Stefania Zanda Psicologa

Stefania Zanda Psicologa Psicoterapeuta ad orientamento psicoanalitico individuale, di gruppo e istituzionale

Giovedì scorso ho avuto il piacere di portare il mio contributo clinico all’Open day di  in cui si è parlato di cosa suc...
15/04/2025

Giovedì scorso ho avuto il piacere di portare il mio contributo clinico all’Open day di in cui si è parlato di cosa succede nella cura attraverso lo schermo. Quanti elementi ci sono da tenere a mente nell’online? Tantissimi! Si lavora in condizioni diverse dalla presenza, in cui il setting non è più preparato e pensato dal solo terapeuta ma è co-costruito con l’interlocutore e questo è un elemento che è sempre stato cardine nella terapia. Questo non deve spaventare ed essere demonizzato, ma essere colto come occasione di navigare una nuova esperienza, caratterizzata da nuovi fenomeni che acquistano un significato all’interno dei percorsi di cura. Un’altra domanda che emerge è “È presente il corpo nell’online?”, è presente in modo diverso, non solo nel pezzo di corpo che si vede o nella voce che si sente, ma tutto ciò che si presenta nella finestrella online e che entra a far parte della relazione terapeutica. Parlare di questo modo di fare terapia ha suscitato molti interrogativi tra chi ha partecipato, ed è giusto che colleghi e futuri colleghi continuino a porseli per poter comprendere meglio questa esperienza terapeutica ormai sdoganata ma non con moltissimi anni di studio e storia clinica alle spalle. Ciò che è fondamentale è mantenere un pensiero clinico e curioso verso ciò che avviene in terapia. Avere le risposte non è ciò che deve interessarci, quanto in realtà continuare a porci le domande giuste, affinché non si affrontino ingenuamente il lavoro con i pazienti in questi contesti e all’interno delle istituzioni (quali piattaforme) che contengono il nostro operato.

Giovedì 10 Aprile avrò il piacere di condividere un po’ di pensieri ed esperienze sulla clinica nella psicoterapia on-li...
25/03/2025

Giovedì 10 Aprile avrò il piacere di condividere un po’ di pensieri ed esperienze sulla clinica nella psicoterapia on-line durante l’open day della scuola Scuola Coirag Sede di Padova
Non vedere l’ora di mettere in circolo esperienze e formazione con colleghi e studenti.

🔹 𝗢𝗽𝗲𝗻 𝗱𝗮𝘆: “𝗟𝗮 𝗽𝘀𝗶𝗰𝗼𝘁𝗲𝗿𝗮𝗽𝗶𝗮 𝗻𝗲𝗹 𝘁𝗲𝗺𝗽𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗻𝗻𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲: 𝗶𝗹 𝘀𝗲𝘁𝘁𝗶𝗻𝗴 𝗼𝗻𝗹𝗶𝗻𝗲 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗰𝘂𝗿𝗮”

Gli Open Day della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Psicoanalitica della Coirag costituiscono un’occasione per comprendere meglio l’offerta formativa della Scuola, ma anche per approfondire alcuni temi teorici e clinici specifici.

Nell’appuntamento di giovedì 10 aprile interverranno:
• prof. 𝗜𝘃𝗮𝗻 𝗔𝗺𝗯𝗿𝗼𝘀𝗶𝗮𝗻𝗼, docente di Gruppoanalisi/Analisi di Gruppo II della Sede di Padova della Scuola
• dott.ssa 𝗦𝘁𝗲𝗳𝗮𝗻𝗶𝗮 𝗭𝗮𝗻𝗱𝗮, psicologa e psicoterapeuta Coirag
• dott.ssa 𝗚𝗶𝗼𝗿𝗴𝗶𝗮 𝗚𝗲𝗿𝗼𝗻, psicologa e psicoterapeuta Coirag

Durante la serata si approfondiranno 𝗶 𝗽𝗿𝗲𝘀𝘂𝗽𝗽𝗼𝘀𝘁𝗶 𝘁𝗲𝗼𝗿𝗶𝗰𝗶 𝗲 𝗶 𝗿𝗶𝘀𝘃𝗼𝗹𝘁𝗶 𝗰𝗹𝗶𝗻𝗶𝗰𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗽𝘀𝗶𝗰𝗼𝘁𝗲𝗿𝗮𝗽𝗶𝗮 𝗼𝗻𝗹𝗶𝗻𝗲. Verranno tratteggiate alcune specificità del divenire psicoterapeuti individuali e di gruppo nel setting online, tenendo conto della complessità e responsabilità etica e deontologica a cui si è chiamati come clinici nella cura.

