Dott. Marco Ponta - Psicoterapeuta e Psicoanalista

Dott. Marco Ponta - Psicoterapeuta e Psicoanalista Incontra un professionista per trovare insieme il percorso più adatto al tuo benessere personale, f

21/08/2025

Ho approfittato di questa pausa estiva per fare due tiri al campetto. Non un campetto qualsiasi, il campetto in questione è dedicato alla memoria di Mario Paciolla.

Mario è stato un giornalista, attivista e volontario italiano, assassinato durante l’esercizio delle sue funzioni di osservatore ONU dell’accordo tra governo colombiano e FARC.

Tuttavia, Il Tribunale di Roma ha emesso un’archiviazione definitiva nel giugno 2025 per l’inchiesta sulla morte di Mario.

Mario era un amico con cui spesso abbiamo condiviso la passione per lo sport e per la pallacanestro in particolare.

Caro Mario, quando riesco a ritagliarmi il tempo per fare due tiri al campetto, non possono non venirmi in mente i tuoi sorrisi, la tua determinazione, la voglia di vivere che trasmettevi.

Sono certo che avresti apprezzato questi canestri.

Per saperne di più sulla storia di Mario seguite

⸻Essere parte di una comunità psicoanalitica globale significa sentire di appartenere a qualcosa che va oltre i confini ...
27/06/2025



Essere parte di una comunità psicoanalitica globale significa sentire di appartenere a qualcosa che va oltre i confini geografici, politici, culturali.

Partecipare alla conferenza IARPP ad Atene è stato, ancora una volta, un momento prezioso di connessione, scambio e condivisione.

In questi giorni ho incontrato colleghe e colleghi provenienti da ogni parte del mondo, alcuni dei quali vivono quotidianamente in contesti segnati dalla guerra e dal conflitto. Eppure, tra le stanze del convegno, ho visto abbracci laddove politiche di governo e religioni talvolta mettono distanze.

Abbracci autentici, che raccontano di un desiderio profondo: quello di riconoscersi come esseri umani, al di là delle appartenenze.

La psicoanalisi ci insegna a prenderci cura dell’altro, a prestare ascolto alla sofferenza, a non voltare le spalle alle minoranze.

Ci invita a non polarizzare il pensiero, a non ridurre l’identità dell’altro a una posizione politica o religiosa.

Ci ricorda che, prima di tutto, facciamo parte dello stesso genere umano.

La psicoanalisi è ovunque nel mondo.
Perché ovunque c’è desiderio, sofferenza, memoria, trauma, speranza.

E ovunque c’è la possibilità di incontrarsi — anche nel dolore — e provare a trasformarlo insieme.

Sono grato di far parte di questa comunità.
E orgoglioso di aver condiviso, anche ad Atene, un pezzetto del mio cammino professionale.

Manca sempre meno alla 21ª Conferenza Internazionale IARPP, che si terrà ad Atene dal 19 al 22 giugno 2025.Sarà per me u...
26/05/2025

Manca sempre meno alla 21ª Conferenza Internazionale IARPP, che si terrà ad Atene dal 19 al 22 giugno 2025.

Sarà per me un onore condurre come interlocutor il panel dal titolo:

“Relational Challenges of Strength and Vulnerability: The Watch World in Survival and the Black South African Females”

e presentare il mio lavoro-commento intitolato:
“What Survives Between Us: Strength, Longing, and the Work of Recognition.”

Due voci straordinarie, quelle di Gabriella Elmo e Charity Mkone, ci offriranno uno sguardo intenso e profondo su come forza e vulnerabilità prendano forma nella clinica e nella vita, tra resilienza, riconoscimento e desiderio.

Athens, here we come.

Parliamo spesso di relazioni fallimentari.Quelle che ci hanno segnato.Quelle che, in un certo senso, ripetiamo.Ma a volt...
23/04/2025

Parliamo spesso di relazioni fallimentari.
Quelle che ci hanno segnato.
Quelle che, in un certo senso, ripetiamo.

