Biotech Nutrition

Biotech Nutrition La Biotech Nutrition nasce grazie ad un’ampia formazione nell’ambito della fisiologia umana e de

20/04/2020

Overdose di BCAA

Non è un articolo a caso bensì, come tutte le più belle storie, è tratta da fatti realmente accaduti.
Qualche giorno fa mi è stato chiesto cosa può succedere a chi (in questo caso un soggetto sportivo) va ad assumere due o tre volte la dose di amminoacidi ramificati in formulazione 2-1-1 in più a quanto indicato sulla confezione.

Biologicamente nel caso specifico è...assolutamente nulla, ciò nonostante come nostro solito siamo andati ad indagare e alla ricerca di qualcosa che avesse una certa valenza scientifica.

Mi duole comunicare che siamo riusciti ad identificare solo due abstract uno risalente agli anni '70 e l'altro del 2019 con un gap di circa 50 anni di assenza di lavori a riguardo.

La conclusione sembra essere però la stessa, il nostro corpo è una macchina davvero eccezionale.

Tramite un esperimento condotto su cavie animali si è notato come i vadano a competere con i trasportatori del per poi arrivare fino al cervello. Qui dove il triptofano viene "trasformato" in , ritroviamo questo eccesso di BCAA che segue lo stesso destino.
Potremmo dire "fantastico, siamo tutti più allegri allora" ed invece non è così. La serotonina ha infatti un ruolo particolare nella regolazione dell'appetito ed un suo iniziale eccesso seguita da un improvvisa carenza porta la stimolazione dell'appetito e quella che viene definita . Inutile dire a questo punto che la conseguenza più diretta sia l'obesità.

📘 Bio:
1)Excessive BCAA intake linked to over eating and obesity Australian mice study -2019
2) Nutritional consequences of excess amino acid intake - 1978





28/03/2020

INDICE
Ecco qui i nostri HashTag # , utili per navigare in semplicità nella pagina e trovare immediatamente gli argomenti che vi interessano😁












05/03/2020

La Fame Notturna

Capita spesso in tarda serata di avere quel piccolo languorino, quel "buco" da voler colmare o comunque la voglia di mettere sotto i denti qualcosa.
Cosa ci dice la scienza riguardo tutto ciò?
Ci sono recenti studi proprio sul tipo di impatto che ha l'intake di cibo nella fase pre-dormita. Fino al decennio scorso infatti era stato dimostrato come l'apporto di cibo e calorie con una formulazione di 50% CHO, 35% Grassi e 15% Proteine, non solo non andava a saziare se assunti poco prima di andare a dormire ma che addirittura poteva portare ad importanti modifiche del ed aumento di peso.
Nonostante tutto questo, dimostrato oltretutto da studi ben più recenti, è emersa anche una particolarità non poco interessante. Risultati suggeriscono che con l'apporto di cibo a basso impatto calorico (si aprla di circa 200 kcal) si possano avere anche effetti benefici, sopratutto se si sta parlando di soggetti che svolgono regolare attività fisica. In questi ultimi infatti s'è notato come l'apporto di una bassa quantità di e poco prima di andar a dormire e dopo aver fatto attività fisica, abbia causato un aumento degli essenziali all'interno del plasma ed un aumento nel tempo del volume muscolare totale del corpo.

Acnhe in questo caso il discorso da affrontare è ampio e lungo e sicuramente lo ritratteremo nei prossimi articoli, per il momento vi lascio nei commenti le referenze.

📘 Bio: The Health Impact of Nighttime Eating: Old and New Perspectives (Aprile 2015) - Amber W. Kinsey and Michael J. Ormsbee

📌 Link: (nei commenti)




Per festeggiare il   , la @ [377270906197128:274:Biotech Nutrition] è stata ospite del   di RPZ - Radio Punto Zero - Cam...
13/01/2020

Per festeggiare il , la @ [377270906197128:274:Biotech Nutrition] è stata ospite del di RPZ - Radio Punto Zero - Campania a .

Breve intervista in cui si è esposta la nostra mission, un breve appunto sulla oggi ed i progetti futuri, oltre ad i propositi per quest .

