Storie di Luce

Storie di Luce Consulenze psicologiche individuali, di coppia e in gruppo, percorsi di arteterapia, supervisione per progetti creativi ad artisti, educatori e psicologi.

Dott.ssa Tiziana Teperino
Psicologa clinica e arteterapeuta _ esperta nell'utilizzo di tecniche di fototerapia e fotografia terapeutica, formata al primo livello di songtherapy. Riceve a Napoli su appuntamento. Iscrizione Ordine degli Psicologi della Campania sezione A, numero 5263 - P. IVA 08617531218

Laureata in “Psicologia dei processi relazionali e dello sviluppo” presso l’Università di Napoli Federico II e specializzata in “Psicologia clinica e tutela della salute” presso la Sapienza di Roma. Nel 2010 frequento un primo corso di formazione sulle tecniche di fototerapia e fotografia terapeutica presso l’associazione Psicologi insieme di Roma e approfondisco lo studio delle arti terapie durante il tirocinio formativo annuale post laurea, seguendo le attività dell’associazione Atmos artiterapeutiche di Roma. Diplomata in arteterapia presso ARTITERAPEUTICHE Napoli con specializzazione in arti visive. Formata al primo livello di songtherapy con il dottor Romeo Lippi, ideatore del progetto Lo psicologo del rock. Tra le numerose attività di aggiornamento professionale assumono un ruolo rilevante nel mio percorso il “Workshop esperienziale sulle tecniche di fototerapia”, svoltosi a Perugia nel 2013 e condotto da Judy Weiser, massima esponente mondiale della fototerapia, ed il workshop “The self portrait experence” condotto da Cristina Nunez a Napoli nel 2014. Dal 2013 progetto e conduco laboratori di gruppo integrando le metodologie di arte e foto terapia ed ho introdotto tali tecniche anche nel contesto clinico individuale. Varie sono le aree di intervento in cui ho lavorato, tra cui: maternità e infanzia, oncologia, insegnamento, formazione teatrale e fotografia professionale. Parallelamente, dal 2013 a tutt’oggi, lavoro nel campo della salute: dapprima come volontaria presso il Servizio delle Professioni riabilitative con sede all’Ospedale Monaldi e dal 2015 prestando servizio nello Stroke team istituito presso l’Azienda ospedaliera dei Colli. Il lavoro nel contesto ospedaliero mi consente di promuovere una filosofia di “umanizzazione della cura”. In un contesto dove spesso l’individuo viene dimenticato a favore dei suoi sintomi, offrire uno spazio ed un tempo di ascolto per la sofferenza e per le paure (del paziente e dei caregivers) permette di affrontare con maggiore consapevolezza e tranquillità il percorso di cura e riabilitazione.

Alcuni incontri, più di altri, segnano umanamente e professionalmente. Insegnano, aprono strade insinuando dubbi.Per que...
12/03/2025

Alcuni incontri, più di altri, segnano umanamente e professionalmente. Insegnano, aprono strade insinuando dubbi.

Per questo motivo è fondamentale fare squadra, riflettere e raccontare insieme... A più voci e con più sguardi. Solo così possiamo crescere e fare bene, provare ogni giorno a fare sempre meglio.

Grazie a P. e S.✨

Desideri ✨Per concludere una settimana di raccolta e semina dei desideri di chi anche in questo 2025 si sta dando l'occa...
11/01/2025

Desideri ✨

Per concludere una settimana di raccolta e semina dei desideri di chi anche in questo 2025 si sta dando l'occasione di continuare a conoscere i suoi.

E tu, cosa vuoi?

Paziente, cliente o utente come ciascun professionista preferisce nominarlə, è la persona più esperta di sé e della sua ...
19/12/2024

Paziente, cliente o utente come ciascun professionista preferisce nominarlə, è la persona più esperta di sé e della sua storia. Noi psy siamo invece espertə in un metodo e accompagniamo il suo percorso con professionalità, attenzione e intenzioni.

Cosa vuol dire?

Provo a spiegartelo, prendendo in prestito una metafora che ha usato recentemente una mia paziente a cui sono molto grata per l'immagine regalatami.

Un percorso di terapia è un lavoro condiviso, un viaggio che conduciamo insieme, in cui ognunə fa la propria parte.

Immagina due persone in canoa: chi sta a prua (la parte anteriore) deve semplicemente remare, mentre chi siede a poppa (la parte posteriore) ha il ruolo di timoniere cioè deve anche dirigere la canoa nella giusta direzione.

Allo stesso modo unə psy con i suoi interventi, le sue remate, supporta unə paziente, aiutandolə a mantenere o ritrovare la rotta. Ma è lui/lei che punta all'orizzonte.

Puoi certamente arrivare alla meta in autonomia in tante occasioni. Ma è innegabile che navigare in coppia sia meno stancante che da soli. E in certe situazioni un supporto si rende indispensabile, per quei viaggi più faticosi o stancanti.

Ci avevi mai pensato?

Soon... ✨
05/11/2024

Soon... ✨

Ci vuole un giorno...Per i diritti delle donnePer la libertàPer il lavoroPer la memoriaPer la salute mentale.. Ci voglio...
10/10/2024

Ci vuole un giorno...

