23/04/2018
La corsa fa bene, è un’attività sportiva che riduce il rischio di molte malattie respiratorie e cardiovascolari, ma quando diventa una passione vera e propria non può bastare. Limitarsi a correre (parlo ai runner che si allenano almeno tre volte a settimana) non va bene. Come bisogna integrare gli allenamenti?
La maggior parte dei runner hanno la convinzione che più corrono, più migliorano, tralasciando i rischi associati a un eccessivo allenamento focalizzato su una sola disciplina. Il runner deve comprendere il concetto di Cross Training, con allenamenti nell’ambito di discipline diverse tra loro, dove si danno più stimoli al corpo sia a livello fisico che mentale.
Per questi motivi è importante associare alla corsa anche altri allenamenti... come il PILATES!
La corsa richiede non solo polmoni forti ma anche schiena e addominali forti, ottima flessibilità, equilibrio, coordinazione e buona postura. Chi pratica sport costantemente utilizza prevalentemente la muscolatura superficiale, mentre attraverso il PILATES viene sviluppata una muscolatura piu’ profonda e in questo modo si stabilizzano le articolazioni.
Per evitare infortuni è quindi importante che gli sportivi abbiano una forte “ POWER HOUSE” (insieme dei muscoli addominali, degli erettori spinali, del pavimento pelvico, del diaframma, degli adduttori e dei glutei che mantengono il corretto posizionamento del bacino ed allineamento della colonna vertebrale). Rinforzando anche caviglie e ginocchia si riesce ad avere un migliore appoggio e ci si adatta meglio a diversi tipi di terreno. La corsa elimina un pò di elasticità a causa della ripetitività prolungata dello stesso movimenti e essendo i muscoli degli “elastici”, se la loro capacità di allungarsi viene meno con ripetuti allenamenti , potrebbero a lungo andare “rompersi” (strappo, distrazione, lacerazione). Con muscoli elastici potremmo allungare la falcata ed evitare problemi muscoli/tendinei. Inoltre il pilates permette di avere un corpo tonico e definito.
Quindi non limitatevi a correre!