Ma a volte dimentichiamo qualcosa:
le prime esperienze relazionali non sono “giuste” o “sbagliate”.
Sono fatte di micro-interazioni, di gesti, di silenzi,
di rotture inevitabili…
e, se va bene, anche di riparazioni possibili. ♻️

𝐃𝐚𝐧𝐢𝐞𝐥 𝐒𝐭𝐞𝐫𝐧, autore di rilievo in ambito psicoanalitico,
grazie ai suoi lavori che hanno approfondito
il significato delle prime interazioni madre-bambino,
ci ha mostrato come questi scambi –
sguardi, pause, gesti –
𝐩𝐥𝐚𝐬𝐦𝐢𝐧𝐨 𝐥𝐚 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐚 𝐞𝐬𝐩𝐞𝐫𝐢𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐢 𝐬𝐞́ 𝐢𝐧 𝐫𝐞𝐥𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞.

È nella possibilità della 𝐫𝐢𝐩𝐚𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞
che si costruisce una traccia interna di fiducia,
di coerenza emotiva, di riconoscimento reciproco.

Talvolta è importante anche 𝐚𝐭𝐭𝐫𝐚𝐯𝐞𝐫𝐬𝐚𝐫𝐞 𝐦𝐨𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐫𝐞𝐥𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐢 “𝐢𝐦𝐩𝐞𝐫𝐟𝐞𝐭𝐭𝐢”,
fonti di frustrazione, per poter fare esperienza di riparazione.
È anche in tali occasioni che diamo modo al
𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐨 𝐬𝐞𝐧𝐬𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐒𝐞́ di sperimentare
una maggiore percezione di sicurezza.



✍️ Se vuoi approfondire fallo pure nei commenti.
Il dialogo continua anche qui.

La rabbia non è qualcosa da reprimere o correggere.È una forma di comunicazione.Spesso emerge quando non ci sentiamo vis...
16/04/2025

La rabbia non è qualcosa da reprimere o correggere.
È una forma di comunicazione.
Spesso emerge quando non ci sentiamo visti, rispettati, ascoltati.

Quando i nostri bisogni non trovano spazio.

Quando i confini vengono ignorati.

In psicoterapia, non si lavora per eliminare la rabbia.

La si ascolta. Le si fa spazio.

Si esplora insieme cosa custodisce.
Perché ogni emozione ha una radice relazionale.
E anche la rabbia può raccontare una storia che merita attenzione.

Come scrive Donna Orange,
la rabbia può essere anche un grido di presenza, non solo un attacco.
In terapia, possiamo avvicinarci a quel grido con rispetto, e restare.



Ti è mai capitato di sentirti arrabbiato senza riuscire a spiegarti bene il perché?
O di non sentirti libero di esprimere la tua rabbia?
✍️ Se ti va, raccontamelo nei commenti.
Il dialogo può continuare anche qui.

Perchè parliamo di Psicoanalisi Relazionale?Una prospettiva che mette al centro la relazione, da un punto di vista anali...
14/04/2025

Perchè parliamo di Psicoanalisi Relazionale?

Una prospettiva che mette al centro la relazione, da un punto di vista analitico,
intesa come spazio vivo in cui il cambiamento diventa possibile.

In Italia, questa visione è portata avanti da istituti psicoanalitici che da anni formano terapeuti e psicoanalisti alimentando lo sviluppo teorico-clinico di questo modello, tra questi ricordo ad esempio:
l’Istituto Isipsè (Roma e Milano), l’Istituto Mitchell (Torino), la SIPRe (Roma, Milano e Parma).
Sebbene anche istituti come la SPI e la SIPP, dalla tradizione più classica, si stiano dimostrando sempre più attenti ai modelli contemporanei della psicoanalisi.

Una psicoanalisi che riconosce l’importanza del campo intersoggettivo, del sentire reciproco, e della co-creazione dell’esperienza.

Il terapeuta non è esterno al processo: è parte di ciò che accade.
E il cambiamento avviene quando possiamo, insieme, vivere e riconoscere nuove esperienze di noi stessi.

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✍️ Se hai domande, pensieri o curiosità su questa prospettiva, scrivile nei commenti.
Mi fa piacere aprire uno spazio di scambio anche qui

🎙️ Di recente sono stato invitato a partecipare al seminario “Intimacy and Boundaries”, organizzato in collaborazione co...
13/04/2025

🎙️ Di recente sono stato invitato a partecipare al seminario “Intimacy and Boundaries”, organizzato in collaborazione con le Università di Beijing, Guangzhou e Shanghai. Un’occasione stimolante per confrontarsi, in un contesto internazionale, sul tema dei confini e dell’intimità nella pratica clinica contemporanea.

