26/09/2025
PARACETAMOLO E AUTISMO:
Facciamo chiarezza
"Le donne incinte non dovrebbero assumere il Tylenol, non fa bene".
Lo ha dichiarato ieri Donald Trump, annunciando i risultati di uno studio che correlerebbe l'autismo dei bambini all'assunzione del Paracetamolo, il principio attivo del Tylenol. "Non dovrebbe essere dato neanche ai bambini", ha aggiunto il presidente.
Secondo un recente studio dei ricercatori di Harvard e del Mount Sinai, infatti, ci potrebbe essere una possibile correlazione tra l’uso del farmaco nelle prime fasi della gravidanza e un aumentato rischio di sviluppare autismo nei bambini.
In realtà, la comunità scientifica è unita nel sostenere che non siano state riscontrate solide prove a supporto di questa tesi. Stabilire se esista un legame tra il paracetamolo e l'autismo è difficile a causa di numerosi fattori confondenti.
Il farmaco è disponibile senza ricetta, quindi molti dati sull'uso non sono registrati nei database medici. Ciò significa che i ricercatori si affidano alle auto-segnalazioni, che possono essere inaffidabili.
Ad ogni modo, un importante studio svedese (1) effettuato su oltre 2,4 milioni di bambini, ha confrontato fratelli nati dalla stessa madre, di cui solo uno è stato esposto al paracetamolo in gravidanza. Il risultato? Non è emersa alcuna associazione tra uso di paracetamolo e rischio di autismo, ADHD o disabilità intellettiva.
Un altro studio (2) di ampia portata e di alta qualità condotto in Giappone su oltre 200.000 bambini, pubblicato quest'anno e basato anch'esso su confronti tra fratelli, non ha trovato alcun collegamento tra l'uso di paracetamolo in gravidanza e l'autismo.
Infine, una recente revisione (3), pubblicata a febbraio, ha concluso che "è improbabile che l'esposizione in utero al paracetamolo conferisca un aumento del rischio clinicamente significativo" di disturbi dello spettro autistico.
In conclusione, stando alle evidenze scientifiche attuali, il paracetamolo, se usato correttamente, rimane una delle opzioni più sicure per il trattamento del dolore e della febbre durante la gravidanza e non è stata dimostrata una correlazione con l'insorgenza di autismo.
Oltre alla questione Paracetamolo, Trump e Kennedy hanno anche parlato di possibile cura per l'autismo, portando al centro dell’attenzione il Leucovorin, un farmaco a base di acido folico.
La Food and Drug Administration ha pubblicato un avviso sul Federal Register annunciando questa nuova cura sperimentale, citando "studi su oltre 40 pazienti, tra cui adulti e pazienti pediatrici".
Peccato che studi effettuati su un campione così esiguo non abbia alcuna valenza statistica.
Per il momento è tutto.
Spero di aver riportato un po' di ordine e chiarezza sulla faccenda.
Usate i farmaci con criterio e senza abusarne e state tranquilli. E, soprattutto, non date credito a chi curerebbe la COVID con la candeggina.
Fonti:
(1) Ahlqvist, VH, et al. JAMA 331,1205-1214 (2024).
(2) Okubo, Y., Hayakawa, I., Sugitate, R. & Nariai, H. Paediatr. Perinat. Epidemiolo . https://doi.org/10.1111/ppe.70071 (2025).
(3) Damkier, P., et al. Obstet. Ginecolo. 145, 168—176 (2025).
(4) https://www.nature.com/articles/d41586-025-02876-1 -CR2