Mi presento
Sono la dottoressa Rossi Adriana e svolgo l’attività di biologa nutrizionista nella mia città, Napoli. Sono abilitata all’esercizio della professione ed iscritta all’Albo dei Biologi.
Ho svolto attività di ricerca nel laboratorio di gastroenterologia presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II (Policlinico nuovo) e successivamente un tirocinio volontario presso il reparto di Dietetica. Ho una laurea magistrale in Scienze Biologiche, conseguita con lode presso l’Università di Napoli Federico II e ho svolto una tesi sperimentale in Igiene presso il CNR di Napoli, dal titolo: "rimozione di 17-α-etinilestradiolo da soluzioni acquose sintetiche tramite PAN beads, n**e o con laccasi immobilizzata: adsorbimento vs. catalisi enzimatica", argomento che mi ha portato ad approfondire la tematica, sempre più attuale e preoccupante, degli Interferenti Endocrini.
Ho una Laurea Triennale in Biologia Generale ed Applicata conseguita sempre presso l’Università di Napoli Federico II, Curriculum Nutrizione, con una tesi sperimentale in fisiologia della nutrizione dal titolo: “composizione corporea e sensibilità all'insulina del fegato e del muscolo scheletrico in ratti alimentati con una dieta ricca in fruttosio”.
Fin dall’inizio della mia carriera universitaria mi sono appassionata all’ “Universo Cibo”, a tutto ciò che riguarda l’alimentazione e la nutrizione, la gestione dietetica delle patologie metaboliche più frequenti (diabete mellito di tipo II, tiroiditi, disturbi ormonali, insulino-resistenza, ipertensione arteriosa, dislipidemie, sindrome metabolica, intolleranze alimentari...).
Ho voluto quindi approfondire determinate tematiche affrontate nel periodo universitario, seguendo il corso di perfezionamento annuale in “Igiene e Tecnologie degli Alimenti”, il “Corso di Alimentazione e Nutrizione” organizzato dalla SNS - Scuola di Nutrizione Salernitana; ho partecipato al programma nazionale per la formazione continua degli operatori della sanità "Progetto Nutrizione Junior".
Poiché credo nell’importanza della formazione continua del professionista (qualunque sia la sua professione), affinchè sia egli sempre aggiornato sulle recenti scoperte scientifiche e possa così seguire i suoi pazienti nel modo migliore, ho seguito molti seminari riguardanti varie tematiche: approccio al paziente con disturbi cronici gastrointestinali; il microbiota intestinale, fondamentale “organo umano"; l’alimentazione nelle patologie neurodegenerative e l’alimentazione per il paziente neoplastico; la dieta chetogenica; la “digiunoterapia”; i “DCA” ovvero i disturbi del comportamento alimentare; dieta vegana e vegetariana. Ho voluto approfondire le mie conoscenze in materia di sport e ho seguito corsi di aggiornamento riguardanti strategie su come ottenere ipertrofia e aumento di massa muscolare oppure perdita di grasso e definizione in palestra. Ho trovato interessante il collegamento tra alimentazione e salute della pelle e quando è bene supportare il funzionamento dell’organismo con integratori adatti.
Credo di aver scelto la professione di biologa nutrizionista avendo sofferto di obesità in prima persona, fin da quando ero piccola, per quasi tutta la mia vita; con la conoscenza della materia e la giusta determinazione però, sono riuscita a migliorare me stessa.
Il mio scopo quindi è quello di “guidare”, in un percorso simile a quello che ho affrontato io, chiunque ne avesse bisogno, trasmettendo le mie conoscenze ed educando ad una corretta alimentazione che possa essere intesa come un metodo di prevenzione e, perché no, anche di cura. Il termine “dieta” non deve spaventare, è riduttivo, non deve essere associato al termine “privazione”! Un’alimentazione sana ed equilibrata è ciò di cui tutti noi abbiamo bisogno, per vivere in salute (sia mentale che fisica). Bisogna riscoprire il piacere del cibo poiché esso stesso è piacere, tradizione, convivialità e chiunque può essere l’artefice del proprio miglioramento, in qualsiasi momento, se guidato e fornito dei mezzi per farlo.
“Abbi buona cura del tuo corpo, è l’unico posto in cui devi vivere”.