📚 La bibliografia del mio intervento si fondava in larga parte su articoli pubblicati in Psychoanalytic Dialogues — una rivista che continua a offrirmi spunti preziosi sia nella riflessione teorica che nella pratica clinica.
Fondata nel 1990 da Stephen A. Mitchell, figura centrale nella nascita della psicoanalisi relazionale, la rivista ha rappresentato (e rappresenta tuttora) un luogo di dialogo tra prospettive diverse, innovative, spesso anche divergenti.
Una risorsa che accompagna chi cerca un pensiero vivo e aperto.

🔓 Gli articoli sono accessibili online per tutti i membri associati IARPP, tramite il database riservato.

🔗 Per saperne di più:
• Psychoanalytic Dialogues: tandfonline.com/journals/hpsd20
• IARPP – International Association for Relational Psychoanalysis and Psychotherapy: www.iarpp.net

Ogni relazione analitica è unica,ma alcune esperienze parlano a molti.Giulia rappresenta possibili esperienzedi chi sent...
07/04/2025

Ogni relazione analitica è unica,
ma alcune esperienze parlano a molti.

Giulia rappresenta possibili esperienze
di chi sente il bisogno di rivolgersi a uno psicoanalista.

Vissuti di solitudine, emozioni complesse, relazioni difficili da abitare.
Nel processo analitico, anche ciò che disorienta
può diventare un passaggio trasformativo,
se accolto e pensato nella relazione.

Le parole di Mitchell, Benjamin, Atlas e Aron e tanti altri colleghi, accompagnano il pensiero psicoanalitico relazionale,
tracciando un percorso fatto di riconoscimento, desiderio,
relazione e possibilità di cambiamento.

Se queste parole ti hanno colpito,
non esitare a lasciare un commento.
Il dialogo può continuare, anche qui, oltre la stanza analitica.

Sono felice di annunciare il mio coinvolgimento come Interlocutor alla 21ª Conferenza Annuale IARPP che si terrà ad Aten...
31/03/2025

Sono felice di annunciare il mio coinvolgimento come Interlocutor alla 21ª Conferenza Annuale IARPP che si terrà ad Atene dal 19 al 22 giugno 2025.

Venerdì 20 giugno alle 13:30, parteciperò come interlocutore al panel dal titolo:

“Relational Challenges of Strength and Vulnerability: The Watch World in Survival and the Black South African Females”,

insieme alle colleghe Charity Mkone (Sudafrica) e Gabriella Elmo (Italia).

Un’opportunità stimolante per continuare a esplorare le complessità della psicoanalisi relazionale in un contesto internazionale.



I’m pleased to share that I will be joining the 21st Annual IARPP Conference in Athens, June 19–22, 2025, as an interlocutor.

On Friday, June 20 at 1:30pm, I will take part in the panel:

“Relational Challenges of Strength and Vulnerability: The Watch World in Survival and the Black South African Females”,

with Charity Mkone (South Africa) and Gabriella Elmo (Italy).

Looking forward to engaging in rich dialogues on the complexities of relational psychoanalysis within an international community.

Incontrarsi nella stanza di analisi significa andare  oltre le parole, ed il terapeuta diventa custode delle emozioni in...
25/02/2025

Incontrarsi nella stanza di analisi significa andare oltre le parole, ed il terapeuta diventa custode delle emozioni inesprimibili del paziente.

Con il mio intervento abbiamo esplorato insieme questi territori delicati, dove s’intrecciano attaccamento, vulnerabilità e regolazione affettiva.

La relazione terapeutica è sempre un incontro intersoggettivo, un dialogo tra mondi interni in continua trasformazione.

Il terapeuta non può essere semplicemente un osservatore neutrale: anche lui si lascia trasformare da ciò che avviene nello spazio analitico.

Emmanuel Ghent ci ricordava l’importanza di attraversare momenti autentici di resa: è qui che il paziente riesce a “lasciar andare” parti di sé, affidandole al terapeuta.

Infine, come ci insegna, lavorare terapeuticamente con i traumi nascosti implica una danza delicata, un equilibrio tra svelamento e protezione, tra il rispetto per i confini e la possibilità di attraversarli insieme.

