Dott.ssa Cinzia Rosaria Baldi Psicologa

Dott.ssa Cinzia Rosaria Baldi Psicologa Psicoterapeuta Sistemico Relazionale/Familiare. Consulenze ed Interventi per il Singolo, per la Coppia e la Famiglia.

Esperta nei principali disturbi dell' Infanzia e dell'Adolescenza Troverete uno spazio per potersi raccontare e ricevere una consulenza attenta ai propri bisogni. Lo studio garantisce la più assoluta riservatezza ed un’accoglienza aperta esente da alcun tipo di giudizio

IL RITORNO TRAI BANCHI Il rientro a   rappresenta un passaggio delicato che richiede ascolto e gradualità. «Quando un ba...
24/09/2025

IL RITORNO TRAI BANCHI

Il rientro a rappresenta un passaggio delicato che richiede ascolto e gradualità. «Quando un bambino cambia ambiente, - ha sottolineato la Presidente del , Maria Antonietta , - per esempio al momento dell’ingresso alla scuola dell’infanzia, ha bisogno di tempo per adattarsi al nuovo contesto».
Le difficoltà dei bambini e delle bambine, il pianto come i ‘capricci’ sono parte integrante del loro sviluppo . «È importante rispettare il , consolare e spiegare. Sono i primi passi verso l’autonomia, che si svilupperà gradualmente durante la crescita», ha continuato la Presidente Gulino.
Fondamentale anche il ruolo degli insegnanti, che attraverso vicinanza, professionalità ed esperienza diventano punti di riferimento essenziali per accompagnare i bambini nei contesti educativi. È importante individuare, quando il persiste e incide sulla vita quotidiana, in tal caso è necessario il coinvolgimento di uno , per agire in prevenzione .

«Se un bambino non riesce a stare bene a scuola, come potrà affrontare serenamente il mondo dei grandi e del lavoro domani?», conclude la Presidente Gulino.

É necessario quindi garantire la presenza di in ogni ciclo di istruzione, per la prevenzione e la promozione del benessere delle nuove generazioni.


Leggi l'intervista completa 👉🏼 https://www.leggo.it/italia/cronache/scuola_rifiuto_bambini_pianto_capricci_psicologa_cosa_fare_oggi_24_9_2025-9075431.html?refresh_ce

22/09/2025

Oggi il mio cuore è lì, più che mai! 22/09/25

22/09/2025

L'associazione Frida Kahlo la città delle Pari Opportunità Frida Kahlo Pari Opportunità aderisce allo sciopero generale contro il genocidio del popolo palestinese nel pieno e totale sostegno della Global Sumud Flotilla.

22/09/2025

Dovevo essere una figlia, una moglie, una madre e una lavoratrice perfetta e instancabile, tutto doveva funzionare insieme senza intoppi, piuttosto preferivo arrivare la sera col batticuore e mal di testa, ma dovevo dirmi a fine giornata:"Brava, non hai deluso nessuno, nemmeno te stessa!
E quindi rinunce su rinunce negando i miei desideri.
Poi il mio corpo ha iniziato a darmi dei segnali importanti di disagio.
Ho capito che dovevo cambiare rotta, che perfezione e razionalità non vogliono dire felicità." Si può passare l'intera vita a dire:"Devo essere così", a inseguire un modello.
E a rimproverarsi:"
Sono una sciocca, perché non ci riesco?
Perché sbaglio?"
Ma è proprio il modello di perfezione che non ci appartiene a creare tutte le lotte interiori e a farci stare male con noi stessi.
I più pericolosi sono i percorsi di vita innaturali, gli obblighi presi per non deludere, i gesti che trattieni per paura del giudizio degli altri.
Per adeguarci al modo di essere che pensiamo sarà accettato dagli altri, spesso finiamo per valutare come inadeguato ciò che emerge in noi: istinti, emozioni, desideri, parole, gesti...
Ci sorvegliamo, ci vergogniamo, ci controlliamo, ci giudichiamo.
Ma controllarsi per non sgarrare innesca una guerra interna che può sfociare in attacchi d'ansia e panico o depressione.
Se c'è troppa distanza tra quel che ti piace e quel che fai, vuol dire che ciò che fai non è dettato da ciò che ti piace, ma dal tipo di persona che pensi di essere, e non sei.
La più grande malattia è proprio imporsi percorsi di vita innaturali.
Ma dove c'è troppa forza, si innescherà la resistenza.
Più cerco di guidarmi in modo forzato lontano dalla mia strada, più emergeranno disagi e sofferenza che cercano di riportarmi sul mio percorso. Perché l'inconscio cerca sempre la completezza e non tollera che qualche parte di noi vada perduta. "Doveri, doveri, doveri...Poi mi sono chiesta: e io?

