Istituto Jules Grossman

Istituto Jules Grossman istituto di Bioenergetica e Corenergetica per lo sviluppo del potenziale umano

l'istituto Jules Grossman é un centro di psicoterapia bioenergetica ed emozionale volto allo sviluppo del potenziale umano attraverso presa di responsabilitá individuale e lavoro sul potere personale.

29/05/2025

Ogni anno l’Istituto Jules Grossman propone un workshop residenziale di analisi bioenergetica e corenergetica, che si svolgerà quest’anno sull’altopiano delle Cinque Miglia (Roccaraso), attraverso tre giorni di lavoro intensivo.
Un appuntamento che offre ai partecipanti un’ulteriore occasione di vivere l’esperienza esaltante e profonda che il lavoro del laboratorio di educazione alle emozioni e ai sentimenti ha saputo suscitare per anni, per di più amplificato da un “setting “ naturale che diventa parte integrante del lavoro terapeutico, fornendo un fondamentale supporto energetico. Il lavoro ha l’originalità di svolgersi interamente all’aperto.



Un workshop con Raffaele Ponticelli e Gabriella Cipriano
da giovedì 26 a domenica 29 giugno 2025

Per informazioni su costi workshop entro mercoledì 4 giugno mandare Whatsapp al 331 5774519


In questo workshop lavoreremo sulla riattivazione energetica e sul contatto fisico con noi stessi, con gli altri, insieme agli altri. Creeremo opportunità di riflessioni sulla nostra vita attuale e del rapporto che abbiamo con le nostre ombre, i nostri limiti e di come possiamo rimodulare al presente gli inevitabili condizionamenti del passato.
Con l’aiuto della natura, la concretezza della natura, la realtà della natura, potremo meglio comprendere quanto forte sia la pressione del virtuale, dell’immaginario e della stessa dittatura dei pensieri che ci fanno dimenticare quanta aria, quanta luce potrebbe risvegliare la nostra autenticità, la nostra verità , la nostra vitalità, la nostra libertà .
Infine il piacere. Quanta paura abbiamo del piacere? Quanti boicottaggi facciamo a noi stessi per evitarlo? Veramente è necessario rinunciare ad esso solo per paura che finisca?
La nostra esperienza ultra ventennale di “Roccaraso” ci racconta che più andiamo in profondità più scopriamo la leggerezza, la gioia e il piacere nascosti.

Gabriella e Raffaele

Buona festa della Liberazione,parola che va scritta con lettera maiuscola perché tale è stato lo sforzo,l’impegno ed il ...
25/04/2025

Buona festa della Liberazione,parola che va scritta con lettera maiuscola perché tale è stato lo sforzo,l’impegno ed il coraggio di parte dei giovani e giovanissimi di quella generazione per liberare l’Italia dal regime che perpetrava soprusi e persecuzioni verso i difensori della libertà!Grazie a mio padre che è stato un partigiano e ha combattuto per la libertà anche di chi sosteneva quel regime per comodità,paura o convinzione.Giovani che 80 anni fa hanno creduto in una società libera e nella costruzione della costituzione più bella del mondo!

08/03/2025

Buona giornata 💐
Ancora possiamo scrivere con dissenso della condizione delle donne nel 2025?
Sono sconvolta dagli avvenimenti delle ultime settimane che mostrano con ferocia il bullismo del maschio alfa caucasico a cui muovo critiche fondate da quando ho la capacità di ragionare e ascoltare le mie emozioni e sentimenti.Sentimenti che si sviluppano nel tempo a fronte del reiterarsi della medesima/simile emozione/i.Nel caso del maschio dominante caucasico a fronte della violenza perpetrata sul simile, ho sviluppato un sentimento iniziale di difesa e poi di repulsione in un mondo che ci chiede connessione a tutti i costi per non restare indietro ,fuori dal sistema protettivo del “padre-padrone “.
Da tempo non sentivo questa locuzione che é tornata prepotentemente alla ribalta ,per ciò che ho visto,nella scorsa settimana in mondovisione.Possibile che ancora bisogna lottare per vedere riconosciuti i diritti fondamenta di un individuo e di un intero popolo?
L’indignazione e la paura che ha suscitato il vedere il diritto all’ espressione brutalizzato e vessato ,così come affossato il diritto all’autodeterminazione,ha messo la società occidentale di fronte alle sue più profonde contraddizioni:nulla si può di fronte alla forza della violenza delle armi ed al desiderio di supremazia e dominio!
Due maschi alfa caucasici bianchi del tutto irrispettosi dei diritti ( uno li nega da ventisei anni,l’altro li sta demolendo nel suo paese giorno dopo giorno)stanno riportando indietro di un secolo la condizione non solo delle donne, a cui viene chiesto di tornare a fare le madri e basta,ma dei popoli che ,teoricamente rappresentano.
La società occidentale che tanto ha fatto per il riconoscimento e la costituzione dei diritti viene risucchiata nel gorgo degli interessi economici che lei stessa ha promosso come spazio di espressione della umanità e di sviluppo sociale.
Il paese che si è proposto nel novecento come leader nella promozione dei diritti,oggi ,con la nuova amministrazione,mette al bando libri che parlano di schiavismo, identità sessuale e omosessualità, e romanzi come “Il buio oltre la siepe” di Harper Lee,“1984” di George Orwell,e propone il trasferimento dell’istruzione a livello statale il che significa l’abolizione del ministero dell’istruzione,con la conseguenza di allargare ancora di più le disparità tra gli stati membri.

Lo so mi sto dilungando su un tema apparentemente lontano da ciò che oggi vorremmo sottolineare,ma non è così.Noi donne sappiamo bene cosa significhi questa sopraffazione,il dover chinare il capo per non soccombere al volere del maschio di turno,comprese le donne che perpetuano un modello maschilista,patriarcale e paternalistico di società.
Mi riferisco a quelle persone che fanno della divisione e della contrapposizione la cifra politica del loro operato.
Una autocritica verso quel femminile che ha sposato modelli maschili di sviluppo e che invece di indirizzare il proprio operato verso la solidarietà e l’inclusione ,parla di invidia e separazione.
Noi donne non dobbiamo cedere alla tentazione,tutta maschile,di dividere,separare,creare astio, ma dovremmo provare ad essere portatrici di un messaggio di pace e conciliazione.
Oggi ,giornata dedicata a noi non vorrei dover ancora denunciare l ‘assurdità di differenze salariali,la contraddizione di un governo che vuole spingere la natalità ma non investe risorse sul tema della conciliazione (lavoro/famiglia),per non parlare della tutela del posto di lavoro!
Una donna che decide di avere un figlio si ritroverà penalizzata nel lavoro e nella maggior parte dei casi demansionata o bloccata nella carriera,per non parlare del carico psico-emotivo della gestione familiare non quantificato nel computo degli impegni della donna nella sua quotidianità.Tutto ciò viene dato per scontato dagli uomini ed a volte dalle stesse donne che ritengono un automatismo la cura e l‘accudimento.
È d’obbligo un riferimento alDDL contro la violenza di genere varato ieri 7 marzo dal governo.Va bene inasprire le pene ma il problema va affrontato radicalmente con un cambio di prospettiva e soprattutto una educazione alle emozioni ed ai sentimenti,tema portato avanti dall ‘Istituto Grossman sin dalla sua fondazione.I tema è ascoltare i giovani ed istruirli alla empatia ed alla solidarietà,temi oggi del tutto scomparsi dalla agenda dei governi.Dunque il problema va risolto in modo strutturale e non unicamente sicuritario(il solito paternalismo )
Ma tornando al modo in cui le donne ancora vengono considerate e trattate dal sistema che le governa ci vengono in aiuto i dati statistici rilevati dall’Inps ,e non possiamo che restare sconcertate:

“In media una donna guadagna oltre il 20% in meno degli uomini. E da pensionata fino al 44% in meno. Tra i dirigenti solo il 21% è donna. Tra i quadri appena il 32%.”
Inoltre sempre stando ai dati INPS:
“la demografia dice che in Italia le donne superano numericamente gli uomini. E vivono in media più a lungo. Sono più istruite (52,6% di diplomate e 59,9% di laureate). Eppure il tasso di occupazione femminile in Italia era nel 2023 al 52,5%contro il 70,4% degli uomini. Un divario di quasi 18 punti. Le assunzioni femminili sono state solo il 42,3% del totale. E solo il 18% a tempo indeterminato, contro il 22,6% degli uomini. Le lavoratrici a tempo parziale sono il 64% del totale. E il part-time involontario è soprattutto femminile (15,6% contro il 5,1% dei maschi).”
E su questo ultimo dato finisco le mie considerazioni:
ancora una volta è evidente che le donne si assumono il compito di mantenere viva la specie umana attraverso cura ed accudimento,ma ciò non deve essere dato per scontato né divenire il “ruolo femminile “nelle società umane,ma dovrebbe essere un compito condiviso concretamente con i maschi liberati dal concetto millenario di forza in nome di quello SOLIDARIETÀ UMANITÀ UGUAGLIANZA
Con amore 🧡
Gabriella

