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💆🏼‍♀️Il trattamento Cranio sacrale prevede l’ applicazione di tecniche delicate e non invasive nelle aree del cranio e d...
26/05/2021

💆🏼‍♀️Il trattamento Cranio sacrale prevede l’ applicazione di tecniche delicate e non invasive nelle aree del cranio e del sacro (Haller et al., 2020).
📑 Evidenze scientifiche dimostrano che può avere un influenza sul sistema nervoso autonomo favorendo il bilanciamento del sistema simpatico-vagale, fondamentale per il ritorno in fisiologia e il rilassamento del corpo ( Haller et al., 2020).
❇️É indicato in condizioni come fibromialgia, emicrania, cefalea muscolo tensiva, dolore cronico, dolore al collo e mal di schiena negli adulti ( Żurowska et al., 2017);
🚼 coliche e otiti nel bambino (Miana et al., 2013);
🚮 riduce l’ ansia ( Żurowska et al., 2017).
✳️Nei pazienti con sclerosi multipla migliora la funzione del tratto urinario (Miana et al., 2013).
👵🏼 Migliora l’ equilibrio nei pazienti anziani (Miana et al., 2013).

🔎 Nello specifico la tecnica craniale sul quarto ventricolo (CV4) favorisce gli scambi dei fluidi, riduce la pressione sanguigna anche nell’ adulto iperteso (Curi et al.,2018), modifica la durata del sonno ed ha un effetto sull’ossigenazione della parte inferiore del cervello (Miana et al., 2013).

🪢Tali evidenze sottolineano un influenza della tecnica CV4 sul cervello e sul funzionamento dei nervi cranici (Miana et al., 2013).

🚨Questo tipo di trattamento non può essere sempre applicato: ci sono delle controindicazioni legate, in particolare, allo stato di gravidanza della donna (Smallwood et al., 2013).

Fonti

* • Curi, A. C. C., Maior Alves, A. S., & Silva, J. G. (2018). Cardiac autonomic response after cranial technique of the fourth ventricle (cv4) compression in systemic hypertensive subjects. Journal of Bodywork and Movement Therapies, 22(3), 666–672. doi:10.1016/j.jbmt.2017.11.013
* • Haller, H., Lauche, R., Sundberg, T., Dobos, G., & Cramer, H. (2020). Craniosacral therapy for chronic pain: a systematic review and meta-analysis of randomized controlled trials. BMC musculoskeletal disorders, 21(1), 1-14.
* • Miana, L., do Vale Bastos, V. H., Machado, S., Arias-Carrión, O., Nardi, A. E., Almeida, L., ... & Silva, J. G. (2013). Changes in alpha band activity associated with application of the compression of fourth ventricular (CV-4) osteopathic procedure: a qEEG pilot study. Journal of Bodywork and Movement Therapies, 17(3), 291-296.
* • Smallwood, C. R., Borgerding, C. J., Cox, M. S., & Berkowitz, M. R. (2013). Osteopathic manipulative treatment (OMT) during labor facilitates a natural, drug-free childbirth for a primigravida patient: A case report. International Journal of Osteopathic Medicine, 16(3), 170-177.
* • Żurowska, A., Malak, R., Kołcz-Trzęsicka, A., Samborski, W., & Paprocka-Borowicz, M. (2017). Compression of the fourth ventricle using a Craniosacral osteopathic technique: a systematic review of the clinical evidence. Evidence-Based Complementary and Alternative Medicine, 2017.

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🌬La respirazione coinvolge non solo la muscolatura respiratoria ma anche quella della bocca e quella del bacino .📋E’ sta...
11/12/2020

🌬La respirazione coinvolge non solo la muscolatura respiratoria ma anche quella della bocca e quella del bacino .
📋E’ stato dimostrato che durante il ciclo respiratorio il muscolo della bocca genioglosso si muove per mantenere la pervietà della faringe e il pavimento pelvico controbilancia l’ aumento della pressione addominale.
🔄Il corretto funzionamento di questi piani muscolari favorisce il ritorno venoso e linfatico, influenza la motilità viscerale e contemporaneamente dà supporto alla postura.
🔴 Ma cosa succede se un piano muscolare modifica la sua tensione ?
💆🏼‍♀️ Disfunzioni a carico del diaframma si ripercuotono sulla colonna cervicale, sulla base del cranio, sulla testa in generale e possono perfino coinvolgere l’ orbita e il globo per le connessioni neurologiche e membranose .
🧎🏻‍♀️Uno sbilanciamento delle le tensioni relative al diaframma e il pavimento pelvico può avere ripercussioni sulla lombare o sul bacino. Inoltre possono verificarsi fastidiosi gonfiori alle gambe o alterazioni della motilità viscerale ( stipsi ad esempio) .

✅ E’ evidente che una corretta attivazione e coordinazione della muscolatura legata alla respirazione favorisce la salute!

Riferimento
Bordoni, B., & Zanier, E. (2013). Anatomic connections of the diaphragm: influence of respiration on the body system. Journal of multidisciplinary healthcare, 6, 281.

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“Effetti indesiderati” del trattamento osteopatico‼️🤲🏻Il trattamento osteopatico idealmente dovrebbe eliminare il dolore...
19/07/2020

“Effetti indesiderati” del trattamento osteopatico‼️

🤲🏻Il trattamento osteopatico idealmente dovrebbe eliminare il dolore per cui il paziente si reca dall’ osteopata ma non sempre questo avviene.
🚨Un trattamento potrebbe peggiorare la presentazione algica del paziente oppure generare nuove condizioni dolorose.
✋🏻 Le tecniche osteopatiche non sono prive di effetti collaterali. Tali effetti collaterali possono essere classificati in transitori, parzialmente reversibili e non reversibili.
🖇Una caratteristica comune della terapia manuale è l’utilizzo della tecnica di thrust ad alta velocità e bassa ampiezza (HVLA) della colonna vertebrale, sebbene l’ osteopata dispone di molte altre tecniche per lavorare sulla disfunzione somatica tra cui: tecniche di controtensione/rilascio posizionale facilitato, tecniche di energia muscolare, tecniche articolatorie secondo Still, rilascio miofasciale, tecniche sui tessuti molli, viscerali , tecniche craniali, indirette/funzionali, tecniche riequilibranti tensioni legamentose, tecniche di stiramento dei legamenti articolari.

📊Gli effetti indesiderati transitori hanno un incidenza di 25 casi su 1000, prevalentemente riportati sulle donne. Il più comune è la presenza di dolore\ fastidio, segue il di mal di testa, stanchezza, formicolio, nausea\vomito, stordimento, rigidità. Di solito i sintomi vengono percepiti entro 4 ore dal trattamento e si risolvono entro un giorno. Non sembrano presentarsi spesso dopo tecniche HVLA ma sono presenti prevalentemente dopo l’ uso delle altre tecniche .
📉Nonostante l’ evidenza dimostri che l’ 80% dei pazienti sintomatici con ernia al disco sia cervicale che lombare riferiscono un migliormanto dopo la manipolazione spinale con tecniche HVLA, gli effetti collaterali parzialmente reversibili , legati all’ impiego di tale tecnica, prevedono l’ insorgenza di ernia al disco, protrusione del disco, frattura, compressione radicolare o il peggioramento dei sintomi stessi.
🧨Un grave effetto collaterale viene rilevato dopo l’ utilizzo della tecnica di manipolazione ad alta velocità e bassa ampiezza (HVLA) sulle vertebre cervicali, nella relazione con l’ insorgenza di problematiche cerebro-vascolari tra cui dissecazione dell’ arteria vertebrale e infarto. L’ incideza di problemi cerebro-vascolari varia tra 1 caso per 1.3 milioni di trattamenti alla cervicale , aumentando di 1 caso per 0.9 milioni di manipolazioni sulla cervicale alta.
📚Sebbene in letteratura ci siano pareri contrastanti sugli eventi avversi in seguito all’ HVLA cervicale , è stato visto che il posizionamento in rotazione per eseguire la manipolazione cervicale genera un’ alterazione del flusso ematico dell‘arteria vertebro-basilare , responsabile del 20% del supporto sanguingno al cervello 🧠 . In pazienti con insufficienza dell’ arteria vertebro-basilare legata ad aterosclerosi , osteofiti, deformazioni ossee, apposizione di tessuto fibrotico ecc.. . -che possono comprimere o ostacolare il flusso ematico al cervello- l’ esecuzione della HVLA è una CONTROINDIZIONE ASSOLUTA ⛔️. Non sempre il paziente con dolore al collo e alla testa ha già una diagnosi di insufficienza vertebro basilare (IVB) ⚠️. Tale condizione deve essere riconosciuta dall’ osteopata attraverso un’ adeguata raccolta dei dati anamnestici del paziente, appropiato esame fisico, elevata capacità di eseguire le tecniche nel modo più sicuro possibile per ridurre al minimo sia il rischio di eventi avversi alla manipolazione spinale che l’ eccessivo stress sul tessuto vascolare (generato anche da altre tecniche) 💆🏻‍♀️. Inoltre se l’ osteopata sospetta IVB non diagnosticata dovrebbe indirizzare il paziente ad una visita medica di approfondimento prima di iniziare il trattamento in sicurezza ✅.

