Dott.ssa Giovanna Di Martino -Psicologa-

Dott.ssa Giovanna Di Martino -Psicologa- LA MENTE È TUTTO-CIÒ CHE PENSI DIVENTA

Sigmund Freud diceva che i motivi che ci portano ad amare un animale con tanta intensità si comprendono quando consideri...
26/09/2025

Sigmund Freud diceva che i motivi che ci portano ad amare un animale con tanta intensità si comprendono quando consideriamo che il suo è un amore privo di ambivalenza.
Quando si ha un cane o un gatto, l’affermazione che “nessuno ti amerà mai più di quanto tu ami te stesso” diventa irreale e insignificante. Perché gli animali sono veri maestri dell’amore e perché ogni secondo al loro fianco è un regalo inestimabile. Amare un animale è una delle esperienze più meravigliose al mondo.
Chi l’ha provato, lo sa.
❤️

24/09/2025
Lasciare andare non appare come crescita: sembra piuttosto perdita, dolore, vuoto. È come l’albero in autunno, che si sp...
24/09/2025

Lasciare andare non appare come crescita: sembra piuttosto perdita, dolore, vuoto. È come l’albero in autunno, che si spoglia delle sue foglie. A chi guarda da fuori e a chi si vive da dentro... sembra impoverirsi, ma in realtà, con una dolorosa introspezione, dentro di sé si sta preparando a germogliare.

Così funziona il lavoro personale: all’inizio senti di smarrire tutto, di non avere più appigli. Ma è proprio nello spazio che resta, in quel silenzio spoglio, che la vita trova modo di rifiorire.

Guarire senza sostituire è segno di forza interiore. Significa evitare di cercare anestesia in un altro cuore ed imparar...
24/09/2025

Guarire senza sostituire è segno di forza interiore.
Significa evitare di cercare anestesia in un altro cuore ed imparare a reggere il proprio battito.

(Matteo Sinatti - da "Cuori spettinati")

Immagine: Opera di Alisa Smith Williams

Buongiorno e buon mercoledì a tutte le persone che attraversano un momento difficile, in cui si sentono fragili, ma si l...
24/09/2025

Buongiorno e buon mercoledì a tutte le persone che attraversano un momento difficile, in cui si sentono fragili, ma si lasciano guidare dall'anima ed hanno quindi la forza di reagire, trasformando la paura in coraggio. Vivendo serenamente sia il presente che il futuro, affrontando le difficoltà ed i problemi che incontrano, senza mai farsi sopraffare, senza mai arrendersi.
Buongiorno a chi sceglie di migliorare se stesso, anziché invidiare gli altri e sceglie di essere ottimista, anziché abbandonarsi ad uno sterile pessimismo.
Buongiorno alle persone che vivono serenamente senza odiare o insultare chi ha idee o stili di vita diversi dai propri. Buongiorno a chi è rispettoso degli altri e non risponde all’odio con altro odio. Perché l’odio può solo creare altro odio. La volgarità crea altra volgarità. Perché oggi essere educati, tolleranti e rispettosi degli altri che ci rispettano, e non usare un linguaggio violento o volgare, fa la differenza in positivo.
Buongiorno alle persone che scelgono di cambiare il mondo ed iniziano nel modo giusto: cominciando a cambiare se stesse, il loro modo di vivere. Ed in ogni momento scelgono e agiscono con coerenza. Perché i pensieri diventano parole e le parole diventano azioni. Solo se cambieranno in meglio le singole persone ed il loro comportamento, potrà migliorare il mondo. Tutti gli altri sono falsi cambiamenti.
Buongiorno a tutti, ma proprio a tutti, nessuno escluso. Con un sorriso.

(Agostino Degas)

24/09/2025

Ma qual è la posizione della scienza? Come si cerca di rispondere oggi alla domanda se l'anima esiste? Ne parleremo in questo articolo.

Un grande insegnamento di vita !
30/08/2025

Un grande insegnamento di vita !

COCO CHANEL
Nessuno mi ha mai insegnato a cucire. Ho imparato con le dita sporche e il cuore affamato, cucendo non per passione, ma per sopravvivere.

