Ospedale Cardarelli

Ospedale Cardarelli A Napoli l’ospedale più grande del Sud.

𝟒𝟖° 𝐜𝐨𝐧𝐠𝐫𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐦𝐨𝐧𝐝𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐨𝐬𝐩𝐞𝐝𝐚𝐥𝐢. 𝐏𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐚 𝐯𝐨𝐥𝐭𝐚 𝐢𝐥 𝐂𝐚𝐫𝐝𝐚𝐫𝐞𝐥𝐥𝐢 𝐞̀ 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐞, 𝐮𝐧𝐢𝐜𝐨 𝐨𝐬𝐩𝐞𝐝𝐚𝐥𝐞 𝐜𝐚𝐦𝐩𝐚𝐧𝐨.Per la prima...
18/11/2025

𝟒𝟖° 𝐜𝐨𝐧𝐠𝐫𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐦𝐨𝐧𝐝𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐨𝐬𝐩𝐞𝐝𝐚𝐥𝐢. 𝐏𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐚 𝐯𝐨𝐥𝐭𝐚 𝐢𝐥 𝐂𝐚𝐫𝐝𝐚𝐫𝐞𝐥𝐥𝐢 𝐞̀ 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐞, 𝐮𝐧𝐢𝐜𝐨 𝐨𝐬𝐩𝐞𝐝𝐚𝐥𝐞 𝐜𝐚𝐦𝐩𝐚𝐧𝐨.

Per la prima volta un ospedale campano ha partecipato al Congresso Mondiale degli Ospedali. L'evento, giunto alla 48a edizione si è tenuto a Ginevra ed ha coinvolto oltre 1500 professionisti, provenienti da 86 diversi Paesi.

L'ospedale Cardarelli ha partecipato presentando due diversi progetti selezionati dalla Stanford Medicine tra circa 2500 proposte pervenute.
I contributi dell'ospedale Cardarelli hanno riguardato:
- l'efficacia dell'intelligenza artificiale nella refertazione delle radiografie in Pronto Soccorso - progetto del reparto di Radiologia, presentato da Marco di Serafino;
- il miglioramento dei percorsi per pazienti con Ictus, usando tecniche di lean management per ottimizzare l'organizzazione - progetto del reparto di Neurologia Stroke Unit, presentato da Vincenzo Andreone.

Dice Antonio d'Amore, direttore generale del Cardarelli: "Il Congresso Mondiale degli Ospedali esiste dal 1929; prima ancora che venisse fondato il Cardarelli. Siamo orgogliosi di essere stati presenti a questo importante evento per la prima volta nella storia del nostro ospedale. Ancora una volta abbiamo dimostrato che il Cardarelli può confrontarsi alla pari con le realtà ospedaliere più avanzate al mondo; dobbiamo continuare a guardare avanti, sapendo che sono già in corso rivoluzioni organizzative e tecnologiche che dobbiamo vivere da protagonisti".

Il Congresso Ospedaliero Mondiale, nato nel 1929 ad Atlantic City, è una delle principali occasioni globali di confronto sulle migliori pratiche ospedaliere e sulle soluzioni più innovative adottate dai sistemi sanitari internazionali. La prossima edizione si terrà a Seul, capitale della Corea del Sud.

International Hospital Federation

𝐈𝐥 𝐂𝐚𝐫𝐝𝐚𝐫𝐞𝐥𝐥𝐢 𝐬𝐢 𝐢𝐥𝐥𝐮𝐦𝐢𝐧𝐚 𝐝𝐢 𝐯𝐢𝐨𝐥𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐆𝐢𝐨𝐫𝐧𝐚𝐭𝐚 𝐌𝐨𝐧𝐝𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐏𝐫𝐞𝐦𝐚𝐭𝐮𝐫𝐢𝐭𝐚̀Si celebra oggi 17 novembre la XVII Giorna...
17/11/2025

