20/06/2025
L’abbronzatura artificiale fa male alla pelle?
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha riconosciuto i lettini solari come
procedure pericolose, in quanto aumentano il rischio di sviluppare tumori della pelle.
I lettini solari amplificano il rischio di tumori cutanei perché, in
tempi brevi, la pelle riceve elevate quantità di energia e viene
sottoposta a uno stress significativo e a uno shock importante,
che possono danneggiare le cellule cutanee.
Ne parliamo con il prof. Marco Ardigò, Capo Sezione
di Dermatologia Oncologica presso l’IRCCS Humanitas Rozzano.
Perché l’abbronzatura artificiale è rischiosa
Lettini e lampade solari sono strumenti che espongono la pelle
a radiazioni ultraviolette, analoghe a quelle dei raggi solari. Tuttavia, esporre la cute a una quantità
eccessiva di raggi UV, che siano questi provenienti dal sole o da fonti artificiali, può aumentare il rischio di
insorgenza di tumori della pelle, melanoma e non melanoma (tra cui il carcinoma basocellulare e
il carcinoma squamocellulare).
Un ulteriore rischio legato all’uso dei lettini solari è l’invecchiamento precoce della pelle. I raggi UV, infatti,
determinano il fotoinvecchiamento, un processo di degenerazione della cute che dipende dall’incidenza
delle radiazioni ultraviolette sulle cellule della pelle e sulle strutture dermiche più profonde. Questo
processo porta alla formazione di rughe, macchie solari, lentigo solare e aumenta la secchezza cutanea.
Inoltre, anche con l’abbronzatura artificiale possono verificarsi disturbi oculari, come infiammazione della
cornea, degenerazione maculare e cataratta precoce.
Le indicazioni scientifiche Non è solo l’OMS a mettere in guardia dal ricorso all’abbronzatura
artificiale: la stessa indicazione è espressa dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e l’Agenzia Internazionale
per la Ricerca sul Cancro (AIRC) classifica le procedure per l’abbronzatura artificiale come cancerogene.
A queste posizioni si aggiunge quella della Commissione Europea SCHEER, incaricata di valutare i rischi
provocati dall’abbronzatura artificiale. Dalle sue valutazioni, infatti, emerge che non ci siano limiti sicuri di
esposizione alle radiazioni ultraviolette provenienti dai lettini solari. Come i raggi solari, anche le
radiazioni UV emesse dai dispositivi per l’abbronzatura artificiale concorrono a determinare la comparsa di
mutazioni nelle cellule, aumentando il rischio di sviluppare tumori cutanei. Il rischio di sviluppare un
tumore aumenta in modo significativo se l’esposizione eccessiva ai raggi UV avviene durante la giovinezza.
( Salute, Humanitas )