Studio ABA Gogossi

Studio ABA Gogossi Informazioni di contatto, mappa e indicazioni stradali, modulo di contatto, orari di apertura, servizi, valutazioni, foto, video e annunci di Studio ABA Gogossi, Medicina e salute, Via Francesco Rismondo 47, Nardò.

Studio ABA Gogossi offre i seguenti servizi:
- Intervento riabilitativo comportamentale ABA (Applied Behavior Analysis);
- Programmi riabilitativi di intervento personalizzati, stilati da supervisore BCBA e coordinati da tecnici del comportamento ABA;
- Applicazione ed implementazione del Sistema di comunicazione PECS (Picture Exchange Communication System);
- Insegnamento delle abilità sociali;
-Insegnamento del gioco;
- Programmi di intervento per riduzione di comportamenti problema;
- Piani di intervento personalizzati per la scuola, stilati da supervisore BCBA e coordinati da tecnici del comportamento ABA
- Percorsi di Parent Training;
- Supervisione di Analista del Comportamento BCBA e tecnici del comportamento ABA

09/09/2025

Cos’è un’agenda visiva? In questo mini tutorial ti mostriamo come questo strumento, pensato per facilitare la comprensione e la gestione delle attività quotidiane, possa essere utile a tutti i bambini — con o senza diagnosi — per promuovere autonomia, serenità e partecipazione attiva 💭 📕

✨✨✨Adolescenza e autismo: sfide e opportunità tra inclusione, conflitti e interventi ABA✨✨✨📌L’adolescenza costituisce un...
07/09/2025

✨✨✨Adolescenza e autismo: sfide e opportunità tra inclusione, conflitti e interventi ABA✨✨✨

📌L’adolescenza costituisce una fase di transizione caratterizzata da rapidi cambiamenti fisici, emotivi e sociali. Nei ragazzi con disturbo dello spettro autistico (ASD), tali trasformazioni si intersecano con difficoltà comunicative, rigidità comportamentali e vulnerabilità relazionali. Per supportare efficacemente gli adolescenti con ASD, è fondamentale implementare strategie basate sull’evidenza, tra cui le tecniche dell’Applied Behavior Analysis (ABA).

✔️Inclusione e dinamiche con i coetanei

Il gruppo dei pari rappresenta un punto di riferimento centrale per l’adolescente. Differenze nei codici comunicativi e negli interessi possono determinare esclusione sociale o episodi di bullismo, con impatto negativo sull’autostima e sul benessere psicologico.

✔️Le strategie ABA utili comprendono:
• Training delle abilità sociali: role-play e modeling per insegnare regole implicite delle interazioni, come turn-taking, linguaggio non verbale e riconoscimento delle emozioni.
• Rinforzo differenziale (DRA, DRO, DRI): promuovere sistematicamente comportamenti socialmente appropriati, riducendo quelli disfunzionali.
• Prompting e fading: supporto iniziale nelle interazioni (suggerimenti verbali o gestuali) con riduzione graduale per favorire autonomia sociale.

✔️Conflitti con i genitori

Durante l’adolescenza aumenta il bisogno di autonomia, spesso percepito dai genitori come oppositività. Tali comportamenti sono generalmente tentativi di affermazione dell’identità.

Le tecniche comportamentali permettono di gestire questi conflitti attraverso:
• Functional Behavior Assessment (FBA): identificare le funzioni dei comportamenti per distinguere tra ricerca di attenzione, evitamento o desiderio di controllo.
• Teaching replacement behaviors: insegnare modalità funzionali di esprimere bisogni e regolare emozioni intense.
• Token economy: sistemi di rinforzo per incentivare collaborazione e rispetto delle regole familiari.

✔️Interventi integrati
• ABA: potenziamento delle abilità sociali, riduzione dei comportamenti problema e promozione dell’autonomia.
• Sport e interessi speciali: strumenti di benessere e inclusione, utilizzabili come rinforzatori motivanti.
• Collaborazione scuola-famiglia-terapeuti: coordinamento tra contesti per garantire coerenza
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✨✨✨Il Tact in ABA: dalla denominazione alla comunicazione funzionale✨✨✨Il tact è un comportamento verbale definito da B....
05/09/2025

✨✨✨Il Tact in ABA: dalla denominazione alla comunicazione funzionale✨✨✨

Il tact è un comportamento verbale definito da B.F. Skinner (1957, Verbal Behavior) come la capacità di denominare o descrivere stimoli presenti nell’ambiente.