Ringraziamo quindi lo staff di e chissà, magari potrete presto risentirci in una nostra rubrica tutta dedicata alla e la nutrizione ad essa applicata.




La Carne Non-CarneAl giorno d'oggi si da molta importanza al proprio stato di salute, al voler essre in forma, stare att...
19/12/2019

La Carne Non-Carne

Al giorno d'oggi si da molta importanza al proprio stato di salute, al voler essre in forma, stare attenti a quel che si mangia e, basandosi su tutto ciò, le persone tendono sempre più ad abbracciare nuovi stili di alimentazione molto distanti da quelle che sono le nostre originarie abitudini, ed ecco chi abbraccia uno stile di vita , , e via dicendo, portando a diverse esclusioni alimentari.
Si è venuto dunque a creare un novo mercato di cibi dedicati a questo pubblico che mimano le pietanze tradizionali, mantenendo la filosofia alimentare scelta.

Oggi si parlerà quindi dell'alimento stesso e della famosa carne .

Di cosa si tratta? ha la forma di un hamburger, bacon, prosciutto, filetto, eppure non contiene carne. Si tratta difatto di elaborati industriali alla cui base ci sono si proteine vegetali quasli , ,e altri legumi ma che per avere un sapore molto simile al prodotto animale, viene arricchito con diversi insaporitori.

A tal proposito è interessante notare come The George Institute for Global Health abbia effettuato uno studio su quanto (il classico sale da cucina ) sia contenuto in questi alimenti.
Perchè proprio il sale? perchè causa e quindi aumento del rischio cardiovascolare ( ). Ricordiamo che il CVD è responsabile del 32% delle morti mondiali.

Dallo studio linkato nei commenti, potrete notare come questi alimenti etichettati come vegani e quindi molto più salutari rispetto alla classica fetta di carne, abbiano concentrazioni elevatissime di sale , andando a ricoprire 1/3 del proprio fabbisogno giornaliero.

La nostra conclusione è quindi abbastanza evidente ed è la stessa a cui è arrivato Judy Simon, Nutrizionista della UW Medicine mettendo a confronto un classico hamburger con un hamburger .

📘 Bio: Salt levels in meat alternatives in Australia (2010-2019)September 2019

📌 Link: (nei commenti)




  /  Ultimamente capita spesso di sentir parlare della   e   ma ben poche persone sanno di cosa si tratti e spesso, gli ...
02/12/2019

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Ultimamente capita spesso di sentir parlare della e ma ben poche persone sanno di cosa si tratti e spesso, gli stessi professionisti che operano in questo settore non sanno bene di cosa si parli.
La nutrigenomica è di fatto una scsienza che fa parte del gruppo delle ( ) e che si occupa di studiare come l'uso di particolari alimenti possa interagire e modificare un determinato . In parole povere, come ciò che noi mangiamo influenza il nostro stato d'essere a livello molecolare.

La nutrigenomica, studia come il cibo può causare modifiche , aumentare o diminuire la trascrizione ed espressione di una determinata proteina, il tutto andando a modificare ovviamente lo stato di salute dell'essere umano.

Può davvero il cibo, e quindi ciò che mangiamo, influire così tanto? Pare proprio di si.
Esempio classico che viene riportato è relativo alle api regine e la pappa reale. Come mai alcune api diventano regine ed altre operaie? Le larve delle api regine diventano tali perchè nutrite con la pappa reale, sostanza che causa attivazione di metil-transferasi specifiche e alternativi, cosa che non avviene per le operaie, nutrite con polline fermentato e miele.

Possiamo quindi applicare tutto questo anche all'essere umano?
Assolutamente SI! È stato dimostrato, e ci sono ancora altri studi in corso, di come l'uso di particolari sostanza, diete inadatte, possano incidere negativamente/positivamente, sullo stato di salute e causare patologie come sindromi metaboliche, tumori e di tipo II.

📘 Bio:

📌 Link: (nei commenti)



21/11/2019

Il Microbiota e l'ASD

Capita spesso di parlare del microbiota intestinale, flora batterica, fermenti lattici vivi e tutti quei microorganismi che vivono all'interno del nostro lume intestinale e che, in piena ( nel caso specifico), ci aiutano nella digestione e lavorazione dei nutrienti che introduciamo con la .

