
21/09/2025
GIORNATA MONDIALE DELL’ALZHEIMER
Molti sanno cosa intendiamo quando parliamo di Alzheimer, ne conoscono le difficoltà e il senso di perdita progressiva che caratterizza questa malattia. Ci sono sempre più studi e sempre più conoscenze sia in Italia sia all’estero, tuttavia non esiste ancora una cura. Ci sono più informazioni su come gestire e aiutare la persona con Demenza, anche se non sempre sono di facile accesso per i non addetti ai lavori. A livello psicologico ed educativo ci sono ormai diverse teorie che parlano di come approcciarsi al malato. Una teoria a me cara è quella della psicologo inglese Kitwood, che parla di come la persona con demenza resti prima di tutto una persona e non un malato. Quando c’è una diagnosi, spesso cambia il modo delle persone di trattare quella mamma, quel papà, quel marito, quello che un tempo era un artigiano, una maestra… smettono di essere quello che sono e che erano, diventando solo malati. Tanto si è fatto per migliorare l’assistenza e la cura, ma ancora tanto resta da fare. Il sistema delle strutture residenziali per anziani diventerà sempre più complicato e sovraccarico, soprattutto a livello economico per famiglie e regioni. Il sistema delle cure a domicilio è altrettanto precario e di difficile gestione; fare la badante è un lavoro logorante e che richiede una certa professionalità. Ma soprattutto resta il quesito di come gestire la diagnosi, come comunicarla al paziente e come aiutarlo ad accettarla ed affrontarla.
Noi psicologi siamo inclusi tra i professionisti che lavorano in questo campo della salute. Abbiamo il compito di fare valutazioni neuropsicologiche, fornire supporto a familiari e al personale assistenziale, e soprattutto accompagnare il malato in questa lungo percorso di cambiamenti e sofferenze che è la demenza. Il mondo della demenza è emotivamente difficile da gestire, ma ci sono anche tanti momenti di gioia, affetto e vicinanza.
Dott.ssa Elena Agio
Psicologa Psicoterapeuta
Cell. 327 531 0787