Per i diritti delle donne
Per la libertà
Per il lavoro
Per la memoria
Per la salute mentale..

Ci vogliono giornate dedicate, per ricordarci l'importanza di certe cose. Per creare consapevolezza. Per fermarci a riflettere. Per provare a far parte di una trasformazione.

E diciamocelo: sarebbe tutto estremamente più semplice se non servissero più le festività sul calendario. Ma per ora le cose stanno così.

Proviamo a cambiare?

Oggi per esempio è la giornata mondiale della salute mentale. Quindi prenditi un attimo per fermarti, chiederti come stai, provare a fare qualcosa e se ne hai bisogno anche chiedere un aiuto professionale. E dopo ricordalo anche a chi ti sta a cuore.

La salute mentale conta, è una priorità.
Ed è una questione individuale, ma anche collettiva e sociale. Quindi ogni singolo passo conta per tutti.

Lascia un ❤️ e diffondi questo pensiero condividendo e diffondendo il post ✨




Ti prendi cura della tua salute mentale?

20/09/2024
24/08/2024

Buon Ferragosto (?)⚠️ Se l'estate, o questa estate in particolare, non è un momento sereno ricorda che va bene così. Non...
15/08/2024

Buon Ferragosto (?)

⚠️ Se l'estate, o questa estate in particolare, non è un momento sereno ricorda che va bene così. Non devi sentirti diversə o sbagliatə.

Da lunedì, lentamente, riprendono gli incontri dei percorsi già attivi.Per iniziare un nuovo percorso, ONLINE o IN PRESE...
10/08/2024

Da lunedì, lentamente, riprendono gli incontri dei percorsi già attivi.

Per iniziare un nuovo percorso, ONLINE o IN PRESENZA su Napoli, invia un DM ↗️

L'hashtag   qui su IG raccoglie oramai oltre 4 milioni di post. Difficile non sapere si cosa si tratta, ma meglio ricord...
22/06/2024

L'hashtag qui su IG raccoglie oramai oltre 4 milioni di post. Difficile non sapere si cosa si tratta, ma meglio ricordarlo: è l'abitudine, solitamente con cadenza mensile, di condividere una serie di scatti che raccontino cosa è accaduto in quel particolare periodo.

Per molto tempo ho osservato incuriosita e con piacere questa consuetudine, sentendomi trasportata nel tempo in una fase in cui instagram era esattamente questo e soltanto questo... Uno spazio in cui condividere scatti di momenti significativi, importanti, piacevoli. Un album di attimi da ricordare e da voler mostrare agli amici.

Oggi questi album li chiamiamo caroselli, probabilmente sono cambiate le intenzioni e anche il pubblico.

Ma il è una pratica da buttare o possiamo trarne qualcosa di interessante?

Ho scelto di provare a leggere questo fenomeno attraverso la lente della e e ti dico subito che mi sento di suggerirti questo esercizio, tant'è che ho deciso di provarci anche io con una raccolta (selezionata) di alcuni scatti che sintetizzano la mia primavera appena trascorsa.

Il Photo dump mi pare possa essere una buona strategia per imparare a "farci caso".

Fare caso quando qualcosa che ci circonda ci colpisce e ci emoziona, farci caso quando siamo felici, stanche, tristi, riflessive. Fare caso a quegli attimi che solitamente si perdono nel trambusto delle giornate frenetiche. Fare caso, fermare in uno scatto e poi poter tornare ad osservare e sentire.

Ovviamente la condivisione è un passaggio in più, non necessario per il tipo di lavoro di cui sto parlando. Ma penso possa essere un buon esercizio quello di aprire un album - anche digitale - da aggiornare periodicamente con attimi di consapevolezza.

Cosa ne pensi?
Ti va se ne parliamo ancora? Potrei proporti degli esercizi pratici di fotografia terapeutica per sperimentare durante l'estate 😉

03/06/2024



Perché nella maternità adoriamo il sacrifizio? Donde è scesa a noi questa inumana idea dell’immolazione materna? Di madr...
12/05/2024

Perché nella maternità adoriamo il sacrifizio? Donde è scesa a noi questa inumana idea dell’immolazione materna?

Di madre in figlia, da secoli, si tramanda il servaggio. È una mostruosa catena.

Tutte abbiamo, a un certo punto della vita, la coscienza di quel che fece pel nostro bene chi ci generò; e con la coscienza il rimorso di non aver compensato adeguatamente l’olocausto della persona diletta. Allora riversiamo sui nostri figli quanto non demmo alle madri, rinnegando noi stesse e offrendo un nuovo esempio di mortificazione, di annientamento.

Se una buona volta la fatale catena si spezzasse, e una madre non sopprimesse in sé la donna, e un figlio apprendesse dalla vita di lei un esempio di dignità?

Sibilla Aleramo, Una Donna.

Indirizzo

Via Vincenzo Diamare (Rione Alto)
Naples
80131

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Storie di Luce pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta Lo Studio

Invia un messaggio a Storie di Luce:

Condividi

Share on Facebook Share on Twitter Share on LinkedIn
Share on Pinterest Share on Reddit Share via Email
Share on WhatsApp Share on Instagram Share on Telegram