Da recenti studi emerge una cosa assai interessante e che riguarda i disturbi dello spettro ( ) . In questa tipologia di disturbi, a base , vengono colpite in particolar modo le vie della e del , andandone ad intaccare le sinapsi, oltre che a modificare la neurogenesi e la plastiictà delle cellule neuronali.

Cosa centra tutto questo con il ? Sembra che ci sia una forte relazione tra un particolare commensale, il e la funzionalità sinaptica.
Esiste infatti una "via" definita "asse Intestino-cervello" attraverso il quale avviene un continuo scambio di informazioni attraverso il Nervo Vago. Tramite stimolazione del nervo vago che proietta nel Nucleo Paraventricolare e nell'Area Tegmentale Ventrale (deputate al controllo del comportamento sociale) si ha una modifica comportamentale. In particolare queste regioni sono particolarmente sensibili alla variazione di (ha una funzione importante nella plasticità sinaptica), sostanza che il L. Reuteri riesce ad incrementare, migliorando nei modelli (topi da laboratorio) il comportamento sociale prima compromesso.

Interessante quindi notare la stertta correlazione tra un batterio che vive tranquillamente nel nostro intestino ed un disturbo come l'ASD che prima era ritenuto esclusivamente di carattere cerebrale.

📘 Bio:
1)“Autism” - Meng-Chuan Lai, M. Lombardo, S. Choen. 2014
2)“Mechanisms underlying Microbial-Mediated changes in
social behavior in mouse model of autism spectrum disorder” Martina Sgritta et all. 2019.
📌 Link: (nei commenti)



Le VitamineSe ne sente spesso parlare ed ormai sono una moda, presenti ovunque, dagli integratori alle bevande arricchit...
14/11/2019

Le Vitamine

Se ne sente spesso parlare ed ormai sono una moda, presenti ovunque, dagli integratori alle bevande arricchite o i cereali con supplemento di Vitamina D e B12.

Cosa sono queste vitamine? Si tratta di composti chimici (perchè tutto è chimica) che il nostro organismo non è capace di produrre, ragion per cui deve assumerle dagli alimenti per poter svolgere le normali funzioni biologiche.
Queste sostanze sono classificate in due grandi tipologie, liposolubili ed idrosolubili a seconda che, siano veicolate ed accumulate nel nostro organismo.
Le idrosolubili vengono espulse infatti tramite i fluidi corporei, le liposolubili restano immagazzinate nel nostro organismo ligando molecole di "grasso".

Per le idrosolubili abbiamo tutte quelle appartenete al gruppo B, passando dalla ( ) che regola livelli di ed è coinvolta nella sintesi di DNA ed , alla coinvolto nella sintesi degli . Ancora la potente antiossidante e coinvolta nella risposta immunitaria.

Per le liposolubili abbiamo la indispensabile per la , componente fondamentale per la vista; la conosciuta anche come utile all'integrità cellulare; infine la di cui abbiamo già parlato e qui il nostro hashtag per gli argomenti a riguardo ( ).

Insomma non ci siamo addentrati molto nell'argomento per dare un impatto generico per ora, parleremo approfonditamente di ogni nei nostri post consultandoci con i nostri esperti.

📘 Bio: Istituto Superiore di Sanità, Centro Epidemiologico
📌 Link: (nei commenti)



05/11/2019
04/11/2019

Il dimagrimento localizzato.

Se ne sente spesso parlare e nessuno sa bene cosa sia, il dimagrimento localizzato altri non è che quella pratica secondo cui, tramite esercizi mirati ed un tipo di dieta particolare, ci permette di perdere massa grassa in punti strategici del nostro corpo.
Curiosi di aver trovato ancora professionisti che professano di questa pratica nei loro studi e tramite i loro piani nutrizionali mirati, abbiamo deciso di stilare questo breve articolo a riguardo, mantenendo il nostro stile “analitico”.