In ABA, si lavora sul tact perché permette al bambino di comunicare ciò che osserva e percepisce nell’ambiente.

✔️Differenza tra tact e mand
• 🟢 Tact: il bambino nomina o descrive uno stimolo presente nell’ambiente.
Esempio: vede un cane e dice “cane”.
• 🔵 Mand: il bambino fa una richiesta o esprime un bisogno, comunicando per ottenere qualcosa.
Esempio: vuole il cane vicino e dice “dammi il cane”.

✔️Stimoli su cui si lavora

Gli stimoli si dividono in tre categorie principali:
• 🟢 Nomi (oggetti o persone)
Esempi: “gatto”, “bambina”, “palla”
• 🔵 Azioni (verbi)
Ciò che qualcuno o qualcosa sta facendo.
Esempi: “corre”, “salta”, “mangia”
• 🟡 Aggettivi
Esempi: “grande”, “rosso”, “alto”

✔️Materiale utilizzato

Per insegnare il tact si possono usare:
• 📷 Immagini (fotografie o disegni)
• 🧸 Oggetti reali (giocattoli, materiali di uso quotidiano)
• 🖼️ Carte illustrate o libri
• 👀 Stimoli naturali presenti nell’ambiente (persone, animali, oggetti reali)

✔️Progressione dell’esercizio

Il lavoro sul tact procede in passaggi graduali:
1. Nomi semplici → aggiunta dell’articolo
2. Verbi singoli → combinazione soggetto + verbo
3. Aggettivi da soli → combinazione con nome o frase
4. Frasi complete
Esempi:
• “Il cane corre veloce”
• “La bambina salta alta”

✔️Perché è importante lavorare sul tact

Lavorare sul tact è fondamentale perché permette al bambino di comunicare ciò che percepisce nell’ambiente. In questo modo:
• 🗣️ Espande il vocabolario: il bambino impara nuove parole e modi di esprimersi.
• 🤝 Migliora la comunicazione sociale: aumenta la capacità di interagire con gli altri in contesti reali.
• 🌍 Favorisce la generalizzazione: le parole apprese vengono utilizzate in diverse situazioni e ambienti.
• 😌 Riduce la frustrazione: il bambino riesce a esprimere bisogni, emozioni e osservazioni senza stress.
• 🧩 Costruisce le basi per abilità linguistiche avanzate: prepara al lavoro su mand, intraverbali e altre forme di comunicazione funzionale in ABA.

✔️Interessa:

👶 Bambini con autismo
• 🧩 Bambini con ritardi del linguaggio o dello sviluppo
• 🧒 Persone con difficoltà comunicative che hanno bisogno di acquisire un linguaggio più funzionale

In generale, si applica a chi presenta difficoltà nell’uso spontaneo del linguaggio e necessita di sviluppare la capacità di denominare e descrivere ciò che osserva. Studio ABA Gogossi

“Questa immagine, trasformata in cartoon per proteggere la privacy dei nostri utenti, racconta l’istante delicato in cui...
02/09/2025

“Questa immagine, trasformata in cartoon per proteggere la privacy dei nostri utenti, racconta l’istante delicato in cui una terapia si chiude e l’altra prende il via. Un momento sospeso nel tempo, dove la gioia del ritrovarsi si trasforma in un sorriso condiviso che rimane nel cuore.”
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Buon Fine Settimana 🌸 A lunedi’ 🧸❤️Studio ABA Gogossi
29/08/2025

Buon Fine Settimana 🌸 A lunedi’ 🧸❤️
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Nella terapia ABA (Applied Behavior Analysis, Analisi Comportamentale Applicata) il concetto di “controllo educativo” è ...
26/08/2025

Nella terapia ABA (Applied Behavior Analysis, Analisi Comportamentale Applicata) il concetto di “controllo educativo” è centrale e significa:

📌 Definizione

Avere controllo educativo vuol dire che il bambino:
• riconosce l’adulto come figura di riferimento per l’apprendimento,
• è motivato a seguire le istruzioni,
• collabora nelle attività proposte,
• e mantiene l’attenzione sul compito, perché ha capito che da lì può arrivare qualcosa di positivo (rinforzo, attenzione, premio, soddisfazione).