La terapia diviene così uno spazio dove, tra parole e silenzi, si può ritrovare se stessi e imparare a “custodire” e a essere custoditi.

(Nell’ultima foto: immagine condivisa da un collega, tratta da un manga, evocata dall’aver partecipato al mio intervento)

🔑 LE SOGLIE DELLA TERAPIA: INTERSOGGETTIVITÀ E ATTACCAMENTO 🔑Nella relazione terapeutica esistono momenti di transizione...
19/02/2025

🔑 LE SOGLIE DELLA TERAPIA: INTERSOGGETTIVITÀ E ATTACCAMENTO 🔑

Nella relazione terapeutica esistono momenti di transizione, soglie che segnano il passaggio tra vicinanza e distanza, tra parole e silenzi, tra attaccamento e separazione.

🌀 Cosa accade quando il legame diventa un contenitore per emozioni troppo intense?

💭 Può il silenzio dire più delle parole?

📜 Cosa significa davvero “custodire” una relazione?

Al XVI Congresso ISIPSÉ di Roma esploreremo questi interrogativi attraverso il mio intervento:

“Custodire il legame in un cassetto: la complessità delle organizzazioni borderline nella relazione terapeutica”.

Un viaggio tra intersoggettività, sintonizzazione e regolazione affettiva per comprendere come il desiderio di legame e la paura dell’abbandono plasmano la possibilità di vivere relazioni autentiche.

📍 22-23 Febbraio 2025 | Centro Congressi Gli Archi, Roma

🗣️ Ti aspetto per approfondire insieme questi temi!

È terminata la tre giorni di convegno: “Lost in Therapy: Logos e Pathos nel processo terapeutico”.Grazie a  .io , ,  per...
02/12/2024

È terminata la tre giorni di convegno: “Lost in Therapy: Logos e Pathos nel processo terapeutico”.

Grazie a .io , , per l’organizzazione dell’evento e per avermi invitato a partecipare come relatore.

Il convegno ha visto contributi di colleghi che contribuiscono da anni ad alimentare la scena della psicoterapia internazionale, Psicoanalitica e della Gestalt: Jessica Benjamin, Sandra Toribio Caballero, Hazel Ipp, Monica Botelho Alvim, Carol Swanson, Micheal Vincent Miller, Gianni Nebbiosi, Dan Bloom e tanti altri

Sono molto grato a chi di voi mi ha scritto per restituirmi un feedback dell’intervento che ho proposto, ne condivido nella terza immagine alcuni con gioia.

Il convegno sarà a disposizione dei colleghi che vorranno assistere ai lavori anche in modalità asincrona , per un anno, sul sito di Psicologia.io

👨‍🏫 Tra di voi c’è qualcuno che ha partecipato? Avete seguito il mio intervento?

🖊️ Scrivetemi pure se sentite il bisogno di ampliare la discussione dei temi che ho proposto

Indirizzo

Viale Michelangelo 85
Naples
80129

Orario di apertura

Lunedì 15:00 - 21:00
Martedì 15:00 - 21:00
Mercoledì 15:00 - 21:00
Giovedì 15:00 - 21:00
Venerdì 09:00 - 21:00
Sabato 09:00 - 18:00

Telefono

+393288897108

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Chi sono

Psicologo Psicoterapeuta, diplomato in Psicoterapia Psicoanalitica Relazionale e Psicologia del Sé, con il massimo dei voti e la lode, presso l’istituto Isipsè di Roma. Iscritto all’Albo Professionale dell’Ordine degli Psicologi della Campania. N° 6108

Sono un membro della “IARPP”: The International Association forRelational Psychoanalysis and Psychoterapy.

Socio della “SIPO”: Società Italiana di Psico- Oncologia Attualmente svolgo il training di formazione come Psicoanalista Relazionale, all’interno dello stesso istituto Isipsè di Roma.

Dopo aver acquisito la laurea magistrale in Psicologia Applicata ai Contesti Istituzionali, con il massimo dei voti e la Lode, presso l’Università Luigi Vanvitelli di Caserta, ho svolto il tirocinio post- lauream all’interno dell’unità operativa complessa di Psicologia Clinica dell’Azienda Universitaria Policlinico Federico II di Napoli. Attualmente continuo a portare avanti tale collaborazione ai fini clinici e di ricerca, approfondendo temi legati alla preservazione della fertilità in pazienti oncologici.