Cosa succede quando dimagriamo? Risposta semplice ed immediata: perdiamo grasso; benissimo nella fattispecie le cellule deputate al deposito degli acidi grassi, gli , vengono “svuotate” del loro contenuto di grasso e restano li, in attesa di altro grasso da poter immagazzinare.
Quindi, i nostri amici adipociti non vengono distrutti in alcun modo ma restano li, latenti, pronti a catturare ciò che gli serve per potersi gonfiare di nuovo. Questo processo avviene in maniera indiscriminata in tutto l’organismo e non ha una via preferenziale, anche cambiando tipologia di alimentazione ed eseguendo esercizi localizzati.
A tal proposito è interessante notare uno studio non molto recente (datato 1983) e che risulta da poco nuovamente citato in diverse occasioni (dal 2013 per l’esattezza) in cui viene valutato lo stato nutrizionale di tennisti semi/professionisti, a cui venivano associati esercizi localizzati per un intero mese. Ovviamente erano state fatte misurazioni pre studio e a fine mese tramite biopsia, pliche e antropometria.
Risultato? Assolutamente nessuno! Gli adipociti nelle zone sottoposte ad esercizi continui non risultavano rimpiccioliti o diminuiti.

Di studi di questo tipo ce ne sono diversi e citarli tutti sarebbe un lavoro lungo, nonostante tutto prossimamente vedremo come diversi stili di alimentazione promettano risultati localizzati e li analizzeremo scientificamente uno ad uno.

📘 Bio: "Effects of Sit up Exercise Training on Adipose Cell Size and Adiposity" - Frank I. Katch , Priscilla M. Clarkson , Walter Kroll , Thomas McBride & Anthony Wilcox - 1984
📌 Link: (nei commenti)


E' con grande piacere che annuncio l'inizio di una lunga collaborazione con la Proteika Vomero Integratori , ottimo stor...
19/10/2019

E' con grande piacere che annuncio l'inizio di una lunga collaborazione con la Proteika Vomero Integratori , ottimo store di prodotti per l'integrazione, celiaci e dalla vasta gamma di offerte a pochi passi dal nostro centro.
Per tutti i nostri pazienti è previsto un prezzario dedicato e che varierà ad ogni visita.
Maggiori info vi verranno date a fine visita.







11/10/2019

La B.I.A.

Mi capita sempre più spesso che in studio vengano persone a chiedere esclusivamente della B.I.A. senza sapere di fatto di cosa si tratti.
A tal proposito ho deciso di creare un nuovo ciclo dedicato a tale metodica che spero possa essere utile non solo ai nostri pazienti ma anche a noi professionisti del settore, che facciamo uso di tale metodica e che spesso non conosciamo a fondo.
Dunque, è l'acronimo del termine inglese Bioelectrical Impedance Analysis, che in italiano è traducibile in . Si tratta di una tecnica che ci permette, tramite l’uso di 4 elettrodi adesivi posti in posizioni predefinite sul nostro corpo, di valutare la composizione corporea ( ).
Si basa quindi sulla misurazione della cosidetta Impedenza (Z) del corpo umano al passaggio di una corrente elettrica alternata a frequenza fissa. Questa Impedenza (Z) sarà direttamente proporzionale al contenuto di elettroliti ed acqua contenuti nell’organismo in analisi (Total Body Water – T.B.W.) .
Quindi Z aumenterà in soggetti in cui la massa grassa è maggiore perché ricca di lipidi che “si oppongono” alla corrente, e diminuirà in soggetti in cui la massa magra è maggiore perché ricchi in acqua ed elettroliti.
Ma a cosa ci serve tutto questo? Perché ci serve sapere massa grassa, massa magra, impedenza e T.B.W.?
Conoscere la composizione corporea ci permette di valutare quanta massa muscolare e metabolica, è attualmente attiva. La possibilità di controllare la T.B.W. ci permette di definire se il soggetto sia disidratato o meno, eventuale ritenzione idrica ed in quale comparto. Possiamo valutare il Metabolismo basale, ossia il consumo calorico cellulare dell’organismo “a riposo”.
Piccole raccomandazioni prima di concludere questo breve estratto, l’analisi della B.I.A. è un analisi che va eseguita supini con pancia rivolta in su e con l’applicazione di elettrodi adesivi sul corpo, nel caso vengano utilizzate maniglie o simili eseguite stando in piedi, non sono da ritenersi metodiche valide. La strumentazione ha un costo elevato e maniglie o bilance che svolgono anche la funzione di Impedenziometria al costo di poche centinaia di euro, non sono da valutarsi metodiche affidabili.
Prossimamente approfondiremo il funzionamento della B.I.A. e le sue applicazioni.

