Centro Clinico di Psicoterapia, Neuropsicologia e DSA dott. Sebastiano LUPO

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Centro Clinico di Psicoterapia, Neuropsicologia e DSA dott. Sebastiano LUPO Servizi di Diagnosi e Psicoterapia, Neuropsicologia in life circle e DSA Assessment. L’esame neuropsicologico può essere di screening e/o di approfondimento.

Viene eseguita la valutazione neuropsicologica di persone con danno cerebrale nel movimento, nel linguaggio, nella memoria, nella percezione, negli apprendimenti, nell’affettività. Indispensabile per la diagnosi/riabilitazione di disturbi dell’apprendimento scolastico, di deficit delle abilità cognitive nell’adulto, di patologie degenerative nell’anziano. Vengono utilizzati tre diversi protocolli

per l’esame di screening: la BVN 5-11 Batteria di Valutazione Neuropsicologica per l’età evolutiva (5-11 anni); la BVN 12-18 Batteria di Valutazione Neuropsicologica per l’età evolutiva (12-18 anni) e l’ENB Esame Neuropsicologico Breve per adulti e anziani. Viene rilasciata relazione scritta. Trattamento riabilitativo. Vengono eseguiti trattamenti riabilitativi in neuropsicologia dello sviluppo: disturbi delle funzioni linguistiche in età evolutiva, disturbi dell’attenzione e della memoria, disturbi dell’apprendimento scolastico DSA (dislessia, discalculia e disgrafia), ritardo mentale; in neuropsicologia dell’adulto: deficit cognitivi conseguenti a lesioni acquisite: afasie, disturbi dell’attenzione e della memoria, trauma cranico, disturbi spaziali; in neuropsicologia dell’anziano: deficit conseguenti a sindromi degenerative (demenze primarie e secondarie). Analisi della lesione cerebrale. Ricostruzioni analitiche delle lesioni cerebrali che sono la causa dei disturbi neuropsicologici. A partire dalla sua rappresentazione nelle neuroimagining (TAC e RM), viene ricostruita la lesione attraverso la sua localizzazione su apposite mappe lesionali, in riferimento primario alle strutture macroscopiche: emisferi e lobi, e secondariamente ai livelli analitici e particolareggiati di rappresentazione particolareggiati: le aree citoarchitettoniche di Brodmann e le strutture sottocorticali, secondo il metodo del Damasio.

12/08/2024
12/08/2024

Metto in rete la simulazione della ricostruzione semi-automatica della lesione cerebrale quale si presenta alla TAC e/o alla RM.

Chi fosse interessato (professionisti, ricercatori, Università, Scuole di specializzazione in psicoterapia e in neuropsicologia) ai materiali informatici può richiederli liberamente e gratuitamente al seguente indirizzo tramite mail:

dott. Sebastiano Lupo e-mail nellolupo@virgilio.it

da
Sebastiano Lupo
Analisi della lesione e assessment neuropsicologico
Edizioni Psiconline

Giornata particolare domani sabato 6 luglio:Lezione al IV anno della Scuola di Specializzazione in psicoterapia "Aleteia...
05/07/2024

Giornata particolare domani sabato 6 luglio:

Lezione al IV anno della Scuola di Specializzazione in psicoterapia "Aleteia" di Enna.
temi dell'incontro:
1° La Dipendenza da Internet: una studio su un campione di studenti degli istituti superiori di Pachino, realizzato nel 2016 e pubblicato sulla rivista Scienze e Ricerche nwll'agosto del 2017;
2° Gli usi della statistica in psicologia clinica: il Reliable Change Index. Nel campo della psicoterapia di indirizzo cognitivo-comportamentale usiamo giustificare, con metodi scientifici, i risultati del nostro lavoro.

I veri successi e le essenziali gioie della vita.     Da un anno a questa parte, da una coppia di genitori adottivi, ric...
22/06/2024

I veri successi e le essenziali gioie della vita.

