22/10/2025
La dermatite atopica (o eczema) è una patologia infiammatoria cronica che colpisce la pelle con chiazze arrossate e pruriginose. La sua presenza può avere un impatto importante sulla qualità della vita di chi ne soffre, anche perché le lesioni possono interessare aree visibili, come il volto o le mani e per l’intenso prurito.
Quali sono le cause della dermatite atopica e come si cura?
Dermatite atopica: i sintomi
La dermatite atopica può colpire aree diverse del corpo: in età infantile si osserva più spesso sul volto, braccia e gambe, mentre dall’adolescenza e in età adulta tende a localizzarsi su volto, collo, e dorso delle mani.
Le lesioni inizialmente si presentano con eritema, vescicole ed essudazione; dopodiché compaiono desquamazione, croste e un ispessimento della cute con secchezza, tipico delle fasi croniche.
Il prurito è un sintomo costante e spesso difficile da gestire.
Le cause della dermatite atopica
Alla base della dermatite atopica vi è una combinazione di fattori genetici e ambientali. La pelle presenta una barriera cutanea alterata e un’alterazione dell’immunità innata cutanea, che la rende più esposta agli stimoli ambientali. In queste persone, il sistema immunitario “iperattivo” tende a rispondere in maniera esagerata agli agenti esterni e allo stress, come di fronte a una reazione allergica, anche in presenza di stimoli minimi.
Come viene diagnosticata la dermatite atopica?
La diagnosi è in gran parte clinica: lo specialista dermatologo si basa sull’osservazione dei segni cutanei e sulla raccolta dell’anamnesi familiare e personale. Durante la visita specialistica viene anche valutata l’estensione e la gravità della malattia, così da impostare la terapia più appropriata.
Se vi sono comorbidità associate, come rinite, asma, poliposi nasale o disturbi gastrointestinali come l’esofagite eosinofila, può essere utile la misurazione delle IgE totali e specifiche. Questi esami non servono a confermare la diagnosi di dermatite atopica, ma possono rivelare allergie non ancora diagnosticate, permettendo di definire un percorso di cura e prevenzione più mirato.