𝐈𝐥 𝐂𝐚𝐫𝐝𝐚𝐫𝐞𝐥𝐥𝐢 𝐬𝐢 𝐢𝐥𝐥𝐮𝐦𝐢𝐧𝐚 𝐝𝐢 𝐯𝐢𝐨𝐥𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐆𝐢𝐨𝐫𝐧𝐚𝐭𝐚 𝐌𝐨𝐧𝐝𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐏𝐫𝐞𝐦𝐚𝐭𝐮𝐫𝐢𝐭𝐚̀

Si celebra oggi 17 novembre la XVII Giornata Mondiale della Prematurità, un momento per riflettere sull’importanza delle cure neonatali e sul percorso dei bambini nati prematuri e delle loro famiglie. Il tema di quest’anno — “Garantire ai neonati prematuri il miglior inizio possibile per un futuro in salute” — evidenzia quanto sia fondamentale offrire sicurezza e attenzione costante ai piccoli più fragili nei primi momenti di vita.

Ogni anno, nel mondo, quasi 1 neonato su 10 nasce pretermine, prima cioè della 37° settimana di gestazione. In Italia i pretermine rappresentano oltre il 6% dei nuovi nati: bambini spesso vulnerabili, con organi ancora immaturi e un rischio aumentato di complicanze respiratorie, metaboliche e neurologiche.

Presso la Terapia Intensiva Neonatale e Neonatologia, diretta da Maria Gabriella De Luca, oggi i nonni dei neonati prematuri hanno avuto la possibilità di visitare i loro nipotini, un momento significativo che sottolinea quanto la vicinanza della famiglia sia preziosa per lo sviluppo e il benessere dei bambini nati prima del termine.

Questa giornata è anche l’occasione per ricordare l’importanza di nascere in ospedali sicuri, dove competenze specialistiche, tecnologie avanzate e protocolli dedicati garantiscono ai neonati prematuri le migliori possibilità di cura. L’attenzione alla continuità assistenziale e al sostegno alle famiglie resta una priorità quotidiana, in linea con le linee guida della Società Italiana di Neonatologia (SIN).

Per sensibilizzare la comunità e testimoniare il proprio impegno, la facciata monumentale del Cardarelli si illumina di viola, colore simbolo della prematurità e della speranza che accompagna ogni piccolo paziente.

𝐒𝐭𝐨𝐫𝐢𝐞 𝐢𝐧 𝐂𝐨𝐫𝐬𝐢𝐚: 𝐫𝐚𝐜𝐜𝐨𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐜𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐞𝐢 𝐩𝐚𝐳𝐢𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐂𝐚𝐫𝐝𝐚𝐫𝐞𝐥𝐥𝐢"Storie in corsia” è uno spazio che raccoglie le voci dei ...
15/11/2025

𝐒𝐭𝐨𝐫𝐢𝐞 𝐢𝐧 𝐂𝐨𝐫𝐬𝐢𝐚: 𝐫𝐚𝐜𝐜𝐨𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐜𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐞𝐢 𝐩𝐚𝐳𝐢𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐂𝐚𝐫𝐝𝐚𝐫𝐞𝐥𝐥𝐢

"Storie in corsia” è uno spazio che raccoglie le voci dei pazienti e le storie dei professionisti che ogni giorno vivono il Cardarelli.

Ogni storia è una testimonianza di vita che ci ricorda quanto sia importante prendersi cura degli altri e quanto la medicina sia uno strumento potente non solo per dare salute, ma anche per restituire fiducia.