25/11/2024

Oggi ,giornata internazionale contro la violenza sulle donne ,voglio unire le due realtà più vessate dal genere umano:le donne e la natura!
Come da tempo ripeto la violenza sulle donne va di pari passo con quella sulla natura!
Un perverso refrain va in onda da qualche tempo e riguarda il negazionismo climatico che sembra improvvisamente prendere piede nelle destre del mondo e che parimenti negano la violenza di genere come una ‘invenzione delle femministe”e/o come una distorsione maschile legata al “migrante di turno”.
Rido per non piangere…tutte le statistiche ci dicono che le violenze di genere vengono perpetrate all’ interno del “circolo affettivo”mariti,fidanzati,ex…
Un patriarcato a cui le destre del mondo non rinunciano travestendolo di un paternalismo viscido in cui le donne “vanno protette”ma non garantite nelle loro libertà.Una visione del mondo che per sue origini ideologiche dovrebbe rappresentare l’ area liberale del pianeta e dunque la garanzia alla libertà di tutt.
Negare il cambiamento climatico e dunque la violenza sul pianeta equivale a negare la violenza sulle donne.
Si perché la natura è femmina,si rigenera ciclicamente come le donne ….e forse è propio questa capacità di resilienza che mantiene le donne nelle relazioni tossiche?
Iniziamo col riconoscere ,nella relazione ,la differenza tra l ‘amore,che significa innanzitutto RISPETTO e la gelosia ,che mette la donna sul banco degli imputati.
Da molti anni sia nel lavoro di psicoterapeuta che in altri ambiti della vita ,spingo le donne a cercare la propria indipendenza economica che è il volano della libertà per tutt ,ma in particolare per quelle donne che si trovano in relazioni tossiche,incastrate nei bisogni primari inesauribili se non attraverso l’uomo che le “mantiene”.Ecco questa idea che l ‘uomo “mantenga la donna “è errata nell’assunto iniziale!
In quella che tradizionalmente è stata la divisione dei ruoli nella cosiddette” famiglie tradizionali”,il lavoro femminile casalingo non è mai stato riconosciuto come tale e dunque la donna “veniva mantenuta dall’uomo!?”
Che assurdità!non ho mai visto una donna che in casa stia con le mani in mano né ora né nel passato!
Torno sul tema della diseducazione alla relazione uomo donna,e osservo dati davvero sconcertanti.
Fonte fondazione Libellula:
Il14% dei ragazzi non considera violenza costringere una persona a un rapporto sessuale
1 adolescente su 3ritiene che nei rapporti spesso le ragazze dicono no ,ma vorrebbero dire si
Il 43%degli adolescenti ritiene che se una ragazza vuole possa sottrarsi a uno stupro
Il 29% degli adolescenti ritiene che le ragazze possano contribuire a provocare una violenza con vestiti e comportamenti!
Ecco questa è la condizione degli adolescenti oggi!
Ignoranti ed ignorati da adulti deresponsabilizzati da un sistema che preferisce delegare al “padre “di turno la soluzione del problema.Mi riferisco alla istituzione che dovrebbe guidarli nella crescita culturale e civile:la scuola.É da lì che si dovrebbe iniziare l’ educazione alla relazione e dunque la scoperta del proprio mondo emotivo per dar loro l ‘opportunità di creare relazioni affettive/sentimentali rispettose .(L’Istituto Grossman si occupa sin dalla sua fondazione nel 1997dell’educazione alle emozioni e sentimenti)
Un pensiero a tutti gli adolescenti che sabato hanno riempito le piazze contro un patriarcato maschilista e patriarcale che ancora crede di poter dominare la scena!
Ho visto tanti ragazzi che vogliono essere diversi dai loro nonni e padri ed affiancare le donne nella loro lotta per il rispetto .
Ancora qualche dato ci aiuta a fare chiarezza sugli autori di tali violenza:
Delle 96 vittime di omicidio sinora registrati , 82 sono state uccise in contesti familiari o affettivi e tra queste 51 sono morte per mano del partner o dell’ex.(repubblica del 19/11)
In Italia abbiamo una presidente del Consiglio che di fatto difende il suo ministro, che aveva legato l’aumento dell’immigrazione illegale all’incremento della violenza sulle donne.
Il patriarcato inteso come sistema prevaricante dell’uomo sulla donna ancora esiste (benché il nostro ministro dell’istruzione lo neghi)e lo si sente in tante frasi sconce ripetute a mó di battute destinate a noi donne!
Ancora uscire di sera da sole è rischioso .L ‘ultimo episodio di cronaca registrato a Napoli ci racconta di una ragazza aggredita da un finto tassista che per salvarsi dalla violenza ha dovuto buttarsi dall’auto in corsa!
Nei primi dieci mesi di quest’anno 470 donne hanno chiesto aiuto ai centri antiviolenza a Napoli, e questo è solo ciò che emerge ,ma tutto il sommerso resta inesplorato.
MI accorgo di donne vittime di violenza domestica da certi sguardi sofferenti che cambiano in adoranti di fronte ai loro aguzzini…sguardi dove si legge il senso di impotenza e di assenza di autostima.Donne vittime di violenze psicologiche ed economiche.
Nei tanti anni di lavoro spesi per educare le donne alla propria indipendenza ,ho dovuto scontrarmi con uomini violenti che mi hanno appellato in vari modi (vi lascio immaginare 💭)direttamente ed anonimamente con minacce varie…ciò non mi fa demordere né spostare di un millimetro dalla posizione di salvaguardia dei diritti delle donne e per estensione dei diritti di tutt ,diritto ad essere se stessi e contribuire ad un nuovo assestamento dell’umanità sul pianeta.
Ora un pensiero caldo ed amorevole a tutte le donne che nel mondo lottano per i diritti fondamentali e per mantenere in vita la vita contro la guerra!
Con amore ❤️‍🩹
Gabriella

