
03/08/2025
Quando si parla di equilibrio, si pensa subito all’orecchio interno. E in effetti il sistema vestibolare, che lì ha sede, è uno dei grandi protagonisti. Ma non è l’unico. Per mantenere una postura stabile e un orientamento corretto nello spazio, il cervello ha bisogno di raccogliere continuamente informazioni anche da occhi, piedi, muscoli e articolazioni. La colonna non serve soltanto a sostenere il corpo e permettere il movimento. È anche una fonte costante di informazioni su come siamo messi nello spazio. All’interno dei muscoli e dei legamenti che la circondano si trovano dei recettori di tensione, movimento e cambiamenti di posizione. Questi segnali vengono trasmessi al cervello, che li integra con quelli provenienti dall’orecchio interno e dagli occhi per calibrare l’equilibrio in tempo reale. Questo insieme di informazioni si chiama propriocezione. Non è una struttura, ma una funzione sensoriale che nasce proprio all’interno del sistema muscolo-scheletrico. E non si tratta solo della colonna vertebrale: l’equilibrio coinvolge una rete di strutture che lavorano in sinergia, dal collo fino ai piedi.
Il collo, ad esempio, è una delle aree con la più alta densità di recettori propriocettivi, fondamentali per regolare la posizione della testa nello spazio. I piedi, attraverso l’appoggio plantare, forniscono informazioni continue sulla distribuzione del peso e sull’adattamento al terreno.
Persino i difetti di occlusione mandibolare possono interferire con il tono dei muscoli cervicali, modificando l’assetto posturale del capo e, a cascata, l’equilibrio complessivo del corpo.
Noi di VertiLab crediamo nel valore della multidisciplinarietà come principio clinico, non come aggiunta accessoria.
Per questo, nella stessa seduta, affianchiamo la valutazione otoneurologica a quella posturale e fisioterapica, offrendo una lettura integrata del disturbo e una base solida per impostare fin da subito il percorso riabilitativo più adatto.
Qualsiasi sia il tuo disturbo dell’equilibrio, possiamo aiutarti.