Da un anno a questa parte, da una coppia di genitori adottivi, ricevo i risultati scolastici del loro bambino, di nome Alessio (nome convenzionale) oggi di 7 anni e 3 mesi, a fine del primo anno della primaria, a comprova del PERCORSO VIRTUOSO che il bambino, con l’ausilio dei due genitori e della scuola, ha intrapreso dopo la valutazione e il breve intervento psicoterapico da me effettuato.

Il bambino era stato dato in affidamento e poi in adozione.
La coppia genitoriale si era rivolta a me perché non convinta e addirittura “confusa” delle due diagnosi rilasciate da due differenti ASP, l’una di “Disturbi della condotta con instabilità psicomotoria e disturbi del linguaggio in soggetto con problemi correlati a eventi di vita negativi dell’infanzia”, l’altra di “Disabilità intellettiva di grado medio. Disturbo ipercinetico della condotta. Disturbo del linguaggio espressivo”.

Mi colpì la facilità con cui si etichettava, così prematuramente un bambino di appena 3 anni e 7 mesi alla prima valutazione e di 4 anni e 10 mesi alla seconda, con un Disturbo della condotta prima e con Disabilità intellettiva di grado medio poi. Ch'io sappia un tal disturbo ha due sottospecie: ad esordio nella fanciullezza e ad esordio nell'adolescenza, ove il termine "fanciullezza 6-11 anni" non comprende certamente l'infanzia.

Effettuai un’attenta valutazione multifattoriale e multimodale: intelligenza generale, profilo neuropsicologico, esame del linguaggio, esame delle abilità percettive e di integrazione, esame dei prerequisiti degli apprendimenti scolastici, in particolare delle abilità metafonologiche e, in ultimo, la valutazione degli aspetti affettivi e relazionali.

Non venne fuori nulla della sintomatologia che aveva portato alle due diagnosi; ben più correttamente si evidenziavano sintomi di disattenzione e problematiche di autoregolazione emotiva e ritardi nello sviluppo delle abilità metafonologiche, queste ultime dovute ad accertate carenze didattico-pedagogiche nel corso della materna (si era al terzo e ultimo anno) e non già a difficoltà di sviluppo neuropsicologico del bambino.

Mi sembrò più congruente con il quadro sintomatologico fare una diagnosi di Disturbo da deficit di attenzione/iperattività, con la sola componente della disattenzione (F90) in soggetto con ritardo nello sviluppo dei pre-requisiti della letto-scrittura.

Conseguentemente fu approntato un piano di lavoro da consegnare alla scuola con l'indicazione di accompagnare le attività didattiche normali di primo anno della primaria nel tentativo di recuperare i ritardi dei pre-requisiti, potenziare la memoria di lavoro, aiutare il bambino nella regolazione emozionale, potenziare l’attenzione.

La scuola si dimostrò subito attenta ai bisogni speciali dell’alunno ed oggi assistiamo, non con l’orgoglio del professionista, bensì con la gioia di chi ha contribuito, con la famiglia e con la scuola a restituire UN FUTURO CERTO DI UMANITA' E CITTADINANZA a un bambino, troppo sbrigativamente etichettato e destinato all’insuccesso e allo stigma perpetuo.

Vuoi capirci qualcosa del tuo paese e della sua storia che è la tua storia?     Leggi la trilogia di Sebastiano Lupo:   ...
21/06/2024

Vuoi capirci qualcosa del tuo paese e della sua storia che è la tua storia?

Leggi la trilogia di Sebastiano Lupo:
1. La storia: “Pachino, incontro con la storia Volume unico
Dal Mesolitico al ventunesimo secolo”. 54 capitoli divisi in sei parti: Il promontorio tra leggende e protostoria, Sotto la dinastia degli Starrabba, Sotto il “regno” del marchese Antonio, Il Fascismo paternalista, La democrazia ri-trovata, Seconda Repubblica e la “Rinascita” tanto attesa. Pagg. 685 Youcanprint.

