25/11/2025
“La storia d’amore che hai dimenticato"
L’altro giorno ero seduta in sala d’attesa dal dentista, in un momento di calma, e ho iniziato a rileggere i messaggi delle donne che seguo.
Lo faccio spesso, perché mi permette di vedere da fuori ciò che a volte, nel lavoro quotidiano, non si vede più.
E mentre scorrevano quei messaggi, mi si è stretto il cuore.
Molte, con parole diverse, dicevano la stessa cosa:
«Mi vergogno… ho ricominciato a mangiare male.»
«Mi dispiace, non sto seguendo tutto.»
«Non riesco a essere costante.»
«Mi sento in colpa.»
E in quel momento ho realizzato una cosa che non riguarda solo loro, ma tantissime donne:
si sentono sempre in difetto con sé stesse.
Vivono ogni scelta alimentare come un voto al proprio valore.
Ogni cedimento come un fallimento personale.
Ogni abbuffata come una prova di “scarsa forza di volontà”.
Siamo cresciute con l’idea che dobbiamo controllarci sempre:
il corpo, la fame, le emozioni, la voglia di dolce…
E quando non ci riusciamo, ci puniamo.
Duramente.
E così parte un loop micidiale:
– “Non sono abbastanza.”
– “Devo dimostrare che riesco a controllarmi.”
– “Mi sento in colpa.”
– “Evito di iniziare… per paura di fallire di nuovo.”
E invece no.
Non devi chiedere scusa.
Non devi giustificarti.
Non devi pensare di valere solo quando ti controlli, quando mangi “bene”, quando segui la dieta perfetta.
Quello che nessuno ti dice — né le diete, né i giudizi, né la cultura del “devi resistere” — è questo:
👉 Il rapporto con il cibo riflette il rapporto che hai con te stessa.
E spesso, quella relazione è diventata tossica:
Ti giudichi.
Ti parli male.
Ti colpevolizzi.
Pretendi perfezione e poi ti punisci quando non la raggiungi.
Ti vergogni di chiedere aiuto.
Ma pensa un attimo:
Quando è stata l’ultima volta che ti sei parlata con gentilezza?
Quando è stata l’ultima volta che hai riconosciuto i tuoi bisogni, invece di reprimerli?
Quando è stata l’ultima volta che hai ascoltato la tua fame… senza giudicarla?
E soprattutto:
dov’è finita la tua storia d’amore con te stessa?
Quella vera.
Quella in cui non devi meritarti nulla per essere accolta.
Quella in cui non devi dimostrare niente per sentirti “a posto”.
Quella in cui il corpo non è un nemico… ma un luogo da abitare, non da combattere.
Perché quando inizi a trattarti come tratteresti una persona che ami,
quando passi dal controllo all’ascolto,
quando smetti di punirti e inizi ad accompagnarti…
…allora sì, il rapporto con il cibo cambia davvero.
Non per forza di volontà.
Ma per amore.
Il tuo.
E tutto il resto — peso, fame, scelte, serenità — smette di essere una guerra e diventa un dialogo.
Alla fine si riduce tutto a questo:
🍃 La vera trasformazione non inizia da una dieta.
Inizia dalla relazione più importante della tua vita: quella con te stessa.