12/08/2019
I protocolli: tra verità e falso mito
La treccani definisce il protocollo come : "tipo di trattamento standard utilizzabile, sia nella pratica clinica, sia come strumento di sperimentazione.".
partiamo quindi dalla prima parte della definizione: "tipo di trattamento standard", quest'ultimo temrine indica il modello a cui tutto o tutti vengono uniformati. in altre parole il protocollo indica dei passaggi obligati per ottenere un dato prodotto, ma che non in tutti i casi proterà ad un dato risultato atteso. passiamo ora alla seconda parte della definizione: "...utilizzabile sia nella pratica clinica..." in questo caso si sottolinea come per via della su natura rigida ed immobile, il protocollo sia lo strumento giusto per indicare i processi clinici e sanitari atti a svolgere analisi o curare pazienti, in quanto, grazie ad esso , operatori sanitari o clinici avranno linee guida internazionali da applicare nei casi specifici; va comunque sottolineato che il protocollo sottolinea come agire ma nonostante dia sempre un prodotto , questo non sarà mai necessariamente al 100% corrispondente con il risultato atteso.
Prendiamo in considerazione adesso l'ultima parte della definzione "...sia come strumento di sperimentazione." e proprio in quest'ultimo aspetto che la natura del protocollo si palesa e si afferma in modo concreto , in quanto la sperimentazione per sua natura non ha come risultato sempre quello atteso, ma spazia in un range di possibilità raggiungibili solo tramite molti tentativi.
in questo caso il protocollo di linee guida per trattare i nostri elementi di partenza (DNA, Proteine, etc..) dandoci precise regole a seconda della natura di questi ultimi. Avremo quindi passaggi particolari a seconda della composizione degli elementi di partenza, ma, in ogni caso, il nostro prodotto sarà da ricercare tra le diverse variabili possibili, per cui avremo le leggi per essere sicuri di come utilizzare un elemento ma nessuna sicurezza di raggiungere il risultato atteso.
dopo questa semplice analisi è facile comprendere che il protocollo ci dice generalmente in che termini agire per "lo svolgimento di alcune operazioni" ma non ci dirà affatto che "applicando determinati passaggi avremo sicuramente un risultato atteso", ma semplicemente un prodotto ottenuto nel modo giusto.
nel mondo del fitness così come l'ambito della nutrizione si sente spesso di persone che hanno protocolli registrati miracolosi, capaci di aiutare chiunque, di qualisasi età o sesso, promettendo risultati anche in tempi ristretti.
premettendo che se fossero veritieri non esisterebbero studi e corsi di lauree e con molta probabilità in tutto internet esisterebbe un solo sito sull'argomento con solo il protocollo miracoloso all'interno; ma se controllate ....non è proprio così...
vi domandate perchè? beh è semplice, basta guardare alle particolarità peculiari di ognuno di noi, le varie unicità biologiche e le caratteristiche personali: sapete cosa si deduce...non siamo tutti uguali!!!
alla luce di questa sconcertante scoperta bisogna quindi chiedersi se è possibile applicare le stesse regole ad ognuno di noi, a pensarci bene, forse no.
purtroppo termini come "protocollo" o "formula" e simili vengono usati in modo improprio e con accezioni semantiche del tutto errate con il solo scopo, così come ogni mossa di marketing, di attrarre clienti con promesse che non sempre si realizzano o comunque non del tutto.
vi potrà capitare, infatti, di iscrivervi per percorsi di questo tipo e vedere miglioramenti nei primi periodi, ma questo, purtroppo, non è merito del protocollo ma del semplice passaggio da una condizione sregolata ad una più regolare; con molta probabilità, vista la condizione di partenza, quello o un'altro sistema avrebbe avuto lo stesso risultato.
attenzione: quando si parla di risultati si fa riferimento anche a piccole variazioni la cui entità non sarà comunque uguale per tutti ritornando al discorso principale, il punto quindi non sarà la piccola variazione iniziale, ma la capacità di potervi accompagnare fino alla fine del percorso e da raggiungimento dei vostri risultati ideali , cosa che , purtroppo, non potrà avvenire con passaggi simili a quelli del vostro amico storico il cui metabolismo gli permette di mangiare di tutto senza ingrassare (chi non ha un amico così).
il punto è che esistono linee guida generali applicabile al primo periodo di consocenza che sicuramente , come detto prima, avranno come risultato delle variazioni , grandi o piccole che siano , in ogni caso a cui ogni nutrizionista o preparatore atletico fanno ricorso, ma il punto è come va affrontato il discorso fino alla fine. alla luce di quanto detto fin ora risulta ovvio che non possano esistere ne protocolli miracolosi ne formule magiche , l'unica risposta è il rapporto di fiducia con un professionista che solo con il tempo imparerà a conoscere ill vostro corpo e costruirà in questo modo un percorso personalizzato basato sulle vostre unicità biologiche e sopratutto.......che funziona solo per voi!!!!!!!