Fabrizia Orsini Osteopata D.O.

Fabrizia Orsini Osteopata D.O. Dopo la Laurea in Scienze Motorie e 10 anni di lavoro in ambito sportivo ho deciso di intraprendere il percorso di Osteopatia presso la scuola C.e.r.d.o.

di Roma, dove ho conseguito il Diploma.

Chi viene da me lo sa, riceverà un trattamento adeguato e personalizzato.
03/02/2025

Chi viene da me lo sa, riceverà un trattamento adeguato e personalizzato.

Anche i più giovani hanno bisogno di un check!
10/12/2024

Anche i più giovani hanno bisogno di un check!

Lo so, i tempi sono stretti, la vita è frenetica!Ti affidi ad un professionista e speri di risolvere il problema velocem...
31/05/2024

Lo so, i tempi sono stretti, la vita è frenetica!
Ti affidi ad un professionista e speri di risolvere il problema velocemente.. bene, a volte capita a volte no. Dipende da tanti fattori.

Ma quello che fa la differenza per un benessere duraturo è rispettare il piano terapeutico!

Se viene dato un esercizio specifico, un periodo di riposo, se si modifica un gesto ripetuto o ciò che ha causato il problema bisogna rispettarlo perché fa tutto parte del ritorno alla salute!

Sei d'accordo?

La primavera porta un Nuovo inizio ✨Da Maggio mi troverete qui, a Vivi Osteopatia in via Mar Rosso 185/187 -OstiaSempre ...
29/04/2024

La primavera porta un Nuovo inizio ✨

Da Maggio mi troverete qui, a Vivi Osteopatia in via Mar Rosso 185/187 -Ostia

Sempre su appuntamento al 3494321840

Eccomi di nuovo!Dopo qualche mese di maternità sono pronta a tornare da voi! Mi troverete con orario ridotto, Aurora ha ...
29/01/2024

Eccomi di nuovo!
Dopo qualche mese di maternità sono pronta a tornare da voi!

Mi troverete con orario ridotto, Aurora ha bisogno di me e io di lei ✨

vi invito quindi a prenotare per tempo il vostro appuntamento!

Ci vediamo a studio!

📍Via dei Pescherecci 15, Ostia Lido

17/01/2024

Tra gli interventi sanitari volti alla presa in carico dei pazienti cronici, l’osteopatia riveste un ruolo sempre più importante nell’integrazione di strategie terapeutiche orientate al miglioramento della qualità di vita dei pazienti e alla riduzione dei sintomi correlati a patologie croniche.
Un approccio olistico, l’utilizzo di tecniche manuali specifiche per ogni paziente, la cura nella creazione di un’alleanza terapeutica incentrata sull’educazione alla salute con il coinvolgimento attivo del paziente, sono le strategie vincenti con cui l’osteopatia accompagna il paziente nella gestione della sua cronicità e nel miglioramento della qualità di vita.

17/11/2023
23/10/2023

L’osteopatia è utile per alleviare i dolori e i disturbi più frequenti che si presentano nel periodo successivo al parto.
Dopo la nascita del bambino, la donna deve affrontare la nuova condizione di madre che comprende anche il cambiamento fisico e ormonale conseguente ai diversi stress avvenuti con la gravidanza e il parto.
L’osteopatia può risultare efficace nell’accompagnare la donna in questo percorso aiutandola a gestire nel modo più fisiologia questo complicato passaggio.

11/10/2023

I BENEFICI DELL’ALLENAMENTO CON I PESI: QUALCHE DATO SCIENTIFICO

L'allenamento di contro resistenza con i pesi, spesso denominato "resistance training" o "strength training", è uno dei pilastri fondamentali del fitness e della salute generale.

Questa forma di esercizio implica l'uso di pesi, elastici o il peso del corpo per migliorare la forza muscolare, l'endurance e la massa.

I benefici di questo tipo di allenamento vanno ben oltre l'estetica e si estendono a una migliore salute fisica e mentale.

Vediamo cosa dicono le più recenti ricerche scientifiche sui benefici dell'allenamento di contro resistenza con i pesi.

E' ben noto che l'allenamento di resistenza può stimolare l'ipertrofia muscolare, o crescita muscolare, e aumentare la forza.

Un recente studio del 2023 pubblicato sul Journal of Strength and Conditioning Research ha dimostrato che l'allenamento di resistenza ha portato a significativi aumenti di forza e massa muscolare in individui di tutte le età, indipendentemente dal loro livello di fitness iniziale.

Oltre ai benefici muscoloscheletrici, l'allenamento di resistenza può ridurre il rischio di diverse malattie croniche.

Nel 2022, il British Journal of Sports Medicine ha pubblicato un'ampia recensione di studi che ha rilevato una riduzione del 30% nel rischio di malattie cardiovascolari fra i partecipanti che praticavano regolarmente l'allenamento di resistenza.

Inoltre, l'American Diabetes Association ha sottolineato l'efficacia dell'allenamento di resistenza nel migliorare il controllo della glicemia nei pazienti con diabete di tipo 2.

L'allenamento di resistenza non solo migliora la salute fisica, ma può anche avere effetti positivi sulla salute mentale.

Un articolo del 2023 del Journal of Affective Disorders ha rilevato che l'allenamento di resistenza può ridurre i sintomi di depressione e ansia.

Questo è probabilmente dovuto all'effetto dell'esercizio fisico sui livelli di neurotrasmettitori come la serotonina e la dopamina, che giocano un ruolo chiave nell'umore e nel benessere generale.

L'allenamento di resistenza è inoltre noto per la sua capacità di migliorare la salute delle ossa.

Un articolo di revisione del 2023 pubblicato su Osteoporosis International ha rilevato che l'allenamento di resistenza può aumentare la densità minerale ossea e ridurre il rischio di fratture in individui di tutte le età, compresi quelli con osteoporosi.

Non da ultimo, l'allenamento di resistenza ha dimostrato di essere un componente cruciale nella gestione del peso e nella perdita di grasso.

Contrariamente al pensiero comune che l'esercizio cardiovascolare sia l'unico metodo efficace per la perdita di peso, l'allenamento di resistenza può effettivamente fare la differenza.

Un importante studio pubblicato nel 2023 sul Journal of Applied Physiology ha rilevato che l'allenamento di resistenza può aumentare il metabolismo basale (BMR), ovvero la quantità di calorie che il corpo brucia a riposo.

Questo aumento del BMR può contribuire a un deficit calorico, che è necessario per la perdita di peso.

Inoltre, a differenza dell'esercizio cardiovascolare, l'allenamento di resistenza aiuta a conservare la massa muscolare durante la perdita di peso, garantendo che la maggior parte del peso perso provenga dal grasso piuttosto che dal muscolo.

Inoltre, un altro studio pubblicato nel Journal of Obesity nel 2022 ha rilevato che l'allenamento di resistenza può aiutare a prevenire il recupero del peso dopo la perdita di peso.

I partecipanti allo studio che hanno mantenuto un programma di allenamento di resistenza dopo aver perso peso erano meno propensi a riprendere il peso rispetto a coloro che non si allenavano.

In sintesi, l'allenamento di resistenza con i pesi offre numerosi vantaggi, che vanno dall'aumento della forza e della massa muscolare, alla riduzione del rischio di malattie croniche, al miglioramento della salute mentale, alla promozione della salute delle ossa, alla gestione del peso e alla perdita di grasso.

In conclusione, se vuoi perdere peso e MANTENERE il peso che hai perso con tanti sacrifici, DEVI allenarti con i pesi, DEVI sollevare la ghisa.

Lo step, la zumba, il pilates, la camminata a passo a svelto o l’acqua gym, ecc. possono solo COADIUVARE.

Dal nutrizionista di paese è tutto e i Tacchini Ignoranti MUTI.

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09/10/2023

DIAFRAMMA E INTESTINO, AMICI E NEMICI.

La sindrome dell'intestino irritabile (IBS) è una condizione cronica che affligge un sorprendente 10% della popolazione globale.

Questo disturbo del tratto gastrointestinale è noto per i suoi sintomi debilitanti, tra cui dolori addominali, gonfiore, stitichezza e diarrea.

Nonostante la sua prevalenza, la complessità dei meccanismi sottostanti rimane avvolta nel mistero. Tuttavia, alcune recenti pubblicazioni offrono una prospettiva intrigante: il ruolo del diaframma e del respiro nella gestione dell'IBS.

L'IBS è un disturbo multifattoriale con una varietà di sottotipi, ognuno dei quali presenta sintomi specifici.

Questi includono l'IBS con diarrea predominante (IBS-D), l'IBS con stitichezza predominante (IBS-C) e l'IBS con una miscela di entrambi (IBS-M).

Questi sottotipi sono spesso identificati attraverso la scala di Bristol, uno strumento utile per valutare la consistenza delle feci.

Le cause esatte dell'IBS sono ancora sotto inchiesta. Alcuni studiosi suggeriscono un ruolo della disbiosi intestinale, ovvero uno squilibrio della flora microbica intestinale.

Questo può influenzare sia il colon che l'intestino tenue, alterando la motilità intestinale.

Un'altra teoria implica la SIBO (Small Intestine Bacterial Overgrowth), un eccesso di batteri nell'intestino tenue che può causare un'elevata produzione di gas e distensione gastrica.

