Contatto Giovani

Contatto Giovani Il Contatto Giovani è un servizio di ginecologia e psicologia, afferente alla rete dei consultori e dedicato a ragazze e ragazzi dai 14 ai 21 anni.

Non è necessario prendere appuntamento.

07/02/2020

Comunichiamo che nei seguenti giorni sarà assente il servizio di ginecologia:

11 e 18 Febbraio
3 e 17 Marzo

Oggi parliamo di…   e  E’ fin troppo comune l’assurda idea che le persone con disabilità siano degli “angeli” senza alcu...
03/02/2020

Oggi parliamo di… e

E’ fin troppo comune l’assurda idea che le persone con disabilità siano degli “angeli” senza alcun desiderio sessuale, oppure dei “demoni” con desideri sessuali fuori controllo.
Non potrebbe esserci niente di più falso!
Sebbene già nel 1993 l’Assemblea Generale dell’ONU abbia sostenuto con un documento ufficiale l’importanza di un’educazione sessuale per le e i giovan* con disabilità, sebbene sia stato affermato che quest* ragazz* hanno gli stessi diritti ad esplorare ed esperire la sessualità di tutti i loro coetanei, quest’argomento rimane ancora poco discusso.
Le ragazze e i ragazzi con disabilità hanno lo stesso desiderio dei loro coetanei di avere relazioni romantiche e sperimentarsi dal punto di vista sessuale.

Finalmente, possiamo dirlo, si sta avviando un cambiamento culturale che si avvale anche dell’uso dei media: articoli di giornale, libri, film, fumetti, serie TV cominciano a parlare di questo tema sia per sensibilizzare l’opinione comune, sia per permettere alle persone con disabilità di ritrovarsi, identificarsi, sentirsi rappresentati nelle storie di questi personaggi.

Ciò non toglie che gli ostacoli all’esplorazione della sessualità e dell’affettività per individui con disabilità siano ancora molti: la scarsa di socializzazione, la segregazione in spazi educativi speciali, le barriere fisiche che rendono inaccessibili spazi e informazioni, le reticenze a esprimere la propria sessualità, le paure tipiche di ogni adolescente.

Come fare allora per permettere a tutt*, ma veramente tutt*, di conoscersi come individui dotati di sessualità e sentimenti?
Ecco che entra in gioco l’importanza dell’educazione alla sessualità e all’affettività, per portare le persone a crescere scoprendo il proprio corpo, diventando attente alle esigenze proprie e dell’Altro, per insegnare a occuparsi delle proprie emozioni, fantasie, desideri, di che cos’è l’Amore e cosa, invece, non lo è.

Gelosia e amore. C'è chi dice che non esiste l'uno senza l'altra, che essere gelosi significa essere capaci di grandi se...
31/01/2020

Gelosia e amore. C'è chi dice che non esiste l'uno senza l'altra, che essere gelosi significa essere capaci di grandi sentimenti, che mostra quanto la persona è innamorata.

Secondo noi invece non è così.
Amore e gelosia sono diversi, perché l'Amore riguarda l'Altro/Altra, mentre la gelosia riguarda se stessi.
Amore è cura, fiducia, libertà.
Gelosia è possesso, dominio, egoismo.
Amare significa desiderare la felicità dell'altr* senza aspettarsi nulla in cambio.
Gelosia significa aspettarsi che l'altr* faccia quello che vogliamo noi, senza dargli/darle la libertà di essere se stess*.

La gelosia si mostra in molti modi, da quelli più soft, come la richiesta di "non mettere certi vestiti, perché sei troppo bell* e tutti ti guardano.." , fino alle botte perché sei uscit* con gli amici.

Non sottostare alla gelosia, perché anche è questa una forma di violenza.
Non giustificare un/a partner gelos*: non è amore quello.

Oggi parliamo di… servizi nel territorio All’interno della ULSS, ovvero l’Unità Locale Socio Sanitaria, esistono molti d...
29/01/2020

Oggi parliamo di… servizi nel territorio

All’interno della ULSS, ovvero l’Unità Locale Socio Sanitaria, esistono molti diversi servizi che si occupano di fare prevenzione e fornire assistenza con l’obiettivo di garantire sotto molteplici aspetti il benessere delle persone. Scopri qual è quello giusto per te!

CONTATTO GIOVANI:
- A chi è rivolto? Adolescenti tra i 14 e i 21 anni
- Quali servizi offre? Ginecologia e psicoterapia
- Quando? Lunedì 15-18, Martedì 11-14, Mercoledì 15-18
- Cosa devo portare? Tesserino sanitario. Se sei studente fuori sede dell’Università di Padova, dunque non hai la residenza, devi pagare il bollettino per avere il medico di base a Padova (costo 10 euro, link il bollettino: https://www.unipd.it/medico-base)
- Devo prendere appuntamento? NO, basta ve**re negli orari di apertura

CONSULTORIO FAMILIARE
- A chi è rivolto? A tutte e tutti dai 18 anni in su
- Quali servizi offre? Ginecologia e ostetricia; consulenza e sostegno psicologico e sociale individuale, per la coppia e per la famiglia, mediazione familiare, interventi di protezione e cura dei minori in collaborazione con il Servizio per l’Età Evolutiva; prevenzione e informazione attraverso incontri individuali, di coppia e di gruppo in vari ambiti
- Quando? Dal lunedì al venerdì
- Devo prendere appuntamento? SI, per accedere al consultorio familiare è necessario prendere appuntamento attraverso il CUP telefonando da lunedì a venerdì dalle ore 7.30 alle ore 17.00 al n. 840 000 664 da rete fissa oppure tel. 049 8239511, oppure telefonando al Consultorio Familiare della propria area (per maggiori informazioni accedere alla pagina https://www.aulss6.veneto.it/index.cfm?action=mys.page&content_id=900 )

Oggi intanto Contatto Giovani e Consultorio Familiare, nelle prossime settimane seguiranno indicazioni su tutti gli altri servizi! A ciascun* il suo!

Studentesse e studenti fuori sede possono avere un medico di base in città senza dover rinunciare al proprio nel comune di residenza, evitando così di ricorrere al pronto soccorso per banali problemi di salute. Chi non fosse interessato al servizio potrà comunque effettuare nel caso di bisogno, v...

29/01/2020
27/01/2020

Oggi, 27 Gennaio, si celebra il Giorno Della Memoria per commemorare tutte le vittime di quel disastro umano che è stato l’Olocausto. La ricorrenza fu designata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite in questo giorno poiché, esattamente 75 anni fa, il 27 gennaio 1945, le truppe dell’Armata Rossa entrarono nel campo di sterminio di Auschwitz e liberarono i prigionieri sopravvissuti.

Perché si è deciso di chiamare questa celebrazione giornata della Memoria? Perché, come ci ricorda la senatrice Liliana Segre, una tra i 25 bambini che si sono salvati dal campo di Auschwitz, “la memoria è l’unico vaccino contro l’indifferenza”.
Perché ricordare, dunque conoscere la storia, è l’unico modo per non ricadere negli stessi errori del passato, primo fra tutti proprio l’indifferenza di fronte alla violenza, alla violazione dei diritti umani, allo sterminio di vittime innocenti.
Oggi si ricordano tutte e tutti coloro che caddero vittime delle persecuzioni naziste, tra cui si contano 6 milioni di persone di origine ebraica, 4 milioni di cittadini Polacchi, Ucraini e Bielorussi, 3 milioni di prigionieri di guerra sovietici, 2 milioni di politici anti-nazisti, 400 mila Serbi e Sloveni, 300 mila persone di etnia Rom, 270 mila persone con disabilità, 15 mila persone omosessuali e altre vittime non appartenenti a questi gruppi.

C’è da aggiungere però che, nelle parole del giornalista Francesco Cancellato, “Dai kwaliso in Corea del Nord ai laogai cinesi, dalle colonie penali australiane all’inferno libico, sino agli Stati Uniti d’America e all’Italia. Oggi come 75 anni fa, milioni di persone sono private della loro libertà per motivi politici, etnici e religiosi. E rinchiusi in strutture detentive in cui non esistono diritti umani. Un orrore di cui ci dobbiamo ricordare oggi, mentre commemoriamo la Shoah.”