Sono nata nella miseria più nera. Mia madre è morta quando avevo dodici anni, e mio padre—vile e vigliacco—ci ha abbandonati come si lascia un sacco vuoto per strada. Sono finita in un orfanotrofio freddo come l’inverno, dove l’unica voce era quella delle preghiere e il fruscio delle stoffe logore. Le suore mi insegnarono a cucire.
“Così avrai una vita decente, Gabrielle.”
Ma io non volevo una vita decente.
“Decente? Cosa vuol dire? Stare zitta e pulita?”
“Vuol dire non finire di nuovo per strada,” rispose una di loro.

Ma dentro di me c’era già un fuoco. Io non volevo restare a terra. Io volevo volare.

Ogni punto che affondavo nella stoffa era un grido, un’affermazione: io esisto. Nessuno avrebbe deciso chi sarei stata.

Quando iniziai a vendere cappelli, mi derisero.
“Una donna con un negozio tutto suo? Ma per favore.”
“La figlia del mercante ambulante vuole fare la stilista. Che ridicola ambizione.”

Ma non conoscevano la mia fame. Un giorno, un uomo entrò, guardò un mio cappello e disse:
“L’ha fatto lei? Ma è elegante… pensavo fosse di Parigi.”
“Lo è,” risposi. “Perché io sono Parigi. Anche se lei ancora non lo sa.”

Ogni cappello venduto, ogni vestito cucito senza regole, era un passo verso la libertà. Senza corsetti, senza padroni, senza paura.

Mi tagliai i capelli quando tutte li portavano lunghi.
“Sembri un uomo,” mi disse qualcuno.
“No. Sembro me stessa,” risposi. E, per la prima volta, mi piacqui davvero.

Mi chiamarono ribelle, insolente, perfino volgare. Ma mai mi dissero “docile”.

Ho visto le guerre, la fame, la chiusura dei miei negozi. Ho sentito il mondo dire che Chanel era finita. Che il suo tempo era passato.

Ma non mi conoscevano.

Sono tornata. Ho ricucito il mio nome come si ricuce una ferita. Chanel non era solo un marchio. Era una sfida. Un atto di ribellione contro il destino.

E se oggi una giovane stilista mi chiedesse:
“Di cosa sa il coraggio?”
Le risponderei:
“Di non mollare mai. Sa di profumo e cicatrici.”

E se potessi stringere la mano a quella bambina sola, in un letto d’orfanotrofio, le direi questo:

“Non lasciare che il fango in cui sei nata ti impedisca di fiorire. Perché i fiori più forti… sono quelli che nascono tra le rovine.”
Dal web
by Concy 🌹

27/08/2025

Un segreto di 30.000 anni che riscrive la storia dell’umanità

Nascoste in una grotta ombrosa del Portogallo centrale, le ossa di un bambino dormirono indisturbate per quasi 30.000 anni… fino a quando un gruppo di archeologi sollevò la terra e portò alla luce un mistero destinato a scuotere le radici della nostra origine.

Lo chiamarono il Bambino di Lapedo.

Sepolto con cura nel riparo roccioso di Lagar Velho, il piccolo — circa 4 anni al momento della morte — fu ritrovato disteso sulla schiena, coperto di ocra rossa, circondato da ossa di coniglio e resti di cervo rosso. Non scarti di cibo… ma offerte. Simboli. Segni di un rituale. Un funerale. Una credenza in qualcosa oltre la vita.

🌍 Ma ciò che davvero lasciò gli scienziati senza parole non fu la sepoltura.
Fu il suo corpo.

Somigliava a noi — Homo sapiens — ma le gambe… spesse, robuste, primitive. Neanderthal.
Il bambino era un ibrido. Un ponte tra due specie che un tempo si credevano rivali.
Grazie alle più moderne tecniche di datazione al radiocarbonio, oggi sappiamo che visse tra il 25.830 e il 26.600 a.C.

Le implicazioni? Sconvolgenti.
Non si trattava di un caso isolato. Era la prova — solida, innegabile — che Homo sapiens e Neanderthal si incrociarono, che le loro eredità non scomparvero, ma si fusero, si amarono, piansero i loro morti, e li seppellirono con cura… proprio come noi.

🔥 Nella grotta restano ancora tracce di carbone, come se il fuoco che illuminò il suo ultimo addio ardesse ancora sospeso nel tempo.