Riferimenti

Degenhardt, B. F., Johnson, J. C., Brooks, W. J., & Norman, L. (2018). Characterizing adverse events reported immediately after osteopathic manipulative treatment. J Am Osteopath Assoc, 118(3), 141-149.

Gibbons, P., & Tehan, P. (2006). HVLA thrust techniques: What are the risks? International Journal of Osteopathic Medicine, 9(1), 4–12. doi:10.1016/j.ijosm.2006.02.005

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L’ osteopatia prevede l’ uso esclusivo del tocco, ma che effetti produce questo sul corpo?Dopo un trattamento osteopatic...
03/07/2020

L’ osteopatia prevede l’ uso esclusivo del tocco, ma che effetti produce questo sul corpo?

Dopo un trattamento osteopatico, alcuni pazienti mi chiedono perché si sentono più rilassati oppure dormono meglio, oltre ad avere un miglioramento della sintomatologia 💆🏼‍♀️.
La risposta è legata al fatto che le tecniche usualmente applicate prevedono un tocco lento e delicato 🤲🏻. Questo tipo di tocco stimolerebbe i recettori tattili C, localizzati in specifiche aree del corpo, generando un aumentato gradimento rispetto al tocco più veloce o passivo. Tali informazioni vengono mappate in un area corticale che elabora la componente edonica del tocco, pertanto associa la sensazione corporea alla componente emotiva 🧠 (corteccia insulare posteriore e orbitofrontale). 📊 Evidenze scientifiche dimostrano che il trattamento osteopatico riduce la quantità di sostanze infiammatorie, ha un effetto positivo sull’ attivazione del sistema nervoso autonomo e sul sistema immunitario tramite tecniche specifiche. 🚨La manipolazione spinale rispetto ad un trattamento placebo genera un aumento plasmatico DI BETA-ENDORFINE🧪, ORMONI CON PROPRIETÀ ANALGESICHE.

Riferimento
McGlone, F., Cerritelli, F., Walker, S., & Esteves, J. (2017). The role of gentle touch in perinatal osteopathic manual therapy. Neuroscience & Biobehavioral Reviews, 72, 1–9. doi:10.1016
j.neubiorev.2016.11.009

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03/07/2020

Neuroscienze e osteopatia 👇🏻

🤰🏻I  neonati pretermine  solitamente vengono  messi in incubatrice - tecnica non molto modificata da quando fu introdott...
27/06/2020

