la vita vada protetta e che la pace sia il bene più alto.
Dall’altro, la realtà che ci mostra violenza e distruzione che non riusciamo a fermare.
Questo squilibrio interiore non si risolve facilmente.
La distanza geografica non ci protegge: la guerra, anche da lontano, ci abita dentro.
Riconoscere questa dissonanza e darle un significato — attraverso gesti concreti come informare, donare, educare alla pace — non cancella il dolore, ma ci aiuta a non rinunciare alla nostra umanità"