03/01/2025
"Voglio parlarvi di un’esperienza che mi ha sempre affascinato: lo stato di flusso, o Flow State. È quella sensazione unica in cui ti immergi completamente in un’attività, tanto da perdere la cognizione del tempo. La prima volta che l’ho vissuta? Probabilmente da bambino, mentre pescavo, volavo o andavo in bici. Passavo ore senza rendermene conto, ed era come se il tempo volasse via, lasciandomi solo il piacere puro del momento.
Per me, il parapendio è uno degli esempi più chiari di questa esperienza. Da fuori potrebbe sembrare uno sport dominato dall’adrenalina, ma in realtà, una volta acquisita esperienza, diventa qualcosa di molto diverso. Non si tratta di correre rischi inutili, ma di prendere decisioni con calma e consapevolezza. Quando voli, devi essere completamente concentrato: osservi il cielo, senti il vento, leggi il terreno sotto di te. È una connessione totale con l’ambiente, e questa immersione ti permette di raggiungere quello stato di flusso, dove tutto il resto svanisce.
Lo stesso vale per la pesca a mosca. Anche qui, non si tratta solo di pescare, ma di essere immersi nella natura, rispettando l’ecosistema, osservando il comportamento del pesce e adattandoti al contesto. In entrambe le attività, il bello è proprio questa connessione profonda con ciò che ti circonda, che ti costringe a essere presente, completamente nel momento.
Quello che rende speciale il Flow State è che non lo puoi attivare come un interruttore. Però puoi creare le condizioni giuste per raggiungerlo. Ad esempio, se un’attività è troppo facile, ti annoi; se è troppo difficile, diventa stressante. Nel parapendio, volare in condizioni estreme è una pessima idea, ma anche un volo troppo tranquillo alla fine ti stanca. Il segreto è trovare quel punto di equilibrio perfetto, quella sfida che ti stimola ma che rimane gestibile.
Nella nostra vita moderna, sempre connessi ai social e sommersi da notifiche, penso che il Flow State sia qualcosa di prezioso. È un momento raro in cui ti liberi dalle distrazioni e sei totalmente concentrato su ciò che stai facendo. È una pausa dai ritmi frenetici e dai pesi della quotidianità.
Mi sono chiesto spesso perché torniamo a fare queste attività, come il parapendio. Non ci servono per sopravvivere, eppure c’è qualcosa che ci spinge a volerle vivere ancora e ancora. Credo che sia proprio il Flow State. Quella sensazione di essere immersi nel presente, di fare qualcosa per il puro piacere di farlo.
Se non avete mai sperimentato qualcosa di simile, vi invito a cercarlo. Trovate un’attività che vi coinvolga, che vi sfidi e che vi permetta di essere completamente nel momento. Per me, è una delle sensazioni più appaganti che si possano provare, una vera fuga dalle pressioni quotidiane e un modo per riscoprire cosa significa essere vivi."
"Voglio parlarvi di un’esperienza che mi ha sempre affascinato: lo stato di flusso, o Flow State. È quella sensazione unica in cui ti immergi completamente in un’attività, tanto da perdere la cognizione del tempo. La prima volta che l’ho vissuta? Probabilmente da bambino, mentre pescavo, volavo o andavo in bici. Passavo ore senza rendermene conto, ed era come se il tempo volasse via, lasciandomi solo il piacere puro del momento.
Per me, il parapendio è uno degli esempi più chiari di questa esperienza. Da fuori potrebbe sembrare uno sport dominato dall’adrenalina, ma in realtà, una volta acquisita esperienza, diventa qualcosa di molto diverso. Non si tratta di correre rischi inutili, ma di prendere decisioni con calma e consapevolezza. Quando voli, devi essere completamente concentrato: osservi il cielo, senti il vento, leggi il terreno sotto di te. È una connessione totale con l’ambiente, e questa immersione ti permette di raggiungere quello stato di flusso, dove tutto il resto svanisce.
Lo stesso vale per la pesca a mosca. Anche qui, non si tratta solo di pescare, ma di essere immersi nella natura, rispettando l’ecosistema, osservando il comportamento del pesce e adattandoti al contesto. In entrambe le attività, il bello è proprio questa connessione profonda con ciò che ti circonda, che ti costringe a essere presente, completamente nel momento.