Questo può portare a un'infiammazione cronica della mucosa intestinale, potenzialmente spiegando l'incremento della calprotectina, una proteina infiammatoria specifica per la mucosa, spesso riscontrata in pazienti con IBS.

Recentemente, un nuovo collegamento è stato proposto tra l'IBS e il diaframma, il principale muscolo della respirazione. Questo legame coinvolge una serie di attori, tra cui la serotonina, un neurotrasmettitore fondamentale per molte funzioni intestinali.

Si ritiene che i recettori intestinali per la serotonina possano svolgere un ruolo nella patogenesi di IBS-D e IBS-C.

Inoltre, l'asse cervello-intestino, un sistema di comunicazione bidirezionale tra il cervello e il tratto gastrointestinale, può essere disturbato in persone con IBS.

Questo può portare a un aumento del rilascio di cortisolo e citochine pro-infiammatorie, peggiorando i sintomi.

Inoltre, è stato riscontrato che il diaframma e altri muscoli addominali non funzionano correttamente in persone con IBS.

Invece di rilassarsi e contrarsi in sincrono, questi muscoli possono funzionare in modo disarmonico, portando a gonfiore e dispepsia.

Il diaframma non solo ha un ruolo fisico, ma anche un effetto diretto sulle nostre emozioni.

L'interazione tra respirazione ed emozioni si riflette in un'interazione complessa tra il tronco encefalico e alcune aree cerebrali, come l'area limbica e la corteccia.

L'interocezione, la consapevolezza della condizione del corpo basata su informazioni ottenute direttamente dal corpo stesso, potrebbe essere influenzata da un diaframma disfunzionale, influenzando negativamente lo stato emotivo.

È qui che entra in gioco la respirazione diaframmatica.

Questa pratica di respirazione profonda, che coinvolge il diaframma piuttosto che i muscoli del torace, potrebbe aiutare a ristabilire l'equilibrio tra questi processi.

La respirazione diaframmatica può offrire una serie di benefici, tra cui:

- Riduzione dello stress: la respirazione profonda può aiutare a ridurre lo stress rilassando il sistema nervoso autonomo, riducendo la produzione di cortisolo.

- Miglioramento della motilità intestinale: il diaframma, quando si contrae e si rilassa, massaggia delicatamente gli organi interni, potenzialmente migliorando la motilità intestinale.

- Riequilibrio del sistema nervoso autonomo: le tecniche di respirazione diaframmatica possono aiutare a ristabilire un equilibrio tra il sistema nervoso simpatico (responsabile della risposta "combatti o fuggi") e il sistema nervoso parasimpatico (responsabile del riposo e della digestione).

Ecco un metodo semplice per iniziare a praticare la respirazione diaframmatica:

1. Trova un posto tranquillo e comodo per sederti o sdraiarti.
2. Metti una mano sul tuo petto e l'altra sul tuo stomaco.
3. Prendi un respiro profondo attraverso il naso. Assicurati che l'aria che inspiri permetta al tuo stomaco di sollevarsi, senza muovere il petto.
4. Espira lentamente attraverso la bocca o il naso, spingendo il più possibile l'aria fuori dai polmoni.
5. Ripeti il processo per 5-10 minuti ogni giorno.

Anche se la respirazione diaframmatica non è una cura per l'IBS, può offrire un metodo non farmacologico per gestire alcuni dei sintomi dell'IBS e migliore il benessere generale.

La respirazione diaframmatica può offrire un'opzione promettente per coloro che cercano un sollievo naturale dai sintomi dell'IBS.

Tu hai mai provato la respirazione diaframmatica?
Se si, hai avuto benefici?

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https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6153095/

30/08/2023

Il reparto di Cardiochirurgia pediatrica e congenita dell’ospedale regionale di Torrette inserisce nel team altri 2 osteopati che si aggiungono a Caterina Ottaviani e Alessandro Accorsi, sin dall’inizio a capo del progetto osteopatico dopo la sigla della convenzione lo scorso 30 maggio tra l’A...

11/08/2023

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Cos’è l’Osteopatia?

L’Osteopatia è una scienza basata su un approccio integrato e complementare alla medicina tradizionale.

Fondata nel 1874 dal medico americano Andrew Taylor Still prevede una visione globale del soggetto considerandolo nella sua interezza.

Attraverso una valutazione osteopatica individua la “disfunzione somatica”, espressione dell’alterazione dello stato di salute causato da eventi stressanti esterni o interni all’organismo, come traumi e/o patologie. L’osteopata attraverso tecniche specifiche, stimola il ripristino della mobilità fisiologica a livello dei diversi sistemi (circolatorio, respiratorio, digerente, nervoso, muscolo-scheletrico) che attraverso un’attività sinergica e coordinata, regolano il normale funzionamento dell’organismo.