30/03/2024
Il mio augurio di buona Pasqua attraverso una riflessione sulla vita di Cristo prima della resurrezione. Quale Gesù siamo oggi? Spesso mi soffermo sulla nascita del S.Natale e la resurrezione con la Pasqua, quasi come ci fosse un salto temporale di 33 anni. Ma il percorso di vita di Gesù è stato intenso e ha richiamato molte parti di sé. Forti e decise, di riflessione interiore nonostante la levatura dell'anima potesse far presupporre che non ne avesse necessità, ma è vero che Gesù era uomo libero e poteva permetterselo. La resurrezione non deve toglierci gli appuntamenti con la vita di Gesù e molti scritti del Vangelo ci mostrano forza, ribellione e perseveranza e poi tutte le virtù teologali. Quale Gesù siamo oggi? Già Socrate prima di Cristo disse che "quando finisce il dibattito rimane solo la calunnia" e poi arrivò il Gesù condannato alla croce dalle persone che detenevano il potere, colte più di altre che cominciarono a temerlo.
Io piccolo uomo e tutti noi insieme, prima della Resurrezione, siamo quella carne e quel sangue versato nel "quotidiano" di Gesù, che è ancora più complesso e impegnativo da interpretare, perché più prossimo alle capacità e impegni che ci vengono richiesti rispetto ad una più distante possibilità legata alla nostra morte in armonia con Lui. La Pasqua è il culmine di un cammino, che può diventare speranza in quello che è stato versato ogni momento prima di questo giorno con le tante rappresentazioni di un uomo rivoluzionario, figlio di Dio come noi. Questo è un impegno che ci riguarda e non un rapporto esclusivo che Dio mi ha riservato.
Che cogliate questo mio augurio di buona Pasqua come gesto umile e di amore da condividere con gli ospiti del Piovano Rusca.
Il direttore di struttura
Giancarlo Miroglio