Condividiamo con voi le parole di Emanuela, nome di fantasia scelto per tutelare la privacy di una nostra paziente, che ci ha inviato una lettera di ringraziamento e speranza: https://www.ospedalecardarelli.it/storie-in-corsia-la-lettera-di-emanuela/

𝐀𝐠𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐩𝐢𝐚𝐭𝐭𝐚𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚 𝐩𝐚𝐠𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐌𝐲𝐏𝐚𝐲: 𝐬𝐨𝐬𝐩𝐞𝐧𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐨𝐫𝐚𝐧𝐞𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐬𝐞𝐫𝐯𝐢𝐳𝐢𝐨La piattaforma per il pagamento online del...
13/11/2025

𝐀𝐠𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐩𝐢𝐚𝐭𝐭𝐚𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚 𝐩𝐚𝐠𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐌𝐲𝐏𝐚𝐲: 𝐬𝐨𝐬𝐩𝐞𝐧𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐨𝐫𝐚𝐧𝐞𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐬𝐞𝐫𝐯𝐢𝐳𝐢𝐨

La piattaforma per il pagamento online del ticket MyPay sarà temporaneamente non disponibile per un aggiornamento programmato.

Da ore 18.00 di venerdì 14 novembre alle ore 20.00 di sabato 15 novembre non sarà possibile accedere al sistema né effettuare pagamenti. Saranno inoltre sospesi i servizi integrati che utilizzano MyPay.

Ti invitiamo a completare i tuoi pagamenti urgenti per visite e prestazioni PRIMA delle ore 18:00 di venerdì!

13/11/2025

𝐕𝐢𝐬𝐭𝐢 𝐝𝐚𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐢: 𝐥𝐞 𝐚𝐬𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐝𝐞𝐢 𝐩𝐚𝐳𝐢𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐫𝐚𝐜𝐜𝐨𝐧𝐭𝐚𝐧𝐨 𝐢𝐥 𝐂𝐚𝐫𝐝𝐚𝐫𝐞𝐥𝐥𝐢 𝐀𝐕𝐎 𝐍𝐚𝐩𝐨𝐥𝐢

Le Giornate Napoletane della Salute di Piazza del Plebiscito sono state un luogo di confronto. La postazione del Cardarelli ha accolto 7 diverse associazioni di pazienti che hanno fornito informazioni e facilitato l'accesso ai percorsi di cura. A ciascuna delle associazioni presenti abbiamo chiesto di raccontare in un video il proprio ruolo ed il rapporto con l'ospedale Cardarelli.

Per AVO Napoli (Associazione Volontari Ospedalieri) la presidente Susy Cusano.

L'Associazione AVO offre sostegno, ascolto e compagnia ai pazienti negli ospedali e nelle strutture socio-sanitarie, per aiutarli a superare momenti di solitudine e difficoltà durante la degenza.

Dice Susy: "𝑃𝑒𝑟 𝑛𝑜𝑖 𝑖𝑙 𝐶𝑎𝑟𝑑𝑎𝑟𝑒𝑙𝑙𝑖 𝑒̀ 𝑔𝑟𝑎𝑛𝑑𝑒 𝑎𝑐𝑐𝑜𝑔𝑙𝑖𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑒 𝑝𝑟𝑜𝑓𝑒𝑠𝑠𝑖𝑜𝑛𝑎𝑙𝑖𝑡𝑎̀. 𝑃𝑜𝑠𝑠𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑑𝑖𝑟𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑠𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑛𝑎𝑡𝑖 𝑞𝑢𝑖 45 𝑎𝑛𝑛𝑖 𝑓𝑎 𝑒 𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑢𝑛 𝑙𝑒𝑔𝑎𝑚𝑒 𝑎𝑓𝑓𝑒𝑡𝑡𝑖𝑣𝑜 𝑐𝑜𝑛 𝑙'𝑜𝑠𝑝𝑒𝑑𝑎𝑙𝑒."