🔑 Aspetti chiave
1. Relazione positiva → il bambino si fida e percepisce che l’adulto è una fonte di cose piacevoli, non solo di richieste.
2. Motivazione → prima di insegnare un’abilità, l’adulto costruisce interesse e desiderio (usando giochi, oggetti preferiti, attività gradite).
3. Risposta alle istruzioni → il bambino segue consegne semplici e poi via via più complesse.
4. Generalizzazione → il controllo educativo non è solo nello “setting” di terapia, ma anche in contesti naturali (casa, scuola, gioco).

🧩 In pratica
• All’inizio di un percorso ABA, prima di “insegnare” nuove abilità, si lavora tanto per guadagnare l’attenzione e la collaborazione del bambino.
• Questo si fa attraverso pairing (associazione positiva: il terapista porta giochi, attività piacevoli, premi), così il bambino inizia a vedere l’adulto come “fonte di cose belle”.
• Una volta instaurato il controllo educativo, si possono proporre richieste di apprendimento e insegnare nuove competenze.

👉 Senza controllo educativo, la terapia rischia di diventare un “braccio di ferro”, cioè un continuo scontro con il bambino, e l’apprendimento non funziona.

si dice che un genitore non ha controllo educativo sui figli, quando:

📌 Il bambino non riconosce l’adulto come guida autorevole e quindi:
• non ascolta o non segue le regole/instruzioni,
• non percepisce coerenza tra ciò che viene detto e ciò che viene fatto,
• non risponde a richieste o richiami,
• spesso gestisce lui la relazione (decide cosa, come e quando fare le cose).

🚦 Segnali tipici
• I “no” del genitore non hanno conseguenze → il bambino impara che insistendo o facendo capricci ottiene ciò che vuole.
• Le regole non sono chiare o non sono mantenute nel tempo.
• Si usano solo punizioni o solo concessioni, senza un equilibrio educativo.
• I premi o le attenzioni arrivano in modo incoerente → il bambino non associa bene comportamento e conseguenza.
• La figura del genitore non viene percepita come punto fermo, ma come variabile.

🔑 Cosa comporta
• Difficoltà a sviluppare autocontrollo e rispetto delle regole.
• Possibili conflitti continui in casa.
• Maggiore resistenza ad apprendere abilità sociali e scolastiche.
• Stress sia per il bambino che per i genitori.

🧩si lavora con:
• coerenza educativa (stesse regole sempre),
• rinforzi positivi ben gestiti,
• limiti chiari,
• e costruzione di una relazione positiva (pairing).

• Spesso si parla di autismo ad alto funzionamento o basso funzionamento👇🏻👇🏻👇🏻🔴Oggi si tende a superare le etichette rid...
24/08/2025

• Spesso si parla di autismo ad alto funzionamento o basso funzionamento👇🏻👇🏻👇🏻

🔴Oggi si tende a superare le etichette riduttive come “alto funzionamento” o “basso funzionamento”, perché rischiano di semplificare eccessivamente la complessità dell’autismo e di produrre stigma.
📌I manuali diagnostici più recenti (DSM-5 e ICD-11) non usano più questi termini: preferiscono parlare di disturbo dello spettro autistico con livelli di supporto o di variazione del funzionamento clinico.

📘 DSM-5 (2013, APA)
• Unifica le precedenti diagnosi (autismo, sindrome di Asperger, disturbo disintegrativo, ecc.) sotto la dicitura Disturbo dello spettro autistico (ASD).
• Sintomi in due aree principali:
1. Deficit nella comunicazione e interazione sociale
2. Comportamenti ristretti, ripetitivi e interessi circoscritti
• Introduce i livelli di gravità (supporto richiesto):
• Livello 1: Richiede supporto
• Livello 2: Richiede supporto sostanziale
• Livello 3: Richiede supporto molto sostanziale
💡L’attenzione è sul bisogno di supporto, non sul QI o sull’uso del linguaggio.