Raffaele Morelli

19/09/2025

Caro Nino D’Angelo,
tu non c’entravi niente. Eppure sei stato l’unico a sentirti in dovere di chiedere scusa a Paolo.
Gli hai chiesto perdono perché lo chiamavano con il tuo nome, come se assomigliarti fosse una vergogna. Hai preso sulle tue spalle un peso che non era tuo.

Mentre loro — i bulli e chi non lo ha protetto — continuano a nascondersi dietro parole vuote.
“Siamo molto scossi”, dichiarano in coro ai giornali.
Talmente scossi che nessuno di loro si è presentato al funerale.
Talmente scossi che nessuno ha ancora trovato il coraggio di chiedere scusa.

No, caro Nino, non sei tu a dover chiedere perdono.
A doverlo fare sono i ragazzi che hanno trasformato un nome in un insulto.
Sono le maestre e gli insegnanti che, secondo quanto dichiarato dai suoi genitori, non lo hanno mai protetto.

La tua voce, Nino, è arrivata dove il silenzio degli altri ha fatto più male. Non erano dovute, le tue parole. Non spettava a te dire “scusami”.

Eppure sei stato l’unico a restituire dignità a Paolo. Tu, che eri stato trasformato in un insulto, hai fatto di quella ferita un abbraccio.
E mentre gli altri si rifugiano dietro frasi di circostanza e riconoscimenti senza valore ("la nostra scuola ha vinto premi"), il tuo gesto resta, limpido, a ricordarci chi avrebbe dovuto assumersi le proprie responsabilità e non l’ha fatto.
Perché l’umanità non si misura con i premi, ma con il coraggio di rispondere delle proprie azioni. E di agire quando è il momento di farlo.

Con stima,
Massimiliano Caruso
(alias "Come sorridere in un mondo contorto")

19/09/2025

"Definisci bambino"

Una frase così bassa rivela quanto siamo lontani dalla dignità umana.
Non è accettabile che qualcuno chieda di definire cosa sia un bambino in modo provocatorio: è un’offesa alla vita stessa.

Il bambino non ha mai colpe.
Il bambino sarà sempre vittima.
Il bambino dipende.
Il bambino non si può difendere.
Il bambino subisce.
Il bambino patisce.
Il bambino non chiede.
Il bambino aspetta.
Il bambino spera.
Il bambino crede negli adulti.
Il bambino lotta in silenzio.
Il bambino è il futuro.

E ciò che sta accadendo ai bambini di Gaza non si può chiamare umanità.
E se vogliamo davvero “definire bambino”, allora diciamo la verità:
i bambini sono esseri umani che stanno venendo traditi in questo momento da tutti noi.

😔


12/09/2025
La presidente del consiglio nazionale dell’ordine degli psicologici, Maria Antonietta Gulino: genitori meno distratti po...
26/08/2025

La presidente del consiglio nazionale dell’ordine degli psicologici, Maria Antonietta Gulino: genitori meno distratti possono individuare il disagio in tempo. Lo psicologo non è più un tabù anzi o giovani vogliono andarci.
. . .

