27/08/2025
SERVIZIO DI CONTINUITÀ ASSISTENZIALE E NUOVO NEA 116117: PRECISAZIONI DELL’ASSESSORATO REGIONALE ALLA SANITÀ
“L’articolo intitolato “Guardie mediche, nuovo pasticcio: l’assistenza al telefono non decolla” pubblicato in data 26 agosto 2025 dal quotidiano L’Unione Sarda a firma di Alessandra Carta, contiene numerose e gravi imprecisioni in merito alle quali occorre replicare, al fine di ripristinare una corretta informazione presso la popolazione residente e non residente che quotidianamente si affida al Servizio Sanitario Regionale per le proprie necessità.
L’articolo lascia intendere in maniera del tutto erronea che il numero 116117 (Nea, Numero Europeo Armonizzato per le cure mediche non urgenti) avrebbe dovuto essere esteso in tutto il territorio regionale entro la data del 23 agosto 2025, mentre-così riporta l’articolo- risulta essere attivo “solo in 3 province su otto”.
Sul punto si precisa che il Numero Europeo Armonizzato è attivo dal 10 settembre 2024, con avvio nell’area pilota del Sulcis, esattamente come previsto dal cronoprogramma regionale. Il servizio è stato esteso, nel rispetto delle scadenze prefissate, nell’aprile 2025 alla ASL Ogliastra e in data 21 luglio 2025 alla ASL di Nuoro.
Come previsto dall’Assessorato alla Sanità il servizio NEA 116117 sarà attivato nel terzo quadrimestre 2025 anche nella ASL di Oristano e nella ASL Gallura. Seguirà l’attivazione nel territorio di Cagliari. Stupisce pertanto come la cronista dell’Unione Sarda possa essere stata indotta in errore al punto da confondere la data del 23 agosto 2025 come data ultima per l’attivazione del NEA in tutto il territorio regionale, quando invece si riferiva semplicemente alla data di migrazione definitiva dai numeri fissi delle postazioni di guardia medica in favore del 116117 nei territori in cui questo era stato già attivato.
Ecco perché, alla cosiddetta “prova empirica” condotta dalla giornalista telefonando dal territorio di Cagliari, il numero non risultava attivo. Lo sarà entro pochi mesi, come da cronoprogramma.
Si ribadisce dunque che ad oggi, nei territori delle ASL nelle quali il servizio è operativo, viene garantita a tutti gli utenti la certezza della risposta in meno di un minuto da parte un operatore tecnico o infermieristico con la messa in comunicazione del chiamante con la Guardia Medica o il 118 o un servizio Asl del territorio dopo averne individuato il bisogno. Qualcosa di più quindi di un call-center e soprattutto con la garanzia di un operatore del Servizio Sanitario Regionale che risponde sempre alla chiamata.
Nelle ASL Sulcis, Ogliastra e Nuoro, gli operatori del Numero 116117 rispondono anche ai numerosi turisti che hanno necessità configurabili come non urgenza mettendoli in comunicazione con le Guardie Turistiche, direttamente o fornendo tutte i riferimenti e le informazioni sui giorni e gli orari di attività.
L’andamento della sperimentazione sul 116117 appare allo stato dell’arte estremamente positiva: il numero complessivo di chiamate alla Guardia Medica, alla Guardia Medica Turistica e le diurne per i vari servizi ASL su cui viene fornita consulenza o incanalamento della chiamata ammontano a 25.148, con un tempo medio di attesa di 9 secondi ed un tempo medio di chiamata di 2 minuti e 56 secondi.
Ovviamente, come ogni nuovo servizio che cambia radicalmente le modalità di erogazione delle prestazioni, persistono ancora alcune difficoltà, in particolare sulle reti tecnologiche, generalmente le più sensibili nei processi di cambiamento. In termini assoluti, si può dire che viene fornito un tangibile presidio sanitario a tutti gli utenti serviti grazie al grande impegno profuso da tutti gli operatori coinvolti nella centrale AREUS nelle ASL e ARES per le reti tecnologiche.
Infine un’ultima, doverosa precisazione relativa alle Guardie Mediche Turistiche: laddove non siano state attivate in convenzione, le Asl hanno la facoltà di provvedere a coprire le necessità dei territori scoperti attraverso la stipula di contratti libero professionali. Appare quindi fuorviante affermare che le guardie mediche turistiche in tutta l’isola siano solo 5. La realtà, anche in questo caso, è ben diversa e facilmente verificabile accedendo ai siti delle singole ASL. Infine occorre ricordare che le Guardie Mediche Turistiche rappresentano un addendum rispetto alla rete della Continuità assistenziale garantita dalle Guardie Mediche Ordinarie, capillarmente distribuite in ben 192 postazioni in tutta la Sardegna. Ad esse possono rivolgersi in qualunque momento dell’anno i cittadini residenti e non residenti, che necessitino di assistenza medica urgente non differibile e non rimandabile durante la fascia oraria di copertura del servizio, che include le notti e i giorni festivi.