2. La storiografia: “La storiografia locale e i suoi problemi Saggio Le narrazioni del Promontorium Pachynum”. Pagg. 274, Youcanprint. La storia delle narrazioni del Capo Pachino a partire dai logografi greci e fino alla storiografia scientifica di Sebastiano Lupo. 12 lunghi capitoli suddivisi in quattro parti: La storiografia dall’età antica al basso medioevo, La storiografia moderna tra Seicento e Settecento, La storiografia contemporanea, L’affermazione della storiografia scientifica. Lupo e i paradigmi della storiografica locale.

3. Politologia applicata: “Pachino, tra familismo amorale e sub-culture”. Pagg. 228, Youcanprint. 11 capitoli spiegano la Pachino attuale, il persistere delle sue malattie sociali: la sindrome particolaristica, la sindrome di Siracusa, elementi fondanti delle sub-culture civiche e politiche e della malattia delle malattie, il Familismo amorale”. In ultimo viene spiegata la crisi politico-istituzionale che ha reso ingovernabili le istituzioni locali e la società intera nell’ultimo trentennio e reso la comunità locale fanalino di coda fra i 21 comuni della provincia di Siracusa.

Buona lettura a chi vuol conoscere il proprio paese.

17/06/2024

L’ILLUSIONISMO CONTINUA…

Pachino, ma in particolare la POLITICA PACHINESE, ha enormi difficoltà a fare i conti con la propria storia.
Ecco perché l’atteggiamento e i comportamenti della POLITICA LOCALE sono SCHIZOFRENICI.
Basta leggere i “proclami” politico-programmatici, tutti in chiave prospettica, che è possibile condensare in una sola parola d’ordine: LIBERTA'.
Pachino deve essere liberata, che per converso vuol dire Pachino è ancora schiava!
Pachino deve essere liberata, che per converso vuol dire Pachino è ancora schiava!

Se poi si chiede ai contendenti che cos’è questa schiavitù mortale che avvolge la nostra comunità locale, otteniamo solo, e solamente, un grande silenzio.
E però, da entrambi i contendenti arriva la conferma della schiavitù di questa comunità, e entrambi si propongono come novello messia per la liberazione. Manco a dirlo, la
“Colpa è sempre degli altri, e il messia sono io che sono l’unico/a apprezzato/a dai pachinesi”.

Ora, appare chiaro che siamo in presenza di soggetti politici che tentano timidamente, di costruire una “narrativa storica” finalizzata a una
LOTTA DI PURO E SOLO POTERE, ALTRO CHE BENE COMUNE E SERVIZIO AL PAESE.
Si appalesa chiaramente che entrambi, per evidente incapacità e altrettanta ipocrisia menzognera, ci hanno dato un illuminante esempio di incapacità a fare i conti con il proprio passato, e si tenta la via della “narrazione a-storica”, che è proprio il
CONTRARIO DELLA LIBERAZIONE, UN VERO E PROPRIO ATTACCO ALLA LIBERTÀ, come spiega una grande costituzionalista italiano, Accademico dei Lincei Massimo Luciani.

L’irreversibile a-storicizzazione, da ben trent’anni connotato fondamentale di questa classe politica locale, frutto certamente di una memoria individuale labile, che trapassa, poi, nella memoria collettiva, e di una mancanza di senso storico, è la riprova inconfutabile di un uso spregiudicato, ma inconsapevole, della comunicazione politica, orientato alla cancel culture, ovverosia alla rimozione opportunistica degli eventi passati di cui si è stati protagonisti in negativo e anche all’irrigidimento della storia a fini di potere.

Domanda ai Pachinesi ingenui e non: avete sentito nel dibattito elettorale un tentativo di spiegazione degli ultimi eventi:
1. lo scioglimento del Consiglio Comunale per le ipotesi di infiltrazione mafiosa;
2. la crisi istituzionale dell’amministrazione Petralito, durata in tutto appena due anni, e frutto delle richieste irricevibili a quanto si mormora in giro per il paese, per fermarci solo alle crisi più recenti, o anche la lunga sfilza di crisi istituzionali dal 1993 ad oggi?
No! Pachino non è in DEMAGONIA, bensì in
COMA ISTITUZIONALE PROFONDO
da ben trent’anni e le responsabilità vanno egualmente divise tra le formazioni politiche e le liste “personali” (altro che civiche) di portaborse di politici estranei al contesto civico locale.
Il “novello messia” che dovrà liberare Pachino deve ancora nascere.

Dopo l'apparentamento della coalizione Gambuzza con Ricupero, questo lo scenario della possibile distribuzione dei seggi...
15/06/2024

Dopo l'apparentamento della coalizione Gambuzza con Ricupero, questo lo scenario della possibile distribuzione dei seggi al Consiglio Comunale di Pachino:
Quadro 1_ Vince FRONTERRE'
Quadro 2_ Vince GAMBUZZA

Salvo errori dovuti a dati non definitivi o diversi delle liste e delle coalizioni.

Chi conosce questa realtà politica fatta di "miserie e trasformismi": scambio di voti amministrative-europee, formazioni di destra che si presentano nella pseudo-sinistra, tradimenti e voto disgiunto, sa perfettamente che nell'uno come nell'altro caso ci saranno
"morti eccellenti" di personaggi che hanno recitato un ruolo a soggetto in questi anni.

Ricavateli voi pachinesi dalle liste dei candidati.

Ecco le previsioni per la ripartizione dei seggi considerate alcune possibili alleanze di secondo turno:1_ Vittoria Fron...
13/06/2024

Ecco le previsioni per la ripartizione dei seggi considerate alcune possibili alleanze di secondo turno:
1_ Vittoria Fronterrè;
2_Vittoria Gambuzza;
3_ Vittoria Gambuzza in alleanza con Fortunato,
4_Vittoria Gambuzza in alleanza solo con Fratelli d'Italia;
5_ Ripartizione proporzionale.
Salvo errori di calcolo.

09/06/2024

Alle ore 19:00, questi i dati sull'affluenza alle urne a Pachino.

Amministrate: 45,16% più 5% rispetto alla passate elezioni 40,63%;

Europee: 47,96% quasi il raddoppio rispetto alle passate elezioni europee, 27,73.

Se così è sembra proprio che le Elezioni amministrative abbiano tirato sul l'affluenza alle Europee.

Ai grandi politici pachinesi l'onere della previsione:
chi vincerà le amministrative?

Il risultato delle Europee può dirvi chi vincerà le Amministrative.

o politici pachinesi:

I giudizi storici si esprimono sui libri ed io l'ho fatto a tempo debito.     Nel giorno delle votazioni si pongono doma...
09/06/2024

I giudizi storici si esprimono sui libri ed io l'ho fatto a tempo debito.

Nel giorno delle votazioni si pongono domande e ino ne formulo una in genere all'elettorato di Pachino, in particolare alle comunità parrocchiali.

Ricordo Loro un documento passato ormai alla storia, ma che può aiutarci a capire il presente: "Un nuovo sindaco per una nuova città", documento della COPMUNITA' ECVCLESIALE DI PACHINO.

La domanda è: "Quanto di quell'ambizioso programma dei "Fratelli nel Signore" s'è realizzato in questi 30 anni dal 1993?"

La Nostra Comunità è cresciuta e migliorata da quell'apparizione dei "rinascenti" locali.

A Voi comunità parrocchiali il corretto giudizio storico.

Venerdì 31 maggio ore 20:30 nel Canale Youtube e in questa pagina facebooksarà visibile la prima puntata LA VERA STORIA ...
27/05/2024

Venerdì 31 maggio
ore 20:30
nel Canale Youtube e in questa pagina facebook
sarà visibile la prima puntata

LA VERA STORIA DI PACHINO

intervista all'autore Sebastiano LUPO
realizzata da Marco BAGLIVO
per VIRSUAL DISCOVERY.

E' la prima di una lunga serie, una vera e propria rubrica di storia e di storiografia che propone una lettura originale e alternativa della Storia del Capo Pachino, a partire dal mesolitico e finno ai nostri giorni.

Son passati esattamente cinque anni dalla pubblicazione della mia storia generale della nostra Comunità di Pachino:Pachi...
18/05/2024

Son passati esattamente cinque anni dalla pubblicazione della mia storia generale della nostra Comunità di Pachino:

Pachino,
incontro con la storia
Volume unico
Dal Mesolitico al ventunesimo secolo

Prefazione di
Corrado Di Pietro

54 capitoli suddivisi in 10 parti, a loro volta raggruppate in 6 fasi storiche:

Il promontorio tra leggende e protostoria
Sotto la dinastia degli Starrabba
Sotto il "regno" del marchese Antonio
Il Fascismo paternalista
La democrazia ri-trovata
Seconda repubblica e la "Rinascita" attesa.

A distanza di cinque anni aspetto ancora che altri studiosi di storia della nostra comunità locale invalidino i costrutti storiografici contenuti nell'opera, primo fra tutti l'erroneità dell'appartenenza del territorio di Pachino a Noto, base errata per una ripartizione territoriale amministrativa che, ancor oggi, mortifica le legittime aspettative e ne mortifica le possibilità stesse di sviluppo della Comunità.

Ma davvero i politici locali credono di poter aspirare al comando senza conoscere profondamente la storia del proprio Paese?

Sabato 11 e domenica 12 saremo in piazza V. Emanuele con un nostro stand perLa Settimana del patrimonio culturaleGiardin...
08/05/2024

Sabato 11 e domenica 12 saremo in piazza V. Emanuele con un nostro stand per
La Settimana del patrimonio culturale
Giardini e Parchi Urbani
Una campagna per la tutela e la cura del verde urbano

Parteciperemo alla
XVIII Edizione dell'Inverdurata di Pachino 2024 con una nostro mosaico fuori concorso realizzato dai soci sotto al direzione di Chiara Novello e Annamaria Lorefice.

10/04/2024
Pubblico un'interessante recensione di Radiounavocevicina a cura del suo direttore Gentile del mio lavoroPachino, incont...
29/03/2024

Pubblico un'interessante recensione di Radiounavocevicina a cura del suo direttore Gentile del mio lavoro
Pachino, incontro con la storia Volume unico Dal Mesolitico al ventunesimo secolo.

A beneficio di quanti storpiano la storia di questa comunità per soddisfare moti psicologici personali o, peggio ancora, per rinforzare mire di crescita economica.

di Emanuele Gentile PACHINO – Continua, dunque, l’encomiabile e importante opera del Prof. Sebastiano Lupo tesa ad avere un quadro complessivo della storia di Pachino

Invito
21/03/2024

Invito

"Una vera chicca"      Nel post dell'altro ieri avrei voluto pubblicare una vera e propria chicca, ma faticavo a travarl...
17/03/2024

"Una vera chicca"

Nel post dell'altro ieri avrei voluto pubblicare una vera e propria chicca, ma faticavo a travarla. Ora l'ho scovata nei miei cassetti e nei miei ricordi e la propongo.

Si tratta di due diplomi di merito che ci venivano consegnati direttamente dal Vescovo mons. Angelo Calabretta a Pasqua nel salone a primo piano presso le Suore Adoratrici del,santissimo sacramento.

Il Vescovo veniva puntualmente almeno due volte all'anno, per la Cresima che officiava Lui direttamente e per la Santa Pasqua quando la parrocchia presentava i risultati dell'Anno catechistico.

Non fermatevi al primo Diploma di terzo grado, anch'io ogni tanto primeggiavo e mi prendevo quello di primo grado.