🤰🏻I neonati pretermine solitamente vengono messi in incubatrice - tecnica non molto modificata da quando fu introdotta nel 1870 dal dottor Tarnier S.- per stabilizzare temperatura, nutrimento e igiene, quindi privati inizialmente del tocco affettivo della madre.
🙅🏻‍♀️Le conseguenze di tale distacco includono stress dell’ infante, difficoltà nell’aumento di peso, un maggior rischio di sviluppare disturbi dello spettro autistico (che aumenterebbe in base alla prematuritá) rispetto ai bambini messi a contatto con la madre appena nati. 🤱🏻Tuttavia anche il contatto con la pelle materna stabilizza la temperatura, ha inoltre effetti positivi sullo sviluppo fisico e cognitivo dell’ infante, riduce i tassi di depressione della madre, favorisce l’ attacamento al seno e migliora l’ interazione MADRE-FIGLIO. Ma è di fondamentale importanza la QUALITA’ del tocco: un tocco lento e delicato promuove la ricompensa tramite gestualità facciale dell’ infante con un sorriso, rispetto al tocco passivo e veloce, inoltre riduce la produzione di cortisolo legato allo stress favorendo lo sviluppo cellulare nell’ ippocampo dunque influenzando positivamente la memoria a lungo e breve termine .
📊 Recenti studi scientifici dimostrano che le terapie basate sul tocco lento e delicato ( stimolando i recettori tattili di tipo C) come l’ osteopatia , possano influenzare lo sviluppo fisico e psicologico a lungo termine dei neonati e possa anche generare effetti positivi sui prematuri.
📍E’ stato visto che il trattamento osteopatico eseguito 2 volte a settimana sui neonati pre-termine è una terapia SICURA, RIDUCE SIGNIFICATIVAMENTE I TEMPI DI OSPEDALIZZAZIONE, e ha effetti positivi sulla componente neuro-endocrina e immunitaria. Inoltre i neonati pre-termine che hanno ricevuto il trattamento osteopatico in media riportano un aumento del peso del 47% in più AL GIORNO rispetto ai loro coetanei non trattati e hanno passato più tempo svegli e attivi.
🤔 Dunque perché non inserirla accanto alle cure standard in neonatologia?

Riferimento
McGlone, F., Cerritelli, F., Walker, S., & Esteves, J. (2017). The role of gentle touch in perinatal osteopathic manual therapy. Neuroscience & Biobehavioral Reviews, 72, 1–9. doi:10.1016/j.neubiorev.2016.11.00

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🔓 SI AVVISANO I PAZIENTI CHEDa giorno 18 maggio riprenderanno regolarmente le VISITE e i TRATTAMENTI OSTEOPATICI, nel mo...
16/05/2020

🔓 SI AVVISANO I PAZIENTI CHE

Da giorno 18 maggio riprenderanno regolarmente le VISITE e i TRATTAMENTI OSTEOPATICI, nel modo piú appropriato , per garantirvi massima sicurezza: in linea con le nuove disposizioni legislative finalizzate alla prevenzione del contagio da Covid-19.

🔐 Sarà necessaria la vostra collaborazione,
ricordatevi di seguire queste regole fondamentali:

• I pazienti sono pregati di presentarsi con le vie respiratorie protette , igienizzarsi le mani e indossare i calzari all’ingresso.
• Mantenere la distanza di almeno un metro dagli altri pazienti.
• L’accesso alla struttura sarà consentito solo ai pazienti e non ai loro accompagnatori ad eccezione dei minorenni.
• Si prega di rispettare l’orario per evitare il sostare nella sala d’attesa.
• Per i pazienti che lamentano sintomi influenzali (febbre , tosse , mal di gola ecc ) il trattamento è sospeso a data da destinarsi.

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👨🏽‍💻Nella nostra era la tecnologia ha lasciato il segno e ha portato grandi sviluppi professionali, d’ altra parte aumen...
19/04/2020

