Dr.ssa Valentina Nappo/ Psicologo - psicoterapeuta Napoli

Dr.ssa Valentina Nappo/ Psicologo - psicoterapeuta Napoli Psicologa e psicoterapeuta sistemico-relazionale e Sessuologa clinica (San Giuseppe Vesuviano (Na),

📍L’alcol è usato dai giovanissimi come rimedio veloce all’ansia sociale e all’insicurezza, normali a questa età. Si pens...
14/11/2025

📍L’alcol è usato dai giovanissimi come rimedio veloce all’ansia sociale e all’insicurezza, normali a questa età.
Si pensi che il Binge drinking, che consiste nel consumare grandi quantità di alcol in poco tempo, e’ una pratica molto diffusa già dagli 11 anni. Preoccupante.

Accade perché quella insicurezza (che è parte dell’evoluzione di una persona “in crescita”) non viene più normalizzata (neanche dagli adulti) e la società chiede ai nostri ragazzi di essere già disinibiti e sicuri di sé.

Già dalla primissima adolescenza, dunque, si inizia ad avvertire quella pressione a performare e a mostrare quella forza caratteriale che si costruisce, invece, facendo esperienza, lentamente, nel tempo.

📍📍Chiaramente, dall’uso precoce e sconsiderato di sostanze non si ci può attendere nulla di buono.
Restituiamo ai giovani i loro imbarazzi, la semplicità della loro età, sosteniamoli nel capire che devono darsi tempo e che le insicurezze non sono un segno di debolezza ma un passaggio fondamentale e inevitabile del processo di crescita.

📍📍L’atto del donare del narcisista non è mai autentico.La sua disponibilità ha due motivazioni profonde: o è strumentale...
07/11/2025

📍📍L’atto del donare del narcisista non è mai autentico.

La sua disponibilità ha due motivazioni profonde:
o è strumentale, volta a raggiungere un secondo fine, o e’ autocelebrativa, per cui il vero obiettivo è piacere altri altri, sentirsi ammirati e “grandiosi”.

Saperlo può aiutare a comprendere certe incoerenze osservate in alcune persone: come può X essere meschino in alcuni momenti e così generoso in altri?
Perché, appunto, la generosità non è necessariamente genuina, ancor di più se si tratta di una generosità esagerata, che abbaglia, stordisce.


04/11/2025
📍Halloween rappresenta per i bambini una meravigliosa opportunità: affrontare le loro paure e invertire i ruoli, assumen...
31/10/2025

📍Halloween rappresenta per i bambini una meravigliosa opportunità: affrontare le loro paure e invertire i ruoli, assumendo il volto di quei mostri che tanto li tormentano nel buio e che popolano le loro fantasie.

Indossando gli abiti dei “cattivi”, scoprono che sono buffi, simpatici, perfino amici e per questo meno temibili.

È l’ignoto e il terrore che si trasformano in uno scherzo divertente, e’ dare potere al bambino di dominare le sue paure e sentirsi più sicuro e potente.

E quando un bambino può muoversi fra mostri,
scheletri viventi e streghe osservando anche la
reazione divertita e tranquilla di altri bambini come lui e di adulti che ne incoraggiano il divertimento, halloween diventa magia. Magia e coraggio.

Happy Halloween 🎃 👻

⭕️IL GENITORE BULLOSpesso, di fronte al problema bullismo, l’unica mossa della scuola consiste nel suggerire alla famigl...
28/10/2025

⭕️IL GENITORE BULLO

Spesso, di fronte al problema bullismo, l’unica mossa della scuola consiste nel suggerire alla famiglia di cambiare classe al bambino bullizzato.

Sappiamo, tuttavia, che questo può salvare la vittima ma non ferma il bullo, che virtualmente può continuare le sue attività persecutorie e trovare il suo bersaglio in un altro modo.

E’ ingiusto che sia la vittima a dover traslocare, a dover modificare le sue abitudini, a dover perdere i suoi amici.
Ed è riduttivo pensare che debba fare tutto la scuola.
La scuola, infatti, non può essere educativa se la famiglia non educa.

📍Non c’è bullo che non abbia dietro di sé l’ombra di un genitore tragicamente assente o di un genitore che, nemmeno nei colloqui scolastici, riesce a mascherare le proprie modalità aggressive e prepotenti.