L’occasione liturgica della riapertura al culto della Chiesa San Giuseppe in Pachino sortisce in me ricordi, emozioni e ...
15/03/2024

L’occasione liturgica della riapertura al culto della Chiesa San Giuseppe in Pachino sortisce in me ricordi, emozioni e sentimenti, mai sopiti, sempre gelosamente custoditi nel cuore e nella mente, come atti fondanti del carattere, della personalità e dell’approccio all’esistenza, che non hanno trovato discontinuità alcuna. Anche quando le sofferenze e i patemi della vita sembravano essere riconducibili, almeno alla mia mente scientifica, a quell’educazione moralmente ed eticamente “rigida” ricevuta, fin dalla più tenera età, sui banchi dell’Asilo e nella Liturgia della Parola e nella Mensa Eucaristica della piccola chiesetta di via San Martino.

Per questo le sorti della Chiesa Nuova non mi lasciano mai indifferente, ma mi ricordano sempre il legame indissolubile con quell’esperienza umana, tanto religiosa quanto civile e sociale, inaugurata nel lontano 1954.

Non è per vantare meriti, assolutamente non ne ho alcuno, ma solo per correttezza storica che ricordo che io (avevo appena tre anni) come Giovanni, Enzo, Sebastiano, Corrado, Cettina, Sara, Marisa e tanti altri, siamo stati parte di quell’”alba” voluta tenacemente dal parroco Vincenzo Spiraglia.

Era il 1954, avevo appena compiuto tre anni, e dalla lontana Rivolta d’Adda arrivarono la Suore Adoratrici del SS. Sacramento, cinque in tutto. Come non ricordarle una ad una: suor Michela la direttrice austera e direttiva, suor Colombina, mia maestra, forse la più amata di tutte per la sua grande dolcezza, suor Raffaella grande affettuosità con le mamme e maestra di cucina, suor Elena l’intellettuale e animatrice culturale, suor Serafina la “burbera” che nascondeva anch’essa sotto l’apparente rigidità e severità una grande dedizione alla sua missione. In meno di un anno, riuscirono nell’intento di aprire l’asilo che fu intitolato al “Patriarca San Giuseppe” cui fu dedicata, subito dopo, anche la Parrocchia.

A guidare l’evangelizzazione di quella “periferia dello spirito” più che del corpo, fu chiamato l’indimenticato ed indimenticabile sacerdote padre Paolo Gangi, appena dopo un anno di vice-parroco alla Matrice. Riporto ciò che scrissi nel mio “Pachino incontro con la storia Volume unico” a proposito dell’azione pastorale di padre Paolo:
“Nel gennaio del medesimo anno viene eletto parroco il sac. Paolo Gangi, già vice-parroco della Chiesa Madre. Nato a Noto di madre di origine trentina, Gangi è un giovane sacerdote di buona cultura e animato da spirito missionario. Intuisce, già dalla prima ora che si è assunto un compito gravoso, portare il Vangelo in una realtà sociale con poche presenze culturali e sostanzialmente dominata da analfabetismo di massa. Comprende che nella maggioranza di quelle tremila anime che gli sono affidate ciò che manca è il senso dell’appartenenza, il sentirsi parte di una comunità di comune destino. E a questo dedica, per tutto il periodo del suo parrocato e fino al 1976, anno in cui viene trasferito ad altra sede, tempo risorse ben coadiuvato dalle suore. Le ferite della guerra si rimarginano gradualmente grazie all’attività sinergica del parroco e delle suore. Le attività più tipicamente religiose, dal catechismo alle varie forme di liturgia, vengono sempre affiancate da attività ludiche, sportive e, soprattutto, gite parrocchiali. E sono proprio queste che cementano nella coscienza del popolo affidatogli i valori umani di solidarietà e disponibilità ai bisogni dell’altro, che in poco tempo ne fanno una comunità di uomini e di credenti. Le gite parrocchiali, tra le attività elettive, a San Corrado, alla Madonna della Scala, al Santuario di Valverde alle pendici dell’Etna, consentono a Ganci e alle suore di coniugare evangelizzazione e formazione umana e sociale, e in poco tempo una moltitudine di sperduti abitanti di periferia diventa una comunità di persone e di credenti.