👨🏽‍💻Nella nostra era la tecnologia ha lasciato il segno e ha portato grandi sviluppi professionali, d’ altra parte aumentano i pazienti che riportano disturbi oculari quali: bruciore, arrossamenti, tensioni, visione poco nitida 🤦🏼‍♀️.
👁 L’ occhio possiede muscoli intrinseci ed estrinseci ( 6 per occhio) con cui si muove in sinergia con l’ altro occhio e trasmette l’ immagine del mondo al cervello- 1° immagine- . L’occhio ci mette in relazione con il mondo esterno e ci permette di elaborare delle risposte in caso di eventuali cambiamenti.
🏋🏻‍♂️ Come ogni altra parte del corpo, anche l’ occhio ha bisogno di essere allenato per esprimere al meglio le sue funzioni.
💆🏽‍♀️ Lo stress oculare può contribuire allo sviluppo o peggioramento della miopia . La miopia stessa può sfociare in cecità, distacco retinico, danno della macula e glaucoma.
⚙️🔩🔧La muscolatura cervicale lavora in sinergia con la muscolatura estrinseca degli occhi per supportare la visione.
⛓Alcuni studi riportano un legame tra il muscolo intrinseco dell’ occhio: il ciliare e il trapezio.
🚨Pertanto una tensione oculare può ripercuotersi sul collo ma influenzare anche altri muscoli della colonna andando a perturbare la postura.

💪🏻💪🏻Gli esercizi oculari sono indirizzati a rinforzare la muscolatura e migliorare l’ accomodazione.
▶️ Consiglio di farli senza occhiali.

1️⃣ Palming -immagine 2-
Assicurarsi di avere le mani ben calde, coprirsi gli occhi con i palmi delle mani, le mani sono a coppa in modo da non schiacciare il bulbo oculare. E’ necessario che non entri luce , quindi prima di mantenere questa posizione aprite gli occhi e aggiustate la posizione delle mani in modo tale che l’ immagine davanti a voi sia nera e uniforme. A questo punto rimanete in posizione per 1 minuto abbinando una respirazione lenta e profonda. L ‘ esercizio può essere fatto a partire da una posizione seduta e tenendo i gomiti appoggiati sul tavolo.
2️⃣ Movimenti oculari -immagine 3-
Tenendo la testa ferma muovere solo gli occhi verso l’ alto e poi verso il basso e viceversa, da destra a sinistra e viceversa, in obliquo dall’alto al basso ( sia partendo da destra che da sinistra), ciascuna direzione va ripercorsa per 10 volte
3️⃣ Rotazioni -immagine 4-
Immaginare di seguire una lancetta di orologio prima in senso orario e poi in senso antiorario, tenendo sempre la testa ferma.
Guardare a ore 12’ per 2 secondi poi spostarsi a ore 3’ sempre due secondi, continuare a ore 6’ per due secondi poi ore 9 sempre 2 secondi e tornare a ore 12’. Fare tre giri in senso orario e 3 in senso antiorario.
4️⃣ Convergenza -immagine 5-
Guardare la punta del naso con entrambi gli occhi per 5 secondi, ripetere 10 volte.
5️⃣ Blinking -immagine 6-
Aprire bene e chiudere gli occhi 10 volte, è importante non creare tensione sugli occhi durante questo esercizio.
6️⃣ Vicino e lontano -immagine 7-
Posizionarsi di fronte una finestra (ad una distanza che vi permette di toccare il vetro se allungate il braccio) , prendere una matita e la metterla a distanza di 7,5 cm all’ altezza degli occhi, guardare prima la punta della matita e poi l’ orizzonte spostando lo sguardo su una nuvola o una casa lontana. Ripetere questo esercizio 10 volte.
🎯 Obiettivo, ripetere gli esercizi 2-3 volte al giorno, l’ ultima volta prima di andare a dormire per almeno 4 giorni alla settimana.

❇️ NB.
Per stimolare la circolazione , il mattino è consigliabile lavare gli occhi ( chiusi) con 20 getti di acqua calda e poi 20 di acqua fredda. La sera il processo inverso 20 getti d’ acqua fredda e 20 di acqua calda -immagine 8-.

Riferimenti

Domkin, D., Forsman, M., & Richter, H. O. (2019). Effect of ciliary-muscle contraction force on trapezius muscle activity during computer mouse work. European journal of applied physiology, 119(2), 389-397.

