21/02/2018
Presa visione di un annuncio postato su un social network il 15 Febbraio 2018 in cui il consigliere comunale, Ciro Langella, fa presente che in un incontro tenuto con il Sindaco, chiede espressamente la revoca della delega T.P.L. Trasporti.
Il suo ruolo sarebbe dovuto essere da tramite tra rappresentanti sindacali e assessore alla Mobilità ma per motivi politici o personali e che quindi interessano poco la categoria, questo ruolo non è stato svolto in maniera adeguata.
In merito alla disgiunzione sindacale, che lo stesso consigliere cita nella lettera informativa a noi tassisti, rammentiamo che la nostra collaborazione di sindacalisti e gli stessi tassisti è stata massima. Eravamo pronti a condividere le idee e i progetti, non a caso la categoria ha voluto la sua elezione al comune ma ci siamo resi conto che la nostra presenza era solo considerata un’apparenza ma che in realtà non venivamo affatto considerati per i suoi piani di lavoro netti e chiari. Inevitabilmente si è creato uno squarcio la categoria ha palesemente mostrato la sua stanchezza e la volontà di riscattarsi. La realtà è ben diversa, le vittime del sistema siamo noi tassisti, l’ultimo caso è TRAMVIA in cui ci vede occupati da una settimana a protestare contro questa illegalità, nessun riscontro da parte del consigliere ma ancor peggio è l’assenteismo di alcune sigle sindacali capeggiate da tassisti che non hanno sprecato un minuto di presidio a favore del loro lavoro, del collega e della lecita protesta.
Il vittimismo che si evince in quella lettera, da parte del consigliere, è poco affine a ciò che rappresenta in comune e soprattutto a ciò che vanta di essere tra la categoria. La realtà è tutt’altra, chi rischia siamo sempre noi, che siamo stati ancora delusi da un portavoce che si avvale la presunzione di rappresentare una categoria e che non si spreca a difenderla ma che si organizza in leciti silenzi a non pronunciarsi a sua difesa.
Prima della sua elezione in lista Lettieri, volutamente si organizzò un incontro nella Stazione Marittima, il consigliere promulgò il suo programma politico, le classiche promesse che si fanno per allettare l’elettore e che in 100 giorni si sarebbero dovute attualizzare. Programma che probabilmente è rimasto nel suo scrittoio. Rammentiamo il tragicomico discusso “salto della quaglia” criticato non solo dai tassisti che l’avevano votato per “Lettieri lista” e non per il Sindaco De Magistris ma criticato anche da una considerevole fetta cittadina, impegnata politicamente e non e che d’altronde usufruiscono del nostro servizio taxi. Noi, in quanto operatori del settore, siamo stati verbalmente aggrediti per il suo inadeguato operato.
Leggendo accuratamente la lettera del consigliere Langella, abbiamo potuto notare che si evince ancora una truffaldina realtà, poco corretta per persone che probabilmente non posso essere a conoscenza delle sue dichiarazioni o tanto meno non riescono a rispondere in modo adeguato perché non fanno più parte del comparto dell’Ufficio NON DI LINEA . Noi, rappresentanti sindacali teniamo ad informarvi che può sussistere il passaggio tra un incarico e l'altro che coinvolge o un dirigente o un ex dirigente dovuto a competenze, ad anzianità, a promozioni e tantissime altre frazioni che interessano il suo essere impiegato comunale.
Abbiamo notato che il consigliere dedica delle righe al merito dell’AUMENTO DELLE TARIFFE. Noi sindacalisti ci teniamo ad informarvi che tale decisione (aumento delle tariffe) comporta il coinvolgimento di 5 sigle sindacali di settore taxi, 2 sigle per i consumatori, 1 sigla per gli N.C.C. e 2 rappresentati del comune di Napoli. Comporta oltremodo, l’impegno di altri operatori del settore a “una verifica sul territorio con coloro che devono testimoniare i pro e i contro della decisione”, ogni sigla sindacale presente nella categoria tassista, presenta il suo progetto di studio a riguardo, si discutono le varie proposte negli incontri, incontri che possono andare avanti anche per anni se non si delinea un’unica direttiva sindacale discussa in un unico tavolo tecnico che prende il nome di CONSULTIVA e quindi fatti presenti questi considerevoli passaggi, volutamente omessi nella lettera del consigliere, specifichiamo che quella delibera approvata, risale a cinque-sei anni addietro e che tra l’altro non è stata approvata nessuna modifica.
Non ha citato il discorso delle telecamere, molto lontano rispetto a ciò che si chiedeva nel lontano 2013, pronto intervento da parte della pubblica sicurezza e non VIDEOREGISTRAZIONI.
Il suo assenteismo nei nostri riguardi è verificabile quotidianamente, un comportamento conosciuto già in passato ma che grazie alla sua lettera molti dei colleghi tassisti hanno finalmente preso coscienza di quanta pochezza si concretizza in ciò che dice e quanto “arrivismo”auspica a discapito di tutti.
Dalla sua candidatura, non è stato capace neanche di rendere percorribili strade chiuse ai privati, neanche il ripristino di una sola corsia preferenziale, non è stato possibile nemmeno rendere noti problemi di carattere comunale quasi elementare se non fosse per la sopraffazione dei vigili che subito incorrono a sanzioni e verbali ossia il blocchetto delle prederminate finito. Disse il grande principe della comicità che in tutto rispecchia il suo operato “ Ma ci faccia il piacere”.
U.S.B., OR.S.A., UNICA C.G.L., U.R.I.