
23/09/2025
Conosco una persona che si chiama E., ora ha 38 anni e alla fine della terza media,come Paolo Mendico, era una ragazzina che si sentiva un pesce fuor d' acqua in una classe formata da compagni che apparivano completamente diversi da lei sia nel modo di apparire( vestiti, trucco, forma fisica), che negli atteggiamenti e nel modo di relazionarsi con gli altri. Se eri "grassottello, "non eri alla loro altezza, se eri " quattrocchi", lo stesso , se non ti truccavi o indossavi una minigonna ogni tanto, ti isolavano ancora di più, soprattutto se si aggiungeva a tutto questo un carattere introverso che non sapeva in alcun modo reagire alle offese e alle prese in giro che in un modo o nell'altro erano presenti nelle pause tra una lezione e un'altra.
Dopo l' esame di terza media, la ragazzina iniziò a non mangiare più per raggiungere la forma fisica di quelle "compagne" che per tanto tempo l' avevano snobbata. La ragazza con grossa difficoltà non riusciva più a digerire il cibo tanto da diventare pelle ed ossa.
E. fu fortunata, rispetto a Paolo, poiché cambiò paese per andare al liceo e conobbe nella nuova scuola delle vere amiche: ragazze semplici, come lei, che in un modo o nell' altro l'aiutarono a riprendere a mangiare e, dunque, a rimettere peso. Anche la sua famiglia aiutò E. in questo percorso tortuoso con tanti sacrifici e costanza. Dopo qualche tempo, la ragazzina diventò una donna: il suo viso divenne più luminoso, il suo corpo più armonioso e il suo portamento pieno di grazia. Riprese in mano la propria vita e riuscì a farsi ammirare anche da coloro che tanti anni fa l'avevano bullizzata .
Non tutte le storie finiscono male. Nella realtà c'è anche il lieto fine.💕
Rip. Paolo