Ritrovarsi nella natura Mente, corpo, relazioneUn workshop con Raffaele Ponticelli e Gabriella Ciprianoda giovedì 20 a d...
15/05/2024

Ritrovarsi nella natura
Mente, corpo, relazione
Un workshop con Raffaele Ponticelli e Gabriella Cipriano
da giovedì 20 a domenica 23 giugno 2024
Roccaraso, Altopiano Aremogna

In questo workshop lavoreremo sulla riattivazione energetica e sul contatto fisico con noi stessi, con gli altri, insieme agli altri. Creeremo opportunità di riflessioni sulla nostra vita attuale e del rapporto che abbiamo con le nostre ombre, i nostri limiti e di come possiamo rimodulare al presente gli inevitabili condizionamenti del passato.
Con l’aiuto della natura, la concretezza della natura, la realtà della natura, possiamo meglio comprendere quanto forte sia la pressione del virtuale, dell’immaginario e della stessa dittatura dei pensieri che ci fanno dimenticare quanta aria, quanta luce potrebbe risvegliare la nostra autenticità, la nostra verità , la nostra vitalità, la nostra libertà .
Infine il piacere. Quanta paura abbiamo del piacere? Quanti boicottaggi facciamo a noi stessi per evitarlo? Veramente è necessario rinunciare ad esso solo per paura che finisca?
Il lavoro che ha l’originalità di svolgersi interamente all’aperto, comprende anche una sessione notturna.
Prenotarsi entro il 31 maggio via WhatsApp al 331 577 4519