Quello che rende speciale il Flow State è che non lo puoi attivare come un interruttore. Però puoi creare le condizioni giuste per raggiungerlo. Ad esempio, se un’attività è troppo facile, ti annoi; se è troppo difficile, diventa stressante. Nel parapendio, volare in condizioni estreme è una pessima idea, ma anche un volo troppo tranquillo alla fine ti stanca. Il segreto è trovare quel punto di equilibrio perfetto, quella sfida che ti stimola ma che rimane gestibile.
Nella nostra vita moderna, sempre connessi ai social e sommersi da notifiche, penso che il Flow State sia qualcosa di prezioso. È un momento raro in cui ti liberi dalle distrazioni e sei totalmente concentrato su ciò che stai facendo. È una pausa dai ritmi frenetici e dai pesi della quotidianità.
Mi sono chiesto spesso perché torniamo a fare queste attività, come il parapendio. Non ci servono per sopravvivere, eppure c’è qualcosa che ci spinge a volerle vivere ancora e ancora. Credo che sia proprio il Flow State. Quella sensazione di essere immersi nel presente, di fare qualcosa per il puro piacere di farlo.
Se non avete mai sperimentato qualcosa di simile, vi invito a cercarlo. Trovate un’attività che vi coinvolga, che vi sfidi e che vi permetta di essere completamente nel momento. Per me, è una delle sensazioni più appaganti che si possano provare, una vera fuga dalle pressioni quotidiane e un modo per riscoprire cosa significa essere vivi."
"Voglio parlarvi di un’esperienza che mi ha sempre affascinato: lo stato di flusso, o Flow State. È quella sensazione unica in cui ti immergi completamente in un’attività, tanto da perdere la cognizione del tempo. La prima volta che l’ho vissuta? Probabilmente da bambino, mentre pescavo, volavo o andavo in bici. Passavo ore senza rendermene conto, ed era come se il tempo volasse via, lasciandomi solo il piacere puro del momento.
Per me, il parapendio è uno degli esempi più chiari di questa esperienza. Da fuori potrebbe sembrare uno sport dominato dall’adrenalina, ma in realtà, una volta acquisita esperienza, diventa qualcosa di molto diverso. Non si tratta di correre rischi inutili, ma di prendere decisioni con calma e consapevolezza. Quando voli, devi essere completamente concentrato: osservi il cielo, senti il vento, leggi il terreno sotto di te. È una connessione totale con l’ambiente, e questa immersione ti permette di raggiungere quello stato di flusso, dove tutto il resto svanisce.
Lo stesso vale per la pesca a mosca. Anche qui, non si tratta solo di pescare, ma di essere immersi nella natura, rispettando l’ecosistema, osservando il comportamento del pesce e adattandoti al contesto. In entrambe le attività, il bello è proprio questa connessione profonda con ciò che ti circonda, che ti costringe a essere presente, completamente nel momento.
Quello che rende speciale il Flow State è che non lo puoi attivare come un interruttore. Però puoi creare le condizioni giuste per raggiungerlo. Ad esempio, se un’attività è troppo facile, ti annoi; se è troppo difficile, diventa stressante. Nel parapendio, volare in condizioni estreme è una pessima idea, ma anche un volo troppo tranquillo alla fine ti stanca. Il segreto è trovare quel punto di equilibrio perfetto, quella sfida che ti stimola ma che rimane gestibile.
Nella nostra vita moderna, sempre connessi ai social e sommersi da notifiche, penso che il Flow State sia qualcosa di prezioso. È un momento raro in cui ti liberi dalle distrazioni e sei totalmente concentrato su ciò che stai facendo. È una pausa dai ritmi frenetici e dai pesi della quotidianità.
Mi sono chiesto spesso perché torniamo a fare queste attività, come il parapendio. Non ci servono per sopravvivere, eppure c’è qualcosa che ci spinge a volerle vivere ancora e ancora. Credo che sia proprio il Flow State. Quella sensazione di essere immersi nel presente, di fare qualcosa per il puro piacere di farlo.
Se non avete mai sperimentato qualcosa di simile, vi invito a cercarlo. Trovate un’attività che vi coinvolga, che vi sfidi e che vi permetta di essere completamente nel momento. Per me, è una delle sensazioni più appaganti che si possano provare, una vera fuga dalle pressioni quotidiane e un modo per riscoprire cosa significa essere vivi."
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