Per contattare AVO: avonapoli.odv@gmail.com

11/11/2025

𝐕𝐢𝐬𝐭𝐢 𝐝𝐚𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐢: 𝐥𝐞 𝐚𝐬𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐝𝐞𝐢 𝐩𝐚𝐳𝐢𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐫𝐚𝐜𝐜𝐨𝐧𝐭𝐚𝐧𝐨 𝐢𝐥 𝐂𝐚𝐫𝐝𝐚𝐫𝐞𝐥𝐥𝐢 𝐚𝐁𝐑𝐂𝐀𝐝𝐚𝐛𝐫𝐚 𝐄𝐓𝐒

Le Giornate Napoletane della Salute di Piazza del Plebiscito sono state un luogo di confronto. La postazione del Cardarelli ha accolto 7 diverse associazioni di pazienti che hanno fornito informazioni e facilitato l'accesso ai percorsi di cura. A ciascuna delle associazioni presenti abbiamo chiesto di raccontare in un video il proprio ruolo ed il rapporto con l'ospedale Cardarelli.

Per aBRCAdabra ETS Margherita Gargiulo, consigliera direttivo nazionale e referente per la Campania.

L'associazione aBRCAdabra ETS sostiene i portatori della variante patogenetica dei geni BRCA1 e BRCA2 e le loro famiglie, e collabora con sanitari e istituzioni per promuovere la corretta informazione sui tumori BRCA associati.

Dice Margherita: "𝑃𝑒𝑟 𝑛𝑜𝑖 𝑖𝑙 𝐶𝑎𝑟𝑑𝑎𝑟𝑒𝑙𝑙𝑖 𝑒̀ 𝑢𝑛𝑎 𝑠𝑝𝑒𝑟𝑎𝑛𝑧𝑎!".

Per contattare aBRCAdabra: campania@abrcadabra.it

09/11/2025

𝐕𝐢𝐬𝐭𝐢 𝐝𝐚𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐢: 𝐥𝐞 𝐚𝐬𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐝𝐞𝐢 𝐩𝐚𝐳𝐢𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐫𝐚𝐜𝐜𝐨𝐧𝐭𝐚𝐧𝐨 𝐢𝐥 𝐂𝐚𝐫𝐝𝐚𝐫𝐞𝐥𝐥𝐢
𝐀𝐈𝐒𝐀𝐏

Le Giornate Napoletane della Salute di Piazza del Plebiscito sono state un luogo di confronto. La postazione del Cardarelli ha accolto 7 diverse associazioni di pazienti che hanno fornito informazioni e facilitato l'accesso ai percorsi di cura. A ciascuna delle associazioni presenti abbiamo chiesto di raccontare in un video il proprio ruolo ed il rapporto con l'ospedale Cardarelli.

Per l'Associazione Italiana Ipotensione Liquorale Ipertensione Endocranica Siringomielia Sindrome di Arnold-Chiari Project (AISAP) la presidente Simona Pantalone.

L’AISAP offre sostegno alle persone affette da malformazione di Chiari, siringomielia, ipotensione liquorale e ipertensione endocranica, fornendo ascolto, informazione e orientamento, e collaborando con medici e istituzioni per migliorare la qualità di vita dei pazienti.

Dice Simona: "𝑆𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑐𝑖 𝑓𝑜𝑠𝑠𝑒 𝑖𝑙 𝐶𝑎𝑟𝑑𝑎𝑟𝑒𝑙𝑙𝑖 𝑛𝑜𝑛 𝑠𝑎𝑟𝑒𝑚𝑚𝑜 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑖𝑡𝑖 𝑐𝑜𝑛 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑔𝑟𝑎𝑛𝑑𝑒 𝑝𝑟𝑜𝑔𝑒𝑡𝑡𝑜 𝑠𝑢𝑙𝑙𝑎 𝑝𝑟𝑒𝑠𝑎 𝑖𝑛 𝑐𝑎𝑟𝑖𝑐𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑝𝑎𝑡𝑜𝑙𝑜𝑔𝑖𝑒 𝑑𝑖 𝑐𝑢𝑖 𝑠𝑖 𝑜𝑐𝑐𝑢𝑝𝑎 𝑙𝑎 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎 𝑎𝑠𝑠𝑜𝑐𝑖𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒."

