L'associazione culturale Big Lebowski nasce nel marzo del 2011 dalla volontà di alcuno ragazzi, impegnati da anni nel volontariato, con l'intento di recuperare un vecchio stabile in disuso nel quartiere novarese di S. Negli anni si sono susseguiti centinaia tra concerti, mostre, rassegne, raccolte fondi e tanto altro, diventando un punto d'incontro e di confronto ed un presidio importante per il q
uartiere e la città, facendo dell'espressione artistica, in tutte le sue forme, la sua stella polare. Tantissimi artisti, anche di calibro nazionale, si sono esibiti su palco del Big Lebowski, conservandone sempre un ricordo emozionante. Nel 2019 la sede viene completamente ristrutturata, ridando nuova luce agli spazi. La riqualificazione, ad opera dell'architetto Maddalena Negroni prendeva come concept l'integrazione tra la struttura metallico industriale preesistente e la vegetazione, alberi e piante, creando un vero e proprio “industrial garden” con tubi a vista e lamiere stile corten che vanno ad interagire e convivere con rampicanti, fiori e frutti. Dando vita così ad una sala concerti, un'area dedicata a corsi, yoga, proiezioni, incontri formativi e un'ala coworking per condividere momenti di lavoro e di creatività. Il tutto condito da un angolo caffetteria che durante la giornata ti accompagna dalla colazione con torte, caffè, tisane, marmellate e tanto altro, mentre la sera diventa un simpatico cocktail bar. Fiore all'occhiello del Big Lebowski è l'opera muraria di Matteo Capobianco, in arte “Ufocinque” . Il famoso street artist novarese, da qualche anno trapiantato a Torino, ha disegnato tutti i muri interni con il suo classico stile a tonalità sovrapposte dando vita ad una foresta urbana che di notte, con le luci ultraviolette, cambia volto in forme antropomorfe e circuiti elettrici. Da vedere assolutamente. Tutte le persone che il giorno o la sera vedrete impegnarsi negli eventi sono volontari. Infatti il servizio di volontariato ha sempre contraddistinto il Big Lebowski, consentendo all'associazione di portare avanti le sue iniziative anche in anni meno fortunati, sempre protetti dal Drugo di Nowara, quel personaggio, di libera inspirazione dal film dei fratelli Coen, che tra un white russian, una partita a bowling e una seduta di meditazione sul suo tappeto, come un vero Guru ci indica la luce e la via da seguire per continuare a dare un tono all'ambiente.