29/12/2023
Come ultimo post dell'anno vi racconto del caso di Maria Pia, nel giorno di Pasquetta, dopo una rovinosa caduta, si è lesionata il legamento crociato anteriore, i menischi, i collaterali e traumi contusivi al condilo femorale e al piatto tibiale. Il percorso è iniziato in salita perché l'ortopedico ha vietato qualsiasi esercizio pre intervento, poi ha avuto un'infezione al ginocchio, infine un'inibizione del muscolo quadricipite, il tutto ha rallentato il percorso riabilitativo in maniera importante.
Maria Pia è una ragazza sensibile che, in passato, ha subito altri interventi e non era pronta a livello psicologico ad iniziare un altro percorso riabilitativo ma ha saputo reagire ad ogni difficoltà, soprattutto nei momenti negativi si è impegnata a dismisura per riprendere in mano la sua vita, andando anche contro chi le ha detto che non avrebbe più camminato, che avrebbe zoppicato a vita, che se non avesse preso determinati integratori non si sarebbe più ripresa (a questi colleghi o pseudo tali consiglio di imparare a comunicare con un paziente, le parole sono importanti, possono ledere in maniera importante. Se non si conosce il caso specifico meglio tacere tranne se il vostro obiettivo è gettare fango su di un collega, magari il paziente si affida a voi e riempiete il vostro Ego).
Dai pazienti imparo ogni giorno, la caparbietà, la costanza e la determinazione sono state le cose che ho imparato da Maria Pia che ringrazio per essersi fidata ed affidata a me.
Ringrazio anche la palestra Gymitaly BARI, in particolare Walter con il quale ci siamo confrontati sul proseguo del percorso, la collaborazione ed il rispetto tra colleghi e con altre figure professionali sono alla base di un lavoro ottimo e chi ne beneficia è senza dubbio il paziente.