19/10/2017
ALLENAMENTO E PREVENZIONE: PERCHÉ ALLENARSI CON I PESI?
Anno 2017. Qualcosa dovrebbe essere cambiato dagli ormai lontani anni 70 eppure, ad oggi, troviamo ancora dottori che consigliano il nuoto come panacea contro tutti i mali, fisioterapisti che demonizzano i pesi, responsabili di ogni malessere fisico esistente e persone che ti criticano se hai scelto di fare una vita sana, senza troppi vizi, dedicando tempo alla cura della propria salute personale tramite l’allenamento contro resistenze, in palestra, che, quando si vuole parlare di salute e prevenzione, non può ve**re meno. Più precisamente dovremmo parlare di allenamento con sovraccarichi e non di sollevamento pesi o powerlifting (discipline specifiche che necessitano di un allenamento specifico, che comunque sia possono, dovrebbero, essere introdotte tramite una giusta progressione, anche nelle sessioni di chi vorrebbe “solo tenersi in forma”). Purtroppo è tutt’ora radicata nel collettivo, l’associazione palestra-fissato che porta alla mente immagini fuorvianti quali il palestrato enorme e sproporzionato che emette strani versi sotto ad un bilanciere o, attualmente da aggiungere, il/la crossfitter competitor dal fisico simile ad un bodybuilder. Come se tutti potessero avere quei fisici, come se chiunque fosse in grado di reggere lo stress psicofisico derivato da molteplici allenamenti, come se quella fosse la normalità. È un tema delicato, soprattutto se si volesse parlare del connubio donne e pesi su cui probabilmente andrebbe scritto un trattato di psicologia, ma non lo farò ora.
Allenarsi con dei sovraccarichi non significa per forza di cose fare bodybuilding, non vuol dire dover diventare obbligatoriamente grossi, ma ormai lo si dovrebbe vedere più come un atto, oltre che di amor proprio, di prevenzione per la vostra salute generale del vostro sistema cardiovascolare, respiratorio e muscolo scheletrico. Ecco, quando si vuole parlare di sovraccarichi per tutti, oggi si dovrebbe parlare di prevenzione, prevenzione contro il decondizionamento muscolare, contro l’osteoporosi, contro disturbi metabolici ed alimentari, contro stupidi infortuni quotidiani dovuti spesso allo stato di deallenamento in cui fin troppe persone versano, contro l’invecchiamento. Allenarsi con i pesi significa migliorare la vostra composizione corporea, migliorare il vostro metabolismo grazie ad un miglior utilizzo dei macronutrienti (carboidrati, proteine e lipidi), rafforzare la muscolatura ed il tessuto connettivo, migliorare la propria postura, migliorare la coordinazione e la mobilità articolare. Ne deriva quindi una miglior funzionalità nel quotidiano, un quadro di salute generale migliore ed un abbassamento della probabilità d’infortunio. Perché i pesi? Se ancora non ne siete convinti, per ottenere risultati tangibili, l’allenamento deve essere continuo, vario, graduale, progressivo e ciclico ed ecco perché molti corsi fitness alla lunga non producono risultati o conducono ben presto ad una situazione di stallo. Il dogma fino a 5 ripetizioni per allenare la forza e da 6 a 12 per l’ipertrofia appartiene al passato. I tempi cambiano, le conoscenze scientifiche migliorano, affidate la vostra salute a persone competenti che invece di ragionare in ottica “magna e spigne”o “si è fatto sempre così”, ragionano su basi scientifiche e comprovate che necessitano di studio, professionalità e non solo di chiacchiere. Ovviamente, in tutto questo discorso, va aggiunta anche una buona componente di allenamento “cardio”, molto importante per la nostra salute e spesso snobbato e svalutato da chi si allena con i pesi, ma ciò non significa di certo andare a fare una corsa ogni tanto.
Quindi, non abbiate paura dei pesi, perché se fatti con criterio non possono altro che migliorare la vostra condizione di salute. Sostituite l’immagine dell’energumeno palestrato con quella di una versione di voi stessi, fisicamente e salutisticamente, migliore.
Luca Martis