Coordinerà l’incontro:
dott.ssa 𝗙𝗿𝗮𝗻𝗰𝗲𝘀𝗰𝗮 𝗖𝗮𝘃𝗮𝗹𝗶𝗲𝗿𝗶, psicologa e psicoterapeuta Coirag

Le iscrizioni a questo evento sono chiuse perché non ci sono più posti disponibili, ma puoi contattare la segreteria se desideri partecipare scrivendo all'indirizzo scuolapadova@coirag.org: ti avviseremo nel caso ci siano disdette.

Oppure puoi iscriverti all'Open day del 15 maggio qui 👉 https://coirag.org/iscrizione-open-day/

Qualche giorno fa mi sono imbattuta in alcune storie Ig in cui una persona raccontava una propria vicenda personale e pr...
21/03/2025

Qualche giorno fa mi sono imbattuta in alcune storie Ig in cui una persona raccontava una propria vicenda personale e professionale e invocava a gran voce come il potere della legge dell’attrazione, e di come credendoci veramente lei ce l’avesse fatta ed avesse ottenuto tutto ciò che in quel momento aveva. In aggiunta diceva “se fossi stata depressa o in ansia non avrei ottenuto quello che ho ottenuto” ed esortava gli altri a far proprio questo mood per farcela.

Ciò mi ha portato a fermarmi e fare alcuni pensieri su questa teoria ma più in generale sul “se vuoi, puoi!” e sulla positività a tutti i costi che si traduce spesso in “se non ce la fai è colpa tua” che non hai pensato positivo, non ci hai creduto realmente e via dicendo.
Queste formule risultano potenti e sono accattivanti perché allontano dalla mente il pensiero (scomodo, ma vero) che spesso siamo impotenti e che ognuno di noi ha un bagaglio diverso che non ci fa partire attrezzati allo stesso modo, infatti ci sono privilegi e svantaggi, ci sono momenti della nostra vita e circostanze da tenere a mente. Scotomizzare tutto ciò è rischioso, ci fa illudere di un’onnipotenza inesistente dalla quale se si cade ci si fa molto male! Gioie e dolori sembrano così tutte nelle nostre mani e quando ci si scontra con la realtà e con qualcosa che non va come desiderato, come ci si sente?
Pensare sempre e solo in positivo e non vedere le sfumature e differenze che ci sono è davvero il meglio per la nostra salute mentale?!

05/03/2025

Cerchi un aiuto psicologico? Vuoi fermarti e prenderti del tempo per comprendere cosa sta succedendo nella tua vita? Iniziare non è mai semplice, ma è il più grande atto di cura che tu possa dedicarti!

Di fronte a ciò che non si comprende l'essere umano tende a distanziarsene. Quello che non si conosce fa paura, ancor di...
17/01/2024

Di fronte a ciò che non si comprende l'essere umano tende a distanziarsene. Quello che non si conosce fa paura, ancor di più se ciò è percepito fuori dal controllo e dal vissuto personale. A volte si è i primi ad imputare pazzia ai nostri pensieri, stati, emozioni che sfuggono ad una veloce comprensione. La parola pazzia finisce per essere un calderone in cui far finire tutte quelle sfaccettature dell'esistenza che vogliamo tenere lontane da noi, per separare nettamente ciò che ci riguarda o meno, e sentirci in qualche modo "sani", integri. In questo modo a volte si rischia non solo di non ascoltare, ma anche di perdere il contatto con quello che si vive, catalogando vissuti ancora disorganizzati e incompresi come qualcosa di pericoloso e che deve stare lontano. Guardare ed accogliere la propria confusione permette di esserne meno spaventati e riuscire a navigarla.

Indirizzo

Padua

Orario di apertura

Lunedì 09:30 - 19:30
Martedì 09:30 - 19:30
Mercoledì 09:30 - 19:30
Giovedì 09:30 - 12:30
Venerdì 09:30 - 17:30

Telefono

+393401292611

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