Marta Mottola - Counselor in Costellazioni Familiari Sistemiche

Marta Mottola - Counselor in Costellazioni Familiari Sistemiche Counselor. Costellazioni Familiari Sistemiche. Secondo livello Rieki. Facilitatore in Mindfulness.

Non serve la lotta. Serve presenza. Serve che restiamo dentro di noi a respirare.I nostri sistemi di allarme sono funzio...
03/08/2025

Non serve la lotta. Serve presenza.
Serve che restiamo dentro di noi a respirare.
I nostri sistemi di allarme sono funzionali ad accorgerci del pericolo. Non sono sbagliati, ci stanno dando un segnale di attenzione.
Ma a volte li lasciamo agire senza ascoltarli, e possono finire per sovrastarci.
Se ci restiamo dentro con presenza, invece, possiamo ascoltarli con altri sensi. Quel tipo di sentire è pieno e dignitoso. E ci permette di lasciar ingrossare l'onda emotiva senza farcene travolgere.

Se ci immaginiamo in piedi su una tavola da surf in cima a quelle onde interne potentissime, ci permetteremo di lasciar fluire l'onda emotiva dandole ascolto e dignità, senza entrare nella risposta automatica.

Entrarci con l'intento di controllarle, rinforza quelle emozioni spiacevoli, rinforza l'onda.
Starci sopra ci permetterà, invece, di accogliere ciò che c'è, e al tempo stesso di stare a galla.
Ci permetterà di sentire il dolore, la paura, lo spavento, senza trasformarle in stati di allerta sotterranei logoranti che ci fanno vivere in allarme continua.
Ci permetterà di comunicare a noi stessi che andiamo bene così come siamo, che quello che c'è, c'è per un motivo. E senza esserne travolti, iniziare a calmarci, e magari il motivo può emergere con maggiore chiarezza.

Respira.

Accogliere il dolore con questa lealtà verso noi stessi, ci dona chiarezza e profondità.

Solo così, ciò che emerge può trasformarsi.
Possiamo davvero rinascere dalle nostre spoglie.

"E dal letame può nascere un fior..."


28/07/2025

Quando la vita ci offre una seconda possibilità in genere non lo fa con una carezza. Potrebbe arrivare con uno schiaffone, un pugno, un inciampo, un crollo, una botta, un incidente. Dipende da quanto siamo preparati. Da quanto stavamo camminando centrati, da quanto fossero aperti i nostri occhi, da quanto fosse lucida (davvero) la nostra vista.

Quando la vita ci offre una seconda possibilità in genere è un dono inestimabile. Se non lo riconosciamo come tale, può diventare tutto ancora più doloroso.

Quando la vita ci offre una seconda possibilità, riconosciamola e accogliamola.
Il dolore va attraversato. Se cerchiamo scorciatoie, ritorna sotto altre vesti, per altre strade. E le conseguenze possono farsi disastrose.

Quando la vita ci offre una seconda possibilità... Grazie.
Va bene, ci sto.
Eccomi pronta.
Imparo. Attraverso questo dolore imparo.
Cresco.

Top
09/07/2025

Top

Mandare aff*****o è sano!(Con relativa bibliografia scientifica😁)
18/06/2025

Mandare aff*****o è sano!

(Con relativa bibliografia scientifica😁)

06/06/2025

Non ti sto ignorando,
Sono sopraffatta.
Mi sveglio.
Qualcuno ha bisogno di me.
Vado al lavoro.
Qualcuno ha bisogno di me.
Arrivo a casa.
Qualcuno ha bisogno di me.

Ci sono i piatti nel lavandino.
Vestiti nell'asciugatrice per la terza volta
I bagni devono essere puliti.
I giocattoli devono essere a posto.

Persone da sfamare.
Ogni anno che passa mi sembra di avere sempre meno tempo libero, ma lavoro di più.

Non ti sto ignorando.
Sto respirando.

Cercando di trovare pace e tranquillità in questa mente che pensa troppo.

Sto cercando di recuperare le faccende di casa.
Sto cercando di essere una brava mamma.
Sto cercando di assicurarmi che tutti quelli intorno a me stiano bene.

Non ti sto ignorando.
Sono esausta.
✨✨✨

Lo stile di attaccamento che il nostro genitore (o persona adulta di riferimento) ha intessuto con noi da bambini, dipen...
23/05/2025

Lo stile di attaccamento che il nostro genitore (o persona adulta di riferimento) ha intessuto con noi da bambini, dipendeva dalla loro storia affettiva personale e ha modulato la nostra modalità di entrare in relazione affettiva oggi.

Se oggi riusciamo a comprendere questo e ad esserne consapevoli, possiamo scegliere diversamente, essere liberi di modificare la predestinazione, rompere i binari e gli schemi che ci tengono imprigionati.