Al sac. Gangi e a quel piccolo originario gruppo di suore va riconosciuto il merito di avere svolto un ruolo sociale di fondamentale importanza nella Pachino degli anni ’50. Supplirono, per almeno un ventennio, con il loro Asilo San Giuseppe, lo Sato assente, che non riteneva ancora che la crescita umana, sociale e culturale dovesse iniziare molto prima dell’ingresso nella scuola elementare. Una lezione di laicità proprio da chi ci si aspettava una chiusura di religiosità”.

La Chiesa nuova, è bene non dimenticarlo, fu progettata e fortemente voluta da padre Paolo, e le prime risorse economiche furono date dai parrocchiani. Stimolati uno ad uno cedevano mensilmente un “piccolo obolo” per la sua costruzione.
Ma veniamo all’oggi e alla consueta illuminante omelia del Pastore della Chiesa netina, mons. Salvatore Rumeo. Ciò che mi colpisce della sua pastorale di vescovo della Nostra Diocesi, che emerge prepotentemente in tutte le sue uscite pubbliche, la dimensione di “paternità sacerdotale”, che in Lui non è solo declarata linguisticamente nei suoi tanti scritti e nelle sue omelie, ma praticata nel concreto della vita reale, nel rapporto con i suoi “figli sacerdoti”, con le parrocchie della Diocesi cui non fa mancare il suo apporto pastorale e umano, nella relazione con i singoli credenti con cui si intrattiene amorevolmente, non già da “principe della Chiesa” ma da Padre attento che sa coniugare “la misericordia tema biblico centrale” lungo “i sentieri della vita quotidiana”, a lenire la sofferenza altrui.

In fondo “lo stile del farsi carico, dell’uscire verso le periferie esistenziali, del prendersi cura, del farsi prossimo, dell’essere accanto alle sofferenze dell’umanità” di papa Francesco è il suo stesso medesimo stile, incarnato nella sua azione pastorale. Ne sperimentiamo un chiaro esempio nell’attenzione paterna ch’Egli sta dedicando alla nostra Pachino, in tutte le sue dimensioni pastorali, che sono di evangelizzazione, di sostegno umano e sociale, anche a quando pare individuale ove non manca di esercitare questa paternità in favore dei più deboli e bisognosi, e financo politiche nel senso più nobile del concetto.

Nell’omelia mons. Salvatore ha toccato diversi e fondamentali temi molto cari alla sua pastorale vescovile, e ha esortato la Chiesa locale e i credenti tutti a “uscire dall’intimismo ecclesiale prendendo l’iniziativa e, soprattutto, aprendosi alle periferie”. La missione della Chiesa è “andare verso gli altri e prendersi cura fraternamente di tutti”. E di questo I care mons. Salvatore Rumeno è un esempio vivente.

Così come per papa Francesco, anche per il Nostro Vescovo “La misericordia è l’attributo di Dio per eccellenza”. E per Lui come per il santo Padre la misericordia è lungi dall’essere una cosa statica e fredda, un sostantivo, essa è invece “un verbo”, nel suo gerundio “miserando” “perde la sua staticità di atto e di fatto, e diventa azione, nel senso di un processo: non è più un fatto, ma energia potente di vita”.

È quel che noi fedeli di Pachino cogliamo, non solamente nei suoi scritti, per tutti il recente “La mistica della strada e il vangelo della gioia e della misericordia”, ma soprattutto nella sua azione pastorale quotidiana e nella vicinanza che da un anno stiamo sperimentando noi della periferia pachinese.

Dobbiamo ringraziare Iddio per averci dato questo vescovo e questo pastore, e il Vescovo medesimo per tutto quanto sta facendo per la ri-evangelizzazione delle genti di Pachino.

Indirizzo

Pachino

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 17:00
Martedì 09:00 - 17:00
Mercoledì 09:00 - 17:00
Giovedì 09:00 - 18:00
Venerdì 09:00 - 18:00

Telefono

+393355261017

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