Per contattare l'AISAP: segreteria@aisap.it

Nᴇssᴜɴᴏ ᴘᴜᴏ̀ sᴛʀᴜᴍᴇɴᴛᴀʟɪᴢᴢᴀʀᴇ ɪʟ ʟᴀᴠᴏʀᴏ ᴅᴇʟʟ’ᴏsᴘᴇᴅᴀʟᴇ Cᴀʀᴅᴀʀᴇʟʟɪ L’ospedale Cardarelli è un riferimento per la popolazio...
08/11/2025

Nᴇssᴜɴᴏ ᴘᴜᴏ̀ sᴛʀᴜᴍᴇɴᴛᴀʟɪᴢᴢᴀʀᴇ ɪʟ ʟᴀᴠᴏʀᴏ ᴅᴇʟʟ’ᴏsᴘᴇᴅᴀʟᴇ Cᴀʀᴅᴀʀᴇʟʟɪ

L’ospedale Cardarelli è un riferimento per la popolazione di Napoli e dell’intero Mezzogiorno. I casi più gravi arrivano da noi; circa 70.000 persone ogni anno accedono al nostro Pronto Soccorso e il 90% di essi ha scelto di farlo, venendo con la propria auto.

Nelle scorse ore una web-tv online ha pubblicato una notizia circa il sovraffollamento del Pronto Soccorso del Cardarelli, mettendo insieme una foto attuale dell’esterno del Pronto Soccorso e tre immagini del reparto di emergenza risalenti al 2021 e 2022. Si tratta di foto che ritraggono ambienti vecchi e non a norma (li abbiamo ristrutturati con un lungo e faticoso lavoro) in cui sono visibili decine di pazienti uno vicino all’altro, in condizione di immaginabile disagio.

Si tratta di una distorsione della realtà che fa pensare a strumentalizzazioni utili a gettare fango sul nostro ospedale.

Lavorare nel più grande ospedale del Mezzogiorno non è facile, ma è una sfida esaltante perché si affronta per i pazienti.
Nessuno minimizza i problemi di un ospedale che registra ogni giorno l’arrivo di oltre 200 pazienti al giorno, di cui il 30% in gravi condizioni; mediamente ricoveriamo 50 persone al giorno. È un lavoro enorme che fa sì che ci siano momenti in cui la presenza di pazienti nel reparto PS - OBI sia davvero elevata.

Ciò, però, non autorizza nessuno a gettare fango sul lavoro rigoroso e professionale dei nostri medici, dei nostri infermieri, dei tecnici, dei nostri Oss. Il loro impegno e la loro competenza permettono di aiutare tutti e di farsi carico dei disagi di ciascuno.
Nelle foto mostriamo gli attuali ambienti del Pronto Soccorso, fotografati il 7 novembre 2025 alle ore 13.40.

L’ospedale Cardarelli non torna indietro.

̀

𝐒𝐭𝐨𝐫𝐢𝐞 𝐢𝐧 𝐂𝐨𝐫𝐬𝐢𝐚: 𝐫𝐚𝐜𝐜𝐨𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐜𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐞𝐢 𝐩𝐚𝐳𝐢𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐂𝐚𝐫𝐝𝐚𝐫𝐞𝐥𝐥𝐢"Storie in corsia” è uno spazio che raccoglie le voci dei ...
08/11/2025

𝐒𝐭𝐨𝐫𝐢𝐞 𝐢𝐧 𝐂𝐨𝐫𝐬𝐢𝐚: 𝐫𝐚𝐜𝐜𝐨𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐜𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐞𝐢 𝐩𝐚𝐳𝐢𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐂𝐚𝐫𝐝𝐚𝐫𝐞𝐥𝐥𝐢

"Storie in corsia” è uno spazio che raccoglie le voci dei pazienti e le storie dei professionisti che ogni giorno vivono il Cardarelli.