Ecco cosa scrive Stefano Rossi in proposito nel suo libro “Genitori in ansia - Trasforma le tue paure nelle ali di tuo figlio” (Feltrinelli):

“ I figli ci fanno la radiografia dell’anima.
I figli ci guardano sempre.
Ma cosa guardano davvero di noi?
Al loro sguardo non sfugge un elemento decisivo: come trattiamo le persone.
Da un genitore che urla sistematicamente, un figlio impara il diritto all’aggressività.
Da un genitore che è sistematicamente insensibile alla sofferenza altrui, un figlio impara il diritto all’indifferenza.
Da un genitore che, pur con le sue imperfezioni, tratta le persone con gentilezza, un figlio impara l’empatia.
(…) Perché l’eredità non è ciò che lasci a un figlio, ma ciò che lasci dentro di lui.”

Educhiamoci per educarli.
La cura per il bullismo siamo noi.

📍Come guarire la ferita del non essersi sentiti amati da bambini? Il primo passo è riconoscere la ferita e abbandonare o...
24/10/2025

📍Come guarire la ferita del non essersi sentiti amati da bambini?

Il primo passo è riconoscere la ferita e abbandonare ogni aspettativa o pretesa di risarcimento: l’altro (genitore o partner) non ha il dovere di amarci e se anche lo facesse non basterebbe a lenire, da adulti, quel dolore che si è generato nell’infanzia.

L’adulto cresce e sta bene quando impara a dare a se stesso ciò di cui necessita.
Quando accade, smette di sentirsi vittima o creditore, ha fiducia in se stesso e sente di avere il dolce potere di decidere del proprio benessere.

In fondo, nessuno meglio di noi può sapere di cosa abbiamo veramente bisogno...quindi, tocca a noi! 🌷

In che modo? Ognuno ha il suo: coltivare piccoli gesti di cura quotidiana, riposare, darsi tempo, trattarsi con gentilezza e auto-compassione.

📍Il bambino che affronta il normale distacco richiesto dalla frequenza scolastica con ANGOSCIA diventera’ molto probabil...
17/10/2025

📍Il bambino che affronta il normale distacco richiesto dalla frequenza scolastica con ANGOSCIA diventera’ molto probabilmente un adulto che soffre di ansia.

📍📍Come terapeuta familiare, noto come il “vero” problema a separarsi non sia del bambino, ma di uno dei genitori che preferirebbe tenere il figlio a casa e questo per svariati motivi.

I principali: può trattarsi di un genitore che teme che al bambino possa capitare qualcosa di male e che, per rassicurarsi, ha bisogno di averlo “a portata di sguardo”. Lo controlla ansiosamente perché associa al distacco dal figlio eventi catastrofici e dolorosi.

Può trattarsi, in altri casi, di adulti che hanno bisogno della compagnia del figlio: genitori soli o che hanno investito tutto sulla genitorialita’, per cui in sua assenza si sentono persi e inutili.

In altri casi, il bambino teme che alla madre (depressa o con altra fragilità psichica che non sfugge al piccolo e che teme fortemente) possa accadere qualcosa di brutto in sua assenza. Per questo, non può lasciarla, deve controllarla, proteggerla, salvarla.

Infine, è possibile che il bambino, a causa delle ripetute minacce di abbandono (“se fai il cattivo ti lascio a scuola”, “sei stato monello, me ne vado!”) abbia il timore di lasciare casa e di non poterci tornare più, di essere abbandonato da genitori che non rappresentano per lui figure affidabili e sicure.

📍📍Se tuo figlio manifesta una forte ansia nell’andare a scuola e sei certa che quell’ambiente sia sereno, parti da te, chiediti cosa ti spaventa e se sei la prima/il primo a fare fatica a lasciarlo andare.
La serenità dei nostri bambini dipende da noi, così come il significato che attribuiscono agli eventi e il modo in cui si muovono nel mondo.

📍L’amante chiede all’uomo sposato di SCEGLIERE: o lei o la moglie e lo chiede insistentemente, illudendosi che prima o p...
10/10/2025

📍L’amante chiede all’uomo sposato di SCEGLIERE: o lei o la moglie e lo chiede insistentemente, illudendosi che prima o poi dovrà pur decidere dove restare.

Ma l’uomo sposato, nella maggior parte dei casi, ha gia’ deciso che vuole “quello e quello”, la sicurezza e la stabilità della famiglia e il romantico divertimento di una nuova relazione.
E’ diviso internamente tra il voler essere fidanzatino a vita (senza troppi pensieri e doveri) e l’essere marito e padre impegnato e spesso riesce a fare entrambe le cose in maniera “grandiosa”: premuroso e romantico con l’amante, attento e collaborativo con la moglie.
E se dimentica qualcosa…sa come farsi perdonare perché ha sempre un fascio di rose e belle parole da offrire.

📍Non sceglie e non perché abbia paura: sta bene dove sta, da entrambe le parti, in entrambi i ruoli. Vuole, appunto, “quello e quello”.