📘 Bio: (nessuno)
📌 Link: (nei commenti)


Chetogenica & Vitamina DSi parla spesso di un regime alimentare prettamente chetogenico o della vitamina D come possibil...
16/09/2019

Chetogenica & Vitamina D

Si parla spesso di un regime alimentare prettamente chetogenico o della vitamina D come possibile soluzione ai nostri problemi. Quest'oggi analizzeremo come possa, la loro relazione, basandoci sempre sulla letteratura escusivamente , essere un fattore positivo per gli obesi.

Tramite uno studio condotto dall'università Magna Græcia di Catanzaro e l'Ospedale Mater Domini (Catanzaro) si è riusciti a dimostrare come, un regime prettamente ipocalorico chetogenico, possa portare dei benefici a questi soggetti patologici.

Lo studio ha utilizzato un gruppo di controllo che ha seguito un regime alimentare ipocalorico mediterraneo ( standard hypocaloric Mediterranean diet - SHMD) ed il gruppo in esame con un regime a basse calorie di tipo chetogenico (very low-calorie ketogenic diet -- VLCKD).
Tutti i controlli vengono fatti monitorando il (Indice di Massa Corporea), le circonferenze e ovviamente i livelli sierici di 25-hydroxyvitamin D.

Va fatta una piccola premessa, sembra che negli obesi ci sia forte carenza di questa vitamina, nello studio si parla di circa 17ng/mL mentre i valori normali dovrebbero andare dai 30ng/mL agli 80ng/mL.

Dopo circa 12 mesi di trattamento si è visto come nel gruppo di controllo non ci sia stata una grande ripresa dei livelli sierici del 25-hydroxyvitamin D, mentre nel gruppo VLCKD c'è stata una normalizzazione dei livelli, oltre che un'ingente perdita di peso.

📌Link PubMed: ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/31323907
📌Link Full-Text: mdpi.com/1420-3049/24/13/2499/htm






Vitamin D is an important micronutrient involved in several processes. Evidence has shown a strong association between hypovitaminosis D and cardio-metabolic diseases, including obesity. A ketogenic diet has proven to be very effective for weight loss, especially in reducing fat mass while preservin...

Le Proteine Concentrate (WPC)Si parla spesso di queste Proteine del siero del latte (Whey Protein Concentrate - WPC) oss...
03/09/2019

Le Proteine Concentrate (WPC)

Si parla spesso di queste Proteine del siero del latte (Whey Protein Concentrate - WPC) ossia di quella "strana polvere" che avrete visto almeno una volta, sopratutto in palestra, venir sciolta negli shaker dei praticanti più attivi.

Analizziamo un attimo di cosa si tratta.

Nel caso specifico le WPC non sono altro che proteine estratte per ultrafiltrazione o processi simili dal siero del latte. La loro concentrazione per ogni confezione può variare dal 35% - 80% e sono quelle più facilmente reperibili sul mercato oltre ad avere un costo sicuramente più accessibile.

Come dice stesso il nome, sono derivati dal latte quindi contengono/possono contenere una percentuale di lattosio che varia a seconda della purezza del prodotto e del metodo di estrazione utilizzato.

Questa tipologia di proteine risulta poco elaborato rispetto alle isolate e le idrolizzate, permettendo di mantere a pieno la loro funzione biologica (folding proteico inalterato) e di mantenere anche la presenza di altri micronutrienti come i minerali.

L'unico vero grande svantaggio di queste proteine è il loro tempo di assorbimento, difatti impiegano circa 60' - 90' per essere assimilate ed utilizzate.

📘 Bio: Encyclopedia of Food Sciences and Nutrition - 2003
📌 Link: https://www.sciencedirect.com/topics/agricultural-and-biological-sciences/whey-protein-concentrate



The Encyclopedia of Food Sciences and Nutrition, Second Edition is an extensively revised, expanded and updated version of the successful eight-volume Encyclopedia of Food Science, Food Technology and Nutrition (1993). Comprising ten volumes, this new edition provides a comprehensive coverage of the...

