
18/07/2024
Non ho mai fatto una pausa così lunga dalla stanza delle parole.
Ma quest’anno sento di averne proprio bisogno.
Le storie che mi affidate ogni giorno hanno bisogno di attenzione e cura.
Ma la cura per accogliere l’altro passa necessariamente attraverso la cura di se stessi.
Da paziente ho sempre vissuto la pausa dalla stanza delle parole con un po’ di ambivalenza ..
ricordo che la mia “Angela” custode ( definita così da sempre e non solo per il suo nome) mi diceva sempre che se avessi incontrato delle difficoltà avrei potuto cercarla..
Nei primi anni era molto difficile star separata e cercavo ogni occasione possibile per un conforto anche solo con un messaggio a cui la mia terapeuta è sempre stata disponibile tenendo nella mente che era un momento di pausa anche per lei. Poi i momenti di pausa estiva dalla terapia diventavano campo da cui raccogliere e poi riseminare nuovamente…
La psicologa va in vacanza ma la terapia no ❤️
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