Ischebeck, B. K., de Vries, J., van Wingerden, J. P., Kleinrensink, G. J., Frens, M. A., & van der Geest, J. N. (2018). The influence of cervical movement on eye stabilization reflexes: a randomized trial. Experimental brain research, 236(1), 297-304.
Desai, R., Palekar, T., Patel, D., Rathi, M., Joshi, R., & Shah, A. (2020). Effects of yogic eye exercises for myopia among students. Journal of Dental Research and Review, 7(5), 69.

Desai, V. J., & Alagesan, J. Effect of Eye Exercises on Myopia-Randomized Controlled Study. Journal of Pharmaceutical and Biomedical Sciences (JPBMS), 10(10).

Gosewade, N. B., Shende, V. S., & Kashalikar, S. J. (2013). Effect of various Eye exercise techniques along with pranayama on visual reaction time: a case control study. Journal of clinical and diagnostic research: JCDR, 7(9), 1870.

Mohamed, S. A. A. R. (2013). Vision Therapy-Based Program for Myopia Control in Adolescents. Middle-East Journal of Scientific Research, 13(3), 390-396.

🙋🏼‍♀️ Il mal di schiena può insorgere a tutte le età. La credenza che i bambini non soffrano di mal di schiena è stata s...
18/03/2020

🙋🏼‍♀️ Il mal di schiena può insorgere a tutte le età. La credenza che i bambini non soffrano di mal di schiena è stata superata.
📈Dati statistici raccolti su un analisi di 28 paesi riscontrano la presenza di mal di schiena già in bambini di 11 anni del 27-4%, 13 37-0%, e 46-7% 15 anni (Maher et al., 2017). E’ prevalente nei paesi ad alto tenore economico, le più colpite sono le donne soprattutto nella fascia di età compresa tra i 60 e 69 anni (Hartvigsen et al., 2018). Il mal di schiena si presenta con la seguente incidenza etnica: 2-10 nei nativi americani, 1-38 negli afroamericani, 1-23 nei bianchi (Maher et al., 2017). E’ importante escludere prima le possibili rare patologie che possono provocare mal di schiena, riferendosi al proprio medico curante (Maher et al., 2017).
👉🏼 La maggior parte di mal di schiena 90-95 % è quello aspecifico cioè non provocato da una reale patologia o causa conosciuta (Oliveira et al., 2018 and Maher et al., 2017). In questo caso il mal di schiena è un sintomo, non una patologia. E’ possibile classificarlo in acuto / persistente (Wong et al., 2016).
⛔️Il mal di schiena crea delle limitazioni al normale movimento della colonna che aumentano con progressivamente (Hartvigsen et al., 2018).
Può avere differenti eziologie, le strutture coinvolte sono quelle innervate (muscoli,legamenti, dura madre, anello fibroso, faccette articolari, vertebre e fascia TORACOLOMBARE-TL- ( Casato et al 2019). Quest’ ultima riccamente innervata di terminazioni libere sensibili a stimoli chimici e, meccanici e capsulati tra cui Pacini, Ruffini. Crescenti evidenze dimostrano il ruolo della fascia TL nel mal di schiena. Un alto numero di fibre nocicettive si trovano nella lamina posteriore della fascia . Dal 93 è riconosciuta la fascia profonda come responsabile di mal di schiena .Tra la fascia profonda e il tessuto muscolare c’è uno strato, uno strato di acido Ialuronico che facilita lo scorrimento tra i tessuti. La modifica della densità di tale strato crea tensioni anomale che inficiano lo scorrimento dei tessuti. Nei pazienti con LBP aspecifico cronico si verifica una riduzione della capacità di deformazione del 20%. La disfunzione può coinvolgere gli strati profondi o contigui. La fascia T-L è in contiguità con la fascia profonda degli arti. La lamina posteriore della fascia T-L si continua con la fascia glutea e fascia lata, ingloba il trapezio e il gran dorsale e ha un espansione miofasciale distale con la fascia brachiale. Le espansioni distali permettono un collegamento con mani e piedi. 📍Ciò supporta l’ ipotesi che il dolore può essere generato , dall’ alterazione del tessuto fasciale di una differente regione del corpo come gli arti. La manipolazione fasciale ha ridotto significativamente il sintomo doloroso nei pazienti con mal di schiena cronico . 💃🏽💃🏽( Casato G.2019)

