Dottor Dario Corteggiano Psicologo

Dottor Dario Corteggiano Psicologo Informazioni di contatto, mappa e indicazioni stradali, modulo di contatto, orari di apertura, servizi, valutazioni, foto, video e annunci di Dottor Dario Corteggiano Psicologo, Psicologo, Via dell'epomeo, 460, Naples.

L’esperienza su   è stata la conferma a ciò che io e  abbiamo cercato di costruire negli ultimi anni e cioè un approccio...
07/07/2025

L’esperienza su è stata la conferma a ciò che io e abbiamo cercato di costruire negli ultimi anni e cioè un approccio multidisciplinare. Sarò sempre grato alla mia collega e amica Barbara che ha voluto credere in un progetto come quello della psiconutrizione e finanziarlo tutto di tasca propria, offrendo ai suoi pazienti e non un supporto psicologico durante i percorsi di rieducazione alimentare.
Psicologia e nutrizione vanno di pari passo e la dottoressa ci ha creduto molto prima di chiunque altro qui al Sud, insieme abbiamo sfidato i pregiudizi, portando il risultato a casa 🩵

Nuovi spazi di cura 🛋️ ⏳
27/05/2025

Nuovi spazi di cura 🛋️ ⏳

Nuova sede aggiuntiva 📍
14/05/2025

Nuova sede aggiuntiva 📍

Viviamo in un’epoca definita, dal professore, di evaporazione della capacità di simbolizzazione. Un’epoca in cui il conc...
28/03/2025

Viviamo in un’epoca definita, dal professore, di evaporazione della capacità di simbolizzazione. Un’epoca in cui il concreto non lascia spazio al desiderio come motore che accende la vita ma lo rende dipendente da un oggetto. La psicoterapia e il benessere psicologico mirano a restituire la capacità di dare un senso alle cose che ci accadono nella vita e alla risonanza che hanno nel nostro mondo interno. Perché quel mondo, quella vita interna, sono stati e saranno la nostra casa per sempre. Lieto di far parte del progetto.

Il mese di Marzo è un mese delicato in termini di prevenzione psicologica perché è dedicato ai disturbi del comportament...
18/03/2025

Il mese di Marzo è un mese delicato in termini di prevenzione psicologica perché è dedicato ai disturbi del comportamento alimentare. Il DCA manifesta un disagio estremamente contemporaneo, molti adolescenti e giovani adulti sviluppano sintomi legati al rapporto con il cibo e con il corpo. Per il professionista sensibilizzare equivale a creare un pensiero nella mente del ragazzo/a, che potrebbe non emergere subito, ma lo farà.
L’importanza di poter chiedere aiuto è un tema fondamentale. Ancora oggi esistono emozioni e vissuti di vergogna, paura del giudizio, svalutazioni del proprio mondo emotivo da parte degli altri che conducono chi comincia a star male a far finta che non sia così. A volte poter dire “ho paura” aiuta a ridimensionarla.
Grazie a per l’occasione e l’impegno in questa battaglia. 💜

Si chiude il ciclo della formazione professionale. Psicoterapeuta ♥️ !
18/12/2024

Si chiude il ciclo della formazione professionale.
Psicoterapeuta ♥️ !

Il bello della formazione continua è la possibilità di scegliere cosa approfondire, spaziare negli interessi e nelle pas...
22/07/2024

Il bello della formazione continua è la possibilità di scegliere cosa approfondire, spaziare negli interessi e nelle passioni. Formarsi per aiutare sempre di più e in maniera più competente possibile

Il progetto PsicoNutrizione chiude i suoi primi 10 mesi con 742 colloqui effettuati. Un progetto che nasce dall’idea di ...
02/07/2024

Il progetto PsicoNutrizione chiude i suoi primi 10 mesi con 742 colloqui effettuati.
Un progetto che nasce dall’idea di offrire uno sportello d’ascolto a chi affronta difficoltà legate al cibo e non solo. A Napoli non esistono ancora molte realtà private in cui un professionista investe di tasca sua per offrire alle sue pazienti una finestra sulla salute mentale. Per cui la dottoressa è tra le prime ad aver contattato uno psicologo per farsi affiancare e limitare quanto più possibile le sofferenze legate ad un tema così delicato. Abbiamo fatto il possibile e ci scusiamo se non sempre siamo stati all’altezza del compito.
Speriamo l’anno prossimo di poter dare ancora di più e di migliorare per il bene dei pazienti. 🤞🏻 🍀

C’è una credenza alla quale si potrebbe  prestare più attenzione. Quella per cui ad ogni evento o situazione di vita: di...
09/05/2024

