15/08/2025
Ognuno ha la sua verità. È l’era della verità in tasca di tutti coloro che hanno scoperto il bisogno psicotico dell’essere umano di dover dare una risposta al perché e allo scopo della vita. E allora via, diciamo a tutti gli incapaci quello che li affascina di più per ripulirsi la coscienza.
Le religioni hanno la loro verità, un Dio che decide della tua esistenza se dedicherai la tua vita (e il tuo portafoglio) ai loro sermoni: paradiso garantito se rinunci a vivere la TUA vita.
La stessa cosa vale per il mondo new age, olistico, sciamanico, alchemico, angelico (e chi più ne ha più ne metta): caspita, questi si che hanno rivoluzionato il mondo grazie alle loro innumerevoli (e confusionarie) verità, tanto vaghe quanto assurde. Ma il seguito è numeroso nonostante la vita su questo pianeta risulti sempre più difficile e al limite della decenza.
È un tutto contro tutti!
E se si prova a contraddire o approfondire le loro “verità assolute” si passa per complottisti, per gente “che non è pronta per la verità”…
E solo per avere fatto delle domande o per volere approfondire i loro argomenti. Guai a mettere in discussione il loro guru: sarai emarginato.
L’essere umano non pensa più. Accetta tutto ciò che gli trasmette tranquillità (apparente). Aspirina. Il dolore e la sofferenza sono dietro l’angolo e si ripresentano costantemente. Il guru gode. Clienti. Fama. Denaro. Coscienze rinchiuse in una scatola, coscienze incapaci di vedere oltre e di pensare e scoprire da sole la vita. La verità. Non è una. Forse. Ma i guru sanno: gli scrittori scrivono tutti le stesse identiche idee espresse solo apparentemente in maniera diversa ma pur sempre uguali. Applausi, condivisioni social di un “sapere” altrui e contemporaneamente ci si dimentica di sé. Ottimo lavoro (per i guru). Finché l’essere umano non imparerà a porsi le giuste domande e a scoprirsi in modo indipendente regnerà il caos, regneranno sofferenze e tristezza.
Il fallimento dei g**o new age e olistici insieme alle religioni è evidente come la luce del sole. Ma solamente i loro seguaci e i loro fans anestetizzati da un sapere mediocre e totalmente inutile non vedono oltre la scatola in cui sono rinchiusi.
Solo la scienza continua a interrogarsi sulla vita e la sua esistenza, forte dell’affermazione attribuita a Socrate: “so di non sapere”. E grazie a essa abbiamo ricevuto risposte molto importanti che ci aiutano nella vita di tutti i giorni.
Ma le religioni se la godono insieme ai g**o della crescita spirituale, gli spacciatori di verità alchemiche, salvatori di un’anima che, insieme al suo “tutto” non ne può più di essere ignorata, maltrattata dal NULLA che dilaga in una danza che non porta a nulla di buono. Tutto intorno a noi ci parla di noi.
Solo pochi vedono. Solo pochi sentono. Questi pochi non li vedi nelle chiese, nelle sinagoghe, nei templi, nei ritiri spirituali o a un qualche corso di crescita spirituale.
Sono quelli che ti dicono in faccia verità scomode, che ti dicono che stai sprecando il tuo tempo, che l’unico artefice delle tue sofferenze sei tu, che hai rotto i co****ni a condividere pensieri filosofici altrui e nel mentre continui a vivere la stessa vita egoisticamente. Sono sognatori di un mondo diverso che ti dicono in faccia tutte le qualità dell’essere umano, belle e brutte. Si, sei un angelo ma anche un diavolo! Sei buono ma sei anche malvagio!
Sei e siamo tutto. Io. Tu. Noi.
Vai dal tuo guru, avrà l’aspirina giusta per te; vai dal tuo delegato spirituale, avrà l’aspirina giusta per te; leggiti un buon libro, troverai l’aspirina giusta per te. Tutto momentaneo. In fin dei conti ti basta stare bene oggi… Domani è un altro giorno dell’eternità.