Il trattamento per il mal di schiena aspecifico prevede: informazioni, analgesici , terapia conservativa e controllo, dal momento che non ha una causa. Il decorso è favorevole sebbene molti pazienti richiedano comunque consulto medico. Tra le terapie non farmacologiche grande interesse è rivolto alla terapia manipolativa, studi scientifici evidenziano l’efficacia degli esercizi (Maher et al., 2017).
🔊Nel caso della lombalgia aspecifica restare a letto non genera miglioramenti della sintomatologia, anzi può rallentare la ripresa ( Wong et al., 2016)‼️
Per l’ evento acuto senza radicolopatia studi scientifici dimostrano che gli antifiammatori orali o l’ iniezione intramuscolare, hanno effetti paragonabili alla la terapia manipolativa combinata con il trattamento dei tessuti molli. Gli antiinfiammatori non generano più miglioramenti del trattamento placebo per i casi di recente insorgenza, mentre nel mal di schiena aspecifico cronico, gli antiinfiammatori risultano più efficaci della terapia placebo ( Wong et al., 2016).

Ci sono diversi approcci per trattare il mal di schiena. Al momento ( data l’impossibilità di poter eseguire i trattamenti osteopatici) verrano analizzati studi sugli esercizi terapeutici .
Da una revisione di articoli scientifici del 2018 di Meyer e Harrison, si evince che i pazienti con qualsiasi tipo di mal di schiena, sottoposti agli esercizi di tipo McKenzie, hanno avvertito una migliore funzionalità e una ridotta percezione del dolore e delle limitazioni.

McKenzie il fisioterapista neozelandese negli anni ‘50 si accorse per caso dell’ efficacia che avevano determinate posture nel ridurre la sintomatologia dolorosa. Egli cataloga la sintomatologia sulla base della causa del dolore in: sindrome posturale, sindrome da disfunzione e sindrome da derangement.
Per usufruire dei benefici degli esercizi è necessaria una visita che raccolga anamnesi e segni clinici del paziente (Meyer and Harrison 2018). Il tipo di rieducazione posturale mira a rendere il paziente consapevole delle proprie tensioni e a far svolgere autonomamente la sequenza di esercizi qualora indicato dal terapista .

⚠️ E’ sconsigliabile fare gli esercizi nel caso di intervento chirurgico recente.
Soggetti con malattie renali.
Soggetti con patologie spinali come tumori, spondilolistesi, infezioni e spinali, frattura osteoporosi grave (Gupta, 2016).

Gli esercizi vengono eseguiti in sequenza da utilizzare in caso di sindrome da disfunzione e sindrome da derangement. L’ ultima immagine è la postura consigliata in caso di sindrome posturale.

Riferimenti

• Casato, G., Stecco, C., & Busin, R. (2019). Role of fasciae in nonspecific low back pain. European journal of translational myology, 29(3).
• Gupta, S. (2016). A comparison between mckenzie extensions exercises versus william’s flexion exercises for low back pain in b. Pt. Students. Indian journal of physical therapy, 3(2), 51-5.
• Hartvigsen, J., Hancock, M. J., Kongsted, A., Louw, Q., Ferreira, M. L., Genevay, S. Karppinen, J., Pransky, G., Sieper, J., Smeets,R., J., Underwood, M and Woolf, A. (2018). What low back pain is and why we need to pay attention. The Lancet, 391(10137), 2356–2367.doi:10.1016/s0140-6736(18)30480-x
• Maher, C., Underwood, M., & Buchbinder, R. (2017). Non-specific low back pain. The Lancet, 389(10070), 736-747.
• Meyer, S., & Harrison, D. (2018). The McKenzie Method and treatment of low back pain.
• Oliveira, C. B., Maher, C. G., Pinto, R. Z., Traeger, A. C., Lin, C. W. C., Chenot, J. F., Tulder, M.,v, and Koes, B. W. (2018). Clinical practice guidelines for the management of non-specific low back pain in primary care: an updated overview. European Spine Journal, 27(11), 2791-2803.
• Wong, J. J., Côté, P., Ameis, A., Varatharajan, S., Varatharajan, T., Shearer, H. M., Brison , R., Sutton, D., Randhawa, K., Yu, H., Southerst, D., Goldgrub, R., Mior, S., Stupar, M., Carroll L., J., and Southerst, D. (2016). Are non-steroidal anti-inflammatory drugs effective for the management of neck pain and associated disorders, whiplash-associated disorders, or non-specific low back pain? A systematic review of systematic reviews by the Ontario Protocol for Traffic Injury Management (OPTIMa) Collaboration. European Spine Journal, 25(1), 34-61.