C’è una credenza alla quale si potrebbe prestare più attenzione. Quella per cui ad ogni evento o situazione di vita:
difficile o bella che sia,
ne corrisponde un’altra di egual potenza contraria.
Per ogni cosa che io comprendo, acquisisco, scelgo, corrisponde una perdita e per ogni perdita, che lascia un vuoto al quale corrisponde un nuovo spazio.
Se non faccio dei tentativi nel lasciar andare vecchi dolori, se non chiudo dei cerchi, non mi sarà possibile aprire nuove forme.
Per far questo è necessaria una domanda introspettiva mirata al processo di risignificazione di un evento.
Questo vuol dire attivare la capacità di poter trovare un significato alle cose che ci accadono, coglierne l’aspetto casuale ma anche quello causale. “Che possono farmene di ciò che è successo?” “Come sono arrivato a questo bivio?” “Quale significato gli posso attribuire?”.
Potrebbe essere questa la chiave per ristabilire un equilibrio. La perdita è parte del processo, non è un punto di fermo permanente. Sospendi l’azione, cerca il significato emotivo, fa in modo che le cose possano avere un senso e risuonarti come qualcosa che ti appartiene.
Solo allora potrai sentire di andare oltre, e arrivare verso nuovi panorami, nuove case, nuovi amori, nuove ferite e quindi dolori.

Dott. Dario Corteggiano 📖  Psicologo Clinico Specializz. In psicoterapia della Gestalt e analisi transazionale Master di...
03/04/2024

Dott. Dario Corteggiano
📖 Psicologo Clinico
Specializz. In psicoterapia della Gestalt e analisi transazionale
Master di II livello in disturbi del comportamento alimentare (approccio multidisciplinare e integrato)
📍 Sedi:
1) Via le Bucoliche 16A, Soccavo, Napoli
2) Riviera di chiaia 215, Napoli.
📞 3312555665

Nel linguaggio emotivo esiste un veicolo d’affetto universale che non si schiera soltanto dalla parte dell’amore e della...
11/03/2024

Nel linguaggio emotivo esiste un veicolo d’affetto universale che non si schiera soltanto dalla parte dell’amore e della fisicità.
La carezza ha numerose forme. Esiste quella fisica, delle parole, o di un gesto. È uno strumento potente perché nella sua semplicità emette un unico messaggio: io ci tengo a te.
Questa frase è declinabile con “ti tengo” “ho cura di te” “mi carico e ricarico di una parte del nostro legame”.
Pensate alla potenza che può avere una mano sulla guancia, un bacio sulla fronte, uno sguardo fermo e accogliente.
Tutto questo è traducibile in ogni tipo di rapporto. L’unico vincolo delle carezze è che non possono esistere se non attraverso il concetto di “presenza”.
Per farti una carezza ho bisogno di creare uno spazio interno ed esterno a me che mi consenta di generare un campo di forze in cui veicolare l’affetto.
“Sei nei miei pensieri” è un esempio di carezza linguistica.
“Una mano poggiata sulla spalla” uno di quella fisica.
Il processo di cura che si attiva attraverso le carezze è di natura atavica e per questo potente.
Bisognerebbe prestare più attenzione a questo processo e affinare di più la capacità di poter fare una carezza.
Nell’apertura di uno spazio all’altro sto generando spazio anche per me e la mia emotività.
Ed è per questo che nella realtà d’oggi c’è carenza di carezze, perché si è persa la capacità di generare spazio, ci si è chiusi in un’ermetica e impenetrabile barriera che chiarisce fin da subito l’impossibilità di accedere ai nuclei fragili, perché ormai, purtroppo fragilità fa rima con debolezza e questo non si sposa con la chiave di lettura del mondo odierno: l’apparenza

Chi sono io? Perché ho scelto questo lavoro? Che sapore hanno le mie ferite? Sono solo alcune delle domande che uno psic...
19/02/2024

Chi sono io? Perché ho scelto questo lavoro? Che sapore hanno le mie ferite?

Sono solo alcune delle domande che uno psicoterapeuta dovrebbe porsi all’inizio della sua carriera. Chi sceglie questo lavoro non può pensare di farlo senza averlo prima
sperimentato su di sé. Come può accompagnare una persona verso un viaggio così intimo e privato se non ha, quanto meno, cominciato a viaggiare egli stesso, per prima?
Se un paziente porta un vissuto emotivo potente, se un paziente mostra una ferita che ricorda qualcosa di proprio al terapeuta è fondamentale che quest ultimo abbia navigato già in acque simili.
Questo è un lavoro di risonanza, il paziente diventa amplificatore emotivo del terapeuta e viceversa, la reciprocità è alla base del percorso, e se il terapeuta non è in grado di riuscire ad essere in contatto emotivo con se stesso, finirà per proiettare o disinnescare vissuti emotivi del paziente perché non riconosce che sono i suoi.
Un bravo psicoterapeuta ci si augura che abbia l’umiltà di mettersi in discussione continuamente.
C’è bisogno che abbia conosciuto ed accettato parti di sé scomode, buie; cominciato a far pace con la propria condizione di impotenza e di complessità in quanto essere umano. È importantissimo aver cura di questo aspetto, imparare a conoscere se stessi crea lo spazio per amare, e questo spazio diventa, a sua volta,
ossigeno nella stanza in cui si accoglie il dolore del paziente e il suo mondo interno.
Il paziente si accompagna, non si salva.

Indirizzo

Via Dell'epomeo, 460
Naples
80122

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 17:00
Martedì 09:00 - 17:00
Mercoledì 09:00 - 17:00
Giovedì 09:00 - 17:00
Venerdì 09:00 - 17:00

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