Tommaso Montini

Tommaso Montini Uno spazio per "essere famiglia" con tutti i nostri bambini! Un divano per stare insieme, rilassati!

E' bello sentire che oltre le forme ci siamo noi, con la nostra umanità che si emoziona, piange, ride, soffre, si entusi...
16/11/2025

E' bello sentire che oltre le forme ci siamo noi, con la nostra umanità che si emoziona, piange, ride, soffre, si entusiasma...

Noi, proprio così come siamo. Bravi? Meno bravi? Belli o brutti?

Quando le mani si stringono e lasciano passare il calore del cuore non sanno come siamo...

Sentono quel calore e gli basta!

Buona domenica a tutti!

Domanda: quanto si "dovrebbe" dormire ogni giorno?Fino a 12 mesi 14-18 ore (compresi i sonnellini vari)Fino a 5 anni 10-...
14/11/2025

Domanda: quanto si "dovrebbe" dormire ogni giorno?

Fino a 12 mesi 14-18 ore (compresi i sonnellini vari)
Fino a 5 anni 10-13 ore
In età scolare 9-12 ore
In adolescenza 8-10 ore

Facciamo un po’ di conti…
I nostri ragazzi non dormono abbastanza!

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In uno studio americano su 67615 ragazzi >14 anni, solo il 30% dormiva 8 ore a notte!!!

“Si dottore, ma mio figlio poi recupera e la domenica si sveglia all’una!”

Si sveglia all'una, ma non recupera!

Vari studi ci dicono che il ridurre le ore di sonno è correlato con depressione, irritabilità, scarso rendimento scolastico, comportamenti aggressivi, uso di stimolanti…

C'è una precisa relazione inversa tra tempo trascorso a dormire e comportamenti svantaggiosi antisociali (uso di droghe, sesso a rischio, comportamenti autolesionisti ecc…)

Basta così? No!

La riduzione delle ore di sonno ha anche una relazione diretta con l’obesità e i suoi problemi correlati! (Che sono importanti!)

"E perché la carenza di sonno dovrebbe favorire l’obesità?"

Favorisce l'obesità perché il non dormire abbastanza mantiene più alti i livelli di cortisolo e più bassi quelli della leptina, l’ormone che regola il senso di sazietà!

“Dottore ma come si fa a farli dormire? Mica è una cosa facile!!”

Lo so. E’ una tragedia!! Ma dovremmo provarci. Perchè la carenza di sonno è una delle emergenze dell'età adolescenziale.

E allora: non abbiate timore di sequestrare i telefonini la sera!
Non si va a letto con il cell. E togliete dalle stanze dei ragazzi computer tablet e televisioni!

Siete cattivi se lo fate? No, siete genitori!
Lo so è una guerra. Ma lasciarli significa abbandonare i ragazzi ad una "guerra" peggiore.

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E' molto importante acquisire abitudini corrette fin da piccoli.

Già, i piccoli.
A che ora vanno a dormire i nostri piccoli?

Per loro sono preziose le prime 1-2 ore del sonno perchè quello è il momento in cui si ha il picco dell'ormone della crescita!

Un sonno disordinato, mai alla stessa ora o troppo tardi interferisce con questo picco.

Ormone della crescita vuol dire cm, ma anche rigenerazione dei tessuti, metabolismo di nutrienti e salute di ossa e muscoli!

"I nemici" del sonno dei bambini sono il movimento, il rumore, la luce e tutto quello che eccita.

Quindi, da almeno un’ora prima dell’orario previsto, evitiamo giochi di corsa, salti sul letto o cuscinate!

Meglio raccontare le favole, disegnare, o rilassarsi con musica soft…

“Si, dottore noi guardiamo i cartoni animati…!”

“E non va bene!”
La televisione, i tablet, i videogiochi, gli smartphone, sono pessimi per avviare un sonno!

Perchè la luce è un inibitore della melatonina (l'ormone che fa dormire) ma tra le luci, quella blu dei telefonini, tablet, computer e televisioni… è la peggiore.

Serve il buio, o al massimo una lucina piccola.

E poi silenzio! Perchè il rumore attiva il cervello e disturba.

Per dormire invece abbiamo bisogno di meno stimoli possibile.
Al massimo suoni tenui, melodici, dolci... (La ninna nanna di mamma è formidabile!)

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Basta così? No, possiamo fare di più.

Per dormire bene infatti è importante anche la digestione.

Quando ceniamo? E cosa mangiamo la sera?

Dovremmo cenare presto e non andare a letto subito dopo cena. Meglio far trascorrere almeno un’ora...
..Ed evitare pasti grassi e abbondanti perchè richiedono un grosso lavoro digestivo e non aiutano a dormire.

Quindi niente cenone please! Ma soprattutto evitiamo gli eccitanti!

Il caffè (La Coca cola e molte bevande “energizzanti” contengono caffeina!!) il the, la cioccolata.

Anche i broccoli, le cime di rapa e i formaggi stagionati non sono ideali come cena, perché contengono Tiramina che può ostacolare il sonno.

L’ideale sono le verdure, i cereali, i legumi… Insomma i minestroni!
La sera sono perfetti.

Ma per dormire bene serve anche star bene e comodi!

I bambini non dovrebbero stare troppo caldi!! Ok, va bene certo, nemmeno avere freddo.
Ma se sudano poi si scoprono, finiscono per avere prima caldo poi freddo!

Della serie… “Uffà! Meglio svegliarsi e andare da mamma!!”

Nella stanza poi curiamo un buon ricambio di aria, il meno possibile ricca di acari o muffe. (Niente peluche sul letto!)

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Lasciare il mondo, la mamma, il papà, le attività… per dormire, è un passaggio difficile per tutti i bambini!

Se la vita continua… "Certo che voglio starci pure io!"

E allora, per ridurre l’ansia della separazione aiutano i rituali, sempre uguali e sempre alla stessa ora.

Il pigiamino, il lavare i dentini, la favola o la preghiera con mamma o papà, il bacio della buonanotte...

Tutto prevedibile e ripetitivo, con luci e toni bassi e nessuna attività interessante nelle altre stanze…

Ci riusciremo?

Si fa quel che si può e va bene così. Ma quel "che si può" sia il nostro sforzo e non la nostra rassegnazione!
Perchè il sonno che manca ai giovani ormai è come una vera malattia ed è una emergenza mondiale!

“Cosa si deve fare per “conquistare” l’amore di mamma e di papà?Non fare i capricci?Obbedire?Non ti**re i capelli al fra...
11/11/2025

“Cosa si deve fare per “conquistare” l’amore di mamma e di papà?

Non fare i capricci?
Obbedire?
Non ti**re i capelli al fratellino?
Studiare?



Niente!
Non si deve fare proprio niente!

L’amore di mamma e di papà non “si merita”: c’è!

Non puoi far niente per ridurlo anche solo un pochino.
Non devi far niente per averlo!

Facciamolo sentire ai nostri bambini! Credo che sia la cosa più importante per costruire adulti sicuri e felici!

09/11/2025

“UN TRATTATO DI PACE!!"

Sono stanca. Molto stanca.
Il mio bambino farà tre anni ad Agosto. E’ vivacissimo, intelligentissimo e bellissimo. Io lo amo più di me stessa.
Ma a volte mi sento sopraffatta.
Il nervosismo e l’irritabilità prendono il sopravvento e sento di non essere all’altezza di tutto.
Vorrei essere la mamma sempre dolce ed amorevole, la fortezza per il mio bimbo ed il posto sicuro sempre.
Ma spesso, ultimamente sempre più spesso, vince la fatica. La voce si alza, mi infastidisco facilmente.
Non vorrei essere così e non voglio che lui abbia una mamma nervosa, che a volte piange, che è stressata.
Ma sono proprio così.
Temo i danni a lungo termine che potrei arrecargli, mi sento in colpa continuamente per non riuscire a rimanere calma e composta.

Per non riuscire a dare abbastanza.
Come uscirne?

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Come uscirne? Semplice! Con un trattato di pace.

Sede: lo specchio.

“Si accomodino le parti”: lei dott.ssa Jekyll, e lei Mrs Hyde. (Fatevi un occhiolino! Forse vi conoscete da tempo...)

Allora, che scriviamo nel trattato?

Scriviamo che entrambe siete importanti e guai se non ci foste entrambe, l'una dentro l'altra!

Una è l'energia, l'emozione, la passione, e anche un pizzico di pazzia (insomma: “i 5 minuti…!”)
L'altra è l'etica, la ragione, il controllo, la persona per bene, le regole.

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Ok, allora scriviamo nel trattato che la più forte, quella vince sempre e quella che ha scritto pure ad un pediatra lontano, la smetta di cercare di eliminare l’altra e l’accolga!

“Ma chi?”
“Quella arcigna, che grida, pensa cose brutte e perde sempre la pazienza?”

Proprio lei!

Fate pace!

“Perché?”

Perché è meglio!

Una mamma tutta perfetta, che non sbaglia mai niente, sorridente alle due di notte per l'ennesimo risveglio, quella che non dimentica mai l'orario dello sciroppo e fa fare la dieta perfetta consigliata dal pediatra, quella che non perde mai la pazienza...

Sarebbe gelida! Un freddo robot.

Che orrore!

La notizia bella è che questa mamma perfetta, gelida e che non cede mai alle emozioni.... Non esiste!!

O almeno io non ne ho mai incontrata una!

Amen! Meno male.

Una persona senza emozioni, senza passioni, una che non si commuove e non si arrabbia mai... Sarebbe una specie di automa, un disastro!

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E allora benvenuta anche Mrs. Hyde!

Nel trattato scriviamo che ha diritto di vivere!

Potrà collaborare con la sua energia e le sue passioni in tutte le attività della dott.ssa Jekyll, ma accetterà di avere qualche libera uscita, da sola, solo ogni tanto!

(Mrs. Hyde da sola potrebbe essere pericolosa. Meglio accompagnarla sempre…!)

Nel trattato però scriviamo che: "la dott.ssa. Jekyll la smetterà di comba***re contro la povera Mrs Hyde con mille complessi di colpa e da adesso in poi tratterà con lei sempre con ironia e sorriso!"

Benvenute le sue passioni i suoi sbalzi di umore e ogni tanto (ogni tanto!) i suoi "cinque minuti!"

Ma collaboriamo con lei perché lei sa iniettare l’energia necessaria in molte situazioni e con le sue passioni colora la vita!

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E i bambini?

I bambini hanno bisogno di una mamma calda, che si emoziona, che ride, gioca…

ma qualche volta quella mamma è anche un po' triste, e poi è arrabbiata, e poi pentita di essersi arrabbiata, e poi è allegra, e poi è stanca che non ha voglia di far niente, e poi è impegnata a sbancare la casa per un cambio di stagione, e poi cucina una cosa buonissima è un'altra volta non ha voglia di cucinare....

Imparare ad adattarsi anche ai mille alti e bassi di ognuno di noi è una competenza importante!

Il mondo sarà pieno di persone diverse, con mille caratteri. Sarà importante saper stare con tutti.

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Quello che conta allora non è l'episodio, ma il numero finale che resta alla fine della somma di tutti gli episodi.

È la somma che fa il totale! E’ quella che conta!

“E allora, piccino dimmi: come è la tua mamma?”

“Bella, dolce, calda, sicura, accogliente, allegra... Quella che quando mi abbraccia mi passa il mal di pancia!”

“Ma si arrabbia?”

“Si ogni tanto.” “Ma è sempre la più bella…!”

Condivido uno scritto di un caro amico pediatra (super bravo!): il dott. Michele Iafusco.Gli ho detto: "Che bella cosa h...
07/11/2025

Condivido uno scritto di un caro amico pediatra (super bravo!): il dott. Michele Iafusco.
Gli ho detto: "Che bella cosa hai scritto Michele! Posso rubarla?"

Lui mi ha risposto: "Le frasi sono di chi le usa non di chi le scrive!"

E' una bella riflessione per tutti noi

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Quando un bambino va a scuola al mattino, porta con sé due zaini.

Il primo è visibile: pieno di libri, quaderni, matite e la sua merenda.

Ma il secondo… nessuno lo vede.
Dentro ci sono le sue emozioni: le gioie, le paure, le insicurezze e i piccoli trionfi del giorno prima.

In quello zaino invisibile c’è un sorriso della mamma, qualche parola del papà, o magari le lacrime di un litigio prima di uscire di casa.

A volte è leggero — pieno d’amore, speranza e fiducia.

Altre volte pesa troppo — carico di tristezza, solitudine, della sensazione di non essere ascoltato, di aspettative impossibili.

Quel secondo zaino dice molto più di qualsiasi parola.

I bambini parlano con gli occhi, con i gesti, con il silenzio. Bisogna solo guardarli con il cuore, non con la fretta.

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Aggiungo io:

Quello zaino che non si vede non si lascia dopo la scuola, ma anno dopo anno diventa sempre più parte di noi.

Lo abbiamo tutti e, ormai abituati a portarlo sulle spalle, spesso finiamo per non farci nemmeno più caso e quasi non sapere più di averlo!

C'è dentro tutta la nostra storia. Qualche volta bella, qualche altra no.

Per correre nella vita, qualche volta bisogna fermarsi e avere il coraggio di svuotarlo delle tante cose che pesano!

Un appuntamento...Le care dott.sse psicoterapeute che mi hanno invitato mi hanno chiesto di condividere la loro locandin...
07/11/2025

Un appuntamento...

Le care dott.sse psicoterapeute che mi hanno invitato mi hanno chiesto di condividere la loro locandina.

Eccola qua.

Mi sembra una data lontanissima e avrei aspettato per condividerla ma ok, obbedisco e la prendo come augurio che tra due mesi sarò ancora vivo.

Grazie per l'appellativo "amatissimo" che mi hanno assegnato e della foto di molti anni fa (ora sono più vicchiariello!).
Io avrei scritto "medico pediatra che cerca di farsi voler bene" ma sono comunque lusingato!

Di che si parlerà? Non ho idea. Sarà tutto improvvisato sullo stile "divano morbido dove rilassarsi e incontrasi" come cerco di fare in questa mia pagina.

Parteciperò gratuitamente come ospite, "amico di famiglia lontano".