Celebriamo oggi il ricordo delle vittime dell'Olocausto, ma che questa non sia una scusa per chiudere gli occhi di fronte alle continue e attuali violenze di massa perpetuate per motivi politici, etnici, religiosi.

Oggi parliamo di...  Le relazioni romantiche sono sicuramente uno degli aspetti più belli della vita, se fanno stare ben...
24/01/2020

Oggi parliamo di...

Le relazioni romantiche sono sicuramente uno degli aspetti più belli della vita, se fanno stare bene... ma che succede invece quando fanno soffrire? In quel caso, possono trasformare un'esperienza di felicità e crescita in una di dolore e frustrazione.

Come fare a riconoscere una relazione che non fa stare bene? Sembra scontato, ma non è così. A volte infatti le "fette di prosciutto sugli occhi" ci impediscono di vedere che stare con quella persona è nocivo per noi. Non volendo accettare tale delusione, si trovano facilmente delle giustificazioni al voler continuare una relazione del genere.

Ecco allora i campanelli d'allarme che devono farti riflettere sulla tua relazione:

1)Non c'è comunicazione, né rispetto, onestà o fiducia
2)Uno dei due cerca spesso di assumere il controllo, provando a manipolare l'altro per fare quello che lui stesso desidera
3)Uno dei due fa sentire l'altro soffocato, fino ad arrivare a trascurare gli amici
4)Uno dei due fa pressioni nella sfera sessuale
5)Non si parla del sesso, non si prendono precauzioni e si fa finta di niente

Se ti trovi in una relazione di questo tipo, probabilmente non è amore ma una forma di potere e controllo. Se non sai cosa fare, vuoi parlarne ma temi il giudizio degli altri, puoi ve**re al Contatto Giovani, dove troverai qualcuno che ti ascolterà senza giudicarti e ti aiuterà a trovare la forza per farti valere di fronte al maltrattamento.

Ebbene sì. La nuova stagione di   è uscita pochi giorni fa dopo un intero anno di trepidante attesa.Come mai questa seri...
22/01/2020

Ebbene sì. La nuova stagione di è uscita pochi giorni fa dopo un intero anno di trepidante attesa.
Come mai questa serie ha fatto breccia nel cuore di tutti?
La risposta ce la dà Matilde D'Accardi in un breve articolo uscito su Freeda.
Perché è attuale.
Perché risponde a tantissime domande che ogni adolescente (ma spesso anche adulto) si fa, in modo spontaneo, naturale e profondo.
Quanto è importante avere delle figure di riferimento competenti con cui parlare? Questa è una delle necessità dei giovani che appare chiara nella serie.
Quante circostanze spiacevoli si potrebbero evitare se si potesse affrontare l'argomento della sessualità, tra adulti e giovani, con meno tabù e maggior sincerità?
Nell'attesa che l'educazione sessuale diventi obbligatoria anche in Italia all'interno dei programmi scolastici, puoi ve**re a trovarci al Contatto Giovani per qualsiasi dubbio, paura o incertezza sulla tua vita affettiva e sessuale.

Oggi parliamo di…  La prima volta è sempre emozionante, ma quante paure! E se fa male? E se non sono capace? E se non mi...
20/01/2020

Oggi parliamo di…
La prima volta è sempre emozionante, ma quante paure!
E se fa male?
E se non sono capace?
E se non mi piace e rimango delusa/o?
E se a lei/lui non piace?
Eccoci allora a sfatare qualche falso mito sulla prima volta!

1)La prima volta per le ragazze è impossibile provare piacere e fa sempre male... FALSO!
Le prime volte che si ha un rapporto sessuale con qualcuno sia le ragazze che i ragazzi possono avere qualche difficoltà a lasciarsi andare, perché ci sono spesso ansie, imbarazzo, aspettative altissime. Così sia per i maschi che per le femmine può succedere di non provare piacere o di sentire fastidio, di essere inibiti o di non avere un’erezione, di “ve**re subito” o di provare dolore. Per questo è importante non “bruciare le tappe”, ognuna/o ha i suoi tempi! Inoltre non è solo una questione personale, ma anche relazionale: ci vuole tempo per trovare sintonia con il/la propria partner e il migliore dei modi di affrontare questo percorso è farlo insieme, con onestà e senza timore.