10/03/2020

In ottemperanza alle nuove disposizioni in merito alla prevenzione del contagio da Covid-19, lo studio osteopatico rimarrá chiuso fino a data da destinarsi.

Con l’augurio che tutto si risolva per il meglio rimango a disposizione per qualsiasi consulenza telefonica!

Maria Galifi Osteopata

Osteopatia viscerale: supporto per disfunzioni dell’ apparato gastroenterico. Il mio articolo lo trovate sulla rivista m...
16/07/2019

Osteopatia viscerale: supporto per disfunzioni dell’ apparato gastroenterico.
Il mio articolo lo trovate sulla rivista medica salute33 nel numero di agosto 2019.

🆘🗿Ti senti il collo rigido e bloccato ?⚠️ Spesso senti dolore tra il collo e le spalle?Puoi porre fine a questo sgradevo...
20/05/2019

🆘🗿Ti senti il collo rigido e bloccato ?
⚠️ Spesso senti dolore tra il collo e le spalle?

Puoi porre fine a questo sgradevole circolo vizioso ♻️✂️✅

Scopri come può aiutarti l’osteopata 💆🏼‍♀️⏬

📌 Il dolore al collo è un disturbo comune con un tasso del 54% . Fino al 37% delle persone sviluppano sintomi persistenti. Nella maggior parte dei casi dei casi, la fonte del dolore di un individuo non può essere identificata e quindi è definita di natura non-specifica. Anche se ci sono molti potenziali fattori che contribuiscono al dolore al collo non specifico, un'area che ha ricevuto poca enfasi scientifica è il ruolo dei “punti gr*****to” (TrPs).
📚 Studi recenti hanno ipotizzato che la patogenesi di questi punti gr*****to derivi dal sovraccarico e dalla lesione del tessuto muscolare, portando ad un accorciamento involontario delle fibre localizzate. Le aree di tessuto molle stressate ricevono meno ossigeno, glucosio e consegna di nutrienti, e successivamente accumulare alti livelli di rifiuti metabolici. Il risultato finale di questa cascata di eventi è la creazione di stato tissutale alterato, dolore e lo sviluppo di “punti gr*****to”(TrPs). TrPs sono associati ad iperalgesia e movimento limitato , sono quindi clinicamente importanti da identificare in quanto possiedono il potenziale per limitare le attività funzionali.
📍 Nello studio di Nagrale et al., 2010, sono state reclutate 60 persone con dolore cronico al collo. I partecipanti sono stati divisi in due gruppi in cui hanno ricevuto 10 sedute di due tipi di trattamenti osteopatici diversi. A distanza di un mese dal trattamento entrambi i gruppi hanno riportato una significativa riduzione dell’intensità del dolore. In particolare il gruppo che ha ricevuto la tecnica specifica per la disattivazione dei punti gr*****to ha migliorato anche la funzione e il movimento cervicale.

Riferimento
Nagrale, A. V., Glynn, P., Joshi, A., & Ramteke, G. (2010). The efficacy of an integrated neuromuscular inhibition technique on upper trapezius trigger points in subjects with non-specific neck pain: a randomized controlled trial. Journal of Manual & Manipulative Therapy, 18(1), 37-43.

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