
24/09/2025
Perché le iniezioni intravitreali si effettuano in cicli?
Le iniezioni intravitreali di farmaci anti-VEGF rappresentano oggi uno dei trattamenti più efficaci per diverse patologie retiniche, come:
• la degenerazione maculare senile nella forma essudativa,
• l’edema maculare diabetico,
• le complicanze vascolari della retina.
Questi farmaci agiscono bloccando il VEGF, una proteina che favorisce la crescita anomala dei vasi sanguigni e ne aumenta la permeabilità. Il problema? Il VEGF non smette di essere prodotto: l’occhio continua a generarlo nel tempo.
Dopo l’iniezione, l’effetto dell’anti-VEGF dura solo alcune settimane. Quando il farmaco si degrada, i livelli della proteina possono risalire, riattivando il processo patologico. Se il trattamento non viene ripetuto, i vasi anomali tornano a proliferare e a perdere liquido, causando nuovi danni visivi.
Per questo motivo si parla di “cicli” di iniezioni: una fase iniziale intensiva, seguita da controlli regolari e richiami programmati o effettuati al bisogno. L’obiettivo è mantenere la retina asciutta e prevenire le recidive, con un approccio che bilancia efficacia e sicurezza nel tempo.
La costanza nel monitoraggio e nella terapia è fondamentale per proteggere la vista.
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