Conoscersi per scegliere.
Divenire consapevoli per essere LIBERI davvero.

23/05/2025

“Adulto è colui che ha preso in carico il bambino che è stato, ne è diventato il padre e la madre.
Adulto è colui che ha curato le ferite della propria infanzia, riaprendole per vedere se ci sono cancrene in atto, guardandole in faccia, non nascondendo il bambino ferito che è stato, ma rispettandolo profondamente riconoscendone la verità dei sentimenti passati, che se non ascoltati diventano, presenti, futuri, eterni.
Adulto è colui che smette di cercare i propri genitori ovunque, e ciò che loro non hanno saputo o potuto dare.
E’ qualcuno che non cerca compiacimento, rapporti privilegiati, amore incondizionato, senso per la propria esistenze nel partner, nei figli, nei colleghi, negli amici.
Adulto è colui che non crea transfert costanti, vivendo in un perpetuo e doloroso gioco di ruolo in cui cerca di portare dentro gli altri, a volte trascinandoli per i capelli.
Adulto è chi si assume le proprie responsabilità, ma non quelle come timbrare il cartellino, pagare le bollette o rifare i letti e le lavatrici.
Ma le responsabilità delle proprie scelte, delle proprie azioni, delle proprie paure e delle proprie fragilità.
Responsabile è chi prende la propria vita in carico, senza più attribuire colpe alla crisi, al governo ladro, al sindaco che scalda la poltrona, alla società malata, ai piccioni che portano le malattie e all’insegnante delle elementari che era frustrata e le puzzava il fiato.
Sembrano adulti ma non lo sono affatto.
Chi da bambino è stato umiliato, chi ha pensato di non esser stato amato abbastanza, chi ha vissuto l’abbandono e ne rivive costantemente la paura, chi ha incontrato la rabbia e la violenza, chi si è sentito eccessivamente responsabilizzato, chi ha urlato senza voce, chi la voce ce l’aveva ma non c’era nessuno con orecchie per sentire, chi ha atteso invano mani, chi le mani le ha temute.
Per tutti questi “chi”, se non c’è stato un momento di profonda rielaborazione, se non si è avuto ancora il coraggio di accettare il dolore vissuto, se non si è pronti per dire addio a quel bambino, allora “l’adultità” è un’illusione.
Io ho paura di questi bambini feriti travestiti da adulti, perché se un bambino ferito urla e scalcia, un adulto che nega le proprie emozioni è pronto a fare qualsiasi cosa.
Un bambino ferito travestito da adulto è una bomba ad orologeria.
L’odio potrebbe scoppiare ciclicamente o attendere a lungo per una sola e violenta detonazione, altri preferiscono implodere, mutilando anima e corpo, pur di non vedere.
Ciò che separa il bambino dall’adulto, è la consapevolezza.
Ciò che separa l’illusione dalla consapevolezza è la capacità di sostenere l’onda d’urto della deflagrazione del dolore accumulato.
Ciò che rimane dopo che il dolore è uscito è amore, empatia, accettazione e leggerezza.”
Emily Mignanelli

I'm happy to share that I successfully accomplished this achievement. It has been a great opportunity for my professiona...
23/05/2025

I'm happy to share that I successfully accomplished this achievement.
It has been a great opportunity for my professional and personal growth, as a Counselor, a Trainer, an Aviation Consultant but most of all as a human being.

Let's keep focused on how to listen respectfully to others and how to lend a hand.

I must admit with myself that Continuous Learning is my real goal. And I'm enjoying the journey ☺️




20/04/2025
"Potranno recidere tutti i fiori ma non fermeranno mai la primavera."Pablo NerudaBuona Domenica delle Palme.
13/04/2025

"Potranno recidere tutti i fiori ma non fermeranno mai la primavera."
Pablo Neruda

Buona Domenica delle Palme.

Hai bisogno di chiarezza?Hai bisogno di placare il ruminare dei pensieri?Hai bisogno di smettere di arrovellarti e trova...
31/03/2025

Hai bisogno di chiarezza?
Hai bisogno di placare il ruminare dei pensieri?
Hai bisogno di smettere di arrovellarti e trovare soluzioni. Hai bisogno di un luogo sicuro in cui sfogarti e trovare pace.
Il counseling è il tuo strumento.

Meriti pace. Meriti accoglienza.

Sessioni individuali e laboratori di gruppo, in cui mettiamo in pratica la teoria.
Ritroviamo la saggezza del corpo, ognuno nella propria individualità.

Divenire consapevoli per essere liberi.

Marta Mottola
Counselor, Facilitatore in Costellazioni Familiari Sistemiche, Trainer di Mindfulness, Formatrice aziendale, Operatrice Reiki.



Indirizzo

Ostia Lido

Telefono

+393475438558

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