2) deve essere il maschio a “condurre le danze” con una ragazza... FALSO!
In tv, sul web e nelle pubblicità si vedono quasi sempre uomini forti, assertivi e virili e donne passive, sexy e ammiccanti, che aspettano di essere corteggiate. Questo non deve condizionare il nostro modo di essere e comportarci. In un rapporto sessuale i due partner coinvolti, di qualsiasi genere siano e qualsiasi sia il loro orientamento sessuale, devono sentirsi libere/i di essere ciò che sono, esprimendo i propri desideri e le proprie caratteristiche. Esprimere dolcezza e tenerezza non ti rende meno uomo!, così come ti**re fuori l’aggressività non ti rende meno donna.

La prima volta è un incontro di corpi e di menti, un viaggio relazionale che merita di essere vissuto nel rispetto reciproco e in una situazione di fiducia. In questo modo anche tutti i "problemini" naturalmente connessi risulteranno cose da niente!

Oggi parliamo di contraccezione d'emergenza. ⚠️ Non si tratta di farmaci abortivi!La contraccezione d'emergenza agisce r...
17/01/2020

Oggi parliamo di contraccezione d'emergenza. ⚠️ Non si tratta di farmaci abortivi!
La contraccezione d'emergenza agisce ritardando o inibendo l'ovulazione, evitando perciò l'incontro tra ovulo e spermatozoo. Viene utilizzata dopo rapporti sessuali non protetti o in caso di scorretto utilizzo dei metodi anticoncezionali abitudinali. ➡️Come dice lo stesso nome, questi farmaci devono essere usati solo in caso di emergenza e non come sostituti di una contraccezione abitudinale.

Grazie ad .respinta per l'immagine.

“Sebbene fossi preparata al fatto che avresti cambiato carattere con l’adolescenza, una volta avvenuto il cambiamento mi...
15/01/2020

“Sebbene fossi preparata al fatto che avresti cambiato carattere con l’adolescenza, una volta avvenuto il cambiamento mi è stato molto difficile sopportarlo. All’improvviso c’era una persona nuova davanti a me e questa persona non sapevo più come prenderla.” Così descrive l'adolescenza Susanna Tamaro nel suo celebre romanzo “Va dove ti porta il cuore”.

L'adolescenza, quel periodo turbolento in cui il proprio corpo cresce, il rapporto con i genitori si trasforma, diventando spesso burrascoso, si incontrano persone nuove con cui si stringono amicizie o, al contrario, con alcune si smette di andare d'accordo. Ma più di tutto, ci si comincia a chiedere: chi sono? Cosa voglio? Cosa mi aspetto dalla vita?

Tante sono le domande nella testa di un adolescente; a volte si intersecano, si ingarbugliano, si accavallano fino a poter sfociare in una grande confusione, che può diventare ansia. Come gestire allora questo sentimento così spiacevole da provare?

Innanzitutto, respira. E' importante ricordarsi che l'ansia è un sentimento fondamentale per la sopravvivenza: ci permette di fiutare il pericolo, di reagire, di renderci conto delle nostre mancanze (come il non essere preparati per un interrogazione...) e di realizzare che una certa situazione ci mette a disagio.
Ma l'ansia può diventare un grande fardello: se non riusciamo a gestirla, finisce per avere l'effetto opposto, ci immobilizza, ci inibisce, ci opprime.

Fondamentalmente, ci sono due modi per affrontare l'ansia: a volte si deve aspettare, pensare, rilassarsi e riflettere. Altre volte, invece, bisogna agire, fare delle scelte, mettersi in moto.
Come capire quale delle due strategie mettere in atto? Purtroppo e per fortuna, non ci sono risposte valide sempre e non ci sono soluzioni che funzionino per tutti. Allora l'unica via per capire quando è meglio l'una o l'altra opzione è ascoltare se stessi.

23/11/2019
22/11/2019

Indirizzo

Padua

Orario di apertura

Lunedì 15:00 - 18:00
Martedì 15:00 - 18:00
Mercoledì 15:00 - 18:00

Telefono

+390498215148

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