08/03/2024

Oggi 8 marzo festa delle donne !💐
Forse abbiamo dimenticato che l ‘origine di questa festa nasce da una importante perdita di vite femminili .Donne segregate in ambienti angusti e mal areati furono vittime di un incendio divampato in una fabbrica.Da qui il giorno di commemorazione che nel tempo è diventato il giorno delle rivendicazioni dei diritti delle donne.
Partiamo da questa memoria per rimettere al centro del dibattito il lavoro femminile,spesso legato alla cura o/e alla manutenzione dei beni.(nel mondo il 74% del lavoro di cura non retribuito è svolto da donne così come l’84% delle donne occupate in Europa fa lavori relativi alla cura).
Mi riferisco in particolare alle donne appartenenti a classi sociali disagiate che si vedono negare il diritto allo studio e di conseguenza l’ accesso a lavori meglio retribuiti!
Qui subentra il tema delle pari opportunità non solo tra uomini e donne ma tra le stesse donne appartenenti a contesti diversi!
Ancora oggi molte donne credono che il loro”destino “sia già scritto dal sistema!Se vuoi lavorare questo è ciò che puoi fare:occuparti della cura e della manutenzione,lavori sottopagati e precari che a stento coprono le spese primarie.
In Italia una donna su due ha un lavoro part-time a differenza degli uomini che sono uno su sei.
Ho sentito molte donne operaie con famiglia, che preferiscono i turni di notte per poter avere il tempo per la famiglia (e quando dormono?).È una situazione drammatica che porta con sé altre problematiche quali ansia ,depressione e vari sintomi invalidanti.A ciò si aggiunga la difficoltà relazionale con i colleghi ed i capi maschi che tendono ,in fase di carriera ,a premiare gli uomini a discapito delle donne.
Pari opportunità !Quante volte abbiamo sentito pronunciare questa frase ,che rimane una scatola vuota,perché di fatto il lavoro delle donne non è garantito dal sistema che ,come ben sappiamo è declinato al maschile.
Grazie per il giorno dedicato ,ma noi chiediamo altro: essere riconosciute,alla pari degli uomini ,per poter contribuire alla società con il nostro lavoro,visibile ed invisibile e inoltre di poter conciliare lavoro ed affetti senza dover rinunciare a nessuno dei due diritti.
Il tema della conciliazione dei tempi è centrale,così come
lo è la lotta per la parità salariale,condizione indispensabile al sostentamento ed espressione di sé nel mondo!
Una delle forme di violenza perpetrata sulle donne (oltre alla fisica e psicologica ,di cui si parla sovente) è proprio quella economica!
Nel mio lavoro di psicoterapeuta spingo costantemente le donne ad emanciparsi dalla schiavitù economica che non permette loro di fare scelte concrete per la propria vita.
Mi riferisco in particolare a tutte quelle situazioni di violenza domestica in cui la donna non riesce ad andare via dall’inferno che vive perché non ha disponibilità economica,e non trova sufficiente sostegno nel sistema.
Il lavoro consente alle donne la libertà ed in alcuni casi la vera sopravvivenza fisica e psicologica.
Inoltre tenere le donne fuori dal mondo del lavoro significa ridurre il prodotto interno lordo di un paese.
Ma veniamo alla retribuzione del lavoro femminile.
Le donne sono ancora retribuite tra il 15 ed il 30%in meno degli uomini(dati sole 24 ore,ed a volte la percentuale sale)
Questo a livello globale significa una perdita abnorme di risorse e di ricchezza.
Portare avanti questa battaglia per il lavoro femminile significa riconoscere davvero la parità di genere!
Incoraggiamo tutte le donne a non abbassare il capo difronte a questa ingiustizia distruttiva ed antieconomica.
Uno studio di OXFAM ci dice che il lavoro non retribuito delle donne nel mondo ha un valore di circa 12mila miliardi di dollari!Una enormità di risorse sfruttate dal sistema capitalistico che si basa proprio sulla garanzia che le donne danno nella riproduzione e cura…il famoso lavoro invisibile spesso svalutato .
Quante volte si sente dire delle donne casalinghe:lei non lavora sta a casa ad accudire i figli (scuola ,sport,compiti amici,pediatra,dentista,feste…)i nonni e poi pulire,cucinare,fare la spesa,stirare…Questo non è lavoro?
Quando la famiglia si allarga sono le donne a lasciare il lavoro per occuparsene,ma ciò non viene visto come una perdita di risorse per il sistema ma viene considerato”naturale”.
Ma siamo proprio sicuri che sia così?naturale per chi?
Piuttosto culturale e patriarcale!
Ho sentito spesso donne dirmi che il marito guadagna di più e quindi”è logico che rinunci io”.
Certo, a conti fatti se un uomo guadagna il 30%in più a parità di mansioni…la rinuncia al lavoro la farà la donna.
Torna in evidenza il tema dei tempi di conciliazione lavoro- famiglia ,i famosi tempi utili alle donne(ma perché solo alle donne)per far “quadrare la giornata”.
Le politiche sociali per agevolare il lavoro femminile sono fumo negli occhi.
Di fatto mancano le strutture supportive alla famiglia mentre si continua a sbandierare la mancanza di maternità nelle nuove generazioni!
Ma perché é sempre messa la donna sul banco degli imputati quando si parla di famiglia?!Perché la responsabilità viene sempre messa sulle spalle della donna nel momento in cui c’è una decrescita demografica?
È stato mai chiesto ad un uomo,al momento dei colloqui per assunzioni,se vorrà diventare padre?È mai stato licenziato o demansionato un uomo perché diventato padre?
Le politiche sociali dovrebbero essere in nome della genitorialitá(in tutte le sue declinazioni🌈)e non a supporto della donna ma della famiglia di cui fanno parte uomini e donne .
Nessuna donna vuole la guerra di genere ma solo la parità,e se non si comincia da quella salariale,saranno meno efficaci tutte le altre che da anni portiamo avanti!
Ancora bisogna lottare per vedersi riconoscere nelle proprie competenze,ed ancora siamo “signore”e non avvocate,dottoresse,etc.
L’augurio che faccio oggi a tutte noi è di raggiungere la parità salariale in tempi brevi ed invito tutte noi a lottare per questo diritto riconosciuto in costituzione e costantemente disatteso!
Un pensiero a tutte le donne che sopportano la guerra e regimi repressivi e che tentano di mantenere vive le speranze di un mondo di pace.
Con amore ❤️‍🩹
Gabriella