Ogni storia è una testimonianza di vita che ci ricorda quanto sia importante prendersi cura degli altri e quanto la medicina sia uno strumento potente non solo per dare salute, ma anche per restituire fiducia.

Condividiamo con voi le parole di Lucia, nome di fantasia scelto per tutelare la privacy di una nostra paziente, che ci ha inviato una lettera di ringraziamento e speranza: https://www.ospedalecardarelli.it/storie-in-corsia-la-lettera-di-lucia/

06/11/2025

𝐕𝐢𝐬𝐭𝐢 𝐝𝐚𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐢: 𝐥𝐞 𝐚𝐬𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐝𝐞𝐢 𝐩𝐚𝐳𝐢𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐫𝐚𝐜𝐜𝐨𝐧𝐭𝐚𝐧𝐨 𝐢𝐥 𝐂𝐚𝐫𝐝𝐚𝐫𝐞𝐥𝐥𝐢
𝐀𝐈𝐒𝐌 - 𝐒𝐞𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐍𝐚𝐩𝐨𝐥𝐢

Le Giornate Napoletane della Salute di Piazza del Plebiscito sono state un luogo di confronto. La postazione del Cardarelli ha accolto 7 diverse associazioni di pazienti che hanno fornito informazioni e facilitato l'accesso ai percorsi di cura. A ciascuna delle associazioni presenti abbiamo chiesto di raccontare in un video il proprio ruolo ed il rapporto con l'ospedale Cardarelli.

Per l'Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM) Luna Zito, area specialist sezione di Napoli.

L’AISM è un’organizzazione senza scopo di lucro che da oltre 50 anni è al fianco delle persone con sclerosi multipla e patologie correlate. Si impegna a tutelarne i diritti, a promuovere e finanziare la ricerca scientifica per migliorare la conoscenza e la cura della malattia e a garantire una migliore qualità di vita dei pazienti attraverso attività di supporto, informazione e sensibilizzazione.

Dice Luna: “𝑆𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑐𝑖 𝑓𝑜𝑠𝑠𝑒 𝑖𝑙 𝐶𝑎𝑟𝑑𝑎𝑟𝑒𝑙𝑙𝑖, 𝑠𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑐𝑖 𝑓𝑜𝑠𝑠𝑒 𝑙𝑎 𝑣𝑜𝑙𝑜𝑛𝑡𝑎̀ 𝑑𝑖 𝑓𝑎𝑟𝑒 𝑟𝑒𝑡𝑒 𝑐𝑜𝑛 𝑖𝑙 𝑡𝑒𝑟𝑟𝑖𝑡𝑜𝑟𝑖𝑜 𝑖𝑙 𝑝𝑒𝑟𝑐𝑜𝑟𝑠𝑜 𝑑𝑒𝑖 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑖 𝑝𝑎𝑧𝑖𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑛𝑜𝑛 𝑠𝑎𝑟𝑒𝑏𝑏𝑒 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑖𝑏𝑖𝑙𝑒, 𝑙𝑒 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑣𝑒𝑑𝑟𝑒𝑏𝑏𝑒𝑟𝑜 𝑎𝑓𝑓𝑒𝑟𝑚𝑎𝑡𝑖 𝑖 𝑙𝑜𝑟𝑜 𝑑𝑖𝑟𝑖𝑡𝑡𝑖 𝑓𝑜𝑛𝑑𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑎𝑙𝑖".

Per contattare l'AISM - Sezione di Napoli: aismnapoli@aism.it

04/11/2025

𝐕𝐢𝐬𝐭𝐢 𝐝𝐚𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐢: 𝐥𝐞 𝐚𝐬𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐝𝐞𝐢 𝐩𝐚𝐳𝐢𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐫𝐚𝐜𝐜𝐨𝐧𝐭𝐚𝐧𝐨 𝐢𝐥 𝐂𝐚𝐫𝐝𝐚𝐫𝐞𝐥𝐥𝐢
𝐅𝐨𝐧𝐝𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚𝐧𝐚 “𝐋𝐞𝐨𝐧𝐚𝐫𝐝𝐨 𝐆𝐢𝐚𝐦𝐛𝐫𝐨𝐧𝐞”

Le Giornate Napoletane della Salute di Piazza del Plebiscito sono state un luogo di confronto. La postazione del Cardarelli ha accolto 7 diverse associazioni di pazienti che hanno fornito informazioni e facilitato l'accesso ai percorsi di cura. A ciascuna delle associazioni presenti abbiamo chiesto di raccontare in un video il proprio ruolo ed il rapporto con l'ospedale Cardarelli.

