15/11/2025
Il grande problema di oggi: gente che non vale nulla, che non è nessuno che, per poter esistere, deve distruggere gli altri, tentando di ridicolizzarli.
Perchè? Per paura. Perché sono perfettamente consapevoli di non valere nulla e non sono in grado di reggere un confronto.
E allora, si circondano di persone come loro, peggio di loro....eliminano ogni possibilità di confronto, diffamano chi la pensa in modo diverso sperando, in questo modo, di potersi salvare dal fallimento.
Senza un minimo rispetto per il ruolo e la carica che ricoprono.
Che dire... Sono schifata da loro e da tutti i loro seguaci. Perché, al di là delle persone che saltavano con loro li, sono tante le persone che si comportano in questi modo. E sono sempre quelle prive di ogni valore
Che tristezza morale vedere che a Napoli Giorgia Meloni ha appena chiuso un comizio ballando e gesticolando mentre la folla gridava "chi non salta comunista è".
Fa tristezza soprattutto per le persone che cantavano.
Se solo sapessero, o ricordassero, cosa ha voluto dire essere comunisti in Italia. Se ricordassero che le grandi riforme sociali del Paese, il welfare, lo Statuto dei Lavoratori, la sanità, la previdenza e molto altro, sono state rese possibili dal fatto che chi all'epoca governava doveva dare risposte sociali, popolari, perché la sola presenza di un PCI forte e coeso era così spaventosa per loro che negare al Paese l'uguaglianza lo avrebbe rafforzato. I comunisti erano consci di questo ruolo, di essere la miccia sui temi sensibili della società, e per questo si affannavano a presentare proposte di legge sui grandi temi sociali, sapendo che la Dc sarebbe stata costretta ad assorbirli in grandi riforme su cui avrebbe poi messo il cappello. Non importava: ciò che importava era il risultato. Era il popolo.
Non sanno, o non ricordano, le centinaia di migliaia di persone, contadini e operai analfabeti, a cui i comunisti diedero una istruzione nelle case del popolo. Ai poveri - e in Italia all'epoca ne avevamo anche più di adesso - a cui le mutue dei comunisti offrirono aiuto.
Non sanno, o non ricordano, i comunisti come Impastato, La Torre, Valariotti, Sansone, Beneventano e tanti altri uccisi dalle mafie perché dalla parte degli oppressi.
Non ricordate questo grande uomo qui, Enrico Berlinguer, che avete moralmente sempre sofferto perché cristallino, puro, trasparente. C'è morto parlando di uguaglianza. Non come i vostri idoli, il fucilatore Almirante, che cercate di accostargli per farlo brillare di luce riflessa. Per chi ha tradito l'Italia asservendosi al tedesco, per chi ha coperto terroristi e lottato per una società diseguale, non basterebbe la luce della stella Sirio per brillare.
Voi saltate, allora.
Saltate al ritmo di chi usa il vostro voto per spalleggiare e sostenere i ricchi. Saltate per dire che non siete comunisti, ma siete per chi due settimane fa ha provato a far passare un ddl che avrebbe consentito alle finanziarie e alle big company di pignorarvi il conto corrente per 100 euro di bollette non pagate.
Io rimango fermo.
E con me, sono sicuro, tanti altri.