29/08/2019
Le MaltodestrineQuando si parla di   si parla di un   composto da unità di D-glucosio legate tra di loro con legami Alph...
19/08/2019

Le Maltodestrine

Quando si parla di si parla di un composto da unità di D-glucosio legate tra di loro con legami Alpha 1,4 o Alpha 1,6.

Sono ottenute da idrolisi enzimatica di (quindi cereali) e sono spessissimo utilizzate in ambito sportivo.

Trattandosi di un prodotto altamente raffinato tenderà spesso a causare un picco glicemico molto più alto di altre tipologie di carboidrati, ragion per cui andrà valutato il loro utilizzo tramite specialista nel settore( ).

Si tratta di un prodotto molto utilizzato dagli atleti perchè capace di ristorare, una volta assunto tramite liquidi, l'energia muscolare. Infatti è spesso presente anche negli energy drink. Vista la composizione a catene corte, una volta disciolta in acqua si ottiene una soluzione , ossia facilmente assorbibile a livello intestinale ed a rapido svuotamento gastrico, da ciò ne deriva il suo massivo utilizzo.
Assorbimento rapido, nessun impegno sanguigno eccessivo a livello gastro-intestinale, rapida ripresa delle riserve glucidiche muscolari.

La concentrazione in 100ml d'acqua varia dai 6-10gr. ed in casi studio sono riportate concentrazioni superiori.

Sono stati condotti anche diverse tipologie di test associando alle maltodestrine fruttosio, proteine , ragion per cui nel prossimo articolo ne parleremo ancora.


📘 Bio: Nutrition, Health, and Regulatory Aspects of Digestible Maltodextrins
📌 Link: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4940893/




Digestible maltodextrins are low-sweet saccharide polymers consisting of D-glucose units linked primarily linearly with alpha-1,4 bonds, but can also have a branched structure through alpha-1,6 bonds. Often, maltodextrins are classified by the amount ...

Buon Ferragosto!È usanza ormai per tutti farsi gli auguri in questo particolare giorno, il 15 agosto, e noi in quanto sc...
15/08/2019

Buon Ferragosto!

È usanza ormai per tutti farsi gli auguri in questo particolare giorno, il 15 agosto, e noi in quanto scienziati, amiamo snocciolare la verità fino all'osso seppur in questo caso si vada un pò oltre la nostra consueta competenza.

Quindi per festeggiare vi regaliamo questa piccola chicca.....

Il nome della festa di Ferragosto deriva dal latino feriae Augusti (riposo di Augusto), in onore di Ottaviano Augusto, primo imperatore romano, da cui prende il nome il mese di agosto.

Era un periodo di riposo e di festeggiamenti, istituito dall’imperatore stesso nel 18 a.C., che aveva origine dalla tradizione dei Consualia, feste che celebravano la fine dei lavori agricoli, dedicate a Conso che, nella religione romana, era il dio della terra e della fertilità.

📌https://www.focus.it/cultura/storia/perche-si-festeggia-il-ferragosto





La festa più attesa dell'estate ha origini nella storia dell'Antica Roma, poi intrecciate con la tradizione cattolica.