Per la Fondazione Italiana “Leonardo Giambrone” Gennaro Verdolino, consigliere.

La Fondazione Italiana “Leonardo Giambrone” promuove la ricerca e la cura della talassemia e di altre malattie del sangue, offrendo supporto ai pazienti e alle loro famiglie, diffondendo la cultura della donazione e favorendo progetti scientifici volti a migliorare la qualità della vita e la possibilità di guarigione.

Dice Gennaro: “𝑆𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑐𝑖 𝑓𝑜𝑠𝑠𝑒 𝑖𝑙 𝐶𝑎𝑟𝑑𝑎𝑟𝑒𝑙𝑙𝑖 𝑠𝑎𝑟𝑒𝑏𝑏𝑒 𝑢𝑛 𝑝𝑟𝑜𝑏𝑙𝑒𝑚𝑎 𝑝𝑒𝑟 𝑖 𝑝𝑎𝑧𝑖𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑡𝑎𝑙𝑎𝑠𝑠𝑒𝑚𝑖𝑐𝑖”.

Per contattare la Fondazione “Leonardo Giambrone": segreteria@fondazionegiambrone.it

02/11/2025

𝐕𝐢𝐬𝐭𝐢 𝐝𝐚𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐢: 𝐥𝐞 𝐚𝐬𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐝𝐞𝐢 𝐩𝐚𝐳𝐢𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐫𝐚𝐜𝐜𝐨𝐧𝐭𝐚𝐧𝐨 𝐢𝐥 𝐂𝐚𝐫𝐝𝐚𝐫𝐞𝐥𝐥𝐢
𝐓𝐔𝐓𝐓𝐄𝐢𝐧𝐬𝐢𝐞𝐦𝐞 𝐀𝐬𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞

Le Giornate Napoletane della Salute di Piazza del Plebiscito sono state un luogo di confronto. La postazione del Cardarelli ha accolto 7 diverse associazioni di pazienti che hanno fornito informazioni e facilitato l'accesso ai percorsi di cura. A ciascuna delle associazioni presenti abbiamo chiesto di raccontare in un video il proprio ruolo ed il rapporto con l'ospedale Cardarelli.

Per TUTTEinsieme Angela Esposito, addetta ufficio stampa.

L’Associazione, nata per volontà di un gruppo di pazienti affette da cancro al seno e dei medici che le hanno curate, offre sostegno, orientamento e informazioni, promuovendo prevenzione e vicinanza alle pazienti e alle loro famiglie in ogni fase della malattia.

Dice Angela: "𝑆𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑐𝑖 𝑓𝑜𝑠𝑠𝑒 𝑖𝑙 𝐶𝑎𝑟𝑑𝑎𝑟𝑒𝑙𝑙𝑖 𝑝𝑒𝑟 𝑛𝑜𝑖 𝑠𝑎𝑟𝑒𝑏𝑏𝑒 𝑖𝑟𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑑𝑖𝑓𝑓𝑖𝑐𝑜𝑙𝑡𝑎̀ 𝑖𝑙 𝑝𝑒𝑟𝑐𝑜𝑟𝑠𝑜 𝑑𝑖 𝑐𝑢𝑟𝑎".

Per contattare TUTTEinsieme: info@tutteinsieme.it

Indirizzo

Via A. Cardarelli, 9
Naples
80131

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