📗 ICD-11 (2022, OMS)
• Usa il termine Disturbo dello spettro autistico con un’ottica dimensionale.
• Classifica l’ASD in base a due variabili aggiuntive:
1. Con o senza compromissione intellettiva
2. Con o senza compromissione del linguaggio funzionale
• Non parla di “funzionamento alto/basso”, ma descrive i profili clinici.
• Esempio:
• ASD senza compromissione intellettiva, con compromissione del linguaggio
• ASD con compromissione intellettiva e senza linguaggio funzionale
• Più orientato a descrivere la persona in modo completo, senza gerarchie riduttive.

👉 In sintesi:
• DSM-5 → evidenzia quanto supporto serve.
• ICD-11 → evidenzia in quali aree ci sono compromissioni (linguaggio, cognizione).
• Entrambi si muovono verso una visione dimensionale, individualizzata e meno stigmatizzante, superando etichette generiche come alto/basso funzionamento.
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Nardò

🔴 Cos’è l’ABAL’ABA è una scienza applicata. • Studia il comportamento umano e le relazioni tra ambiente e azioni. • Non ...
20/08/2025

🔴 Cos’è l’ABA

L’ABA è una scienza applicata.

• Studia il comportamento umano e le relazioni tra ambiente e azioni.
• Non è solo una “terapia” o “metodo” ma si basa su dati osservabili e misurabili.
• Ogni intervento ABA viene progettato e monitorato scientificamente, con raccolta dati e analisi continua, per capire se ciò che facciamo porta a un vero cambiamento.
• La scienza dell’ABA non riguarda opinioni o intuizioni: funziona se i comportamenti cambiano in modo misurabile e duraturo.

🔴 Il ruolo del supervisore

Il supervisore è un professionista con formazione avanzata ( certificazione BCBA) . Si occupa di ;

• assesment iniziale, ovvero una valutazione completa delle abilità e delle difficoltà del bambino;
• elaborazione di un programma personalizzato, costruito sulle esigenze del bambino e della famiglia;
• monitoraggio dei progressi attraverso l’analisi dei dati raccolti durante le sedute;
• supervisione del lavoro della terapista, fornendo strategie aggiornate e coerenti;
• aggiornamento del piano terapeutico in base ai risultati ottenuti.

🔴 Il ruolo della terapista comportamentale

La terapista comportamentale è la figura che lavora direttamente con il bambino, applicando le indicazioni e gli obiettivi stabiliti dal supervisore. Deve avere una formazione specifica in ABA e certificazioni riconosciute .
Durante le sedute:
• propone attività stimolanti e personalizzate;
• osserva il bambino e raccoglie dati fondamentali per valutare i progressi;
• riporta queste informazioni al supervisore, collaborando alla definizione del percorso.👇🏻👇🏻👇🏻

📌📌📌Una collaborazione costante

🔍 Supervisore e terapista lavorano in sinergia: il supervisore elabora, osserva e aggiorna il programma, mentre la terapista lo mette in pratica e ne documenta i risultati. Questo continuo scambio, basato su osservazione, dati oggettivi e flessibilità, rende l’intervento sempre personalizzato, scientifico e responsive ai bisogni del bambino.

🔴 Quante ore di ABA sono consigliate

La ricerca scientifica ha dimostrato che l’ABA è tanto più efficace quanto più viene applicata in modo intensivo e continuativo.
• Le sedute hanno in genere una durata di circa 1 ora e 30 minuti.
• Si consiglia un minimo di 2–3 incontri a settimana per garantire continuità.
• Nei casi in cui sia possibile, soprattutto in età prescolare, l’intervento può arrivare fino a 25–30 ore settimanali: un investimento iniziale intensivo che spesso accelera i progressi.
La quantità di ore, comunque, viene sempre adattata al profilo del bambino, agli obiettivi e alle possibilità organizzative ed economiche della famiglia.

🔴 Come si struttura il percorso ABA

Il lavoro inizia con una fase di conoscenza e osservazione, che comprende momenti di parent training, colloqui con i genitori e una valutazione approfondita del bambino.
Sulla base di queste informazioni, il supervisore elabora un programma individualizzato, che la terapista applica nelle sessioni. Inizialmente è spesso utile prevedere un intervento più intensivo, per poi adattare le ore e le modalità man mano che il bambino acquisisce nuove competenze.
Un aspetto fondamentale dell’ABA è la generalizzazione: le abilità apprese non devono restare circoscritte al setting terapeutico, ma essere trasferite nei vari contesti della vita quotidiana, come la casa, la scuola e le attività sociali.