Non so come funzionerà per collegarsi ma immagino si debbano contattare le organizzatrici alla mail della loro locandina.

Fine.

"Dottoresse Bavaro e Petrucci... Ho fatto "il bravo"? Vi piace?

Un bambino piccolo piange…-- “Mettilo al seno!”, “No, non lo mettere al seno, se no ingoia aria!” “Dagli un po’ di aggiu...
05/11/2025

Un bambino piccolo piange…

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“Mettilo al seno!”,
“No, non lo mettere al seno, se no ingoia aria!”
“Dagli un po’ di aggiunta!”
“Ma no! Il dottore ha detto che non la devo dare!”
“Deve fare la c***a! Fagli un clisterino!”
“Un clisterino?! E come si fa? Il bambino è così piccolo… Io ho paura!”
“Chiama il dottore!”
“…E quello quando serve non c’è mai!”
“Portiamolo all’ospedale!” “E si, così si prende pure qualche altra cosa!”
“Diamogli le gocce…” “Ma no! Io le medicine al bambino così, io non gliele do!”
“E allora fagli una tisana!”
“Una camomilla!”
“No il finocchietto!”
“No, funziona meglio un infuso con le foglie di alloro!



“Aiuto! Non ci sto capendo più niente!”
“Quando questo piccolo piange vado completamente in tilt…!”

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Domanda: “Quando mai avevamo dovuto gestire un figlio che piange e non sa dire perchè?”

Nuove emozioni, mai provate prima!

“Ok, le nottate in discoteca le avevamo fatte, ma una nottata con pianto di bambino… altro che discoteca!” “C’è da impazzire!”

Ci siamo passati quasi tutti, almeno una volta.

Ma perché?
Perché un bambino piccolo piange tanto (se sommiamo tutti i pianti per qualsiasi motivo si arriva anche a 2-3 ore al giorno, in media!)?
Perché “Ciccio Bello” lo hanno fatto piangere per sembrare un vero bambino?

Il cucciolo di uomo tra tutti è forse il più inerme e dipendente. Senza un qualcuno che si prenda cura di lui non ha possibilità di sopravvivenza.

E allora? Vero che c’è l’istinto delle mamme ecc… ma la natura fa fare una parte importante anche ai bambini per creare un legame forte con chi si prenderà cura di loro!

Un bambino sano che piange anche solo per fare una c***a, che nasce attraverso un parto, che è così delicato… è una gran paura!

Ma l'ansia è un potente stimolo per creare sinapsi nuove!

E allora, guardando da un’altra angolazione, tutto questo stimola nel cervello della mamma e del papà nuovi schemi reattivi, nuovi circuiti cerebrali che prima non c’erano.

“Guarda caso” tutti i problemi più frequenti, dal semplice mal di pancia in poi, si concentrano nei primi tre mesi. Proprio il periodo critico per creare un legame indissolubile che unirà per sempre.

La nonna con la sua esperienza sentenzia: “Coliche? Devi aspettare tre mesi! Dopo i tre mesi passano!”

E ha ragione!
I primi tre mesi sono i più delicati e anche attraverso queste emozioni travolgenti un bambino diventa davvero “nostro” figlio!

E allora niente angosce! E cerchiamo di trovare i rimedi per superare questa fase.

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“E si, bella filosofia! Dottore tu la fai facile. E se invece di una colichetta fosse una cosa grave?”

Certamente chiederemo al dottore, ma prima possiamo provare a fare qualcosa noi:

Forse ha fame o deve fare la c***a o vuole essere cambiato o ha solo bisogno di fare un ruttino...
Magari piange perché ha sonno o sete o caldo o freddo...

Conviene pensare anche a tutte queste eventualità prima di convincerci che forse sotto i capelli sottili e dietro quell’aspetto delicato si nascondono... due piccole escrescenze appuntite!

Quasi sempre la conclusione del dottore è che ha una “colica gassosa”. La chiamano così ma probabilmente il gas non c’entra granchè.

Spesso il vero problema è che una difficoltà qualsiasi, anche piccola, può far saltare i ritmi cui il bambino è abituato:

Per esempio una banale c***a che non vuole uscire può ritardare un sonno, ma la fame può svegliare prima del previsto o un sonno prevalere prima di un ruttino...

Alla fine la fame si confonde con il sonno che si confonde con il bisogno di far c***a o un ruttino o una scorreggina...

"La colica"si confonde con l’ansia che c’è in casa... Alla fine il bambino piange e basta!

Spesso il problema non è calmare un dolore che probabilmente non c’è più, ma recuperare un ritmo regolare tra i bisogni “normali”.

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Un bambino piccolo poi “sente” il mondo che si muove intorno a lui.
Rumori fastidiosi, tensioni, disordini, confusione, luci…

“Come era bello dentro al pancione quando il battito del cuore di mamma era sempre lì e tutto era ovattato in un continuo cullamento dolce!” “AI miei tempi... si che era vita!”

