AVIS Comunale Ostiano

AVIS Comunale Ostiano AVIS Comunale Ostiano

L'Avis è un'organizzazione non lucrativa di utilità sociale costituita tra coloro che donano volontariamente, gratuitamente, periodicamente e anonimamente il proprio sangue.

05/03/2025

WhatsApp 351 988 5883

Vi ricordiamo che potete donare il vostro 5 per mille alla nostra sezione indicando il nostro codice fiscale 93004390196...
20/03/2024

Vi ricordiamo che potete donare il vostro 5 per mille alla nostra sezione indicando il nostro codice fiscale 93004390196 nella sezione Organizzazioni di Volontariato nel vostro 730

08/03/2024

A tutte le donne ed in particolare alle nostre donatrice, buon 8 marzo

08/03/2024

A Gualtieri, venerdì 8 marzo alle ore 9.00 presso la PANCHINA ROSSA in piazza Bentivoglio RACCONTI DI VITA SULLE DONNE con le classi 5^ della Scuola Primaria

A Palazzo Bentivoglio visitabile la mostra fotografica "Le Donne Costituenti"

08/03/2024

Non esitare a tendere la mano al prossimo e dona il plasma.

Abbiamo tutti i mezzi necessari per supportare le persone in difficoltà, ma servono più donatori e tutti possiamo fare la nostra parte per garantire una risorsa in grado di creare medicinali salvavita.

In tutta Italia sono presenti delle strutture accreditate per poter donare il plasma in totale sicurezza: scopri quella più vicina a te e contattala per prenotare una donazione: https://www.italiaplasma.it/dona-anche-tu-il-plasma/

21/02/2024

Si è svolta ieri la 66a Assemblea Annuale dei Soci AVIS Comunale Ostiano a breve tutti i dettagli

10/02/2024
abbiamo riattiavo la pagina
09/02/2024

abbiamo riattiavo la pagina

Indirizzo

Piazza Cavour 11
Ostiano
26032

Orario di apertura

Martedì 21:00 - 22:00
Domenica 09:00 - 10:00

Telefono

+393519885883

Notifiche

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La nostra storia

Era il 14 Aprile 1 958,presso l’Istituto sieroterapico”Serafino Delfanti” di Milano,con tanto entusiasmo e altrettanta apprensione, avveniva il”battesimo”della donazione del sangue per i primi 16 volontari del costituendo Gruppo A.V.I.S. di Ostiano,associato alla Sezione di Vescovato,al cui Presidente e responsabile sanitario,il Dottor Adelfo Pasquali,dobbiamo immensa e imperitura gratitudine,perché ebbe il grande merito di illuminarci su un problema prima d’allora a noi sconosciuto:il dono periodico e gratuito del sangue. Ancora è ben vivo in me il ricordo di quella mia casuale visita di lavoro,durante la quale il Dottor Pasquali mi parlò di questa associazione di donatori volontari del sangue, che allora era poco nota e scarsamente diffusa,cosicché essa risultava insufficiente per soddisfare le richieste di ospedali,di case di cura e di sofferenti privati,che abbisognavano urgentemente di sangue per terapie antiemorragiche o per sopperire a perdite conseguenti a interventi chirurgici o,non di rado,a gravi incidenti di varia natura. Rammento il suo caldo entusiasmo,la sua profonda convinzione e la sua professionale,specifica competenza nel ramo trasfusionale, prerogative tutte che, in breve e facilmente, vinsero la mia iniziale titubanza,chiarendo ogni dubbio e fornendomi certezze. Così,prima ancora che terminasse il nostro affabile e interessante colloquio,lasciai sul tavolo del suo studio,appoggiata su altre,la mia domanda di adesione all’A.V.I.S. ,debitamente compilata e firmata. E,quando ci lasciammo,il nostro saluto fu più cordiale e caloroso del solito. Da quel pomeriggio dei primi giorni del Marzo 1958,ci legò sempre la comunanza degli ideali avisini e il dottor Pasquali mi onorò anche di un dono inestimabile:la sua squisita e sincera amicizia,con giunta a una grande familiarità,che s’interruppe soltanto a seguito d’un suo trasferimento per motivi di salute. La nostra tanto proficua e feconda più viva riconoscenza,l’identica ammirazione e l’infinita stima di sempre. Si era giunti,frattanto,verso la fine del 1971 e,con l’anno, terminava anche la nostra appartenenza formale alla Sezione A.V.I.S. di Vescovato,che per noi restava però la sezione-madre,alla quale ci legava un ideale cordone ombelicale e con la quale continuava una ancor più stretta collaborazione,resa necessaria per facilitare il passaggio a sezione autonoma e il suo iniziale funzionamento, ma soprattutto per evitare che essi risultassero traumatici per eventuali e possibili “passi falsi” dovuti all’inesperienza.