🔴 L’importanza della CONTINUITÀ

È essenziale garantire la costanza delle sedute: le terapie p***e dovrebbero sempre essere recuperate. Le interruzioni frequenti possono rallentare i progressi o far perdere competenze già consolidate.
Saltare le sedute senza una giustificazione valida non solo ostacola il percorso del bambino, ma può anche incidere negativamente sulla motivazione del terapista, che vede vanificare il frutto del proprio impegno e del lavoro condiviso. Mantenere una presenza costante significa valorizzare il percorso, rispettare il lavoro di tutti e sostenere il bambino nel suo sviluppo.

📌📌📌📌 E’ Importante sapere che:

I professionisti del settore, nel loro lavoro complesso e delicato, traggono motivazione non solo dalla propria passione e professionalità, ma anche dalla collaborazione, dall’impegno e dal duro lavoro dei genitori e delle figure di riferimento. La consapevolezza dell’importanza del loro ruolo e l’impatto positivo sul bambino rafforzano la dedizione e l’impegno nel promuovere crescita, autonomia e benessere.

Studio ABA Gogossi
Per Info ✍🏻 o 📞 o 📧

✨✨✨ “Condivido con voi la storia di Temple Grandin, una donna di successo che ha fatto della sua vita non un limite, ma ...
19/08/2025

✨✨✨ “Condivido con voi la storia di Temple Grandin, una donna di successo che ha fatto della sua vita non un limite, ma una forza. Con la sua esperienza nell’autismo ha trasformato le difficoltà in opportunità, diventando un esempio di resilienza, intelligenza e ispirazione per tutti.” ✨✨✨

“ Io Penso per Immagini “

Temple Grandin nacque nel 1947 a Boston. Fin da piccola, la sua vita non fu semplice: a poco più di due anni le venne diagnosticato l’autismo, in un periodo storico in cui questa condizione era ancora poco compresa. La madre, però, non si arrese mai e cercò in ogni modo di offrirle strumenti educativi e terapeutici che potessero aiutarla a crescere. Fu grazie al sostegno familiare e ad alcuni insegnanti illuminati che Temple riuscì a sviluppare le sue capacità e a scoprire un modo unico di vedere il mondo.

Temple racconta spesso che il suo cervello funziona “in immagini”. Mentre molte persone pensano con le parole, lei immagina tutto come se fosse un film dettagliatissimo nella sua mente. Questo modo di pensare, all’inizio una grande sfida, si è trasformato nel tempo in una risorsa straordinaria. Le ha permesso, infatti, di osservare e comprendere aspetti della realtà che gli altri non notavano, soprattutto nel mondo animale.

La sua carriera accademica la portò a diventare professoressa di Scienze Animali alla Colorado State University. Ma non solo: Temple rivoluzionò l’intera industria zootecnica. Progettò nuovi sistemi di gestione per gli allevamenti e per i macelli, studiati per ridurre al minimo la paura e lo stress degli animali. Le sue invenzioni, tra cui la famosa “macchina degli abbracci” che inizialmente aveva costruito per sé stessa per calmarsi nei momenti di ansia, vennero adattate per gli animali e divennero strumenti fondamentali nel settore. Oggi, più della metà degli allevamenti negli Stati Uniti utilizza sistemi basati sulle sue idee.

Parallelamente, Temple Grandin divenne anche una grande divulgatrice. Nei suoi libri, come Pensare in immagini o Il cervello autistico, ha saputo intrecciare la scienza con la sua esperienza personale, mostrando al mondo che l’autismo non deve essere visto solo come una difficoltà, ma anche come una diversa forma di intelligenza e creatività. Ha insegnato a milioni di persone a guardare la neurodiversità non con paura, ma con rispetto e curiosità.

🌈Il messaggio di Temple Grandin è semplice e potente: le differenze non devono essere nascoste, ma valorizzate. Con il giusto supporto e con un ambiente che sappia accogliere le diversità, ogni bambino e ogni adulto autistico può trovare il proprio spazio e dare un contributo unico alla società.