Fuori invece... Luci, rumori, confusione, spostamenti imprevisti, troppo caldo o troppo freddo, il fastidio di coperte pesanti, cappellini... "Na' vitaccia!"

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E allora il bambino piange?
Nervi saldi, restiamo sereni! Il sorriso è una delle migliori medicine!

Con il sorriso avremo un tono della voce e una gestualità dolce e rassicurante.
Il contatto poi, fatto di carezze, baci, abbracci, ninne nanne, cullamento, agisce sul sistema neuroendocrino del bambino come una medicina.

E allora teniamo il bambino addosso, pelle a pelle, caldo, eventualmente con una leggera pressione della nostra mano sul suo pancino, facciamo carezze sulla sua testina, diamo qualche piccolo colpetto sul culetto sopra al pannolino, cantiamo la ninna nanna, aiutiamolo a liberare il pancino…

Continua a piangere? Possiamo offrire una bevanda zuccherata.

"Ma che dici!!! Non si danno tisane ai bambini!!"

Lo so, certo che non si devono dare mai come "intermezzi" tra le poppate magari per "aspettare un orario"!

Ma in questo caso, che è occasionale, noi diamo un "farmaco" per trattare un problema.
Il farmaco si chiama "saccarosio", cioè proprio lo zucchero che mettiamo nel caffè, perchè ha un effetto sulle endorfine cerebrali.

“Si infatti io metto lo zucchero sul ciuccio!”

E no! Sul ciuccio, lo zucchero non deve andarci mai!
Perchè in bocca cambia l’acidità della saliva e nutre i germi che potranno favorire le carie!

Hanno inventato soluzioni dolci da mettere sui ciucci senza zucchero, ma io non consiglio nemmeno quelle.
Lo zucchero di cui parlo, occasionale attraverso una bevanda, è per provare a sedare crisi di pianto, non un "sistema" per calmare bambini un po' irrequieti.
Per loro è sempre molto meglio il morbido, caldo, dolce, profumato seno della mamma.

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La gran parte delle “coliche” con questi rimedi semplici passa e avremo piuttosto il problema di ristabilire i ritmi perduti.

E se invece il pianto è inconsolabile?
Lo so tutti i pianti sembrano inconsolabili e un minuto sembra un tempo infinito. Ma se realmente il bambino è sofferente e non riusciamo a calmarlo non ci avventuriamo da soli! Serve una visita del dottore.

ALIMENTAZIONE COMPLEMENTARE: Argomento ormai vecchio e ampiamente inflazionato. --Mille esperti che ne hanno parlato e s...
03/11/2025

ALIMENTAZIONE COMPLEMENTARE:
Argomento ormai vecchio e ampiamente inflazionato.

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Mille esperti che ne hanno parlato e scritto libri… Ormai dovrebbe essere chiaro.

Penso quindi che sappiate tutti i come e i perché è meglio iniziare il passaggio dal latte alla dieta solida a tavola con mamma e papà, condividendo quello che mangiano loro, all’inizio con assaggi.

Anche io ne ho parlato ampiamente nei miei libri e qui, quindi da tempo ho accantonato il tema.

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Ma… Ancora vedo paure di soffocamento e dubbi sulla consistenza dei pasti.

Da un lato infatti leggo raccomandazioni di far mangiare con le mani anche pezzi grandi (e fare corsi di disostruzione!) dall’altra omogeneizzati e frullati.
In mezzo i consigli dei “tagli sicuri”.

Domanda: è così difficile metterci d’accordo?

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Liofilizzati… Omogeneizzati… vasetti di frutta…
Il mercato è molto ricco e ormai non solo le farmacie ma anche tutti i supermercati sono sempre ben forniti.

Dott. Montini che ne pensi? Come orientarsi davanti ad uno scaffale così ricco?

Ne penso che sono ottimi! Dicono che sono anche fatti con carni scelte e controllate, che vuoi di più?
Per i vecchietti sdentati o dopo patologie importanti che rendono difficile la masticazione sono una buona soluzione per offrire una alimentazione nutriente.

“Per i vecchietti sdentati??” “Ma che dici?!”
“Sono alimenti per bambini! Servono per passare gradualmente dal latte ad alimenti solidi!”
“Sono alimenti pensati per lo svezzamento!”

Uhm… in effetti anche i bambini non hanno i dentini, e su questo hai ragione, ma loro non hanno problemi di deglutizione e poi rifletti: tu in bocca frulli o mastichi?

I tuoi spaghetti diventano pezzettini o si trasformano in una mousse?

E per qualche milione di anni prima che inventassero omogeneizzati e liofilizzati, come facevano?

Inoltre lo stimolo che dice al dentino di uscire è la “masticazione” con le gengive. Intorno ai sei mesi infatti i bambini stringono tutto e “addentano” con le loro gengive.