La presidente degli psicologi, Maria Antonietta Gulino, spiega le difficoltà dei giovani nella società della prestazione: «Ascoltare chi sta male è il primo sostegno, ecco quando andare da un professionista»

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20/08/2025

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La storia del barbiere che ha fondato un’associazione di “acconciatori solidali”, e taglia i capelli ai bambini con disturbi dello spettro autistico

01/08/2025

CONTRO L’ABUSO DELLA PSICOTERAPIA
Giuseppe Raniolo

La psicoterapia è un atto di cura: silenzioso, complesso, trasformativo. Implica rispetto per la soggettività e per i tempi della psiche. Ma oggi questo spazio “sacro” è spesso travolto da logiche di mercato, potere, narcisismo e spettacolo. Occorre ricordare cosa la psicoterapia è e cosa non deve mai diventare.
1. Non è una merce.
Quando è confezionata come prodotto, venduta con slogan, pacchetti o “risultati garantiti”, la psicoterapia perde la sua anima. La cura non è consumo: non si misura in efficienza né in stelle su una piattaforma.
2. Non è una chiesa.
Le scuole che si chiudono in dogmi e carismi tradiscono il pensiero clinico. La clinica viva non ripete formule: interroga, ascolta, si trasforma.
3. Non è esercizio di potere.
Chi cura non domina, accompagna. Non offre soluzioni preconfezionate, ma sostiene la soggettivazione. Ogni sfruttamento, anche sottile, è abuso.
4. Non è un surrogato affettivo.
La relazione terapeutica non sostituisce legami mancati: li elabora. Se resta nella fusione idealizzante, produce dipendenza, non libertà.
5. Non conferma l’Io: lo interroga.
La psicoterapia non adatta, non potenzia. Non promette benessere o successo, ma consente di abitare la propria verità, anche scomoda.
6. Non è uno spettacolo.
La narrazione clinica non è materiale da brand. Esibire il dolore altrui o il proprio ruolo di “guaritore” è una violazione etica.
7. Non deve servire il dominio.
La cura psichica non normalizza, non addomestica. Interroga i codici del potere, non li conferma.
8. Richiede pensiero e formazione continua.
Non basta un titolo. Serve un percorso personale, una supervisione costante, una responsabilità etica attiva.
9. È sempre un atto etico.
Curare è sostenere il soggetto, non la prestazione. È tollerare il silenzio, custodire l’invisibile, resistere alla semplificazione.

Chi cura deve proteggere il confine tra parola e potere, tra incontro e invasione, tra cura e dominio.

26/06/2025

Aiutiamoli solo quando serve, senza mai sostituirci a loro!

  vivere tra incertezza  e paura, psicologi specializzati si confrontano per aiutare la popolazione a gestire le emozion...
25/06/2025

vivere tra incertezza e paura, psicologi specializzati si confrontano per aiutare la popolazione a gestire le emozioni, Sabato 28 giugno dalle ore 9.00 incontro riservato ad esperti è necessaria prenotazione
Psicologi per i Popoli Campania OdV Ciro Mayol Dott.ssa Cinzia Rosaria Baldi Psicologa Protezione Civile Regione Campania OPRC - Ordine Psicologi Regione Campania

Una giornata di studio con esperti del settore  per individuare tecniche adeguate e un approccio  specifico 

Indirizzo

Piazza Immacolata 26
Naples
80129

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 13:30
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Martedì 09:00 - 13:30
16:00 - 20:30
Mercoledì 17:00 - 20:30
Giovedì 09:00 - 13:30
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Venerdì 09:00 - 13:30

Telefono

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Sono laureata in Psicologia - Neuroscienze Cognitive ed in Scienze e tecniche di psicologia cognitiva, ho acquisito competenza specifica nella VALUTAZIONE DIAGNOSTICA seguendo specifici corsi di perfezionamento e svolgendo esperienza e pratica formativa presso l’Azienda Universitaria Policlinico”Luigi Vanvitelli” Napoli - Reparto Neuropsichiatria infantile.

MI OCCUPO DELLE PRINCIPALI PROBLEMATICHE DELL’INFANZIA

Attraverso diverse esperienze formative e di intervento sociale ho acquisito la giusta sensibilità per poter comunicare con i bambini e gli adolescenti e ho conseguito capacità specifiche per interagire con loro .

La VALUTAZIONE PSICODIAGNOSTICA E’ un importante intervento di Prevenzione e di Orientamento . Questo processo di indagine clinica individua i possibili fattori di rischio psicopatologico. Finalità principale è di conoscere il livello di sviluppo e il funzionamento cognitivo, emotivo e comportamentale del bambino o del ragazzo così da prendere in modo responsabile le decisioni che lo riguardano.La durata globale dell' intervento non è definibile a priori.