Il Bambino di Lapedo non è soltanto uno scheletro.
È un messaggio inciso nelle ossa, che ci sussurra che la nostra storia non è fatta di isolamento… ma di connessione, rituale e intreccio di due antiche anime. ✨

Non dovrebbe essere l’eccezione..,ma la regola !Buongiorno ❤️
28/06/2025

Non dovrebbe essere l’eccezione..,ma la regola !Buongiorno ❤️

“Mio figlio Marcos non si sposerà mai.
Non avrà figli.
Non guiderà un'auto.
Né vivrà molte delle cose che noi diamo per scontate.

Ma lui è felice.
Ed è sano.
E questo... per me, è tutto ciò che conta.

Quando qualcuno gli risponde con un sorriso, illumina la mia giornata.
Quando una ragazza le regala uno sguardo gentile, la gioia non si disegna solo sul suo viso... straripa per tutto il corpo.

Perché non ci vuole molto per essere profondamente umani.
Solo un po' di gentilezza.
Solo un po' di empatia”.

Voglio raccontarti una storia.

Durante una festa in una scuola per bambini con bisogni speciali, un genitore è salito sul palco e ha fatto un discorso che ha lasciato tutti in silenzio.

— Mio figlio Marcos — disse — non impara come gli altri.
Lui non capisce come loro.
E a volte mi chiedo... Dov'è l'ordine naturale delle cose nel tuo caso?

C'è stato silenzio.

Poi il padre ha fatto un bel respiro... e ha aggiunto:

— Quando nasce un bambino come Marcos, il mondo riceve una rara opportunità: l'opportunità di mostrare la sua vera umanità.

E ha condiviso qualcosa che non avrebbe mai dimenticato:

— Un giorno camminavamo vicino a un campo dove alcuni ragazzi giocavano a calcio.
Marcos mi ha guardato e mi ha detto:

- Pa... Pensi che mi lasceranno giocare con loro?

Il padre sapeva che molto probabilmente no.
Ma sapeva anche che, se lo avessero accettato, questo semplice gesto avrebbe regalato a suo figlio qualcosa di prezioso: dignità.

Si è avvicinato a uno dei ragazzi, senza molte speranze...
E il ragazzo, dopo aver guardato i suoi amici, ha risposto:

- Stiamo perdendo 3 a 0. Dieci minuti alla fine...
Certo che sì. Fallo ve**re. Lasciamo che tiri un rigore.

Marcos si è messo la maglietta con un sorriso gigante.
Si è seduto sulla panchina... E per il resto della partita, è stato il ragazzo più felice del mondo.

E poi, all'ultimo minuto...
C'è stato un rigore.

Lo stesso ragazzo si avvicinò al padre, gli fece un segno e disse:

- È il suo turno.

Marcos cammina verso l'arco.
L'arciere ha capito subito: si è gettato delicatamente da un lato.
E la palla di Marcos...
è entrato.

Gol.!!!
Ma non uno qualunque.
Il gol che ha cambiato una vita.

I ragazzi l'hanno sollevato sulle spalle.
Lo abbracciarono.
Hanno urlato come se avesse appena segnato il gol della finale del Mondiale.

Il padre chiuse con la voce rotta:

— Quel giorno, un gruppo di ragazzi non scelse di vincere una partita.
Hanno scelto di fare la storia.
E suo figlio...
è stato un eroe per un giorno.

Marcos mori' quell'inverno.
Ma non ha mai dimenticato il suo gol.
E sua madre non ha mai dimenticato la notte in cui è tornato a casa...
e lui la abbracciò piangendo di gioia, mentre gli raccontava il momento più bello della sua breve vita.

A volte condividiamo meme, battute e video vuoti senza pensarci due volte.
Ma quando arriva una storia che ci ricorda ciò che è importante, dubitiamo...
A chi la mando? Chi capirà?

Se stai leggendo questo... è perché qualcuno crede che tu possa essere questo anello.
Quel ponte.
Quella scintilla di umanità di cui il mondo ha tanto bisogno.

Perché come ha detto qualcuno una volta:
"Una società si misura da come tratta i suoi membri più vulnerabili. ”

- David Romero

Indirizzo

Via Isaia Gabola, 29
Nocera
84014

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