Perché considerarli invalidi e trattarli come vecchietti allettati?

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Nel passato remoto le mamme per svezzare i loro bambini masticavano quello che avevano nel piatto e lo davano al loro bambino (forse non lo sapete ma l’origine remota del bacio è questa!) e in qualche tribù del mondo si fa ancora così.

Le nostre bis bis bis bis nonne hanno sempre fatto così e sembra che abbiano fatto molto bene!

Ok oggi non si fa. Siamo “civili” va bene.
Ma la saliva di mamma aveva e ha una azione importante per aiutare la digestione del bambino e modularne la risposta ai nuovi alimenti.

Non dico di farlo. Ma nemmeno di angosciare con il rischio infettivo di cui ho sentito parlare!

Le carie non mischiano e la saliva di mamma ha mille occasioni di incontro con il suo bambino anche lontane dal momento pasto. Piaccia o non piaccia è una amica!

Se abbiamo stomatiti o mononucleosi ok siamo prudenti, ma non temiamo di usare uno stesso cucchiaio o di saggiare se il boccone è troppo caldo!

Ma se la natura ha pensato il “modello masticazione” di mamma per nutrire il suo bambino… Il modello della consistenza è il “masticato” di mamma.

Quella è la consistenza giusta.
E allora… sminuzziamo con una forchetta o un trita prezzemolo per arrivare a quella consistenza.

Quindi non mousse e non frullato spinto per fare omogeneizzati, ma sminuzzato in pezzetti che via via diventeranno più grandi.

Il bambino è un buongustaio e gli piace molto quello che cucina la sua mamma per tutti!

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E i “tagli sicuri” ? Sono una invenzione che ha un suo appeal e un senso. Nessuna critica al principio.

Ma non mi piacciono per due motivi:

1) Se esistono “tagli sicuri” vuol dire che i tagli possono anche essere “non sicuri” (e continuiamo a coltivare paure!)
2) E’ necessario imparare qualcosa. Quindi facciamo i corsi di “tagli sicuri”. (Io credo invece che non ci sia assolutamente niente da imparare e che serva solo il sorriso e il gioco a tavola tutti insieme)

Ma nessuna critica. Solo... io “la faccio più semplice!”. Tutto qui.

Due giorni particolari…Oggi è la festa di tutti i santi, domani la festa dei morti.“Roba religiosa!! Chissene frega”.  -...
01/11/2025

Due giorni particolari…
Oggi è la festa di tutti i santi, domani la festa dei morti.

“Roba religiosa!! Chissene frega”.

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Certo, ma in questi due giorni abbiamo la possibilità di riflettere su un tema centrale della vita di tutti noi: la morte.

Siamo bravi se la neghiamo?
Se la nascondiamo o la trasformiamo in idiozie macabre? Se la facciamo diventare un gioco per “esorcizzare le paure” (dicono così gli “esperti”)?
“E’ un mercato e vende bene”. Vero, ma non mi piace.

Non trovo affatto “educativo” farla diventare un posto orribile pieno di mostri teste tagliate e fantasmi!

Io la penso così. Ma non è di questo che voglio parlare oggi.

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In questi due giorni invece il pensiero galoppa all’indietro e mi fa ba***re il cuore...

La morte ha un valore. C’è.
Prima o poi la incontreremo e prima o poi la incontreranno i nostri bambini.

I morti sono i nostri nonni, i nostri genitori, le persone che ci sono state care… I tanti che custodiamo in una parte profonda di noi, con tenerezza.

Sono la storia che portiamo nel cuore.

E i bambini? Dobbiamo tenerli lontani dal dolore della perdita?

La “scoperta” della morte per loro è un percorso lungo che prima o poi dovranno fare.

Non c'è fretta. I bambini possono cogliere il concetto della irreversibilità solo dopo i sette anni, ma per comprendere davvero che la morte è parte della normalità di una vita servono 9 anni circa.
La percepiscono più volte, sotto vari aspetti: ne sentono parlare da lontano, muore il criceto, il pesciolino, muore tantissime volte il personaggio del videogioco…

Pian piano delle domande prenderanno forma nelle loro testoline. Ma quando la incontrano davvero sono completamente indifesi davanti al dolore di una perdita perché non hanno gli strumenti per comprenderla e contestualizzarla.

E allora questo percorso lungo ha bisogno della una mano forte e calda di un genitore che sa accompagnare e rassicurare: per riempirlo di contenuti belli, positivi, rassicuranti.

Per questo ai bambini fa bene la serenità di una mamma e di un papà che insegnano a portare un fiore sulla tomba dei nonni.
Che aiutano a ricordare una persona cara che resta dentro al cuore per sempre.

Non diremo mai ai bambini che le persone che abbiamo amato, i nostri affetti più intimi e cari, siano trasformati in zombie o mostri in un aldilà di streghe e fantasmi spaventosi!
Mai. Nemmeno per gioco!