RITROVARSI NELLA NATURAMENTE, CORPO, RELAZIONERoccaraso, Altopiano dell’Aremogna 22/25 giugno 2023Condotto da Gabriella ...
23/05/2023

RITROVARSI NELLA NATURA
MENTE, CORPO, RELAZIONE
Roccaraso, Altopiano dell’Aremogna 22/25 giugno 2023
Condotto da Gabriella Cipriano e Raffaele Ponticelli

Il nostro tradizionale workshop di Roccaraso, come sapete, torna dopo quattro anni (ultima edizione giugno 2019).
Per tutti noi negli anni è stata un’esperienza memorabile.
Pertanto abbiamo ritenuto che, nell’imminenza del ritorno di questo workshop a cadenza annuale, sarebbe interessante avere un feedback da parte di chi ha partecipato negli anni precedenti.
Indipendentemente dai temi diversi sviluppati chiediamo a voi: cosa è stata per voi l’esperienza di Roccaraso? Che impatto ha avuto sulla vostra vita?
Grazie della disponibilità
Gabriella e Raffaele

RITROVARSI NELLA NATURAMENTE, CORPO, RELAZIONERoccaraso, Altopiano dell'Aremogna 22/25 giugno 2023Condotto da Gabriella ...
01/05/2023

RITROVARSI NELLA NATURA
MENTE, CORPO, RELAZIONE
Roccaraso, Altopiano dell'Aremogna 22/25 giugno 2023
Condotto da Gabriella Cipriano e Raffaele Ponticelli

Questo workshop vuole essere un’opportunità per riallacciare il contatto con il proprio corpo-mente
attraverso la mediazione della natura e rinnovare le capacità di stabilire un rapporto autentico
con l’altro, fortemente condizionato dall’esperienza vissuta con la recente pandemia.
Prenotazioni entro 31 maggio.

Buona festa della liberazioneOggi festeggiamo la liberazione dell’Italia dal nazifascismo,orrore che ha coinvolto tutta ...
25/04/2023

Buona festa della liberazione
Oggi festeggiamo la liberazione dell’Italia dal nazifascismo,orrore che ha coinvolto tutta L ‘Europa e che ha visto nascere gruppi di resistenza di vari colori e formazioni politiche come i partigiani rossi(sinistra)bianchi(cattolici)azzurri(liberali)monarchici,solo per citare le formazioni più organizzate.
Ribadisco il concetto :tutta l’Europa si è mobilitata per la liberazione dal nazifascismo!
Non riconoscere il valore di questa data significa rigettare la costituzione italiana nata da quell’esperienza collettiva di ribellione ad un sistema orrendo che negava ogni diritto di espressione!
Oggi più che mai abbiamo il dovere di manifestare la nostra presenza per ribadire la resistenza ad un sistema politico che riduce i diritti (uno su tutti ai bambini figli di coppie omosessuali)o li comprime al punto da annullarli!
Sono fiera di essere figlia di un partigiano che ha lottato per la libertà di tutti!
Buona festa della liberazione a tutti ❤️

22/04/2023

Indirizzo

Via Cimarosa 182
Naples
80127

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