12/08/2019

I protocolli: tra verità e falso mito

La treccani definisce il protocollo come : "tipo di trattamento standard utilizzabile, sia nella pratica clinica, sia come strumento di sperimentazione.".
partiamo quindi dalla prima parte della definizione: "tipo di trattamento standard", quest'ultimo temrine indica il modello a cui tutto o tutti vengono uniformati. in altre parole il protocollo indica dei passaggi obligati per ottenere un dato prodotto, ma che non in tutti i casi proterà ad un dato risultato atteso. passiamo ora alla seconda parte della definizione: "...utilizzabile sia nella pratica clinica..." in questo caso si sottolinea come per via della su natura rigida ed immobile, il protocollo sia lo strumento giusto per indicare i processi clinici e sanitari atti a svolgere analisi o curare pazienti, in quanto, grazie ad esso , operatori sanitari o clinici avranno linee guida internazionali da applicare nei casi specifici; va comunque sottolineato che il protocollo sottolinea come agire ma nonostante dia sempre un prodotto , questo non sarà mai necessariamente al 100% corrispondente con il risultato atteso.
Prendiamo in considerazione adesso l'ultima parte della definzione "...sia come strumento di sperimentazione." e proprio in quest'ultimo aspetto che la natura del protocollo si palesa e si afferma in modo concreto , in quanto la sperimentazione per sua natura non ha come risultato sempre quello atteso, ma spazia in un range di possibilità raggiungibili solo tramite molti tentativi.
in questo caso il protocollo di linee guida per trattare i nostri elementi di partenza (DNA, Proteine, etc..) dandoci precise regole a seconda della natura di questi ultimi. Avremo quindi passaggi particolari a seconda della composizione degli elementi di partenza, ma, in ogni caso, il nostro prodotto sarà da ricercare tra le diverse variabili possibili, per cui avremo le leggi per essere sicuri di come utilizzare un elemento ma nessuna sicurezza di raggiungere il risultato atteso.
dopo questa semplice analisi è facile comprendere che il protocollo ci dice generalmente in che termini agire per "lo svolgimento di alcune operazioni" ma non ci dirà affatto che "applicando determinati passaggi avremo sicuramente un risultato atteso", ma semplicemente un prodotto ottenuto nel modo giusto.
nel mondo del fitness così come l'ambito della nutrizione si sente spesso di persone che hanno protocolli registrati miracolosi, capaci di aiutare chiunque, di qualisasi età o sesso, promettendo risultati anche in tempi ristretti.
premettendo che se fossero veritieri non esisterebbero studi e corsi di lauree e con molta probabilità in tutto internet esisterebbe un solo sito sull'argomento con solo il protocollo miracoloso all'interno; ma se controllate ....non è proprio così...
vi domandate perchè? beh è semplice, basta guardare alle particolarità peculiari di ognuno di noi, le varie unicità biologiche e le caratteristiche personali: sapete cosa si deduce...non siamo tutti uguali!!!
alla luce di questa sconcertante scoperta bisogna quindi chiedersi se è possibile applicare le stesse regole ad ognuno di noi, a pensarci bene, forse no.
purtroppo termini come "protocollo" o "formula" e simili vengono usati in modo improprio e con accezioni semantiche del tutto errate con il solo scopo, così come ogni mossa di marketing, di attrarre clienti con promesse che non sempre si realizzano o comunque non del tutto.
vi potrà capitare, infatti, di iscrivervi per percorsi di questo tipo e vedere miglioramenti nei primi periodi, ma questo, purtroppo, non è merito del protocollo ma del semplice passaggio da una condizione sregolata ad una più regolare; con molta probabilità, vista la condizione di partenza, quello o un'altro sistema avrebbe avuto lo stesso risultato.

attenzione: quando si parla di risultati si fa riferimento anche a piccole variazioni la cui entità non sarà comunque uguale per tutti ritornando al discorso principale, il punto quindi non sarà la piccola variazione iniziale, ma la capacità di potervi accompagnare fino alla fine del percorso e da raggiungimento dei vostri risultati ideali , cosa che , purtroppo, non potrà avvenire con passaggi simili a quelli del vostro amico storico il cui metabolismo gli permette di mangiare di tutto senza ingrassare (chi non ha un amico così).
il punto è che esistono linee guida generali applicabile al primo periodo di consocenza che sicuramente , come detto prima, avranno come risultato delle variazioni , grandi o piccole che siano , in ogni caso a cui ogni nutrizionista o preparatore atletico fanno ricorso, ma il punto è come va affrontato il discorso fino alla fine. alla luce di quanto detto fin ora risulta ovvio che non possano esistere ne protocolli miracolosi ne formule magiche , l'unica risposta è il rapporto di fiducia con un professionista che solo con il tempo imparerà a conoscere ill vostro corpo e costruirà in questo modo un percorso personalizzato basato sulle vostre unicità biologiche e sopratutto.......che funziona solo per voi!!!!!!!



Indirizzo

Via Tino Di Camaino 6
Naples
80128

Orario di apertura

Martedì 09:00 - 17:00
Giovedì 09:00 - 17:00

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