E non li cancelleremo perchè temiamo le emozioni dei ricordi.

Piuttosto trasformiamo questa festa in un momento delicato, fatto di riflessione e pace.
Una occasione per condividere album di foto, rivivere emozioni belle, vive dentro di noi e da custodire gelosamente.

Ricordare le carezze e i giochi insieme!

Buona festa a tutti!
Non è importante se religiosa o di qualsiasi altro credo o non credo.
E’ la festa di tutti i nostri cari. Della nostra umanità capace di non dimenticare!

Problema del dottore:“Uffa! Ma cosa devo prescrivere per una cosa che guarisce da sola?” “Come si cura un raffreddore???...
29/10/2025

Problema del dottore:
“Uffa! Ma cosa devo prescrivere per una cosa che guarisce da sola?”

“Come si cura un raffreddore???”

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Sintomatici è ovvio!
Ovvio?

“Dottore e che mi ha dato “… per la gola?” “… per i muchi?” “… per la tosse?” “…per il “non vuol mangiare”?

Come si risponde ?

- Antiinfiammatorio mattina e sera per 5 giorni
- Farmaco per i muchi
- Aerosol con cortisone
- Accanimento sui nasini
- Vitamine e stimolanti dell’appetito
- Fermenti lattici (non mancano mai)

e magari aggiungiamo qualcosa per le difese immunitarie perchè... "Dottore possiamo fare sempre questo ogni settimana?"

“Sintomatici?” …Spesa: cinquanta euro?

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Domanda: ma queste terapie, fanno guarire prima?

Vediamo…

Antiinfiammatori: No.
Funzionano bene su febbre e dolore, ma non abbreviano la durata della malattia.

E allora chiedo…

non è meglio trattare solo i sintomi fastidiosi, se ci sono, piuttosto che fare una “terapia mattina e sera” per x giorni?

E un po’ di mal di gola, non migliora pure con una caramellina comprata dal salumiere a 3 euro?

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Farmaco per i muchi?
C’erano una volta… i mucolitici!
Fluidificano e aumentano lo “scatarramento”, ma non fanno guarire prima!

Intasano di più i piccoli bronchi e quindi non si possono nemmeno più prescrivere ai bambini piccoli.

E allora?

Il miglior farmaco per i muchi resta… L’acqua!

Bevuta (idrata) o inalata (i “fumenti” delle nonne con un asciugamano in testa avevano un appeal innegabile e una certa efficacia).

Oggi i “fumenti” non si portano più e facciamo aerosol, ma sappiamo che parliamo del “modello nuovo” di una cosa vecchissima!

Un po’ come la 250ma versione del cellulare!

“Si, ma nell’aerosol mettiamo il cortisone… Non funziona il cortisone?”

Nell’aerosol per il “raffreddore”? No.
Nel “raffreddore” non funziona e rallenta pure i fagociti che devono andare a comba***re per noi!

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Nasini: Ci “accaniamo” sui nasini?

Ma si… se sono otturati fa bene aiutare a sturarli con l’acqua fisiologica spruzzata con tutti i sistemi possibili.

Ok, c’è anche l’ipertonica, la termale, quella con ac. Ialuronico o con bicarbonato o con Magnesio o con il Rame e c’è pure quella marina di tutti i posti turistici più belli d’Italia!

Io uso semplice acqua fisiologica.
Ma so bene che i nasini dei bambini sono i posti più “lavati” al mondo!!

Io non faccio “lavare” proprio niente e cerco solo di sturarli se sono otturati.
Ma senza far male! Non serve uno spruzzo violento per provocare uno starnuto e liberare un po' un nasino!

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Vitamine e stimolanti dell’appetito?

Domanda: ma se il “non mangiare” durante una infezione è un meccanismo di difesa perché devo stimolare qualcosa?

Quando si sta male infatti le citochine dell'infiammazione bloccano il centro della fame per togliere approvvigionamenti al nemico!

Quando si guarisce si recupera tutto!

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Fermenti lattici?
Non fanno male. Ma sappiamo che la flora intestinale è determinata dalla dieta non dai nostri flaconcini.

Ok, “si portano”. Ma costano e credo che si sopravviva lo stesso senza.

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Che rimane? I mille sciroppi alle erbe, miele e balsamici.
Va bene, non fanno male, ma anche loro non fanno guarire prima un raffreddore!

Si è proprio un problema!!
Help!!!
Che devo prescrivere per una cosa che guarisce da sola????

Prescrivo la pazienza!!! E l’attenzione solo per le complicanze. Non sempre piace come prescrizione, ma almeno non costa un sacco di soldi!

Resistiamo!! A maggio, quando apriremo le finestre e staremo tutti all’aperto guariremo!

Continuiamo a parlare della tosse e del mal di gola...---Tosse grassa…  Tosse secca…Tutti mi raccontano lo “stato nutriz...
26/10/2025

Continuiamo a parlare della tosse e del mal di gola...

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Tosse grassa… Tosse secca…

Tutti mi raccontano lo “stato nutrizionale” della loro tosse (la pubblicità insegna molto più di chiunque!)

Allora se ho capito bene: quella secca sarebbe quella stizzosa irritativa, quella grassa invece quella produttiva con i muchi.

Ma chiedo: se tutto comincia con una irritazione (che quindi provoca una tosse “secca”) e, come abbiamo spiegato nel post precedente, la risposta dell’organismo è la produzione di muco, non succede che la tosse secca diventa grassa?

Secca o grassa in un episodio acuto intercorrente non sono due fasi dello stesso processo che evolve?

Ok è vero, secca o grassa è un parametro utile che usiamo anche tra dottori, ma questa valutazione è utile nelle tossi persistenti/croniche. Non negli episodi acuti intercorrenti!

Negli episodi acuti ha molta più importanza la frequenza.
Quanti colpi di tosse fa il bambino in cinque dieci minuti minuti? E' una tosse continua, persistente, o sporadica?

Perchè è meglio valutare la frequenza?

Semplice: perchè per tossire devono essere stimolati i recettori della tosse che attivano un complesso riflesso gestito dal cervello.
Non è facile infatti far contrarre tanti muscoli insieme in modo così coordinato e potente!

I recettori sono come delle "mine" che scattano appena si toccano. Sono disseminate lungo tutto l'albero bronchiale che sono zone "minatissime"!!!

Non ci sono nel naso e non ci sono nella gola.

E allora:
se il muco è prodotto tra naso e gola (il "catarro" che vediamo) la tosse manca. "Scatta" solo quando quel muco "scende" e arriva in trachea stimolando i recettori (le "mine").

Quando succede questo abbiamo una bella tosse, forse anche capace di stimolare un vomito, ma una volta spostato il muco da quel posto minato (Ricordiamo la tosse è come un colpo di cannone con una forza di 12 metri a secondo) staremo in "santa pace" fino ad un nuovo scolo "da sopra".

Se invece il muco o qualsiasi altra cosa sta già dalla trachea in giù, perché è prodotto lì... Ogni minimo movimento fa scoppiare una "mina" e la tosse diventa continua o molto frequente, senza pause lunghe.

Spiegazione campestre semplice, ma spero chiara.

(Va detto che nella zona alveolare il polmone non ha recettori della tosse, quindi le vere polmoniti che arrivano dal sangue e non dai bronchi possono non tossire. Ma in questi casi rari i bambini stanno proprio male e quindi non fanno parte di questo post).

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E gli sciroppi per la tosse?

"I sedativi? Cioè quelli per eliminare un meccanismo di difesa e lasciare il muco dove sta?"

Ovviamente sono sconsigliati!!!
Meglio anzi imparare invece a tossire bene per muovere meglio il muco!

Io consiglio blandi sedativi solo la sera se la tosse dà fastidio per addormentarsi. Ma solo per questo.

Funziona bene il miele, quello scuro di castagno ancora meglio. E spesso consiglio uno sciroppo fatto in casa con mele cotte, miele e arancio.

Ecco la mia "ricetta della nonna" che molti arricchiscono anche con altri ingredienti.

Si fanno bollire delle mele fino quasi a macerarle. Si aggiunge un cucchiaio di miele, poi una bella spremuta di arancio... E voilà! Abbiamo fatto un ottimo sciroppo per la tosse, naturale, che funziona e fa bene.

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“Ma il muco… Bisogna cacciarlo! Ci vuole lo sciroppo mucolitico!
Guarda come funziona bene quello che pubblicizzano: ti fanno proprio vedere come funziona!”

Si, si, ho visto la pubblicità” I mucolitici fluidificano il muco. Ho capito, ma ne aumentano il volume.
In questo modo non creano un disagio maggiore? E se i bronchi sono piccoli non si "otturano" ancora di più?”

“La risposta è si, e per questo sotto i due anni li hanno vietati!”
“Fanno guarire prima? No. Aumentano solo il muco e rendono la tosse più grassa"

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“E lo spray per la gola…!” “Allevia il dolore e fa miracoli!” “Lo dice sempre la pubblicità.”
“Guarda! Due spruzzetti, ti passa tutto e vai a ballare!”

“Davvero? Io per il mal di gola uso le mentine, quelle del tabaccaio, alla menta".

"Costano 2,5 euro (un po’ care in verità) ma il dolore alla gola un pochino si allevia lo stesso.”
“Dici che dovrei comprare gli spruzzetti a 12 e più euro?”

“Ok grazie del consiglio, ma… mi sa che mi tengo il mio mal di gola e le mentine!”

Indirizzo

Via Salvatore Ferrara 15
Naples
80124

Sito Web

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