Valentina Trezza

Valentina Trezza Terapista della Neuro/Psicomotricità dell’età evolutiva, operatore sanitario che si occupa del bisogno di salute del bambino con disabilità dello sviluppo

"La normalità per il bambino è ciò che egli sente di essere; egli costruisce il senso di sé in base all'immagine che l'a...
16/11/2020

"La normalità per il bambino è ciò che egli sente di essere; egli costruisce il senso di sé in base all'immagine che l'ambiente gli rimanda" - (Colombo, Cocever, Bianchi, 2004) 💕

03/12/2019

Insegnare ai bimbi l'attesa. Si può trasmettere loro il significato dell’attesa anche con alcune accortezze nella vita di tutti i giorni:
dando per primi, come educatori, il buon esempio: se manifestiamo intolleranza nell’aspettare (anche nelle situazioni quotidiane, come in fila all’ufficio postale, giusto per citarne una faticosa!), è facile che il bambino acquisisca lo stesso schema di comportamento;

recuperando, il valore della lentezza, del fermarsi per assaporare, del rallentare per vedere;

facendo fare esperienze di attesa: seminare, coltivare, osservare la natura sono tutte attività molto semplici e altrettanto significative per mettere il bambino in contatto con ciò che riguarda i nostri ritmi naturali, fatti anche di tempi apparentemente “dormienti”;

proponendo giochi o ripetendo esperienze che richiedano l’aspettare il proprio turno: via libera a tutti i giochi da tavolo o di squadra che abbiano questa caratteristica;

dimostrando al bambino il risultato raggiunto grazie all’attendere: es. ci sono tecniche artistiche in cui i vari passaggi richiedono tempi di attesa saltando i quali il risultato non è garantito;

-dicendo i no necessari, non dobbiamo concedere tutto e subito. Il no è un limite con cui il bambino impara gradualmente a fare i conti e ad aspettare che il proprio desiderio sia soddisfatto.

Imparare ad aspettare è qualcosa che si impara giorno dopo giorno, fin da piccoli. Il valore dell’attesa maturerà su questa capacità, piano piano, con il tempo. Come un seme che cresce se coltivato.

20/09/2019
La dipendenza dagli schermi è una delle ragioni principali dei disturbi comportamenti nei bambini. Essa può causare:- Af...
03/09/2019

La dipendenza dagli schermi è una delle ragioni principali dei disturbi comportamenti nei bambini. Essa può causare:
- Affaticamento e portare a problemi di concentrazione e attenzione.
- Problemi psicologici come ansia e depressione secondari ad esposizione alla luce durante la notte.
- Insonnia e sregolatezza dell'orologio biologico
Riduciamo il consumo di questi dispositivi elettronici salvaguardando la salute dei più piccoli e non solo.

16/08/2019
12/06/2019

Perché svilupparle in età prescolare è importante

Genitoriiiiiiiii.....ascoltate i pediatri!😜
29/05/2019

Genitoriiiiiiiii.....ascoltate i pediatri!😜

Perdita di concentrazione, difficoltà di apprendimento, disturbo del sonno ed aggressività. Queste le conseguenze denunciate dai pediatri italiani.

28/05/2019

Alfabetizzare i bimbi già alla scuola materna non fa bene. Meglio lasciarli giocare finché possibile, perché i benefici registrati nei piccoli allievi “prescolarizzati” sono momentanei e nel tempo possono trasformarsi in svantaggi. O addirittura in danni, disagi in ambito sociale ed emotivo. ...

VIA ai piedi NUDI!
16/07/2018

VIA ai piedi NUDI!

La natura iper-protettiva di molti genitori moderni porta a considerare necessarie forme di protezione nei confronti dei bambini che a volte hanno più aspetti negativi che positivi. Un esempio tipico è il fatto che non li lasciamo più liberi di giocare e di sporcarsi, ma c'è un'altra abitudine c...

12/06/2018

Si distinguono per i loro modi docili ed affabili. I bambini giapponesi non fanno i capricci e non perdono il controllo se non ottengono subito qualcosa.

Quando all'improvviso un tuo piccolo paziente entra in stanza con un mazzo di rose...fatte raccogliere dalla sua sorella...
23/05/2018

Quando all'improvviso un tuo piccolo paziente entra in stanza con un mazzo di rose...fatte raccogliere dalla sua sorella....solo ed esclusivamente per te....e ti dice: "alla mia terapista...Perché se lo merita!".........beh...puoi solo scioglierti dall'emozione....pensando che sicuramente i nostri gesti non cambiano il mondo....ma il ❤ di un bambino SI!!!
❤❤❤

18/04/2018

Perché i bambini scrivono al contrario?!

"LASCIATELI GIOCARE” (Einaudi)... il gioco è il mezzo naturale per educare se stessi, il modo in cui i bimbi fanno eserc...
14/04/2018

"LASCIATELI GIOCARE” (Einaudi)... il gioco è il mezzo naturale per educare se stessi, il modo in cui i bimbi fanno esercizio di quelle competenze necessarie per diventare adulti efficaci: andare d'accordo con gli altri, cooperare efficacemente, controllare i propri impulsi ed emozioni. Ideare, sognare, pensare.

Alfabetizzare i bimbi già alla scuola materna non fa bene. Meglio lasciarli giocare finché possibile, perché i benefici registrati nei piccoli allievi “prescolarizzati” sono momentanei e nel tempo possono trasformarsi in svantaggi. O addirittura in danni, disagi in ambito sociale ed emotivo. ...

09/04/2018

Ricorda che "se non hai bisogno di fare subito il bagno al tuo bambino...vuol dire che non ha GIOCATO abbastanza!"

...."Il Piccolo Principe"....
05/04/2018

...."Il Piccolo Principe"....

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Chi sono

Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’età evolutiva, ossia operatore sanitario che si occupa del bisogno di salute del bambino con disabilità dello sviluppo attuando interventi di natura educativo/ri-abilitativa.

Laureata con lode nell’anno accademico 2009/2010 presso la Seconda Università degli studi di Napoli, discutendo l’elaborato dal titolo: ”L’ambiente acqua come strumento integrativo nella riabilitazione neuropsicomotoria infantile”.

Nell’anno accademico 2014/2015 ho conseguito il Diploma di Master in “APPLIED BEHAVIOR ANALYSIS (ABA) nel trattamento precoce dei disturbi dello spettro autistico” presso l’Università degli studi Internazionali di Roma – UNINT

Nel corso di questi anni ho potuto approfondire la mia formazione interfacciandomi con diversi approcci e modalità di intervento terapeutiche: