Studio di Fisioterapia Dott.ssa Nicole Flauto

Studio di Fisioterapia Dott.ssa Nicole Flauto Informazioni di contatto, mappa e indicazioni stradali, modulo di contatto, orari di apertura, servizi, valutazioni, foto, video e annunci di Studio di Fisioterapia Dott.ssa Nicole Flauto, Fisioterapista, Corso Vittorio Veneto 112, Olbia.

Lo Studio offre un efficace servizio di Fisioterapia e Riabilitazione Motoria
attraverso l’impiego di metodiche rieducative e riabilitative all’avanguardia nel trattamento fisioterapico individuale e di gruppo. Offre inoltre Servizio a domicilio, visita il sito web: http://www.studiofisioterapiaolbia.it/

La Dottoressa Nicole Flauto è laureata in Fisioterapia e specializzata nei seguenti ambiti:

• Metodo di Rieducazione Posturale Mezieres - Bertelè

• Metodo di Rieducazione Posturale Globale - R.P.G.

• Formazione Superiore di Terapia Manuale Cranio-Oculare applicata all’ R.P.G

• Metodo Trabucco per il trattamento dell’ernia iatale e reflusso gastroesofageo

• Rieducazione del pavimento pelvico femminile

• Istruttrice di Ginnastica in Gravidanza riconosciuta dal CSNE e CONI

08/09/2025

🎉 Oggi festeggiamo l’8 settembre, la 𝗚𝗶𝗼𝗿𝗻𝗮𝘁𝗮 𝗠𝗼𝗻𝗱𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗙𝗶𝘀𝗶𝗼𝘁𝗲𝗿𝗮𝗽𝗶𝗮: il compleanno della nostra professione, che celebriamo ogni anno con orgoglio e rinnovato impegno.

👵 Il tema scelto dalla World Physiotherapy per il 2025 è dedicato all’invecchiamento sano e alla prevenzione della fragilità, un ambito in cui la fisioterapia gioca un ruolo cruciale per la salute e la qualità della vita di tutti.

Tra le iniziative AIFI per questa giornata, anche grazie al prezioso contributo scientifico del GIS Fisioterapia nell'Anziano e nell'Invecchiamento Attivo:
🔹 Le traduzioni italiane ufficiali dei materiali World Physio Day 2025
🔹 “Un nastro blu, in cammino!”: la campagna social AIFI che unisce fisioterapisti, cittadini e stakeholder in un mese di iniziative all’insegna del movimento
🔹 La guida all’invecchiamento sano e attivo curata dal GIS FAIA
🔹 Gli eventi promossi da AIFI, GIS, NIS e Sezioni Territoriali in tutta Italia
🔹 Il comunicato stampa a cura di Dire.it
Vai alla pagina dedicata: https://aifi.net/ottosettembre/

🎓 Inoltre, proprio oggi si tiene il concorso nazionale per l’accesso ai corsi di laurea delle professioni sanitarie: un grande in bocca al lupo a tutti i giovani che aspirano a diventare fisioterapisti e a intraprendere questa straordinaria professione.

IPERCIFOSI DORSALEA sinistra il quadro radiografico di una giovane pazientina in età dello sviluppo con aumento della ci...
07/08/2025

IPERCIFOSI DORSALE

A sinistra il quadro radiografico di una giovane pazientina in età dello sviluppo con aumento della cifosi dorsale e alterazione su base compensatoria delle curve cervicale e lombare.
L'immagine radiografica seguente mostra invece un assetto posturale del piano sagittale nettamente migliorato, frutto di un costante e specifico lavoro sulle curve della nostra giovane paziente.

RIABILITAZIONE E RIABILITATORI - ⤵️ Ottimo articolo per chiarire i differenti ruoli professionali presenti all'interno d...
04/07/2025

RIABILITAZIONE E RIABILITATORI - ⤵️ Ottimo articolo per chiarire i differenti ruoli professionali presenti all'interno di quel calderone chiamato "Riabilitazione"

Fisiatra? Fisioterapista? Chinesiologo? Osteopata? Posturologo?

Facciamo chiarezza una volta per tutte.

In un mondo in cui ogni giorno si parla di dolore, postura, diagnosi, benessere, prevenzione, ginnastica posturale, trattamenti risolutivi ed esercizi miracolosi.. orientarsi è sempre più difficile.

E spesso, chi ha un sintomo o un fastidio finisce per scegliere in base a ciò che appare sui social, non in base alle competenze reali.

Il problema? Sui social si sente di tutto.

Per questo, il dott. Marco Di Gesù, presidente dell’Associazione Nazionale di Fisiatria Interventistica, e Fisio-Notizie hanno deciso di fare un po’ di chiarezza insieme con un articolo pensato per aiutarti a scegliere in modo consapevole.

L’obiettivo di questo articolo? Fare finalmente ordine. E lo faremo analizzando, in modo pratico e comprensibile, le figure professionali che più spesso si incontrano cercando soluzioni a un dolore o a un problema fisico.

1. FISIATRA – Diagnosi, prescrizione, trattamenti mini-invasivi

Quando c’è un sintomo, serve prima di tutto capire di cosa si tratta.

Il fisiatra è il medico specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione: visita, formula una diagnosi, prescrive esami, farmaci, trattamenti fisioterapici e può indicare percorsi riabilitativi specifici. È anche l’unica figura tra quelle che tratteremo, abilitata a eseguire trattamenti percutanei (come infiltrazioni, dry needling, elettrolisi) e utilizzare l’ecografo a fini diagnostici.

In ambito medico, accanto al medico di base (Medico di Medicina Generale) e al pediatra, il fisiatra rappresenta un riferimento fondamentale, insieme a ortopedico, reumatologo, neurologo, medico dello sport, a seconda dei casi.

Nell’ambito muscoloscheletrico, in particolare, il fisiatra specializzato in interventistica può integrare la visita con l’ecografia e include nel percorso riabilitativo le tecniche mini-invasive più appropriate, favorendo una presa in carico coordinata ed efficace.

2. FISIOTERAPISTA – Valutazione funzionale, trattamento e prevenzione clinica

Il fisioterapista è il professionista sanitario con competenze specifiche nella valutazione e nel trattamento delle disfunzioni dell’apparato muscolo-scheletrico, neurologico e viscerale che limitano il movimento e la funzione, sia in fase acuta che cronica, anche in autonomia (in contesto privato).

Può lavorare anche in assenza di una diagnosi medica, purché i segni e i sintomi presentati rientrino nelle sue competenze. In caso contrario, ha il dovere di indirizzare il paziente verso una valutazione medica specialistica.

Il fisioterapista appartiene alle professioni sanitarie, le uniche ad eseguire valutazioni cliniche funzionali, trattare sintomi, agire in presenza di dolore, patologie diagnosticate o sospette, o pianificare percorsi riabilitativi personalizzati.

Nessun altro professionista non sanitario può farlo in questi termini, anche se in possesso di master, attestati o certificazioni private.

Il fisioterapista lavora anche in ambito preventivo, promuovendo stili di vita corretti e strategie per ridurre il rischio di recidive o di peggioramento funzionale.

Inoltre, ha la capacità di discernere i casi in cui si sia in presenza di una patologia che richieda, pertanto, una diagnosi e l’invio alla corretta figura sanitaria specialistica a cui rimandare il paziente.

3. CHINESIOLOGO – Prevenzione, performance, movimento

Il chinesiologo è il laureato in Scienze Motorie, esperto in attività motoria finalizzata al benessere e adattata, alla prevenzione e al miglioramento della performance.

- Chinesiologo con laurea triennale (L-22)

Si occupa di attività motoria in soggetti sani, con finalità educative, ludiche, preventive e di promozione della salute. Non è abilitato a redigere programmi di esercizio fisico adattato su soggetti con patologie, né a operare in presenza di dolore o sintomi clinici. Può collaborare con le figure sanitarie in fase post-riabilitativa, sempre su indicazione e sotto la supervisione di un professionista sanitario.

⁠- Chinesiologo con laurea magistrale (LM-67)

È l’unica figura non sanitaria che può elaborare e gestire programmi di Esercizio Fisico Adattato (EFA), rivolti a soggetti con patologie croniche stabilizzate. Anche in questo caso, l’attività deve svolgersi in assenza di condizioni cliniche acute, sempre con finalità preventive e di mantenimento funzionale, e non di trattamento riabilitativo della patologia. Richiede un raccordo con il medico o il fisioterapista responsabile del percorso di cura fatto precedentemente.

La sua attività è quindi lecita e preziosa nella prevenzione primaria, nel miglioramento dello stile di vita e nel periodo post-riabilitativo, purché siano chiari i confini: il chinesiologo non è una figura sanitaria e non può sostituirsi ai professionisti della riabilitazione clinica.

Anche master universitari, corsi di alta formazione o certificazioni private non abilitano ad attività cliniche o terapeutiche se non affiancati da un titolo sanitario abilitante.

4. OSTEOPATA – Tra manualità e limiti normativi

L’osteopatia non è ancora una professione sanitaria ufficialmente operativa in Italia. Chi la esercita deve essere già un sanitario (medico, fisioterapista, ecc.). In caso contrario, il rischio è quello dell’abuso di professione (art. 348 C.P.).

Dal 2018 esiste un percorso legislativo per il riconoscimento dell’osteopatia come professione sanitaria, ma ad oggi non è ancora completamente definito né attuato con percorsi universitari abilitanti. Questo significa che chi si presenta come osteopata senza un titolo sanitario di base, di fatto, non è autorizzato a trattare clinicamente dolore o patologie.

5. POSTUROLOGO – Attenzione ai titoli e alla formazione

La posturologia, invece, non è una professione, ma un ambito di studio multidisciplinare. Un “posturologo” può avere una formazione eterogenea (fisioterapista, medico, laureato in scienze motorie) ma la qualifica non corrisponde a un titolo abilitante di per sé.

Attenzione dunque a scuole private, attestati non riconosciuti o chi si presenta come “terapista posturale” senza titoli abilitanti: il rischio è di affidarsi a figure non qualificate, con conseguenze per la salute e per la legalità dell’atto terapeutico.

6. LE PAROLE CONTANO – Quando “trattamento” e “paziente” non sono neutre

Quando è presente un sintomo o una disfunzione, parole come “paziente” e “trattamento” implicano un atto sanitario. Non sono termini neutri: presuppongono una formazione abilitante, una responsabilità professionale, norme deontologiche, un’assicurazione obbligatoria.

Per questo è fondamentale che il fisiatra (o altro medico) faccia diagnosi, il fisioterapista si occupi di prevenzione e riabilitazione clinica, il chinesiologo con laurea magistrale LM-67 elabori e gestisca programmi di esercizio fisico adattato su soggetti con patologie croniche stabilizzate, sempre in raccordo con la figura sanitaria e senza finalità terapeutiche, il chinesiologo con laurea triennale promuova il benessere e la salute nei soggetti sani.

L’abuso di titoli (come “dottore” quando usato in modo da far intendere che si tratti di un medico) ha contribuito alla confusione. Ma la chiarezza protegge tutti: i cittadini, i professionisti onesti, la salute pubblica.

IN SINTESI, A CHI RIVOLGERSI?

Hai dolore, rigidità, un problema, un dubbio o un sintomo che non passa? Parlane con il tuo medico di base o con un fisiatra: se necessario, saranno loro a indirizzarti verso lo specialista più idoneo.

Puoi anche rivolgerti direttamente a un fisioterapista qualificato, che saprà valutare la situazione, trattare i casi di sua competenza ed eventualmente inviarti al medico più adatto.

Stai bene oppure hai una patologia cronica stabilizzata dal medico o dal fisioterapista e vuoi migliorare la tua autonomia e la tua forma fisica in sicurezza? Puoi affidarti a un chinesiologo con laurea magistrale LM-67, che progetta programmi di esercizio fisico adattato.

Se stai bene e vuoi migliorare postura, performance e qualità della vita, puoi rivolgerti a un chinesiologo laureato in Scienze Motorie.

La prossima volta che hai un sintomo o un fastidio e leggi “trattamento risolutivo” o “miracoloso”, fai due domande: “Hai una laurea? Sei un professionista sanitario?”

Se la risposta è vaga.. cambiare strada è già prendersi cura di sé.

Se questo contenuto ti è stato utile, condividilo. Anche informare è un atto di cura. Anche una condivisione può cambiare il percorso di chi è in cerca di risposte.

Verifica sempre la qualifica di chi si prende cura di te!

Medico: https://portale.fnomceo.it/cerca-prof

Fisioterapista: https://albo.alboweb-fnofi.net/registry/search

Chinesiologo: https://www.scienzemotorie.it

Questo contenuto è stato realizzato da Fisio-Notizie e dal dott. Marco Di Gesù per promuovere una cultura della salute basata su competenza e responsabilità.

Risultato raggiunto dopo un anno di lavoro specifico ed individualizzato sulla scoliosi di questo piccolo pazientino 🤍L'...
24/05/2025

Risultato raggiunto dopo un anno di lavoro specifico ed individualizzato sulla scoliosi di questo piccolo pazientino 🤍

L'immagine radiografica parla da sola.

06/02/2025

✍️ da Alex Riccardelli

⚠️ La sarcopenia è una patologia che colpisce gli anziani, causando una progressiva riduzione della massa muscolare e compromettendo forza e autonomia. Si distingue dall’invecchiamento normale per la sua natura multifattoriale, influenzata da inattività, cambiamenti ormonali, malnutrizione e infiammazione cronica. Questa condizione limita le capacità motorie, rendendo difficili le attività quotidiane e peggiorando la qualità della vita. La perdita muscolare accelera con l’età, con una riduzione dell’8% per decennio tra i 40 e i 70 anni. La sarcopenia rappresenta una sfida clinica che richiede strategie preventive e terapeutiche specifiche.

🔝 Leggi l’articolo su IL RIABILITATORE MAGAZINE GENNAIO 2025
www.ilriabilitatore.it

07/01/2025

(✍️ Giovanna Vanja Stringile)

Le attuali evidenze scientifiche indicano che il trattamento riabilitativo può arrestare la progressione della scoliosi e, in alcuni casi, ridurne la curvatura. Gli obiettivi variano in base alla gravità: per scoliosi lievi si mira a mantenere la curvatura sotto i 20°, per scoliosi moderate sotto i 30°, e per scoliosi gravi sotto i 45°, cercando di evitare l’intervento chirurgico. Tuttavia, oltre i 50°, la curvatura tende a progredire, anche se lentamente, nonostante la crescita ossea si sia conclusa.
Non basta concentrarsi sulla riduzione dei gradi Cobb; è essenziale migliorare l’estetica percepita dal paziente, poiché deformità del tronco, asimmetrie e gibbi posteriori influenzano profondamente il benessere psicologico e la qualità della vita. Inoltre, anche il tema del dolore è cruciale: sebbene un tempo si considerasse la scoliosi indolore, oggi si riconosce che alcuni pazienti possono avvertire dolori spinali, pur senza una chiara relazione con la gravità della curvatura.

Leggi l’articolo su IL RIABILITATORE MAGAZINE GIUGNO 2024
www.ilRiabilitatore.it

06/01/2025
18/12/2024
3,2,1.. E LA SCOLIOSI NON C'E PIU'Nella foto a sinistra viene mostrata l’immagine radiografica che evidenzia una scolios...
19/11/2024

3,2,1.. E LA SCOLIOSI NON C'E PIU'

Nella foto a sinistra viene mostrata l’immagine radiografica che evidenzia una scoliosi idiopatica giovanile dorso-lombare sinistro convessa di 15° Cobb.
A distanza di un anno, in seguito ad un lavoro specifico sulla curva e sulle caratteristiche della paziente, siamo riusciti non solo a raggiungere il nostro obiettivo primario (contrastare l’evoluzione della curva), ma soprattutto azzerare la curva stessa.

Il raggiungimento di questo importante traguardo è frutto di impegno costante da parte della paziente e della sua famiglia e l’applicazione di metodologie riabilitative scientificamente validate nel trattamento della scoliosi.

La radiografia ad oggi (secondo Linee Guida) è l’unico mezzo per garantire un reale monitoraggio clinico (quindi purtroppo non ci basta fare una foto "prima e dopo"); anche se altre metodiche di misurazione ci aiutano ad ipotizzare un cambiamento sul piano estetico e posturale, permettendoci di essere ancora più incisivi.

Indirizzo

Corso Vittorio Veneto 112
Olbia
07026

Orario di apertura

Lunedì 10:00 - 13:00
15:00 - 19:00
Martedì 10:00 - 13:00
15:00 - 19:00
Mercoledì 10:00 - 13:00
15:00 - 19:00
Giovedì 10:00 - 13:00
15:00 - 19:00
Venerdì 10:00 - 13:00
15:00 - 19:00

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