📍L’amante, quindi, non dovrebbe chiedere a lui di scegliere, ma dovrebbe decidersi lei: restare in quella situazione, così com’è (che difficilmente cambia) o andare?

La paura è il punto di inizio del coraggio. Senza paura, c’è irresponsabilità e incoscienza.
06/10/2025

La paura è il punto di inizio del coraggio.
Senza paura, c’è irresponsabilità e incoscienza.

📍Se si mette una rana in acqua già bollente, questa, percependo con dolorosa immediatezza il cambiamento, salterà subito...
03/10/2025

📍Se si mette una rana in acqua già bollente, questa, percependo con dolorosa immediatezza il cambiamento, salterà subito fuori per mettersi in salvo.

Se, invece, nuota in acqua fredda e poi gradualmente aumenta la temperatura, la rana non percepirà il cambiamento e un po’ alla volta si adatterà al calore sempre crescente.

Accadrà poi che il calore stanchera’ la rana, ne indebolirà le energie e la renderà meno capace di reagire. Sopporterà senza fare niente.
La conseguenza è che, resa ormai impotente dalla temperatura elevata, morira’ bollita.

📍📍Non accade solo alle rane.
Quando accettiamo gli insulti del partner, giustificandoli e assuefandoci, quando rimaniamo in un contesto lavorativo dove veniamo vessati e screditati, perdiamo progressivamente ogni capacità/possibilita’ di cambiare le cose e di difenderci.
E moriamo. Non bolliti, come la rana.

E’ la morte psichica, silenziosa, di chi non ha più stimoli, ne’ lacrime da versare, di chi si parcheggia con impotenza in un luogo di dolore e di chi vede proprio nel dolore un destino ineluttabile.

📍SEPARARSI non è un evento ma un processo.Un bambino, prima di andare via, va sempre salutato. Ingannarlo con una spariz...
03/10/2025

📍SEPARARSI non è un evento ma un processo.

Un bambino, prima di andare via, va sempre salutato. Ingannarlo con una sparizione improvvisa passa un messaggio di inaffidabilità.

E’ importante mostrarsi sempre onesti e veri perché si stabilisca una relazione di fiducia, che a lungo tempo ci ripagherà facendo in modo che il bambino si rassicuri sempre più in fretta.

I bambini hanno bisogno di apprendere (nell'interazione ripetuta) che i propri adulti sono sinceri, che torneranno sul serio, che lo faranno in quei tempi.
Se un bambino piangerà, è la reazione naturale di protesta al distacco che va accolta e compresa, non elusa o "tappata".

Ma dobbiamo chiederci: Ingannare un bambino per non farlo piangere serve al bambino o a noi?
Perché lo facciamo?
Forse perché per noi adulti è tanto faticoso lasciare il nostro bambino che piange certo, ma dobbiamo cercare di lavorare sempre nel bene dei bambini anche se è scomodo e faticoso per noi.

I bambini hanno bisogno di adulti che sappiano tollerare le loro reazioni dentro di loro e che sappiano aiutarli ad autoregolarsi.
Dopo esserci salutati è giusto che il genitore vada via. “Prolungare il saluto" all'infinito crea un tira e molla che non aiuta, anzi trasmette al bambino un atteggiamento di esitazione e anche di insicurezza da parte della mamma che, ai suoi occhi, indugia proprio perché non si sente tranquilla. E a quel punto anche lui insisterà perché non vada via.

Finite le coccole e gli abbracci, invece, si saluta e si va via con serenità. In questo modo il piccolo si rappresenta nella mente che la mamma ha fiducia in lui e negli adulti a cui viene affidato.

Dal web

📍L’autunno ci ricorda che per rinascere dobbiamo perdere qualcosa: le foglie cadono dagli alberi, i fiori appassiscono, ...
26/09/2025

📍L’autunno ci ricorda che per rinascere dobbiamo perdere qualcosa: le foglie cadono dagli alberi, i fiori appassiscono, i colori della natura cambiano.
Poi le foglie e i fiori ricrescono e, pur sembrando uguali a come erano prima, sono in realtà “nuovi”, diversi.

E’ una rinascita.
Anche noi abbiamo la stessa naturale capacità di rigenerarci, di rinascere, di crescere, ma solo se accettiamo di perdere qualcosa di “vecchio”: convinzioni, ragioni, modi di essere, relazioni che non funzionano più.

📍📍E’ solo quando accettiamo di perdere che possiamo fare spazio al nuovo e rifiorire.

Indirizzo

Via Scopari 78
Naples
80047

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 19:00
Martedì 09:00 - 20:00
Mercoledì 09:00 - 20:00
Giovedì 09:00 - 20:00
Venerdì 09:00 - 20:00

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