Il DOP, o Disturbo Oppositivo Provocatorio, è un disturbo del comportamento che si manifesta principalmente durante l’in...
18/08/2025

Il DOP, o Disturbo Oppositivo Provocatorio, è un disturbo del comportamento che si manifesta principalmente durante l’infanzia e l’adolescenza.

🔴È caratterizzato da un pattern persistente di comportamenti negativisti, ostili e provocatori verso figure di autorità (genitori, insegnanti, adulti in generale). Questi comportamenti vanno oltre il normale atteggiamento oppositivo tipico dei bambini e interferiscono con la vita quotidiana, scolastica e sociale.

♦️Caratteristiche principali
1. Ostilità e opposizione: rifiuto di seguire regole, discutere continuamente, provocare adulti.
2. Irritabilità e rabbia: facile frustrazione, esplosioni di rabbia, risentimento persistente.
3. Vendicatività e comportamenti provocatori: cerca di “far pagare” agli altri presunti torti.
4. Durata e persistenza: i comportamenti devono presentarsi per almeno 6 mesi e avere un impatto significativo sulla vita del bambino o adolescente.

L’esordio avviene di solito prima dei 8 anni, anche se può manifestarsi fino all’adolescenza.

🔴Il DOP ha un’origine multifattoriale, cioè può derivare da diverse combinazioni di fattori:

▪️Biologici
• Predisposizione genetica: familiari con disturbi del comportamento o ADHD possono aumentare il rischio.
• Alterazioni neurobiologiche: disfunzioni nei circuiti della regolazione emotiva e del controllo degli impulsi.

▪️Psicologici
• Difficoltà nel controllo degli impulsi o nella regolazione emotiva.
• Bassa tolleranza alla frustrazione.

▪️Ambientali
• Stili genitoriali incoerenti, autoritari o permissivi.
• Esposizione a conflitti familiari o violenza.
• Scarso rinforzo positivo per comportamenti appropriati.

🔴 Il trattamento è multimodale, cioè combina approcci educativi, psicologici e comportamentali:

✔️Terapia comportamentale
ABA (Applied Behavior Analysis): molto utile per il DOP.
• Analisi funzionale dei comportamenti problema: capire cosa mantiene il comportamento oppositivo.
• Rinforzo positivo per comportamenti appropriati.
• Interventi strutturati per insegnare alternative funzionali (es. esprimere frustrazione senza rabbia).
• Uso di schemi visivi e routine per prevedibilità.

✔️Parent training
• Educare i caregiver a gestire le crisi senza punizioni eccessive.
• Applicare strategie coerenti di rinforzo e conseguenze.

✔️Psicoterapia individuale o familiare
• Supporto familiare per migliorare comunicazione

✔️Farmacologia
• Può essere considerata se ci sono comorbidità con (ADHD, depressione, ansia).

Studio ABA Gogossi

Lo studio Gogossi Vi Augura un Buon Ferragosto⛱ Studio ABA GogossiDott.ssa Francesca FellineDott.ssa Serena RizzoDott.ss...
14/08/2025

Lo studio Gogossi Vi Augura un Buon Ferragosto⛱
Studio ABA Gogossi

Dott.ssa Francesca Felline
Dott.ssa Serena Rizzo
Dott.ssa Francesca Sbrandolino

Il problema non sono i figli fragili.Il problema siamo noi, adulti fragili travestiti da genitori forti.Siamo noi che, p...
29/03/2025

Il problema non sono i figli fragili.
Il problema siamo noi, adulti fragili travestiti da genitori forti.
Siamo noi che, per paura di vederli soffrire, smettiamo di crescerli.
Li proteggiamo da tutto, tranne che da loro stessi.
Li ascoltiamo sempre, ma non li contraddiciamo mai.
Confondiamo l'amore con il consenso, l'empatia con la resa.
E così crescono ragazzi pieni di diritti, ma poveri di confini.
Pronti a pretendere tutto, incapaci di tollerare il no.
Ma quel "no" che non abbiamo il coraggio di dire oggi,
sarà il dolore che non sapranno gestire domani.

Indirizzo

Via Francesco Rismondo 47
Nardò
73048

Orario di apertura

Lunedì 08:30 - 20:30
Martedì 08:30 - 20:30
Mercoledì 08:30 - 20:30
Giovedì 08:30 - 20:30
Venerdì 08:30 - 20:30

Sito Web

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